Crotone - Lazio commenti

[Panzabianca]

Petrescu ha fatto 5 anni di Chelsea da titolare con coppa delle coppe, Fa Cup e supercoppa europea oltre ad essere arrivato secondo in coppa dei campioni a fine anni 80 con la Steaua.

Baiano titolare nella fiorentina fino al 97 e vince la coppa Italia e supercoppa italiana.

Rambaudi e Signori li conosciamo, Kolyvanov e Shalimov non se la sono passata male, soprattutto il secondo.

Insomma quel Foggia era tanta roba.

Comunque N'Zola molto bene come nuovo Caicedo quando l'originale se ne andrà.

Gottardi ha vinto tutto e Marini è campione del mondo 82
...
Su Baiano mi trattengo ah sh ah

Pensa se lo allenava Italiano.

Nun se lo comprava certo la Lazio 

[Jim Bowie]

Troppo divario tecnico che neanche la piscina comunale si Cotrone ha potuto diminuire.
La Lazio parte con un po’ di difficoltà sopratutto perché gli unici due che capiscono su che campo stanno giocando sono Patric, forse il migliore in campo insieme a Tucu, e Dioleiva. La Lazio fallisce facili occasioni prima di andare in rete con un gol bellissimo di Ciro .
Li e’ finita la partita ed il raddoppio di Tucu, solo lui può fare quei gol, e’ stata la logica conseguenza di un divario tecnico abissale e non oso immaginare cosa sarebbe successo con quel campo se ci fosse stata SuaMaestaSergej,
Di Patric e Dioleiva già detto, sul podio con loro Tucu.
Molto bene Ciro LA Marco Parolo e Fares.
Discreti Marusic, JeanDaniel, meglio altre volte.
Non mi hanno convinto Acerbi, Radu e Laszari.
Reina solo spettatore.
Avanti così.


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[MCM]

Gottardi ha vinto tutto e Marini è campione del mondo 82
...
Su Baiano mi trattengo ah sh ah

Nun se lo comprava certo la Lazio 

Questa gente era titolare. Non Gottardi. Che c'entra Gottardi con Petrescu che gioca titolare e vince in patria e in Europa col Chelsea e Baiano?

[Panzabianca]

Questa gente era titolare. Non Gottardi. Che c'entra Gottardi con Petrescu e Baiano?

In tante vittorie storiche Gottardi lo è stato.
Per carità, sicuramente anche da subentrante.  Però quel 2-1 al derby di coppa  italia?
E in finale, Maldini su chi fa rigore?

Si, Gottardi era titolare.
Almeno per me.

Voglio solo dirti che quel Foggia dei miracoli il miracolo lo aveva in panca.
Ti ripeto, l'unico che poi si è dimostrato all'altezza del calcio di vertice è stato Signori.



Shalimov e Signori erano le punte di diamante.
Il primo fallì, il secondo no.

[Fabio70rm]

Non so che dire di Italiano, ma qualche buon giocatore mi e' sembrato intravederlo tra gli Spezzini. Maggiore, Nzola e pure Estevez pare avere qualche numero.
Tra i crotonesi mi sono piaciuti il 10 e l'ala sinistra. Tifo per loro e per il Benevento per la salvezza.

Maggiore me lo prenderei di corsa!!!

[MCM]

In tante vittorie storiche Gottardi lo è stato.
Per carità, sicuramente anche da subentrante.  Però quel 2-1 al derby di coppa  italia?
E in finale, Maldini su chi fa rigore?

Si, Gottardi era titolare.
Almeno per me.

Voglio solo dirti che quel Foggia dei miracoli il miracolo lo aveva in panca.
Ti ripeto, l'unico che poi si è dimostrato all'altezza del calcio di vertice è stato Signori.



Shalimov e Signori erano le punte di diamante.
Il primo fallì, il secondo no.

Per me era titolare non significa niente. O lo era o no. 
E non lo era.
Immobile è titolare, Radu é titolare.

E petrescu era titolarissimo nel Chelsea che vince in patria e in Europa.

Anche io ho amato Gottardi ma non è che perché l ho amato io allora diventa titolare.

E pure Baiano era titolare a Firenze.
Kolyvanov dopo Foggia va a Bologna e gioca titolare per anni. Shalimov si fa due anni di Inter di cui uno da titolare.

