Cari ragazzi

[ThomasDoll]

Cari ragazzi,
siete alla Lazio da tanto tempo, tutti quanti. Avete assaggiato il derby, l'avete già vinto, sapete bene come fare. Quest'atmosfera da ultima spiaggia riguarda soprattutto noi tifosi, ma dovete mettervi nei nostri panni, per cercare di capire cosa c'è in gioco nella finale di domenica.

In questi anni avete letto i giornali, ascoltato le radio, guardato la televisione. Avete visto meglio di tutti cosa succede in campo. Sapete bene che ci vogliono subalterni, secondari, soccombenti rispetto all'altra squadra della città. E' un discorso vecchio, legato soprattutto al loro modo di essere, all'assurda vanagloria che li caratterizza, alla loro prepotenza. Ma trova spazio, soprattutto a livello mediatico, e finisce per incidere, se è vero che il loro capitano è una specie di divinità e che molti loro atteggiamenti negativi finiscono per restare impuniti e vengono spesso rimossi dalle cronache. Trovano invece grande spazio le loro recriminazioni, e feroce stigmatizzazione gli atti di ostilità verso di loro e verso i loro giocatori-simbolo. Pensate al pugno di De Rossi a Mauri nel derby d'andata di quest'anno, passato come fallo di gioco, con qualcuno che arrivò addirittura a ipotizzare una provocazione del nostro capitano. Scena rivista a Milano, a commento dell'ennesimo cartellino rosso guadagnato da totti. Pensate alle polemiche su Radu, e alla multa che gli è stata inflitta nel derby di ritorno.

Oltre a ribadire il diritto ad esistere e a fregiarsi del primato della più antica squadra della capitale, la Lazio deve continuamente rompere l'accerchiamento mediatico e spezzare il fronte che vorrebbe gli sportivi cittadini omologati sotto le insegne della squadra giallorossa. Intanto ieri l'as roma ha presentato un nuovo simbolo da indossare sulle maglie, che segna un ulteriore passo avanti nel tentativo di sovrapporre alla città di Roma la squadra che ne porta poco degnamente il nome.

Insomma, l'aspetto cittadino si sovrappone a quello sportivo. La finale assegna una Coppa importante, che arrecherebbe grandi benefici economici e di visibilità alla Lazio. Oltre al trofeo, è in ballo il diritto a esistere dei laziali. Che non morirebbero, certo, in caso di sconfitta, ma subirebbero un ulteriore tentativo di negazione. Avete guadagnato sul campo il diritto a giocarvi questa Coppa, disputando un grande torneo. Ora affrontate questa finale pensando soprattutto a giocare, perché per vincere serve la testa, oltre al cuore. Ricordate Delio Rossi? Quello.

Andate contro di loro senza paura, perché loro di paura ne hanno. In tanti anni hanno saputo prevalere sempre e solo quando hanno potuto fondersi con l'urlo della loro gente. Ma li abbiamo visti tacere, soffrire, inveire contro i propri colori fino a bruciare le proprie bandiere. Il lupo conta sulla paura della preda, l'aquila conta sulle proprie qualità proverbiali. Acutezza e forza. Non branco, ma splendida individualità. Così siamo noi, pochi e felici. Orgogliosi. Si tratta di volare nella storia, per voi. Anche se è solo un derby di finale.

Sappiamo già che non ci deluderete, ma non è questo il punto. Il punto è che bisogna vincere. Non ci saranno applausi per chi perde: la sconfitta onorevole non è contemplata. Dovete dare tutto quello che avete, ma basterà solo se vincete.
Io conto su di voi.

[Brunogiordano]

Grazie!

 

[Boks XV]

Non ci saranno applausi per chi perde: la sconfitta onorevole non è contemplata.

questo gli si deve tatuare nel cervello.

[TheDoctorNesta]

Grande!

[Brocchi 63]

Cari ragazzi,
siete alla Lazio da tanto tempo, tutti quanti. Avete assaggiato il derby, l'avete già vinto, sapete bene come fare. Quest'atmosfera da ultima spiaggia riguarda soprattutto noi tifosi, ma dovete mettervi nei nostri panni, per cercare di capire cosa c'è in gioco nella finale di domenica.

