Autore Topic: E' morto Maradona  (Letto 15737 volte)

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geddy

Re:E' morto Maradona
« Risposta #160 : Domenica 29 Novembre 2020, 11:23:55 »
Diego diceva di aver cominciato a drogarsi a Barcellona ed effettivamente in quegli anni non fece cose grandissime, complice anche l'infortunio celeberrimo con Goicoechea. Io ricordo che ai tempi della lunghissima ed estenuante trattativa qualche dubbio sulla forza del giocatore lo avevo, reduce com'era da un infortunio gravissimo e  negli occhi anche il non esaltante mondiale di Spagna. A Napoli non parti' benissimo, perlomeno nel girone d'andata qualcuno comincio' a mettere in dubbio la qualità, io a posteriori credo che semplicemente abbia ripreso a far vita d'atleta in quegli anni per poi ritornare ai vizi nel 1989 o giù di lì.

Offline Jim Bowie

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #161 : Domenica 29 Novembre 2020, 11:49:40 »
Ti riferisci a Lance Armstrong.

Su Maradona: quando è stato trovato positivo, è stato fermato. Punto.

Pantani ha vinto il Tour 1998. Nel 2013 una commissione del Senato francese stabilì, senza ombra di dubbi, che lui e Ullrich (secondo classificato) avevano assunto EPO in quella competizione. L'inchiesta non prevedeva sanzioni sportive, altrimenti a Pantani sarebbe stato revocata la vittoria, come accaduto ad Armstrong. Quando ebbe l'incidente alla Milano-Torino, gli fu trovato un valore di ematocrito di 60,1 (!), spiegabile solo con l'assunzione di EPO, come ha certificato nelle motivazioni un processo, anche se lui fu assolto dall'accusa di frode sportiva perché il "fatto non è previsto come reato". Ma a quanto pare è pericoloso dire che Pantani fosse quello che era: uno che faceva ricorso al doping: è lesa maestà; si scatena l'ira dei suoi tifosi; la famiglia minaccia querele.

Anche l'indulgenza va a macchia di leopardo? Sui benefici della cocaina sulla prestazione di un calciatore non c'è univocità, ed è probabile che il vizietto di Maradona fosse più nocivo che vantaggioso. Sul rapporto EPO-prestazione del ciclista non c'è nemmeno da discutere. Eppure.
Dunque vediamo uin po:
La cocaina (Geddy non so se Maradona assumesse altre sostanze quindi parlo solo di cocaina), e' una droga? Si
La cocaina e' vietato assumerla ed e' bannata dal CIO e da tutte le federazioni sportive? Si.
Maradona faceva uso di cocaina, nel periodo in cui praticava attivita sportiva a livello professionistico? si lo ha detto luio
Quindi?
Lance Armstrong, Ben Lewis sono stati strippati dei loro titoli e records, quindi l'indulgenza e' stata, nel nostro caso, solo per Maradona ed in nome di che cosa? Di una nazione che era uscita con le ossa rotte dalle Malvinas? oppure di una citta' che poteva andar fiera solo per poche cosa, oltre  'o pacc malamente e San Gennaro? o forse forse perche' era amico di Castro? In nome di che cosa si e' permesso che un atleta, altrimenti squalificato a vita, di continuire con i suoi modi sbeffeggianti a deridere l'avversario, mentre lui era la mela marcia in mezzo ai 22 che scendevano in campo?
Adesso a leggere i commenti dei bacchettoni come giustamente dice Wombyzoof, Maradona dovrebbe essere santificato da Francesco, ma voi al cimitero su una lapide avete mai letto"omicida, spacciatore"? no era un marito e padre rapito dalla morte ne fiore dei suoi anni, dimentdicando di aggiungere durante una sparatoria con le forze dell'ordine.
Il bello e' che il post che ho quotato e' stato scritto da chi per decenni, oramai so decenni Robe' che ci frequentiamo sui vari siti della Lazio, ci vuole far credere che Moser senza Conconi, ma sopratutto senza indizi, non sarebbe stato quel campione che andava in bicicletta.
Chi e' che usa l'indulgenza a seconda delle proprie convenienze, io o te?
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Gasco luis veron

Re:E' morto Maradona
« Risposta #162 : Domenica 29 Novembre 2020, 11:54:48 »
Lui stesso ha detto che si e' allenato molto poco durante la carriera: probabilmente agli inizi e nel periodo in cui era al top tra Mondiali vinti e primo Scudetto con il Napoli dove era stratosferico e vetamente vinceva le partite da solo.

