Autore Topic: Vae victis  (Letto 2751 volte)

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Offline disabitato

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Vae victis
« : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:15:52 »
Chi perderà domenica, perderà ben più di una parita, di un derby, di una finale di coppa.

La città di Roma, che vive la rivalità calcistica ad un livello tale da rasentare la follia, esigerà un altissimo tributo da coloro che usciranno sconfitti domenica.

Lo striscione dei luridi di ieri è molto eloquente e credo che sia lo stesso sentimento di parte della tifoseria Laziale.

Se perdono, se ne devono anna' tutti. Se vincono, accontenterei con gioia qualsiasi richiesta di cessione per altri lidi più competitivi, serbando nel cuore il ricordo di tali eroi.

Quindi, cari ragazzi, sia che vogliate rimanere a vivere a Roma, sia che vogliate trasferirvi altrove, questa è una partita da vincere.

Non ci sono seconde possibilità: la stagione intera si gioca il 26. La stagione 2012/2013 verrà, da par mio, ricordata solo per questa partita. Non ci sono cavalcate europee che tengano, né gironi di andata spettacolari (né di ritorno fallimentari). Dipende tutto dal 26.

Una stagione in una partita. Si sarebbe potuta giocare solo questa.. le altre 50 e passa che abbiamo disputato sono brodini insipidi.

Roma e le sue genti esigeranno un altissimo tributo. Cercare di mettervi dalla parte dei vincitori.

Buona fortuna
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Offline ML

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Re:Vae victis
« Risposta #1 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:17:35 »
Lo striscione dei luridi di ieri è molto eloquente e credo che sia lo stesso sentimento di parte della tifoseria Laziale.

Per una volta sono stato d'accordo al 100% con loro.
Buona fortuna.

Offline NoSurrender

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Re:Vae victis
« Risposta #2 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:18:43 »
Speriamo lo capiscano.

Ieri non hanno capito che il pareggio sarebbe stato ben più di un pareggio.

Continuo a sperare che abbiano conservato tutte le energie nervose e fisiche per il 26.

Daje!
"No retreat, baby, no surrender"


ThomasDoll

Re:Vae victis
« Risposta #3 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:19:16 »
Roma tifosa. Il resto della città se ne strafregherà, come è giusto che sia.
Per il resto, sono striscioni. Chi perde, scapperà alle Maldive. E a luglio tutti in ritiro, come sempre...

Offline Kebab

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Re:Vae victis
« Risposta #4 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:19:48 »
D'accordo al 100%

p.s. scusate che c'era scritto sullo striscione dei luridi?

Boks XV

Re:Vae victis
« Risposta #5 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:20:40 »

Offline Reflexblue

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Re:Vae victis
« Risposta #6 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:21:32 »
D'accordo al 100%

p.s. scusate che c'era scritto sullo striscione dei luridi?

26-05-13: o vincete o scappate.


Mai stato più d'accordo con loro.

Boks XV

Re:Vae victis
« Risposta #7 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:22:19 »
  E a luglio tutti in ritiro, come sempre...

no, non stavolta.

ThomasDoll

Re:Vae victis
« Risposta #8 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:24:58 »
Vedrai, vedrai. Osserveremo il decorso di quella delle due che perderà...

Offline franz_kappa

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Re:Vae victis
« Risposta #9 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:33:58 »
Roma tifosa. Il resto della città se ne strafregherà, come è giusto che sia.
Per il resto, sono striscioni. Chi perde, scapperà alle Maldive. E a luglio tutti in ritiro, come sempre...
Io sono con ThomasDoll, in tutto e per tutto.
Sono pessimista e rassegnato in partenza (non rassegnato nei confronti dell'esito della partita! Rassegnato su quello che accadrà in ogni caso dopo l'incontro): nell'arco di una mesata la partita sarà assorbita dalla città che reagirà o con contenuta e misurata gioia (se vinceremo noi) o con la solita tracotante, violenta, delinquente e becera sguaiatezza (se, Dio ce ne scampi, prevarranno loro). Ma poi, da luglio in poi, arriverà la prossima stagione e la maggioranza di noi "addicted" dimenticherà. Anche gli sconfitti. Che, per meglio dire, non potranno non dimenticare per superare l'evento negativo e andare avanti.