Che Signori fosse il più forte non vuol dire che gli altri non erano buoni. É falso.

[MCM]

Che poi non erano dei fenomeni è ovvio e banale.
Lo fossero stati il foggia dei miracoli non avrebbe fatto il miracolo di arrivare a un passo dall'Uefa ma avrebbe vinto scudetti.

[Panzabianca]

Per me era titolare non significa niente. O lo era o no e non lo era.
E non lo era.
Immobile è titolare, Radu é titolare.

E petrescu era titolarissimo nel Chelsea che vince in patria e in Europa.

Anche io ho amato Gottardi ma non è che perché l ho amato io allora diventa titolare.

E pure Baiano era titolare a Firenze.

Che Signori fosse il più forte non vuol dire che gli altri non erano buoni. É falso.

Si, ma non puoi farli passare per gente che ha fatto la storia del calcio.
Giocatori così stanno pure nel Genoa, nella Sampdoria, nella Fiorentina. Ci sono sempre stati.

E l'unico veramente forte di quel Foggia è stato Signori.

Pure l'Atalanta, la roma e  Torino hanno sparsi per la serie A migliaia di giocatorini.
In serie A ci gioca Verre
Ci ha giocato pure Bacci...
Che discorsi sono.

Poi sto Petrescu nel Chelsea  ci avrà pure giocato ma non è stato sto calciatore così indimenticabile.

In proporzione,  il Verona dello scorso anno di talenti  ne ha espressi di più.

[MCM]

Certamente, ma che c'entra la storia del calcio con decidere se prendere o meno Nzola o Gosens come alternative ai titolari oppure al posto di Lulic?

Manco Duvan Zapata o Papu Gomez ma manco Luis Alberto fanno o faranno la storia del calcio.

Qui si sta dicendo che probabilmente , Gasperini o meno, Italiano o meno, con Gosens e Nzola la ministra potrebbe venire buona.

[Panzabianca]

Certamente, ma che c'entra la storia del calcio con decidere se prendere o meno Nzola o Gosens come alternative ai titolari oppure al posto di Lulic?

Manco Duvan Zapata o Papu Gomez ma manco Luis Alberto fanno o faranno la storia del calcio.

Qui si sta dicendo che probabilmente , Gasperini o meno, Italiano o meno, con Gosens e Nzola la ministra potrebbe venire buona.

Si, io ho capito iltuo discorso già da quando ne hanno parlato Jeddy e gli altri.

La mia unica riserva è che comprare una certezza nell'Atalanta o nello Spezia spesso, assai spesso, non equivalga a comprare una certezza che si confermerà altrove.

Poi aggiungi il metodo Lotito

Poi aggiungi ancora quanto tempo sono durate le trattative:

1) Acerbi. Compravi dal Sassuolo, allora squadra di medio cabotaggio;
2)Lazzari: compravi da una squadra arrivata quartultima;
3) Fares: compravi da una squadra appena retrocessa.

Ecco, se aggiungo tutte e tre le cose, io sti discorsi manco li faccio.

Certo, per carità, nello Spezia ci sarà pure qualcosa di interessante, ma ti ripeto, trattandosi di giocatori che sicuramente non vengono gratis e che poi aspettano sempre la riprova nel grande club, per me restano vie quasi impraticabili.

Che poi, Gasperini e Italiano contano troppo e io non mi fiderei.

[ThomasDoll]

Italiano, Gasperini, De Zerbi eccetera
ma i giocatori della Lazio quanto devono a Inzaghi per quello che sono? Immobile, arrivato col morale a terra, Luis Alberto, che voleva smettere, Luiz Felipe e Strakosha, ai margini nella Salernitana...

[Panzabianca]

Io parlavo di Allenatori addestratori. Gente che plasma il giocatore a volte facendolo brillare di luce riflessa. Gente da catena di montaggio come può essere Gasperini all'Atalanta. Altrimenti non si spiegherebbe.

Inzaghi è indubbiamente bravo, magari te accarezza e te tiene pure la mano, ma io parlavo di allenatori con altre caratteristiche la cui bravura e il cui sistema spesso creano falsi fenomeni.

[MagoMerlino]

Partita difficile piena di insidie, campo pesante, vittoria importante.