In questi anni avete letto i giornali, ascoltato le radio, guardato la televisione. Avete visto meglio di tutti cosa succede in campo. Sapete bene che ci vogliono subalterni, secondari, soccombenti rispetto all'altra squadra della città. E' un discorso vecchio, legato soprattutto al loro modo di essere, all'assurda vanagloria che li caratterizza, alla loro prepotenza. Ma trova spazio, soprattutto a livello mediatico, e finisce per incidere, se è vero che il loro capitano è una specie di divinità e che molti loro atteggiamenti negativi finiscono per restare impuniti e vengono spesso rimossi dalle cronache. Trovano invece grande spazio le loro recriminazioni, e feroce stigmatizzazione gli atti di ostilità verso di loro e verso i loro giocatori-simbolo. Pensate al pugno di De Rossi a Mauri nel derby d'andata di quest'anno, passato come fallo di gioco, con qualcuno che arrivò addirittura a ipotizzare una provocazione del nostro capitano. Scena rivista a Milano, a commento dell'ennesimo cartellino rosso guadagnato da totti. Pensate alle polemiche su Radu, e alla multa che gli è stata inflitta nel derby di ritorno.

Oltre a ribadire il diritto ad esistere e a fregiarsi del primato della più antica squadra della capitale, la Lazio deve continuamente rompere l'accerchiamento mediatico e spezzare il fronte che vorrebbe gli sportivi cittadini omologati sotto le insegne della squadra giallorossa. Intanto ieri l'as roma ha presentato un nuovo simbolo da indossare sulle maglie, che segna un ulteriore passo avanti nel tentativo di sovrapporre alla città di Roma la squadra che ne porta poco degnamente il nome.

Insomma, l'aspetto cittadino si sovrappone a quello sportivo. La finale assegna una Coppa importante, che arrecherebbe grandi benefici economici e di visibilità alla Lazio. Oltre al trofeo, è in ballo il diritto a esistere dei laziali. Che non morirebbero, certo, in caso di sconfitta, ma subirebbero un ulteriore tentativo di negazione. Avete guadagnato sul campo il diritto a giocarvi questa Coppa, disputando un grande torneo. Ora affrontate questa finale pensando soprattutto a giocare, perché per vincere serve la testa, oltre al cuore. Ricordate Delio Rossi? Quello.

Andate contro di loro senza paura, perché loro di paura ne hanno. In tanti anni hanno saputo prevalere sempre e solo quando hanno potuto fondersi con l'urlo della loro gente. Ma li abbiamo visti tacere, soffrire, inveire contro i propri colori fino a bruciare le proprie bandiere. Il lupo conta sulla paura della preda, l'aquila conta sulle proprie qualità proverbiali. Acutezza e forza. Non branco, ma splendida individualità. Così siamo noi, pochi e felici. Orgogliosi. Si tratta di volare nella storia, per voi. Anche se è solo un derby di finale.

Sappiamo già che non ci deluderete, ma non è questo il punto. Il punto è che bisogna vincere. Non ci saranno applausi per chi perde: la sconfitta onorevole non è contemplata. Dovete dare tutto quello che avete, ma basterà solo se vincete.
Io conto su di voi.

Anche io, fino alla fine, ma spiegatemi come cazzo avete potuto produrre quell'aborto di partita di Trieste che ha permesso ai pidocchiosi di scavalcarci in classifica. Tre anni di primato cittadino andato in fumo, e a me sta cosa rode terribilmente.
Ma in testa c'avete le pigne ?

[franz_kappa]

Ma in testa c'avete le pigne ?

Ho l'impressione che non gliene freghi un cazzo, frate'. 

Ma immagino che sperimenteranno, nell'inopinato caso di una sconfitta in finale, quanto scarsa è l'indulgenza della tifoseria laziale. Anche alla luce della sconcertante partita di Trieste.

[robylele]

Anche io, fino alla fine, ma spiegatemi come cazzo avete potuto produrre quell'aborto di partita di Trieste che ha permesso ai pidocchiosi di scavalcarci in classifica. Tre anni di primato cittadino andato in fumo, e a me sta cosa rode terribilmente.
Ma in testa c'avete le pigne ?

madonna come ti straquoto.. non si sono proprio resi conto e questo è grave. L'unico appiglio: il Cagliari è bono e per farci punti devi spingere almeno un pò e non è stato ritenuto ooportuno per lasciarsi tutte le risorse per Domenica.
Altrimenti non vedo spiegazioni. In ogni caso è stato un errore, vincere fa vincere.

la sconfitta onorevole non è contemplata.

esatto.  soprattutto dopo Trieste.     