E se noi saremo tra i vinti in pochissimi (ne sono certo) chiederanno personalmente conto ai giocatori del risultato negativo (che, in mera ipotesi, dovremo anche vedere come arriverà. Cosa potresti imputare, ad esempio, ai tuoi in caso di gol buono annullato alla Lazio per fuorigioco millimetrico inesistente e rigore decisivo assegnato alla xxxx all'85° su simulazione di destro? In quel caso dovresti prendere atto che il calcio, come la vita, fa schifo e che la colpa di ciò è del calcio e di nessun altro...), con confronti bollenti a Formello o in ritiro.

Già in passato - mi sia concesso il parallelo assai 'forte' - abbiamo avuto contezza che la promessa di punizioni feroci minacciate da regimi folli e crudeli nei confronti di propri atleti chiamati a difendere la Patria in una competizione sportiva non sortiscono alcun effetto.
Siamo tifosi, certo. Ma siamo anche uomini, Cristo Santo.

A meno di non subire un'imbarcata (ricordate i derby del 1994 [0-3] o del 2001 [1-5]?  ::) Ecco, è evidente che un simile scenario non verrà tollerato) ogni altro esito, sconfitta inclusa, sarà una delle possibilità che il calcio offre sempre, da oltre un secolo: partita tiratissima, nervosa e tesa, sbloccata nel secondo tempo da un singolo episodio, magari frutto più della bravura dell'avversario che del tuo demerito.
In questo caso - per me assai probabile, va detto - che cosa potremmo dire ai nostri?

E' per questo che sono rassegnato. Andrà come deve andare. E sti cazzi dell'esito finale, francamente.
Sennò non se ne esce vivi, amici miei.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline ML

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Re:Vae victis
« Risposta #10 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:34:47 »
Vedrai, vedrai. Osserveremo il decorso di quella delle due che perderà...

Ma certo che sì, a luglio tutti in ritiro. E poi ci sarà una nuova stagione, con nuovi acquisti e nuove speranze.
Tu magari sei tra quelli più equilibrati e riuscirai a far ripartire l'incantesimo. Io - se perdiamo - la seguirò (perché non sarei capace a non seguirla) ma senza emozione, almeno fino alla prossima partita di importanza paragonabile. Dovesse andare male, si spezzerà qualcosa che potrà essere riannodato solo con una gioia pari alla rabbia precedente, dunque molto molto forte. Facevo i conti e ho scoperto che questo è stato l'anno in cui ho visto più partite allo stadio dal 1997-1998 (guardacaso...) a oggi. Il prossimo potrebbe far segnare il record negativo, magari anche con uno zero.

Nascar

Re:Vae victis
« Risposta #11 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:42:27 »
Roma tifosa. Il resto della città se ne strafregherà, come è giusto che sia.
Per il resto, sono striscioni. Chi perde, scapperà alle Maldive. E a luglio tutti in ritiro, come sempre...

Ma manco per niente.

Offline SAV

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Re:Vae victis
« Risposta #12 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:45:54 »
Facevo i conti e ho scoperto che questo è stato l'anno in cui ho visto più partite allo stadio dal 1997-1998 (guardacaso...) a oggi.

Con quella di domenica io sarò a 27 partite allo stadio quest'anno (16 in casa in campionato + il derby di ritorno, tutte le partite di coppa Italia, il girone di EL e la partita con il Borussia + trasferte con Tottenham e Fenerbhace)...
Ma non so qual è il mio record...
Troppo complicato calcolarlo...

borgorosso

Re:Vae victis
« Risposta #13 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:47:05 »
chi perderà si infoierà per il mercato.
la vita continua.
anche se, a caldo, dovessimo perdere, gli augurerò malattie mortali ancora da inventare.
poi passa.
forse.