[ThomasDoll]

Gasperini ha 63 anni e non ha mai vinto niente (a proposito, è partito da Crotone, mi pare), comunque. Il suo sistema di gioco, virtuoso e garanzia di spettacolo che fa spellare le mani a tutti, col Liverpool di palloni ne ha portati a casa col furgone. In definitiva, pur giocando un calcio frenetico, godibile, spesso irresistibile, l'Atalanta deve il suo successo, oltre alla grande convinzione con cui gioca e alla forza fisica straripante di qualche elemento, soprattutto al genio di Papu e Ilicic, senza i quali si fa  parecchia fatica. Non a caso si ripete quest'anno l'andamento durante il doppio impegno: giocare fuori giri, come gioca l'Atalanta, non ti fa reggere la sollecitazione enorme della CL, se in campionato devi vincere per forza.
Simone qualcosina ha portato a casa. E da un punto di vista tattico, pur subendo la forza degli atalantini,  ha dimostrato duttilità, perché nonostante la Lazio giochi con un modulo standard e senza esasperazioni, in campo ha mille soluzioni per fare male all'avversario e ha più giocatori di classe internazionale rispetto all'Atalanta.
Secondo me Inzaghi è superiore a Gasp, che però ha trovato l'ambiente ideale per ottenere il massimo. L'anno scorso hanno perso uno scudetto tutti e due in modo rocambolesco, tutti e due potevano vincerlo e tutti e due l'avrebbero meritato. Senza giocatori buoni non si fanno squadre buone, poi il manico può fare tanto, soprattutto nella testa dei giocatori, che conta tantissimo. E spiega molti risultati dell'Atalanta, più che della Lazio, che ci crede un pochetto di meno, o comunque qualche volta s'innamora di sé stessa. Sarà una lunga stagione. Sempre che non la fermi la pandemia.
Poi trattandosi di Lazio sappiamo bene, noi, che cosa significa avere addosso l'ostilità diffusa di stampa, tv e talvolta istituzioni calcistiche. Lavorare a Bergamo è parecchio più facile.

[WombyZoof]

Comunque N'Zola molto bene come nuovo Caicedo quando l'originale se ne andrà.

È un bravo caprone d'attacco, niente di più.
Caicedo è altissimo livello, non offendiamolo.

Dello Spezia è buono Erlic, Pobega già si conosce da quando stava a Pordenone, ma è del  Milan.

[Il frigorifero]

Con un campo normale sarebbe finita 0-5 , grande prestazione!

 

[Panzabianca]

Gasperini ha 63 anni e non ha mai vinto niente (a proposito, è partito da Crotone, mi pare), comunque. Il suo sistema di gioco, virtuoso e garanzia di spettacolo che fa spellare le mani a tutti, col Liverpool di palloni ne ha portati a casa col furgone. In definitiva, pur giocando un calcio frenetico, godibile, spesso irresistibile, l'Atalanta deve il suo successo, oltre alla grande convinzione con cui gioca e alla forza fisica straripante di qualche elemento, soprattutto al genio di Papu e Ilicic, senza i quali si fa  parecchia fatica. Non a caso si ripete quest'anno l'andamento durante il doppio impegno: giocare fuori giri, come gioca l'Atalanta, non ti fa reggere la sollecitazione enorme della CL, se in campionato devi vincere per forza.
Simone qualcosina ha portato a casa. E da un punto di vista tattico, pur subendo la forza degli atalantini,  ha dimostrato duttilità, perché nonostante la Lazio giochi con un modulo standard e senza esasperazioni, in campo ha mille soluzioni per fare male all'avversario e ha più giocatori di classe internazionale rispetto all'Atalanta.
Secondo me Inzaghi è superiore a Gasp, che però ha trovato l'ambiente ideale per ottenere il massimo. L'anno scorso hanno perso uno scudetto tutti e due in modo rocambolesco, tutti e due potevano vincerlo e tutti e due l'avrebbero meritato. Senza giocatori buoni non si fanno squadre buone, poi il manico può fare tanto, soprattutto nella testa dei giocatori, che conta tantissimo. E spiega molti risultati dell'Atalanta, più che della Lazio, che ci crede un pochetto di meno, o comunque qualche volta s'innamora di sé stessa. Sarà una lunga stagione. Sempre che non la fermi la pandemia.
Poi trattandosi di Lazio sappiamo bene, noi, che cosa significa avere addosso l'ostilità diffusa di stampa, tv e talvolta istituzioni calcistiche. Lavorare a Bergamo è parecchio più facile.