[Brocchi 63]

madonna come ti straquoto.. non si sono proprio resi conto e questo è grave. L'unico appiglio: il Cagliari è bono e per farci punti devi spingere almeno un pò e non è stato ritenuto ooportuno per lasciarsi tutte le risorse per Domenica.
Altrimenti non vedo spiegazioni. In ogni caso è stato un errore, vincere fa vincere.

Il Cagliari, come scrissi in fase di presentazione della partita è una bestiaccia,

Primo, pensiamo alla nostra di partita. Sabato il Cagliari ha dimostrato che non regala niente a nessuno, come accaduto in trasferta contro il Napoli, Milan a Cagliari, Fiorentina a Cagliari.

Poi, una volta vinta la nostra battaglia, penseremo ai friulani.

ma a noi bastava solo un pareggio per mantenere il primato cittadino, nada màs y nada mènos.
Invece sono riusciti a perdere. Poi se li chiami indegni, qualcuno s'incazza pure

[carpelo]

Mi permetta il grande ThomasDoll, io non mi sento in sintonia neanche con questa sua lettera. E ho la sensazione che non lo siano neanche i giocatori della Lazio.

Io mi limiterei alla seguente:

Cari ragazzi,
se vincete sarà a vostra disposizione un premio di 2 milioni di euro da dividervi.
Altrimenti, quelli che rimarranno passeranno la prossima stagione in ritiro a Norcia.

[Eagles71]

Ho l'impressione che non gliene freghi un cazzo, frate'. 

Ma immagino che sperimenteranno, nell'inopinato caso di una sconfitta in finale, quanto scarsa è l'indulgenza della tifoseria laziale. Anche alla luce della sconcertante partita di Trieste.

Ma per vincere una finale contro la mafia c' è davvero bisogno di una lettera per loro?
 ce ne importa solo a noi, a quelli glie interessa l' eventuale premio in denaro.
Dopo l' indegna prestazione di Trieste che hanno cancellato il primato cittadino per il terzo anno consecutivo per domenica ho davvero paura.

[Wasicu]

Anche questa lettera la trovo troppo RESPONSABILIZZANTE ....
anche se la condivido ....

[Nascar]

Mi permetta il grande ThomasDoll, io non mi sento in sintonia neanche con questa sua lettera. E ho la sensazione che non lo siano neanche i giocatori della Lazio.

Io mi limiterei alla seguente:

Cari ragazzi,
se vincete sarà a vostra disposizione un premio di 2 milioni di euro da dividervi.
Altrimenti, quelli che rimarranno passeranno la prossima stagione in ritiro a Norcia.

Mi auguro che la società lo abbia messo anche perchè sarebbe normale metterlo e assurdo non metterlo, spero sia stato fatto un accordo in silenzio senza sbandierarlo ai 4 venti.
Tu li manderesti a norcia posto comunque tranquillo e molto bello, io invece in un posto squallido hotel e servizi pessimi.

Concordo su tutto quello che ha scritto ThomasDoll specie questo passaggio

Oltre al trofeo, è in ballo il diritto a esistere dei laziali. Che non morirebbero, certo, in caso di sconfitta, ma subirebbero un ulteriore tentativo di negazione.

Spero sia chiara come cosa e da oggi fino alla fine del derby non voglio più fare commenti sulla gara.

[Pomata]

Nessuna sconfitta scalfirà il nostro orgoglio!

C'eravamo, ci siamo e ci saremo...dal 1900!

[quantomanca?]

Ho l'impressione che non gliene freghi un cazzo, frate'. 

Ma immagino che sperimenteranno, nell'inopinato caso di una sconfitta in finale, quanto scarsa è l'indulgenza della tifoseria laziale. Anche alla luce della sconcertante partita di Trieste.

guarda spero davvero che non je ne sia fregato un cazzo perche' questo e' l'unico modo di vincere il derby, quando senmti la pressione fino a un certo punto. siamo noi tifosi che pensiamo che la vita finira' il 26 maggio 2013, se lo pensassero loro si cacherebbero sotto.