ThomasDoll

Re:Vae victis
« Risposta #14 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:50:15 »
guarda, se dovessimo perdere noi qualche malumore me l'aspetto subito dopo la partita, se perdono loro ad agosto sarà scudetto come al solito.

Offline diepa

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Re:Vae victis
« Risposta #15 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:50:27 »
 Il prossimo potrebbe far segnare il record negativo, magari anche con uno zero.

Io se dovessimo perdere, il giorno dopo mi sveglierò chiedendo in giro il giorno in cui comincia la campagna abbonamenti...



Boks XV

Re:Vae victis
« Risposta #16 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:52:07 »
chi perderà si infoierà per il mercato.
la vita continua.
anche se, a caldo, dovessimo perdere, gli augurerò malattie mortali ancora da inventare.
poi passa.
forse.

ma certo che passerà, per i tifosi.
tutto passa.
quì si disquisiva su ciò che può capitare ai giocatori e ai dirigenti della squadra che uscirà sconfitta.

Offline hidalgo

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Vae victis
« Risposta #17 : Lunedì 20 Maggio 2013, 12:53:39 »
Già solo su Facebook da stamattina e' uno sfracello di bruchi risorti.
Non oso immaginare.
Non oso.
Non.
N.


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Offline disabitato

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Re:Vae victis
« Risposta #18 : Lunedì 20 Maggio 2013, 14:28:19 »
Roma vive il calcio senza mezze misure, simile a Buenos Aires, Atene, o Istanbul. Oggi sei una pippa, domani sei Dio sceso in terra, e viceversa.
La squadra che domenica uscirà sconfitta sarà percepita, inevitabilmente, la peggiore della storia del proprio club.

Prendi noi: un punto in meno dello scorso anno, praticamente a parità di rosa, ma con una 15ina almeno di partite in più. Se fossi neutrale, nonostante il settimo posto, leggerei un miglioramento globale nelle prestazioni della squadra. Non sono obiettivo: se vinci domenica il 2012/2013 per me sarà nella top 3 delle migliori stagioni della Lazio dal 1900 ad oggi. In caso contrario, una stagione di merda.. la peggiore almeno dall'ultima retrocessione in poi.

Tutto in una partita. O gloria o infamia perenne.. PERENNE! Perché quelli che saranno scesi in campo domenica, ed usciti sconfitti, saranno coloro che hanno perso la madre delle partite. Pagine infami nella storia della Lazio.
Non ci sono scuse, né tantomeno promesse di futuri riscatti. Non c'è una seconda occasione. Non c'è una partita di ritorno.

Questa è il derby più importante della storia del calcio romano.

Roma il calcio lo vive così. Giocare a Roma significa questo. Ci sono altri posti migliori di Roma e più tranquilli per correre in mutande appresso ad una palla.. qua funziona così.

Fly or die, cari miei.

p.s.: personalmente sospendo interamente il giudizio su società, giocatori, allenatore. Il 27 facciamo il bilancio, visto che a quanto pare il campo ha decretato che loro è da fine gennaio (con sprazzi di luce in EL) che pensano a questa partita.
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Offline Er Matador

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Re:Vae victis
« Risposta #19 : Lunedì 20 Maggio 2013, 15:33:01 »
Lo striscione dei luridi di ieri è molto eloquente e credo che sia lo stesso sentimento di parte della tifoseria Laziale
A me quello striscione ha messo i brividi.
Per la destabilizzante sensazione, al limite della crisi d'identità, di essere d'accordo con quella feccia.
Per la considerazione esattamente opposta a quella contenuta nella parte in grassetto.
E perché, come FK, so già come andrà: ma in un senso molto diverso.
Partiamo da una domanda: perché quello striscione non è venuto in mente a noi?
Un lampo di genio individuale e casuale, se ci limitiamo al singolo episodio.
Un invisibile ma tenacissimo filo (giallo)rosso a collegare tutto, se appena allarghiamo l'orizzonte.
So già come andrà a finire, dicevo, perché quello striscione dimostra quanto siano calati più di noi nel clima mentale della partita.
Ma il mio sapere come andrà non si riferisce in prima battuta al risultato dell'incontro, per me irrimediabilmente depotenziato nella sua valenza - come scrivevo nell'altro topic - dall'atteggiamento di ieri sera.
So già che se vincono quegli altri per noi, nella vita quotidiana e sui media, sarà l'inferno.
So già che se vinceremo noi a loro non succederà nulla, se non per faide interne meno effimere rispetto ai soliti sfoghi e processi sommari post-partita.
Attenzione, non vorrei mai che una nostra vittoria generasse