Per il resto si e' allenato molto poco: per un periodo della carriera per niente.

Sue parole.


PENSA SE SI FOSSE ANCHE ALLENATO: LA DROGA NON L' HA AIUTATO NELLE GESTA SPORTIVE (I PIEDI MARADONA NON LI AVEVA MAGICI PER LA DROGA).

E ripeto che nel Mondiale del 94 non fu' squalificato per Doping ma per Cocaina (anche se si dice fosse solo Cannabis, non si e' mai capito bene).


geddy

Re:E' morto Maradona
« Risposta #163 : Domenica 29 Novembre 2020, 12:05:12 »
Dunque vediamo uin po:
La cocaina (Geddy non so se Maradona assumesse altre sostanze quindi parlo solo di cocaina), e' una droga? Si
La cocaina e' vietato assumerla ed e' bannata dal CIO e da tutte le federazioni sportive? Si.
Maradona faceva uso di cocaina, nel periodo in cui praticava attivita sportiva a livello professionistico? si lo ha detto luio
Quindi?
Lance Armstrong, Ben Lewis sono stati strippati dei loro titoli e records, quindi l'indulgenza e' stata, nel nostro caso, solo per Maradona ed in nome di che cosa? Di una nazione che era uscita con le ossa rotte dalle Malvinas? oppure di una citta' che poteva andar fiera solo per poche cosa, oltre  'o pacc malamente e San Gennaro? o forse forse perche' era amico di Castro? In nome di che cosa si e' permesso che un atleta, altrimenti squalificato a vita, di continuire con i suoi modi sbeffeggianti a deridere l'avversario, mentre lui era la mela marcia in mezzo ai 22 che scendevano in campo?
Adesso a leggere i commenti dei bacchettoni come giustamente dice Wombyzoof, Maradona dovrebbe essere santificato da Francesco, ma voi al cimitero su una lapide avete mai letto"omicida, spacciatore"? no era un marito e padre rapito dalla morte ne fiore dei suoi anni, dimentdicando di aggiungere durante una sparatoria con le forze dell'ordine.
Il bello e' che il post che ho quotato e' stato scritto da chi per decenni, oramai so decenni Robe' che ci frequentiamo sui vari siti della Lazio, ci vuole far credere che Moser senza Conconi, ma sopratutto senza indizi, non sarebbe stato quel campione che andava in bicicletta.
Chi e' che usa l'indulgenza a seconda delle proprie convenienze, io o te?
Jim Ben Johnson faceva 9 e70 sui100 metri perche' si dopava e non perche' faceva uso di cocaina. Sono due cose diverse ed e' risaputo. Moser a Conconi deve il record dell'ora non le tante corse che ha vinto. Per il giro strappato a Fignon non so cosa dirti, la crono finale la ricordo con Fignon ostacolato anche dal pubblico, ricordo pero' che la vittoria diMoser mi lascio' un retrogusto amaro, rubata per intendersi, anche a me che ero unsuo tifoso.

Orazio Scala

Re:E' morto Maradona
« Risposta #164 : Domenica 29 Novembre 2020, 12:21:24 »
Senza indizi? Moser praticava l'autoemotrasfusione, legale al tempo, con vantaggi enormi sulla prestazione sportiva. Questo è pacifico. Ha vinto un Giro e ha fatto il record dell'ora, poi annullato nel 2000 perché il mostro che cavalcava non fu riconosciuto come "bicicletta". Lo stesso "mostro" peraltro con cui stracciò Fignon nella cronometro finale del Giro, ma lasciamo perdere. Non è stato mai beccato positivo, fine della storia. Le valutazioni sulla persona appartengono a ciascuno di noi, l'Albo d'Oro resta lì, oggettivo.

Maradona, quando è stato beccato positivo, è stato squalificato. Quando non è stato beccato, dobbiamo accettare il fatto che fosse "in regola". Su quale base declassiamo l'intera sua carriera, altrimenti? Sui "si dice"? Sui presunti mancati controlli? In questo caso, apriremmo un fronte infinito e che investe l'intera storia dello sport mondiale. A me sembra che il clamore mondiale per la scomparsa di Diego stia amplificando tutto, comprese le valutazioni sulla sua vita privata: sembra sia stato l'unico sportivo discutibile, insomma.