Si, ok, nulla da dire, ma io dicevo altro.

Mi associo quindi all'apologia di Inzaghi

[borgorosso]

Purtroppo ho potuto vedere solo il primo tempo, mentre il secondo l’ho dovuto sbirciare su Sky Go senza vedere il gol del Tucu.

Prima frazione di livello altissimo, con un campo appena appena praticabile i pitagorici avrebbero dovuto dotarsi di pallottoliere.

Il gol di Ciro è pregno di significati, ma è anche di incredibile bellezza. Questo ragazzo è un bomber implacabile, ma la Lazio ha trovato anche una gemma a livello umano, si vede come tutti i compagni lo stimino e lo apprezzino.

Luis Alberto si è dimostrato un funambolo anche in modalità acquaplanning, Parolo sapiente e combattente, ma quello che mi ha colpito di più è Fares, in crescita atletica e quindi tecnica. Una freccia in più nella nostra faretra.

Ho visto poco del secondo tempo, ma mi pare di poter dire che una menzione speciale va ad Akpa Akpro

[Er Matador]

Iniziamo dal campo, e da un perentorio invito: giù le mani.
Non c’è nulla da eccepire né sul piano regolamentare né su quello tecnico, dato che la piscina dello “Scida” c’era per entrambe le squadre e i valori tecnici sono puntualmente emersi.
Al netto di tutto ciò, chi scrive preferirebbe vivere in un mondo normale: nel quale si gioca un terzo delle partite attuali, il concetto di “slot per i recuperi” non è ancora stato formulato e, di fronte a un terreno di gioco del genere, si va a mangiare qualcosa di caldo in attesa di tempi migliori.

Oltre a una netta supremazia qualitativa e territoriale, la Lazio ha fatto valere tanto la rapidità nell’adattarsi alle condizioni del manto ex erboso – dal quale in teoria aveva maggiormente da perdere – quanto la lucidità nel leggere la partita e il punto più debole degli avversari: i cross dalla trequarti destra.
Sì, quelli che, come José Altafini ci ha ricordato n volte, sono facile preda delle difese.
A meno che, come quella calabrese, non si perdano in una tipica esibizione di calcio “moderno” seguendo con lo sguardo la palla anziché l’uomo: e lasciando così spazio ai movimenti degli avanti biancocelesti, già ispiratissimi in proprio.
Gli uomini di Inzaghi hanno concentrato le forze su quel fronte, alternando al poligono di tiro Patric, Lazzari e Parolo finché l’ennesimo traversone ha propiziato la zampata di Immobile.

Da lì in poi gli ospiti hanno controllato la partita senza forzare e soffrendo solo per un breve passaggio a vuoto a inizio ripresa, nel quale la mediana ha perso compattezza.
Recuperata quasi subito grazie anche al contributo di Akpa Akpro, protagonista dell’ennesimo spezzone di fisicità e concretezza.
A chiudere il discorso ha provveduto un Correa in gran spolvero: contro la Juventus aveva propiziato il pari con un capolavoro di tecnica e fisicità, degno di un Johan Cruijff; a Crotone ha piazzato un colpo di biliardo dalla linea di fondo, intuendo un corridoio di cui i comuni mortali non si erano accorti.

Sul piano individuale, benissimo Leiva. Con una domanda: la sgambata lo ha aiutato a ritrovare la forma? O lo ha portato a spendere il jolly di una prestazione delle sue, che magari sarebbe servito contro altri avversari?
Un plauso anche a Hoedt e Reina per il senso di sicurezza che hanno saputo infondere al reparto.
L’olandese si è inserito ancora una volta all’istante entrando a freddo, capacità non scontata per uno col suo tipo di fisico, confermando un’affidabilità al di là di qualsiasi aspettativa.
Lo spagnolo non ha dovuto compiere interventi di rilievo, ma ha domato le insidie del terreno con una presa sicura: e, in un paio di casi, smorzando col petto per far ricadere la palla fra le proprie braccia, anziché pericolosamente più avanti.
Saranno dettagli, ma cosa succede se si prende un gol per un errore in quel tipo di situazioni? Semplice: cambia la partita...

[Matita]

 la zampata di Immobile.

La zuccata, capocciata o incornata.

Ora è perfetto.

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