La Gazzetta dello Sport
ROMA C’è sempre Zarate al centro della Lazio. Le strategie di mercato, i nomi da seguire, le trattative da intavolare hanno un denominatore comune: trovare un elemento in grado di consentire all’asso argentino di tornare a splendere comenella prima stagione italiana.
Barrera Reja aveva individuato nell’uruguaiano Martinez l’uomo giusto al posto giusto. L’ideale per consentire il passaggio al 3-4-3, con un ariete centrale (Floccari) e due punte esterne (Zarate e, appunto, Martinez). L’attaccante del Catania ha però preso la strada di Torino, sponda Juve, e così la Lazio è stata costretta a ricominciare daccapo la ricerca. Ma, forse, non ci sarà da aspettare troppo per capire chi sarà il nuovo «gemello» di Zarate. Il prescelto è il messicano Pablo Barrera, una delle rivelazioni del Mondiale in corso in Sudafrica. Lotito e Tare lo hanno bloccato, Reja ha dato il suo assenso all’operazione. Il ventitreenne attaccante esterno ha un costo relativamente basso e, quindi, l’affare ha buone probabilità di andare in porto in tempi brevi. Il suo club, il Pumas, lo valuta 4 milioni, la Lazio offre qualcosina in meno, ma la differenza non è incolmabile. Con Barrera Reja potrebbe realizzare quel 3-4-3 che avrebbe voluto mettere su con Martinez. Le caratteristiche del messicano sono infatti quelle tipiche dell’attaccante esterno. Ama partire dalla destra, ma può giostrare anche sul versante opposto: l’ideale per creare quegli «incroci» attorno alla boa-Floccari che manderebbero in crisi le difese avversarie.
Ederson L’alternativa più credibile a Barrera porta al solito Ederson, già più volte sul punto di legarsi alla Lazio. E’ un’alternativa che convince poco per il prezzo più alto (il Lione lo valuta una decina di milioni) e, ancor di più, per questioni tattiche. Con Ederson, infatti, Reja sarebbe costretto a virare su un 3-4-1-2 che offre minori garanzie ai fini della «resurrezione » di Zarate. Il brasiliano è infatti un trequartista, anche se Reja potrebbe trasformarlo in un attaccante esterno.
Vacanze argentine E intanto a Buenos Aires Zarate si gode gli ultimi giorni di vacanza. Tornerà a Roma ai primi di luglio con una sola missione: tornare quello del primo anno laziale. «Ci riuscirò, ne sono sicuro », ha confidato a familiari ed amici. Una promessa che è anche un impegno preciso. Frutto di una serenità ritrovata a casa nelle ultime settimane dopo una stagione piena di delusioni. Zarate è pronto a voltare pagina. Con l’aiuto di un nuova «spalla» che Lotito e Reja presto gli regaleranno.
Stefano Cieri
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