Panzabianca

Re:E' morto Maradona
« Risposta #165 : Domenica 29 Novembre 2020, 15:05:42 »
Posto per esteso un bell'articolo apparso in questi giorni su L'Osservatore Romano.

Jim, non me ne volere :-*

Era grasso. Un calciatore grasso, un ossimoro vivente. La sua forma fisica il più delle volte non era “a posto”, una contraddizione stridente per uno sportivo, soprattutto in questi ultimi anni in cui il calcio si è trasformato sempre più in uno sport “muscolare”, quasi un videogioco, ma Diego Armando non era uno sportivo, era un genio. Un genio è sempre fuori forma, fuori posto, perché spinge più in là l’orizzonte delle possibilità, allarga il perimento della disciplina che pratica. In realtà il genio non pratica ma incarna, vive, in una parola gioca. Lo espresse bene John McEnroe quando parlando della differenza tra lui e Ivan Lendl disse: «I play tennis, he works tennis». Maradona giocava a calcio, anzi “a pallone”. Gira in rete un video in bianco e nero che lo ritrae in un malmesso campo di terra, con un pallone malconcio che palleggia, deve avere 12-13 anni, e chi lo ha pubblicato ha (genialmente) messo in sovra-impressione la frase definitiva di Borges: «Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per strada lì ricomincia la storia del calcio». È la poesia del “pallone di stracci” tanto cara a Papa Francesco.

Maradona ha fatto la storia del calcio rimanendo quel ragazzino che palleggia, per citare Stevenson sull’arte, «con la serietà con cui gioca un bambino». Niente di più serio del gioco; il gioco è il contrario dello scherzo. L’artista geniale sa giocare, perché si mette in gioco e mette tutto se stesso in quel giocare-giocarsi. Chi lo ammira, chi ammira un dribbling di Maradona o una volée di McEnroe parla infatti di semplicità, di naturalezza perché «lo scultore pensa in marmo» come sottolineava Oscar Wilde. Tutto viene naturale al genio, quasi senza fatica. E con questa scioltezza, a volte quasi irritante, il genio compie lo strano miracolo di tenere insieme due spinte opposte: risalire alla sorgente di una disciplina artistica, riscoprendone l’essenza, e allargarla, forzarla verso nuove frontiere. È creativo perché è come se tornasse alla dimensione della creazione, a quella condizione delle origini e riporta tutto a “come doveva essere”. È come quando due giovani si innamorano e uno dice all’altra: è come se ti conoscessi da sempre. L’originario e il nuovo si toccano nel gesto creativo del genio.

Il genio di una particolare “arte” (può essere lo sport come la musica, la filosofia come il governo della Chiesa, la teologia come la matematica o la politica...) con il suo gesto realizza sempre una cosa nuova che però è al tempo stesso la realizzazione piena dell’antica promessa insita in quell’arte. Fedeltà e tradimento paradossalmente coincidono nel gesto artistico dei grandi geni. Abbiamo citato McEnroe nel tennis, ma pensiamo ad Alì nella boxe o a Dylan nella musica: essi “tradiscono” ma proprio così realizzano in pieno la loro arte, quella disciplina raggiunge con questi artisti la più bella fioritura. Alì non era il pugile più forte, ma ha messo l’intelligenza e la velocità dentro uno sport che prima di lui era solo una gara di forza bruta. Nell’incontro con Foreman, campione dai pugni devastanti, Alì ha sovvertito quasi tutte le regole della boxe e proprio così ha elevato quello sport ad un livello superiore. Dylan quando passa dal folk al rock, miscelandoli insieme, viene rifiutato dai fans duri e puri della prima ora che gli urlano “Giuda!”, ma proprio così riesce a creare una musica che sviluppa integralmente i semi originali dei due generi musicali. In qualche modo si può dire che questi geni, nel loro apparentemente “tradimento”, non aboliscono la legge propria dell’attività che praticano, ma la portano a compimento. Così ha fatto Maradona, giocatore che non era assiduo negli allenamenti e nel rispetto formale di tutti le regole del calcio, ma che con la palla al piede ha raggiunto livelli sorprendenti e ineguagliati.