la solita tracotante, violenta, delinquente e becera sguaiatezza

per citare la mirabile aggettivazione di FK.
Se tifare Lazio diventasse qualcosa del (de)genere, cambierei squadra: e non per chissà quale lacerante presa di coscienza ma solo perché, in assenza di movimenti da parte mia, la terra si sarebbe spostata sotto i miei piedi.
No, la questione è un'altra: cosa dobbiamo subire ancora per essere indotti a ricambiare - sia pure col maggiore gusto e compostezza che ci contraddistinguono - la libidine di annientamento e umiliazione da cui loro, nei nostri confronti, sono letteralmente posseduti?
Certo, per loro è un'esigenza congenita: noi esisteremmo in proprio anche senza una xxxx cui opporci; quegli altri, senza la Lazio come identità d'appoggio, non sanno neppure di chi sono figli.
Qui, però, la faccenda sta sfuggendo di mano, creando una vera e propria partenza ad handicap nei derby.
Fateci caso: a noi, come nell'andata di campionato, serve una supremazia di un paio di categorie per strappare una vittoria risicata; a loro basta non perdere completamente contatto sul piano dei valori tecnici per colmare altrimenti la distanza rimanente.
Con aiuti esterni di immane portata, che però non spiegano per intero la situazione.
Sindrome di Stoccolma e fascino del carnefice, spiegabili dopo essere stati trasformati ope legis nei palestinesi del calcio romano?
Il fatto che la violenza e la prepotenza sbracata esercitino una sorta di "autorità morale oltre che materale", come scrisse l'estensore nella relazione dell'inchiesta Franchetti-Sonnino per descrivere le vittime di intimidazioni mafiose e la loro malcelata ammirazione per chi gliele aveva inflitte?
Non so, io ho l'impressione che qualcosa si sia rotto, e in una data precisa: il derby di ritorno del 2004/'05, quando accettammo di corsa un patto di non belligeranza anziché spingerli verso il baratro.
Eravamo arrivati davanti alla Porta di Dio, e ci siamo venduti le chiavi per un piatto di lenticchie.
Lì si sono capite due-tre cose: che la Terra Promessa della loro sparizione non esiste, o perlomeno che non stiamo andando in quella direzione; che tra le società, quando si arriva al dunque, cane non mangia cane perché a ciascuna delle due conviene la sopravvivenza dell'altra; che il derby dei tifosi e quello dei giocatori si svolgono su due pianeti diversi.
L'effetto di certi veleni non è immediato, ma a rilascio graduato come accade con alcuni farmaci.
Piano piano entrano in circolo, indebolendo l'organismo in maniera silenziosa ma inesorabile finché, da un giorno all'altro, non ci si regge più in piedi.
Il nostro animus pugnandi nei loro confronti, credo, ha compiuto un percorso simile.
Il "non crederci" come disposizione societaria su tutto il fronte, certificata da troppe sessioni di mercato, ha fatto il resto.
Col risultato che loro scendono in campo per una vittoria con festa - sia pure nella loro accezione delinquenziale - al seguito.
Noi per lo stinto e malinconico pareggio al quale si riduce, in queste condizioni, anche il bottino pieno.
Anche il 26 maggio, ormai ne sono convinto.