Autore Topic: E' morto Maradona  (Letto 14593 volte)

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Gasco luis veron

Re:E' morto Maradona
« Risposta #60 : Giovedì 26 Novembre 2020, 21:40:06 »
Licio Gelli fu' solo un portaborse: il "nome", che non doveva mai uscire era quello di Cefis.

Durante la scrittura del suo romanzo (purtroppo postumo), Pasolini ha raccontato tutto questo nel suo libro "Petrolio", andandoci pesante con i nomi Eni (e di politici ed imprenditori come Andreotti ed Agnelli), come mai nessuno aveva mai osato fare.

All' epoca l' essere nominati dalla stampa, in televisione, nelle radio ma soprattutto nei libri nel mondo dell' illegalita' creava ancora scandalo: non come oggi che quasi ci siamo assuefatti all' illegalita' poiche' parte del quotidiano.

Pasolini fu' l' unico ed il primo a scoprire la pentola dell' Eni facendo dei nomi pesantissimi riportandoli su un suo romanzo: ed e' per questo che lo stesso Cefis minaccio' Pasolini invitandolo a consegnare il romanzo o,  quantomeno a non continuarlo e a non pubblicarlo.

Pasolini si rifiuto' e continuo' a scrivere: allora, su mandato di Cefis (di cui neanche si conosceva il nome perche' tutti sapevano di Gelli che serviva per coprire il nome di Cefis in tutte le operazioni Eni), Pasolini fu' fatto uccidere dagli esecutori di Ostia che invitarono Pelosi a rubare la valigia di Pasolini durante una cena in un ristorante in quanto Pelosi sapeva che Pasolini teneva sempre con se' i fogli del suo romanzo poiche' sapeva che era in pericolo e che il suo stesso romanzo era in pericolo.

Successivamente gli esecutori, dissero a Pelosi di invitare Pasolini ad Ostia per recuperare il suo romanzo: Pasolini, ovviamente accetto'.

Ma a Pelosi non dissero di voler uccidere Pasolini: dissero solo che gli dovevano dare una bella lezione.

Quella sera, Pasolini si reco' ad Ostia e fu' ucciso.

La borsa pero' venne ritrovata: e in seguito furono in tanti a cercar di ricomporre il romanzo "Petrolio", di Pasolini: quando il romanzo' usci' dopo molte rivisitazioni, Pasolini era ormai morto e passarono anni.

La societa' era ormai cambiata e i nomi di scandali inseriti in un romanzo o, in un libro non facevano piu' scandalo: cosi' Cefis la spunto'.


Cefis, l' uomo piu' potente ed oscuro di quegli anni di questo paese.

Il tutto potete leggerlo su Petrolio: e' grazie anche a Petrolio che i giudici riuscirono a ricostruire la vera morte di Pasolini e nel romanzo il mandante e il motivo e' intuibilissimo.

Se Petrolio, fosse uscito all' epoca l' Italia si sarebbe salvata: purtroppo il libro usci' troppo tardi in un epoca in cui gli scandali non facevano piu' scandalo poiche' in pieno consumismo-Capitalista.

Scusate l' uscita fuori tema: in fondo, questo racconto preso dal romanzo di Pasolini non e' nient' altro che la storia di questo paese molto triste quanto la morte dei vari Falcone, Borsellino e Impastato.

Lo scandalo e' che a distanza di anni invece di sottolineare e rimarcare il tutto i media, hanno sorvolato furbamente su tutto: oggi, ancora in tanti non conoscono chi era Cefis e perche' e' stato ucciso Pasolini.






Per questo

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #61 : Giovedì 26 Novembre 2020, 21:56:50 »
Secondo me ci stiamo infilando in uno di quei campi ("Si può separare l'artista dall'uomo?") dove ognuno ha opinioni talmente radicate che non può uscirne granché di positivo. A mio avviso è un modo di vedere la vita, e come tale va rispettato, in un senso o nell'altro.

Dal mio modesto punto di vista (MMPdV), nessuno separa veramente artista e uomo: semplicemente in alcuni casi l'arte è talmente sublime, talmente godibile, che si è disposti a mettere da parte le pecche dell'uomo. Io, per dire, ascolto Wagner con viva e vibrante soddisfazione, ma non è ne apprezzi granché le posizioni politiche; considero Montanelli la più grande penna italiana del '900 per il giornalismo, ma alcune cose che ha fatto e alcune sue prese di posizione mi fanno mettere le mani nei capelli; e quando sento descrivere le imprese di Rommel mi gaso talmente tanto da dover fare un profondo respiro e ricordare per quale esercito e per quale stato le realizzava.
Dal mio punto di vista "l'arte", se così la vogliamo chiamare, non cancella né redime l'uomo. I difetti restano, e se metti l'accento solo su quelli non posso che riconoscerli. Ma nel complesso, non sono la prima cosa a cui penso. L'arte li mette in ombra.