Che poi le regole del calcio non sono tante. Una è quella stabilita da un altro artista, il cantautore romano Francesco De Gregori che, in una famosa canzone dei primi anni ’80, proprio quando scoppiava il “fenomeno” Maradona, ha sancito che la grandezza di un giocatore non è nei risultati conseguiti ma nello stile, per cui non bisogna «aver paura di sbagliare un calcio di rigore» perché «il campione lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia». E quindi Maradona è stato un campione straordinario: del suo coraggio possono “parlare” le sue caviglie, dell’altruismo possono testimoniare i suoi compagni di squadra.

Nella seconda metà degli anni ’80 il calciatore argentino ha vinto tutto quello che si può vincere nel calcio, in particolare due campionati in Italia con il Napoli e la coppa del mondo con l’Argentina nei mondiali del Messico e tutti i cronisti ripetono che questi titoli Maradona li ha vinti praticamente “da solo”, espressione poco gentile che lui stesso non avrebbe apprezzato. Il punto è che Maradona è stato un grande nel senso che Chesterton (un altro genio) dava a questa parola: «Grande non è colui che fa sentire piccoli gli altri, ma che li fa sentire grandi». Questo è anche il ruolo del n. 10 di una squadra, il cosiddetto “regista”. Il regista nel calcio, in genere, “regge” la squadra ma non segna, quello lo fa il n. 9, la punta, il goleador, il regista invece non “finalizza il gioco” come si suol dire, ma “serve” e, per precisione, serve degli “assist”, una bella parola che sottolinea questa dimensione di servizio. È un “assistente” il regista, uno che accompagna gli altri e li sostiene.

I filmati che stanno imperversando in questi giorni sul web mostrano i tanti goal, molti di questi veri e propri capolavori della storia del calcio, ma la grandezza di Maradona, da vero regista in mezzo al campo, era la generosità, appunto l’altruismo con cui creava occasioni, apriva squarci di gioco sorprendenti e permetteva a tutti gli altri di esprimersi al meglio. Questa dimensione di servizio reciproco, in cui tutti danno il proprio peculiare contributo, rende speciale il gioco del calcio, gioco di squadra in quanto tale fondato sulla necessaria umiltà di chi vi partecipa e proprio per questo tanto amato da Papa Francesco che spesso ha preso questo sport come metafora della (buona) vita.

Infine, la fantasia. Qui poco da dire, è forse la caratteristica propria del genio creativo e su questo Maradona ne aveva da vendere. Più fantasia meno muscoli, un po’ l’opposto del calcio di oggi. Del resto il n. 10, il regista è il giocatore che deve essere anche un “fantasista”. Anche per questo può permettersi di avere qualche chilo di troppo, il suo compito non è correre ma di far correre la palla, di dargli la direzione giusta, che spesso è quella più sorprendente, inedita, spiazzante. Ed è bello constatare che quando si citano i più grandi campioni della storia del calcio sono quasi tutti dei n. 10, dei fantasisti. C’è chi dice che il più grande degli anni ’50 sia stato Di Stefano, negli anni ’60 Pelè, negli anni ’70 Crujiff e negli anni ’80 proprio lui, Maradona: sono tutti registi. E prima ancora di Di Stefano, a cavallo tra gli anni ’40 e i ’50, come non ricordare il grande giocatore ungherese Puskas, un altro regista, spesso paragonato anche fisicamente a Maradona, che fu comprato dal Real Madrid quando era di 18 chili in sovrappeso, guadagnandosi il soprannome di Cañoncito, cioè “Cannoncino” ma che con il Real segnò 156 gol in 180 presenze. Sovrabbondanza di peso ma di fantasia, non di muscoli.

di Andrea Monda


geddy

Re:E' morto Maradona
« Risposta #166 : Domenica 29 Novembre 2020, 15:12:17 »
Tutti centravanti, quali registi.

Panzabianca

Re:E' morto Maradona
« Risposta #167 : Domenica 29 Novembre 2020, 15:20:41 »
Tutti centravanti, quali registi.

