Quanta qualità e quanta corsa hanno i giapponesi. Veramente un gran bel vedere. Ordinati e pulitissimi dietro, in fase di possesso attaccano con la metà degli effettivi sempre con i movimenti giusti per dare opzioni al portatore di palla. Tecnicamente dalla cintola in su sono tutti validissimi, Matsui in primis ma anche Honda, giocatore di caratura internazionale (anche se in nazionale rispetto a quando gioca nel CSK sembra veramente un fenomeno), Endo, Hasabe.
In più hanno un bel portierino, merce rara tra le squadre asiatiche. Come rara è la concretezza in zona gol pur non avendo un vero terminale offensivo.
Hanno vinto senza storia contro il Camerun, perso di misura contro l'Olanda e chiuso il discorso qualificazione oggi contro i danesi in 30 minuti.
Cinque gol fatti, due subiti di cui solo uno su azione.
Bissano il passaggio del turno come 8 anni fa in casa loro con più di una differenza. Il fattore pubblico , determinante, che oggi non c'è , il girone , forse più complicato di quello di allora e tre prestazioni di grande spessore.
Un calcio evoluto quello nipponico, bello da vedere , veloce e tatticamente perfetto. Segno di grande studio e grande applicazione. Se questi prendono in mano il pallino del gioco come fatto nelle due partite in cui sono usciti vittoriosi, contro il Paraguay dall'"andamento lento" rischiano di passare il turno con la pippa in bocca.
Quasi meglio che non ci siamo qualificati: tra Giappone o Olanda non so chi ce ne faceva di più...