Fine OT


La vado ad applaudire signorina Karmilla!
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Re:E' morto Maradona
« Risposta #62 : Giovedì 26 Novembre 2020, 22:24:52 »
Secondo me ci stiamo infilando in uno di quei campi ("Si può separare l'artista dall'uomo?") dove ognuno ha opinioni talmente radicate che non può uscirne granché di positivo. A mio avviso è un modo di vedere la vita, e come tale va rispettato, in un senso o nell'altro.

Dal mio modesto punto di vista (MMPdV), nessuno separa veramente artista e uomo: semplicemente in alcuni casi l'arte è talmente sublime, talmente godibile, che si è disposti a mettere da parte le pecche dell'uomo. Io, per dire, ascolto Wagner con viva e vibrante soddisfazione, ma non è ne apprezzi granché le posizioni politiche; considero Montanelli la più grande penna italiana del '900 per il giornalismo, ma alcune cose che ha fatto e alcune sue prese di posizione mi fanno mettere le mani nei capelli; e quando sento descrivere le imprese di Rommel mi gaso talmente tanto da dover fare un profondo respiro e ricordare per quale esercito e per quale stato le realizzava.
Dal mio punto di vista "l'arte", se così la vogliamo chiamare, non cancella né redime l'uomo. I difetti restano, e se metti l'accento solo su quelli non posso che riconoscerli. Ma nel complesso, non sono la prima cosa a cui penso. L'arte li mette in ombra.

Fine OT

Perfetta. Complimenti.

Un'unica postilla: è la morte che redime. E se noi che rimaniamo non ci attardiamo in recriminazioni forse inutili, della storia di un uomo lascia l'arte e il genio che questi ha saputo esprimere (e donare).

Maradona ha giocato al calcio e lo ha fatto come nessuno al mondo. Per questo si merita un posto nella storia dell'umanità e un posto nei più lieti ricordi di molti di noi.

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #63 : Venerdì 27 Novembre 2020, 02:07:21 »
Licio Gelli era uno sporco assassino e un fascista.
Talento non ne vedo. Talento criminale, se così si può chiamare?
E un pensiero estremizzato, quello che intendo è’ che non si può idolatrare un ottimo calciatore ma uomo di moralità molto dubbia, solo perché ha espresso la sua arte. Se così fosse, allora verrebbe sdoganato tutto nel nome di che cosa.
Mentre Kamilla non ha proprio capito il senso del discorso mio e credo del Matador. Wagner e Montanelli, seppure nelle loro idee non condivisibili da alcuni, sono stati di moralità verso la collettività non discutibile, quindi, dato che mi ha quotato ho tenuto a precisare.


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Gasco luis veron

Re:E' morto Maradona
« Risposta #64 : Venerdì 27 Novembre 2020, 03:27:15 »
E un pensiero estremizzato, quello che intendo è’ che non si può idolatrare un ottimo calciatore ma uomo di moralità molto dubbia, solo perché ha espresso la sua arte. Se così fosse, allora verrebbe sdoganato tutto nel nome di che cosa.
Mentre Kamilla non ha proprio capito il senso del discorso mio e credo del Matador. Wagner e Montanelli, seppure nelle loro idee non condivisibili da alcuni, sono stati di moralità verso la collettività non discutibile, quindi, dato che mi ha quotato ho tenuto a precisare.


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Non sono d' accordo con te Jim, stavolta (sono pareri soggettivi, ovviamente in cui nessuno ha ragione o, torto ma si fa' uno scambio di idee).

Se fosse come dici tu, non dovremmo ascoltare il grande Charlie Parker per i suoi abusi di stupefacenti oppure, non dovremmo apprezzare Caravaggio perche' era un assassino.

Dell' artista rimane la sua arte (e Maradona non ha fatto calcio ma ha dipinto calcio).

Della sua vita quotidiana, l' artista ne' paga le conseguenze durante la vita stessa: spesso incompresi, sensibili, a volte pazzi e sregolati.

Dell' artista non dobbiamo prenderne l' esempio ma la sua opera: e' nell' opera che l' artista e' profondamente ricreatore e riconciliante e per questo giusto.

