Autore Topic: stairway to heaven  (Letto 598 volte)

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Offline fish_mark

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stairway to heaven
« : Sabato 18 Maggio 2013, 16:36:15 »
L'ombra del Cremlino, una ex moglie inviperita, e un intero cast di modelle nude nella vasca da bagno. C'è un po' di tutto questo nella storia dell'uomo che ha choccato il calcio europeo e fatto felici i tifosi del Monaco, la nobile ma decaduta squadra del Principato appena promossa nella Ligue1 francese. Il miliardario russo Dmitry Rybolovlev, che ha acquistato il team solo sei mesi fa mentre ancora giocava in seconda divisione, ha versato 60 milioni in contanti all'Atletico Madrid per acquistare Falcao, l'attaccante più in voga del momento. E non si fermerà. Lo ha detto: «Questo è solo il punto di partenza». Altri cento milioni sono già pronti e molte tifoserie tremano. In Italia, in Franciae anche in Russia. Trattative brevi e contante alla mano. «Vogliamo solo il meglio», dice, lanciando la prima sfida in casa agli emiri del Qatar padroni del Paris Saint-German, fresco di scudetto. E non deve stare tranquillo nemmeno Claudio Ranieri, eroe già dimenticato, della promozione. Anni fa nel pieno della sua avventura al Chelsea fu spazzato via dall'arrivo del primo miliardario russo sbarcato nel calcio che conta, Roman Abramovich. Anche a Monaco adesso c'è voglia di scelte spettacolari e il tecnico romano ha tutte le ragioni di temere una sorta di personale maledizione russa. Il ciclone Rybolovlev non ha intenzione di fermarsi davanti a niente. Fa parte dell'avanguardia dei cosiddetti "oligarchi da esportazione" incaricati di divertirsi tenendo alta l'immagine della Russia nello sport internazionale. Come Abramovich appunto, ma anche come Alisher Usmanov patron dell'Arsenal di Londra. O come il più originale Mikhail Prokhorov che ha scelto il basket comprandosi i New Jersey Nets del luccicante campionato Nba. Spartizione dei ruoli studiata, pare, da Putin in persona. Ad altri, come a Suleyman Kerimov padrone dell'Anzhi di Makhachkala, o come al presidente dittatore della Cecenia, Kadyrov, con il suo Terek di Grozny, tocca invece il compito di lanciare il calcio in Russia. E soprattutto di far dimenticare al mondo il clima di terrore che ancora regna nelle repubbliche del Caucaso. Del resto la biografia di Rybolovlev, 46 anni, medico di Perm sugli Urali,è similea quella di quasi tuttii super ricchi di Russia. Tutte rigorosamente divise in tre capitoli: quello relativo all'ingegno, quello dei misteri, e quello degli incredibili eccessi. L'ingegno sta nel fatto che, in pieno sfascio dell'Urss, il giovane medico Rybolovlev inventa un sistema di cura basato sulle onde magnetiche. E convince tutte le fabbriche della zona a mandare i dipendenti da lui. Non chiede denaro ma materie prime che poi rivende. Quanto basta per accumulare il primo milione di dollari, trasferirsi a Mosca per studiare marketing, lasciare il camice e darsi ai grandi affari. La parte oscura è sempre la stessa. Con tanti soldi in Russia negli anni Novanta si compra di tutto. Rybolovlev diventa padrone della Uralkali (Il Potassio degli Urali) fabbrica di fertilizzanti fondata da Stalin e poi acquisisce senza ostacoli fabbriche, societàe aziende del settore diventando una specie di monopolista in materia. Il tutto senza molti scrupoli ma con le giuste protezioni. Arrestato come mandante dell'omicidio di un piccolo imprenditore locale viene subito scarcerato. E poi arrivano gli eccessi. Troppi, per l'ex moglie che dopo un'orgia nel bagno con famose modelle ottiene sei miliardi di dollari di "buonuscita". La collezione miliardaria di Picasso e Van Gogh. L'acquisto, direttamente da Donald Trump, della Maison de l'Amitie, una gigantesca villa in Florida con finiture in oro e diamanti. E dell'isola greca di Skorpios, pagata in contanti agli eredi di Onassis. E poi un piccolo record. L'acquisto per la figlia Ekaterina, 24 anni, di un pied-à-terre a Manhattan: 88 milioni di dollari, la cifra più elevata mai pagata per un appartamento, nella storia di New York. Intervistato, papà minimizzò: «Un regalino. In fondo a lei piace New York. Ci va almeno una settimana all'anno». Capite le paure dei presidenti rivali? © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Offline disabitato

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Re:stairway to heaven
« Risposta #1 : Sabato 18 Maggio 2013, 16:40:58 »
perché in solo Lazio?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

zorba

Re:stairway to heaven
« Risposta #2 : Sabato 18 Maggio 2013, 16:51:47 »
perché in solo Lazio?

Forse perché fish_mark si è dimenticato di mettere, come sottotitolo del topic, "idea Dmitry Rybolovlev".....

 :P :P :P

Offline fish_mark

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Re:stairway to heaven
« Risposta #3 : Sabato 18 Maggio 2013, 16:53:38 »
Forse perché fish_mark si è dimenticato di mettere, come sottotitolo del topic, "idea Dmitry Rybolovlev".....

 :P :P :P

no, così è più progressive

qualcuno mi tolga il riproduzione riservata
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Pomata

Re:stairway to heaven
« Risposta #4 : Sabato 18 Maggio 2013, 16:55:10 »
perché in solo Lazio?

Magari ce leggono in Russia :D