Si, in effetti sto passaggio rovina un pò il pezzo...e traduce, anzi, tradisce la scarsa competenza tecnica del redattore

geddy

Re:E' morto Maradona
« Risposta #168 : Domenica 29 Novembre 2020, 15:25:17 »
Maradona in Messico non era grasso, oltre all'incommensurabile talento pedatorio aveva anche capacità 'atletiche non comuni.

Panzabianca

Re:E' morto Maradona
« Risposta #169 : Domenica 29 Novembre 2020, 16:41:44 »
Maradona in Messico non era grasso, oltre all'incommensurabile talento pedatorio aveva anche capacità 'atletiche non comuni.

Si, certamente l'86 è lo zenit della sua carriera, ma non è da escludere che già allora non tenesse d'occhio il peso...

Cmq il redattore credo si riferisse a un pregiudizio stereotipato

Offline Frusta

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #170 : Lunedì 30 Novembre 2020, 22:08:53 »
Si, certamente...
Panza, nella classifica del calciatore più grande di tutti i tempi Maradona e Pelé al massimo possono contendersi il secondo posto.
Il primo (che avrebbe dato una pista lunga anni luce ai due secondi di cui sopra) non lo abbiamo mai visto, ma puoi indovinare facilmente chi è.
Secondo Gasco non ci sono dubbi: un Maradona senza coca, e pure secondo me.

P.s.
Giamma, la coca altera, distorce e cionca, non aiuta.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Jim Bowie

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #171 : Martedì 1 Dicembre 2020, 00:15:03 »
Panza, nella classifica del calciatore più grande di tutti i tempi Maradona e Pelé al massimo possono contendersi il secondo posto.
Il primo (che avrebbe dato una pista lunga anni luce ai due secondi di cui sopra) non lo abbiamo mai visto, ma puoi indovinare facilmente chi è.
Secondo Gasco non ci sono dubbi: un Maradona senza coca, e pure secondo me.

P.s.
Giamma, la coca altera, distorce e cionca, non aiuta.
Tu e Gasco, scherzate conn i fanti drogati o meno, ma lasciate perde i Santi
Dice, il secondo gol di Maradona all'Inghilterra a Mexico 1986 e' il gol del Secolo, ma quando mai, Pele i dribbling a 4,5 giocatori li faceva nello spazio di 3 metri, non in una meta' del campo.



Che poi se chiedi agli argentini chie e' stato il piu grande giocatore argentino, chiaramente non ora che sono ancora sotto l'effetto emotivo della morte di Maradona, non sanno decidere se Alfredo DiStefano, Enrique Omar Sivori oppure Diego Armando Maradona.
Che poi, non credo Gasco ma tu Pele' lo hai visto non te lo hanno raccontato. nel filmato c'e' pure il gol all'Italia quando staccando di testa e' arrivato con le palle in testa a Burgnich
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Re:E' morto Maradona
« Risposta #172 : Martedì 1 Dicembre 2020, 00:25:33 »
Tu e Gasco, scherzate conn i fanti drogati o meno, ma lasciate perde i Santi
Dice, il secondo gol di Maradona all'Inghilterra a Mexico 1986 e' il gol del Secolo, ma quando mai, Pele i dribbling a 4,5 giocatori li faceva nello spazio di 3 metri, non in una meta' del campo.



Che poi se chiedi agli argentini chie e' stato il piu grande giocatore argentino, chiaramente non ora che sono ancora sotto l'effetto emotivo della morte di Maradona, non sanno decidere se Alfredo DiStefano, Enrique Omar Sivori oppure Diego Armando Maradona.
Che poi, non credo Gasco ma tu Pele' lo hai visto non te lo hanno raccontato. nel filmato c'e' pure il gol all'Italia quando staccando di testa e' arrivato con le palle in testa a Burgnich

Ok. T'aaa sei voluta...
Che si bombardi il Wyoming!

(quando ce vò ce vò!)