Nella vita l' artista e' una persona normale e spesso anche piu' fragile in quanto piu' sensibile e di conseguenza piu' sensibile ai vizi.

Maradona e' a prescindere sempre stato comunque dalla parte dei piu' deboli nonostante tutti i suoi difetti: personalmente lo stimo anche come uomo (poiche' l' uomo e' debole e in vecchiaia Maradona ha smesso di drogarsi).

Ma comunque tutto questo e' di libero arbitrio: quello che l' artista lascia (cosi' come nella poesia, nella pittura, nella musica e grazie a Maradona anche nel calcio perche' Diego ha trasformato il calcio in arte), e' l' arte e quando l' arte dell' artista e' talmente elevata da emozionarci l' artista stesso diventa l' opera d' arte.

In quest' ultima frase c'e' il concetto principale di un altro grande artista in ambito teatrale e letterario che era Carmelo Bene.

Ecco, gli artisti quando muoiono fanno scomparire l' imperfetto: il "che era", diventa "che e'".

Perche' rimanendo l' arte rimane anche l' artista perche' come dicevamo l' artista si eleva talmente tanto da divenire lui stesso l' opera.

Carmelo Bene, gia' solo interloquiando componeva poesia.

Maradona, gia' solo nel riscaldamento faceva arte: bastava vedere quello che faceva con il pallone.

Non e' intrattenimento: perche' poi, Bene rifaceva tutto durante lo spettacolo e Maradona rifaceva tutto durante le partite.

Si, Maradona era arte: l' arte del calcio che si e' talmente elevata rispetto allo sport del calcio.

Chiunque ami e segue il calcio non puo' non aver toccato un pallone da oiccolo, in strada, o, in vicoli e piazze: be' dopo aver visto i dipinti di Maradona, chi e' che almeno una volta nella propria immaginazione ha pensato a fare una giocata del pibe tra i campetti di periferie, o nei vicoli della citta'?

Poi magari la copia del quadro non e' riuscita e si e' arrivati a far la famosa conta sostituendo la regola di palla o, campo con quella di palla o, te lo.prendi te questo?

Si, perche' tra le cose classiche degli anni 80' pure tra amici se provavi a far giochetti si vedeva subito se eri bravo o, se eri una pippa: e gli altri ragazzetti se ne' accorgevano subito prima di iniziare la partita.

In quel momento (quello della conta), l' umiliazione era quella doi essere diventato meno importante della palla durante la conta tra palla e te: in pratica i due "capitani", preferivano giocare con un uomo.in meno e battere il calcio di inizio anziche' avere te.

A me e' successo un paio di volte quando mi sino messo a palleggiare cercando proprio di copiare matadona quando faceva i palleggi con le ginocchia e visto che ne' usci' un disastro i ragazzi che non mi conosvevano mi avevano subito etichettato come una pippa: salvo poi pentirsi durante la partita.

Non ho fatto il calciatore perche' amavo come prima cosa la musica ma il mio allenatore degli allievi mi diceva che promettevo e ci rimase male quando smisi: giocavo numero 10.

Sono 1.67 per 67 kg (all' epoca 62).

Ero veloce, avevo dribbling e visione di gioco: battevo le punizione e i corner con un buon tiro ma ero negato per i colpi di testa (non ci andavo neanche perche' il pallone era duro), ero scarso nel recupero del pallone palla agli altri, e a volte esageravo per tentare i palleggi di Maradona che mi facevano dlfare delle figure meschine rovinando tutto il resto.

Amavo diventare un giocoliere come Doego ma ero negato in questo: infatti, non ho fatto il calciatore ma ho sognato di farlo come tutti i ragazzi guardando Maradona.

Successivamente a lui altri a cui mi ispiravo molto erano in ordine il primo Baggio della Fiorentina, Stojkovic della Stella Rossa e poi Gascoigne (mi faceva impazzire).

Attualmente il mio preferito e' Luis Alberto (che a dire il vero somiglia piu' a Platini' che era un altro che a me piaceva ma Luis Alberto mi piace di piu').

Ronaldinho era un fenomeno ma ormai non potevo piu' giocare a pallone.

Qui' parliamo di arte e artisti del pallone: per questo Maradona e' patrimonio di tutti non solo del Boca, dell' Argentina o, del Napoli.

In Lazio vs Napoli e' chiaro che tifavo per la Lazio: mi ricordo che in curva ne' dicevamo di tutti i cori a Diego durante il riscaldamento.

Un altro che mi piaceva molto era, Juninho che forse in tanti hanno dimenticato.








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Re:E' morto Maradona
« Risposta #65 : Venerdì 27 Novembre 2020, 04:06:17 »
Non sono d' accordo con te Jim, stavolta (sono pareri soggettivi, ovviamente in cui nessuno ha ragione o, torto ma si fa' uno scambio di idee).

Se fosse come dici tu, non dovremmo ascoltare il grande Charlie Parker per i suoi abusi di stupefacenti oppure, non dovremmo apprezzare Caravaggio perche' era un assassino.

Dell' artista rimane la sua arte (e Maradona non ha fatto calcio ma ha dipinto calcio).

Della sua vita quotidiana, l' artista ne' paga le conseguenze durante la vita stessa: spesso incompresi, sensibili, a volte pazzi e sregolati.

Dell' artista non dobbiamo prenderne l' esempio ma la sua opera: e' nell' opera che l' artista e' profondamente ricreatore e riconciliante e per questo giusto.

Nella vita l' artista e' una persona normale e spesso anche piu' fragile in quanto piu' sensibile e di conseguenza piu' sensibile ai vizi.

Maradona e' a prescindere sempre stato comunque dalla parte dei piu' deboli nonostante tutti i suoi difetti: personalmente lo stimo anche come uomo (poiche' l' uomo e' debole e in vecchiaia Maradona ha smesso di drogarsi).

Ma comunque tutto questo e' di libero arbitrio: quello che l' artista lascia (cosi' come nella poesia, nella pittura, nella musica e grazie a Maradona anche nel calcio perche' Diego ha trasformato il calcio in arte), e' l' arte e quando l' arte dell' artista e' talmente elevata da emozionarci l' artista stesso diventa l' opera d' arte.

In quest' ultima frase c'e' il concetto principale di un altro grande artista in ambito teatrale e letterario che era Carmelo Bene.

Ecco, gli artisti quando muoiono fanno scomparire l' imperfetto: il "che era", diventa "che e'".

Perche' rimanendo l' arte rimane anche l' artista perche' come dicevamo l' artista si eleva talmente tanto da divenire lui stesso l' opera.

Carmelo Bene, gia' solo interloquiando componeva poesia.

Maradona, gia' solo nel riscaldamento faceva arte: bastava vedere quello che faceva con il pallone.

Non e' intrattenimento: perche' poi, Bene rifaceva tutto durante lo spettacolo e Maradona rifaceva tutto durante le partite.

Si, Maradona era arte: l' arte del calcio che si e' talmente elevata rispetto allo sport del calcio.

Chiunque ami e segue il calcio non puo' non aver toccato un pallone da oiccolo, in strada, o, in vicoli e piazze: be' dopo aver visto i dipinti di Maradona, chi e' che almeno una volta nella propria immaginazione ha pensato a fare una giocata del pibe tra i campetti di periferie, o nei vicoli della citta'?

Poi magari la copia del quadro non e' riuscita e si e' arrivati a far la famosa conta sostituendo la regola di palla o, campo con quella di palla o, te lo.prendi te questo?

Si, perche' tra le cose classiche degli anni 80' pure tra amici se provavi a far giochetti si vedeva subito se eri bravo o, se eri una pippa: e gli altri ragazzetti se ne' accorgevano subito prima di iniziare la partita.

In quel momento (quello della conta), l' umiliazione era quella doi essere diventato meno importante della palla durante la conta tra palla e te: in pratica i due "capitani", preferivano giocare con un uomo.in meno e battere il calcio di inizio anziche' avere te.

A me e' successo un paio di volte quando mi sino messo a palleggiare cercando proprio di copiare matadona quando faceva i palleggi con le ginocchia e visto che ne' usci' un disastro i ragazzi che non mi conosvevano mi avevano subito etichettato come una pippa: salvo poi pentirsi durante la partita.

Non ho fatto il calciatore perche' amavo come prima cosa la musica ma il mio allenatore degli allievi mi diceva che promettevo e ci rimase male quando smisi: giocavo numero 10.

Sono 1.67 per 67 kg (all' epoca 62).

Ero veloce, avevo dribbling e visione di gioco: battevo le punizione e i corner con un buon tiro ma ero negato per i colpi di testa (non ci andavo neanche perche' il pallone era duro), ero scarso nel recupero del pallone palla agli altri, e a volte esageravo per tentare i palleggi di Maradona che mi facevano dlfare delle figure meschine rovinando tutto il resto.

Amavo diventare un giocoliere come Doego ma ero negato in questo: infatti, non ho fatto il calciatore ma ho sognato di farlo come tutti i ragazzi guardando Maradona.

Successivamente a lui altri a cui mi ispiravo molto erano in ordine il primo Baggio della Fiorentina, Stojkovic della Stella Rossa e poi Gascoigne (mi faceva impazzire).

Attualmente il mio preferito e' Luis Alberto (che a dire il vero somiglia piu' a Platini' che era un altro che a me piaceva ma Luis Alberto mi piace di piu').

Ronaldinho era un fenomeno ma ormai non potevo piu' giocare a pallone.

Qui' parliamo di arte e artisti del pallone: per questo Maradona e' patrimonio di tutti non solo del Boca, dell' Argentina o, del Napoli.

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Un altro che mi piaceva molto era, Juninho che forse in tanti hanno dimenticato.
Non si tratta di ascoltare o di guardare, ma di idolatrare.
In questo caso si sta idolatrando un cattivo esempio.
Ti sei mai chiesto perché Micky Mouse ebbe immediatamente successo negli usa quando uscì nel 1921?


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Re:E' morto Maradona
« Risposta #66 : Venerdì 27 Novembre 2020, 07:53:24 »
Comunque a me è dispiaciuto molto l'addio di Maradona, perchè le morti mettono solo tristezza, anche perchè Diego Armando non si limitava solo a giocare bene ma con la sua mimica diceva molte più cose di quelle che esprimeva con le parole: certamente tra le sue qualità c'era anche quella di sapersi vendere bene.
Maradona è sicuramente stato un grandissimo giocatore ma, prima di eleggerlo come il più grande di sempre, consiglierei di andarsi a rivedere (il web ne è pieno) quello che ha fatto in campo Edson Arantes do Nascimiento in arte "PELE'": io ho avuto la fortuna di osservarlo dal vivo come anche Maradona e per me rimane solo Pelè il "Number One".  Oltre alla tecnica sopraffina aveva una rapidità di esecuzione sia tecnica che fisica tale da paragonarlo ad un vero felino, una cosa davvero mostruosa e bella a vedersi.

Offline MCM

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #67 : Venerdì 27 Novembre 2020, 09:04:52 »
Se va beh... Topolino
È proprio vero che gli americani, e chi lo diventa per adozione, vive proprio in un altro mondo.

Fuori proprio di melone. Immersi in una totale ubriacatura di autoreferenzialità e onnipotenza.

Qui si parla di Calcio e di Maradona e lì pensano a Topolino.



Offline MCM

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #68 : Venerdì 27 Novembre 2020, 09:32:35 »
Quanto a Pelé, sorrido ogni volta...

È come chiedere chi è il più grande pittore o cantante. Normale ci sia divergenza.
Quando mancherà O Rei celebreremo O Rei, la Perla Nera.

Offline Jim Bowie

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #69 : Venerdì 27 Novembre 2020, 10:11:52 »
Se va beh... Topolino
È proprio vero che gli americani, e chi lo diventa per adozione, vive proprio in un altro mondo.

Fuori proprio di melone. Immersi in una totale ubriacatura di autoreferenzialità e onnipotenza.

Qui si parla di Calcio e di Maradona e lì pensano a Topolino.
ecco questa te la potevi anche risparmiare perche hai estrinsecato tutta la tua ignoranza.
Non te lo spiego neanche perche' Mickey Mouse fu subito un successo in quell'America e del valore di questo esempio correlato alla idolazione di una bvrutta, bruttissima persona.
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Offline Jim Bowie

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #70 : Venerdì 27 Novembre 2020, 10:24:47 »
Comunque a me è dispiaciuto molto l'addio di Maradona, perchè le morti mettono solo tristezza, anche perchè Diego Armando non si limitava solo a giocare bene ma con la sua mimica diceva molte più cose di quelle che esprimeva con le parole: certamente tra le sue qualità c'era anche quella di sapersi vendere bene.
Maradona è sicuramente stato un grandissimo giocatore ma, prima di eleggerlo come il più grande di sempre, consiglierei di andarsi a rivedere (il web ne è pieno) quello che ha fatto in campo Edson Arantes do Nascimiento in arte "PELE'": io ho avuto la fortuna di osservarlo dal vivo come anche Maradona e per me rimane solo Pelè il "Number One".  Oltre alla tecnica sopraffina aveva una rapidità di esecuzione sia tecnica che fisica tale da paragonarlo ad un vero felino, una cosa davvero mostruosa e bella a vedersi.
Solo l'elevazione per lo stacco di testa nel gol che ci fece in finale, lui alto 1,73..............vabbe' ma che ne parlamo a fa'!
Anche io l'ho visto dal vivo all'Olimpico in amichevole contro la riomma nel 1960, avevo 8 anni e di quella partita ricordo solo lui le sue serpentine, i suoi stop.
fece uno stop in mezzo a Losi e Guarnacci a piedi uniti in aria circa 1 metro di altezza, portandosi il pallone a terra, e lasciando i due a guardarsi tra di loro
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Offline MagoMerlino

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #71 : Venerdì 27 Novembre 2020, 10:44:17 »
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline jegue98

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #72 : Venerdì 27 Novembre 2020, 10:47:09 »
"Ho cominciato ad amare Maradona quando avevo 17 anni, giocavo nel Napoli e gli davo del lei"
Ciro Ferrara ricorda su Repubblica il compagno di squadra. "Nella mia vita, Diego è stato una presenza immensa”
 

Maradona aveva un tapis roulant in cantina, “ci correva sopra. E lo faceva anche quando non veniva ad allenarsi con noi, quando era rimasto a dormire un po’ troppo, quando tutti lo davano per perso: e invece Diego galoppava da solo, là sotto”. E’ il racconto dell’amico Ciro Ferrara, intervistato da Repubblica.
“La parola giusta è amore - afferma - Ho cominciato ad amare Maradona quando avevo 17 anni, giocavo nel Napoli e gli davo del lei. E ho continuato per trent’anni. L’ho stimato, l’ho conosciuto credo come pochi ma amato come tantissimi: era impossibile non farlo. Per la sua profonda, straripante umanità.
Per la vicinanza con tutti. Era un dio - dice ancora - ma nessuno è stato più umano di lui. Mai una volta l’ho visto salire sul piedistallo, essere superbo. Quando doveva dirti che avevi sbagliato aspettava che lo spogliatoio si svuotasse, ti prendeva da parte e ti spiegava. Nella mia vita, Diego è stato una presenza immensa”.
Luci e ombre “non si possono separare e non sarebbe giusto.
Lui non si è fatto mancare niente, ha vissuto ogni cosa al massimo, smodatamente. Ha lavorato sodo, è stato uno di noi, uno per tutti. Mi ha fatto vincere e mi ha fatto diventare un uomo”.
Nel calcio di oggi, per Ferrara, “sarebbe sempre il più grande, senza confronti. Sarebbe ancora il Sole al centro dell’universo. Nelle difese schierate a zona, Diego farebbe una strage di gol. La sua tecnica non era di questo mondo. Lui amava il pallone come un bambino in strada”. Alla fine, era “un generoso nato. Una persona che si dava senza risparmio, ogni giorno e a tutti”.


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Panzabianca

Re:E' morto Maradona
« Risposta #73 : Venerdì 27 Novembre 2020, 10:49:19 »
Ragà, però una domanda: voi quanti anni avete?

Che mi si parli di Kim Novak come di una bellissima donna ed una brava attrice io posso crederlo anche andandola a cercare ne "La Donna che visse due volte" o in "Venere in pigiama", ma sono film in bianco e nero o col primo colore. Ma se invece mi parli di Monica Bellucci, bè, Lei mi è passata vicino, io l'ho chiamata e Lei si è girata salutandomi...

Molti di quelli che hanno scritto anche accoratamente su sta chat sono nati dopo il '70. Maradona ha scandito le loro e le nostre esistenze calcistiche e non. Perché poi il calcio è fenomeno sociale, di costume, che finisce per condizionare anche ciò che dal calcio è distante anni luce.

Jim, Superaquila, abbiate pazienza. Pelé è un mito al pari di Maradona. Nessuno gli toglie nulla, ma Maradona è stato Maradona mentre ognuno di noi era impegnato a crescere,  a vivere, a diventare uomo.
Ieri qualcuno ha detto una bella frase che voglio riportare anche qui: "Di Pelé conosciamo solo gli aspetti positivi e le virtù, di Maradona, invece, anche le debolezze che lui non ha mai nascosto, ed è questo che forse di lui è piaciuto di più. Era umano e debole come tutti noi"

Offline Fabio70rm

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #74 : Venerdì 27 Novembre 2020, 10:55:16 »
Io, per dire, ascolto Wagner con viva e vibrante soddisfazione, ma non è ne apprezzi granché le posizioni politiche

/OT su Wagner e le sue presunte posizioni politiche, se ti riferisci al gruppo di Bayreuth, credimi c'è un grande equivoco, lui personalmente era troppo opportunista per avere una sua opinione e posizione in alcun chè...ma siamo abbondantemente OT

Tornando in tema, cos'è l'artista, il politico, lo scienziato e finanche profeta se non una figura che emerge da un uomo?

Ho sempre pensato che l'incredibile coincidenza che spesso fa associare genialità nei più disparati campi umani a persone umane che tutto hanno fuorchè di grandioso.

Sembra come se la genialità nasca per riscattare le vicende umane e le personalità che se non sono negative sono quantomeno dubbie...

Sarà un caso?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

borgorosso

Re:E' morto Maradona
« Risposta #75 : Venerdì 27 Novembre 2020, 10:58:02 »
Lo so questo post sara' molto criticato, ma se devo esprimere la mia opinione la esprimo senza retorica.
"grandissimo giocatore me che se lo gestisserfo loro"

perdonami jim, il tuo non è un post da criticare.
è solo banalmente intriso di perbenismo piccolo borghese.
ovviamente non intendo per il paragone Maradona - Pelè... sono in molti a parlare di Di Stefano e Cruijff, Valentino Mazzola o Messi.
è un'opinione, un gioco bambinesco e gioioso, come chi si accapiglia su chi sia stato il miglior peso massimo nella Nobile Arte.

questo voler giudicare per forza la vita di Diego Armando Maradona, le sue dipendenze, le sue debolezze, la sua umanità mi disturba.
chissà se alla morte di John Lennon qualcuno ha parlato del suo amore per le droghe sintetiche, se quando MJ si è ritirato un qualche tifoso abbia ricordato la sua smodata passione per il gioco d'azzardo.

El Pibe de Oro è stato il giocatore migliore che io abbia mai visto. Migliore di Platini e Zico, non di gente come totti. Migliore di tutti i fenomeno degli anni 80 che ci hanno fatto innamorare
È entrato nella leggenda, nell'immaginario collettivo, un'icona perché ha vinto con il Napoli, perché ha vinto un Mondiale da trascinatore con una squadra piuttosto modesta.
È stato un capopopolo, un peronista, un chavista, nel suo modo confusionario e grottesco, pieno di cuore e di ignoranza (non credo che abbia finito neanche le scuole medie). Ma ha giocato per la gente, lui amava la gente e la gente amava lui.
Ha avuto tanti amici intorno ma nessuno che tenesse a Diego, volevano tutti un pezzetto di Maradona.
Nessuno che gli abbia suggerito come gestire la sua immagine. Che ne so, alla Ronaldo. Integerrimo nelle sue vacanze discotecare a Las Vegas, ad esempio.

Abbassatelo il ditino beghino.

PS: Gianni Agnelli sarebbe stato un eccellente compagno di serate di Maradona, a quanto si dice.

PPS: senza parafrasare l'abusato Brecht... francamente a me l'esempio l'hanno dato i miei genitori. I ragazzi che cercano modelli altrove evidentemente non hanno dei buoni genitori. e che cazzo.

Offline Karmilla

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #76 : Venerdì 27 Novembre 2020, 10:59:14 »
/OT su Wagner e le sue presunte posizioni politiche, se ti riferisci al gruppo di Bayreuth, credimi c'è un grande equivoco, lui personalmente era troppo opportunista per avere una sua opinione e posizione in alcun chè...ma siamo abbondantemente OT

Sì, mi riferivo a quello. Grazie dell'informazione, approfondirò.
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Offline zorba

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #77 : Venerdì 27 Novembre 2020, 11:07:42 »


Per chi, ieri sera, non l'avesse visto in prima serata su rai3.

Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Jim Bowie

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Re:E' morto Maradona
« Risposta #78 : Venerdì 27 Novembre 2020, 11:36:43 »
perdonami jim, il tuo non è un post da criticare.
è solo banalmente intriso di perbenismo piccolo borghese.
ovviamente non intendo per il paragone Maradona - Pelè... sono in molti a parlare di Di Stefano e Cruijff, Valentino Mazzola o Messi.
è un'opinione, un gioco bambinesco e gioioso, come chi si accapiglia su chi sia stato il miglior peso massimo nella Nobile Arte.

questo voler giudicare per forza la vita di Diego Armando Maradona, le sue dipendenze, le sue debolezze, la sua umanità mi disturba.
chissà se alla morte di John Lennon qualcuno ha parlato del suo amore per le droghe sintetiche, se quando MJ si è ritirato un qualche tifoso abbia ricordato la sua smodata passione per il gioco d'azzardo.

El Pibe de Oro è stato il giocatore migliore che io abbia mai visto. Migliore di Platini e Zico, non di gente come totti. Migliore di tutti i fenomeno degli anni 80 che ci hanno fatto innamorare
È entrato nella leggenda, nell'immaginario collettivo, un'icona perché ha vinto con il Napoli, perché ha vinto un Mondiale da trascinatore con una squadra piuttosto modesta.
È stato un capopopolo, un peronista, un chavista, nel suo modo confusionario e grottesco, pieno di cuore e di ignoranza (non credo che abbia finito neanche le scuole medie). Ma ha giocato per la gente, lui amava la gente e la gente amava lui.
Ha avuto tanti amici intorno ma nessuno che tenesse a Diego, volevano tutti un pezzetto di Maradona.
Nessuno che gli abbia suggerito come gestire la sua immagine. Che ne so, alla Ronaldo. Integerrimo nelle sue vacanze discotecare a Las Vegas, ad esempio.

Abbassatelo il ditino beghino.

PS: Gianni Agnelli sarebbe stato un eccellente compagno di serate di Maradona, a quanto si dice.

PPS: senza parafrasare l'abusato Brecht... francamente a me l'esempio l'hanno dato i miei genitori. I ragazzi che cercano modelli altrove evidentemente non hanno dei buoni genitori. e che cazzo.
il perbenismo borghese te lo rimando dritto dritto. Vivere secondo principi ed esempi non e' borghese e' morale verso la collettivita'.
MJ gioco d'azzardo? certo ma quelli sono soldi sua ed ognuno, finche non lede o limita l'altrui libert6a' ne dispone come vuole. Che oi gioco d'azzardo non clandestino ne gestito dalla criminalita'!
Il fatto e' caro Borgo, che vivere secondo principi molte volte e' difficile ed impopolare ed allora seguiamo la massa che esalta quelli che fanno una rapina senza colpire nessuno,  e che nell'immaginario collettivo diventano i novelli Robin Hood, cioe' leggendari invece che ricercati perche hanno sottratto soldi alla comunita', oppure, basta leggere le notazioni sulla morte di Maradona, una brava persona attorniato da farabutti, ma i farabutti che cazzo se l'e' andati a cerca'?
In questi giorni leggere  le dichiarazioni mi ricorda tanto quando andavo al cimitero a visitare i miei, avessi mai letto su una lapide
"E' stato un gran fiodenamignotta, menava i figli e la moglie", no ma tutti "padri amorosi e mariti fedeli" ma allora la violenza domestica che la pratica il gatto o il cane di casa? ecco questo e' lo specchio della Societa'!
Non solo Maradona e' nato e cresciuto nella poverta' o in una zona difficile della citta', sai.
Sarebbe stato facile a 16 anni a Tormarancio andare in giro con Franchino er criminale, oppure Ettore Tabarrani e Sergio Maccarelli e i suoi fratelli, ma l'esempio di una persona positiva ha fatto in umodo che tutto questo si limitasse alle sfide scapoli ammoiati che giocavamo.
Per quanto riguarda Lennon, pensa che qui in molti stati le droghe leggere sono acquistabili al supermercato, ma droghe leggere e vendute in modo legale, non cocaina acquistata da spacciatori gli stessi spacciatori che vendono morte alle uscite di scuola.
Tutto qui, volete idolatrare, come stanno facendo i media, Maradona, fatelo io ho soltanto espresso la mia opinione secondo principi che hanno sempre guidato il mio cammino, principi NON negoziabili.
Ma lezioni del saper vivere, non credo ne abbia bisogno, esempi positivi Si, quelli sempre!

PPS Questo significa che durante la tua adolescenza non hai mai ammirato e voler essre come un campione, in qualsiasi sport praticavi? I personaggi pubblici hanno l'obbligo di essere anche delle brave persone, perche gli adolescnti non imitano e apprezzano soltanto il gesto tecnico.
Ex En_rui da Shanghai

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"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Gasco luis veron

Re:E' morto Maradona
« Risposta #79 : Venerdì 27 Novembre 2020, 11:56:40 »
Solo l'elevazione per lo stacco di testa nel gol che ci fece in finale, lui alto 1,73..............vabbe' ma che ne parlamo a fa'!
Anche io l'ho visto dal vivo all'Olimpico in amichevole contro la riomma nel 1960, avevo 8 anni e di quella partita ricordo solo lui le sue serpentine, i suoi stop.
fece uno stop in mezzo a Losi e Guarnacci a piedi uniti in aria circa 1 metro di altezza, portandosi il pallone a terra, e lasciando i due a guardarsi tra di loro

Lui era 1.68!