Orazio Scala

Re:E' morto Maradona
« Risposta #173 : Martedì 1 Dicembre 2020, 03:33:34 »
Comunque un pezzo di bravura così Maradona se lo sognava


Offline Frusta

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #174 : Martedì 1 Dicembre 2020, 09:07:41 »
Tu e Gasco, scherzate conn i fanti...
Jim, a me de chi ce l' ha avuto più lungo fra Pelé e Maradona interessa poco, vedo solo che quelli che sostengono l' uno o l'altro non tengono conto del fatto che uno ha giocato libero e sciolto conducendo una vita sana e sensata, mentre l'altro lo ha fatto con una pesantissima scimmia sul groppone. Te lo immagini un Maradona con il carattere di uno Scirea?
Ergo la logica mi suggerisce che il vero Maradona non lo abbiamo mai visto giocare, e che a parità di condizione la storia del calcio sarebbe stata diversa. Per esempio, tanto per dirtene una, il Barcellona non se lo sarebbe sgrullato dai coglioni ed a Napoli non ci sarebbe mai arrivato.
Poi, certo mi fa ridere chi lo paragona a Mozart o a Caravaggio, perché sono paragoni improponibili: Mozart e Caravaggio se fossero vissuti avrebbero continuato a regalarci capolavori immortali, mentre se Maradona invece di morire a 60 fosse morto a 90 ci avrebbe regalato trenta anni di figure patetiche e meschine.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

geddy

Re:E' morto Maradona
« Risposta #175 : Martedì 1 Dicembre 2020, 10:51:06 »
Comunque un pezzo di bravura così Maradona se lo sognava


Di goal così Maradona ne ha fatti tanti. Vero che il Matador aveva qualcosa di Maradoniano, per così dire. Ricordo un goal alla juve particolare, stoppando il pallone di petto a 50 cm da terra e per tirare fa qualcosa di magico.

ThomasDoll

Re:E' morto Maradona
« Risposta #176 : Martedì 1 Dicembre 2020, 10:58:55 »
Salas, ovvero l'arte dello stop.

La questione su chi è stato/è il migliore lascia il tempo che trova.
In realtà il calcio è fatto di gesti. Quelli che Clerici ha definito per il tennis "Gesti bianchi".
I gesti di chi, per dirla con Carmelo Bene, non "gioca", ma "viene giocato". Dal calcio, diciamo così.
Questo gol di Salas è un caso, lo stop e tiro di SMS contro la Juve l'anno scorso, il tacco di Mancini, le innumerevoli meravigliose giocate di Maradona, Pelé, Cruijff, Van Basten, Zidane, Platini, Baggio, Rivera, Romario, Ronaldone, CR7, Messi, Neymar, Maiellaro, D'Amico, Scammacca, Palanca, Carlos Alberto (segue lista da diverse migliaia di nomi).
E' il calcio, il prodigio di bellezza. Diego è stato giocato dal calcio più di quasi tutti gli altri.

geddy

Re:E' morto Maradona
« Risposta #177 : Martedì 1 Dicembre 2020, 11:03:11 »
Hai sentito Saviano TD? Che ha detto un sacco di banalita', ma sto concetto di Maradona giocato dal calcio l'ha azzeccato.

ThomasDoll

Re:E' morto Maradona
« Risposta #178 : Martedì 1 Dicembre 2020, 11:31:25 »
No, Saviano mi annoia profondamente, non riesco ad ascoltarlo e come lo vedo cambio canale o giro pagina...
Ho letto qualunque cosa scritta da Carmelo Bene.
Lo ha citato anche lui? Ma già, Saviano mica cita, copia. Vecchia storia.

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #179 : Martedì 1 Dicembre 2020, 12:10:47 »
Hai sentito Saviano TD? Che ha detto un sacco di banalita', ma sto concetto di Maradona giocato dal calcio l'ha azzeccato.

Ieri sera ho "rivisto" Argentina-inghilterra del 22 giugno 1986 commentata come se si fosse nel 22 giugno 1986. I telecronisti fintavano di commentare in diretta le gesta dei 22 in campo che giocavano sotto il sole a picco di Citta del Messico (quanto mi affascina vedere le partite con quel sole!).
 
Al goal di Maradona che si beve tutta l'Inghilterra e poi deposita la sfera nel sacco, il commentatore (celebre come ex direttore dell'Unità che dava in omaggio gli album panini di calcio) celebra il gesto tecnico con le seguenti mirabolanti frasi: "Questa è arte, sembra di vedere Leonardo che dipinge la Gioconda o Kubrick che dirige 2001 Odissea nello spazio".

Non sono riuscito a dormire impressionato da questi commenti davvero impressionanti: rare perle di giornalismo sportivo.  :o
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia