I veri MOSTRI.....

[gentlemen]

Busto Arsizio, madre getta i due figli da finestra
Folle gesto in provincia di Varese. I piccoli, di sei e tre anni, sono in gravi condizioni .
15:38 - Folle gesto di una madre che ha lanciato i suoi due figli piccoli dalla finestra del terzo piano di casa. L'episodio è accaduto a Busto Arsizio, Varese, in viale Boccaccio. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 e la polizia. Gravi le condizioni dei due piccoli, la bambina di tre anni ha riportato un trauma addominale e il maschietti di sei anni un trauma cranico.
Donna soffrirebbe di problemi psichici - La prognosi per entrambi i bambini - ricoverati uno nell'ospedale di Busto Arsizio e l'altro a Legnano - è riservata. La madre, una quarantenne che sembra soffra di problemi psichici, è stata condotta in commissariato dal magistrato di turno, Mirko Monti.
La nonna cucinava nella stanza a fianco - La donna ha compiuto il gesto mentre in casa c'era la nonna che stava cucinando e il marito era fuori casa per fare delle spese. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato, i piccoli sono precipitati per 8-9 metri e sono caduti su una terrazza al piano terra dell'edificio dove si trovava un vicino. L'uomo ha visto prima precipitare la bambina di tre anni e, mentre stava dando l'allarme, ha assistito alla caduta del secondo bambino di sei anni.


Getta neonato in cassonetto, morto il bambino.
Roma: la donna, in arresto per infanticidio, è in ospedale. Appena prima del ricovero era riuscita ad andare a prendere un aperitivo con un'amica, tenendo il piccolo in borsa.
11:38 - Una donna di 25 anni ha gettato il suo bambino, appena partorito, in un cassonetto dei rifiuti. E' poi arrivata in ospedale con una grave emorragia e ha subito ammesso il tragico gesto. Il piccolo è stato ritrovato, ma è morto nonostante i tentativi di rianimarlo. Adesso la giovane, italiana, è ricoverata al San Camillo di Roma, dove si trova in stato di arresto con l'accusa di infanticidio. Indaga la polizia.
I medici, raggiunto il luogo indicato dalla donna, hanno trovato il corpo del neonato morto, avvolto in un lenzuolo e in un sacchetto di plastica.
L'aperitivo con il bimbo in borsa - La donna ha girato per ore per le strade di Roma dopo aver partorito, con il figlio appena nato nascosto nella sua borsa. E' riuscita anche ad andare a prendere un aperitivo con un'amica, alla quale ha raccontato di aver abortito pochi giorni prima. Poi è salita in autobus per raggiungere l'ospedale San Camillo, a causa di un'emorragia. E, appena prima di entrare al Pronto soccorso, ha gettato il piccolo in un cassonetto dell'ospedale.


E' morto il bambino di sette anni ferito con un colpo di pistola dal padre poliziotto, che poi si è ucciso. Il piccolo era stato operato ieri all'ospedale Civico di Palermo e nella mattinata di oggi i medici ne avevano dichiarato la morte cerebrale. La madre dovrà decidere sull'eventuale espianto degli organi.
La tragedia all'alba - All'alba di venerdì a Misilmeri, paese alle porte di Palermo, Ivan Irrera, un poliziotto di 38 anni, in servizio alla squadra mobile, ha sparato con la pistola di ordinanza al figlio di 7 e poi si è suicidato con un colpo alla tempia. Vano il delicato intervento chirurgico alla testa a cui è stato sottoposto il bambino all'ospedale Civico.
Dubbi di parenti e colleghi - Molti parenti e colleghi di lavoro non riescono a credere che Irrera possa aver sparato al figlio volutamente e ipotizzano che possa essersi trattato di un tragico incidente. "Era una persona così equilibrata - dicono -. Non può averlo fatto. Il colpo sarà partito per sbaglio. Magari stava pulendo la pistola".


Umbertide, uccise i figli: si suicida in carcere
Il marocchino di 45 anni, arrestato nel novembre del 2012, si è impiccato con i lacci delle scarpe
Si è suicidato in carcere Mustapha Hajjaji, il marocchino di 45 anni arrestato nel novembre del 2012 per avere ucciso a Umbertide i figli, Ahmed, otto anni, e la sorella Jihane, dodici. L'uomo era attualmente detenuto nel carcere di Spoleto. Hajjaji si è impiccato in cella.

Hajjaji si è suicidato utilizzando i lacci delle scarpe legati alle sbarre. Era in cella da solo e il corpo è stato scoperto dalla polizia penitenziaria. Per i rilievi è quindi intervenuto anche il personale della compagnia di Spoleto. Dagli accertamenti non sono emersi dubbi sul fatto che l'uomo si sia suicidato.

 Aveva già tentato il suicidio - Il muratore marocchino aveva ucciso i figli, ferendoli alla gola, in casa della moglie dalla quale si era da poco separato. Aveva quindi tentato di suicidarsi, senza riuscirci, prima dell'intervento dei carabinieri che lo avevano arrestato.

Doveva essere processato a luglio - Mustapha Hajjaji sarebbe dovuto comparire davanti alla Corte d'assise di Perugia l'11 luglio per essere processato. Nei giorni scorsi il gip di Perugia aveva disposto per lui il rito immediato, accogliendo la richiesta della procura.

In cella da solo - L'uomo era in cella da solo da cinque giorni dopo il trasferimento del suo compagno. Veniva controllato ogni 15 minuti e alle 6.45 era ancora vivo. Quando la polizia penitenziaria è tornata alle 7 il muratore non ha risposto. A quel punto gli agenti sono entrati trovandolo morto in bagno.

Nessun messaggio d'addio - Nei giorni scorsi Hajjaji era apparso "tranquillo" a uno dei suoi difensori, l'avvocato Gianni Zaganelli. Al legale, anche recentemente aveva ribadito di avere agito per gelosia e che il suo primo obiettivo era la ex moglie. Non trovandola in casa, aveva però ucciso i figli. Hajjaji non avrebbe lasciato messaggi. Nella tasca dei pantaloni aveva comunque un foglietto con il numero di telefono della sorella che vive nel nord Italia.

Tutti noi da bambini leggevamo le favole o vedevamo i cartoni in tv dove c'erano i buoni ed i cattivi, spesso mostri che poi venivano sconfitti dai buoni.
Nella realtà odierna questi BASTARDI sono i VERI MOSTRI, genitori che si arrogano il diritto di decidere sulla vita di bimbi innocenti, che sfogano su di loro i loro egoismi ed i loro fanatismi.
MOSTRI !!!!!
Scusate, ma adorando i miei tre bimbi non riesco ad immaginare come si possa fare del male ad un bimbo innocente, scusate di nuovo.

[Pomata]

Non si farebbe un soldo di danno, anzi.

[NoSurrender]

Certo, ora i pazienti psichiatrici sono mostri.

Ma non è evidente anche a chi non ne capisce nulla che sono dei malati?

L'unico su cui si può discutere è l'uomo, ma magari anche lui era un paranoico o un gravissimo disturbo di personalità (in quest'ultimo caso, era almeno capace di intendere e volere al momento del fatto).

La prima è una depressa gravissima, è ovvio.
Della seconda non posso parlare perchè sono vincolata al segreto professionale.

Capisco che sono notizie drammatiche, ma allora dovreste dire le stesse cose anche di tutti i suicidi.
Io ne vedo continuamente e percepisco la disperazione della depressione più devastante, i deliri che sottendono a volte questi gesti, le allucinazioni, il dolore psichico intollerabile.

Ma prima di dire queste eresie, perché non informarsi un pochino?

[mrmoto]

Certo, ora i pazienti psichiatrici sono mostri.

Ma non è evidente anche a chi non ne capisce nulla che sono dei malati?

L'unico su cui si può discutere è l'uomo, ma magari anche lui era un paranoico o un gravissimo disturbo di personalità (in quest'ultimo caso, era almeno capace di intendere e volere al momento del fatto).

La prima è una depressa gravissima, è ovvio.
Della seconda non posso parlare perchè sono vincolata al segreto professionale.

Capisco che sono notizie drammatiche, ma allora dovreste dire le stesse cose anche di tutti i suicidi.
Io ne vedo continuamente e percepisco la disperazione della depressione più devastante, i deliri che sottendono a volte questi gesti, le allucinazioni, il dolore psichico intollerabile.

Ma prima di dire queste eresie, perché non informarsi un pochino?

100%

Chiudete sto topic.

[Skorpius]

Certo, ora i pazienti psichiatrici sono mostri.

Ma non è evidente anche a chi non ne capisce nulla che sono dei malati?

In realtà non è così evidente come pensi.
Forse non saranno dei mostri ma gli atti sono mostruosi senza dubbio e leggendo le tue parole mi sorgono domande da profano che, se vorrai, invece di tacciarmi di ignoranza potresti anche confutare e apririmi gli occhi.

Dunque se una donna porta un neonato nella borsa prima di buttarlo del cassonetto è evidentemente malata.
Cosa è allora uno che tiene due donne segregate in casa per anni violentandole ripetutamente? Mostro o malato?
un qualsiasi pedofilo? Mostro o malato?
un tizio che va un raduno su un'isola e fa una strage di giovani? Mostro o malato?
Uno vestito da joker entra in un cinema con un fucile?Mostro o malato?

E così via per ogni gesto talmente mostruoso da essere inconcepibile per un essere umano..
E'il gesto stesso che ci fa dubitare della sanità dell'autore: stuprare bambini, uccidere a caso gente innocente, segregare per anni, uccidere i propri figli...

Tutti mostri? tutti malati?

ecco informaci!!

[Frusta]

Per me il fatto che una persona ragionevole non commetterebbe un dato crimine non fa di ogni criminale un pazzo. Una malattia è una precisa disfunzione, cioè un evento che c' è o non c' è.
Giustamente, come dice Skorpius, Breivik che va ad un raduno su un' isola e fa una strage di giovani non è pazzo: è semplicemente un criminale, altrimenti dovremmo giustificare pure Hitler o Pol Pot.
Chiedo conferme a Surrender ma certa psicologia che ha voluto abolire il male e sostituirlo con "malattia" non mi sembra sia durata molto: esistono i criminali ed esistono i malati.
Poi stare a vedere chi sia l'uno e chi l'altro non può essere il compito del primo che passa, ovviamente.

[NoSurrender]

Per me il fatto che una persona ragionevole non commetterebbe un dato crimine non fa di ogni criminale un pazzo. Una malattia è una precisa disfunzione, cioè un evento che c' è o non c' è.
Giustamente, come dice Skorpius, Breivik che va ad un raduno su un' isola e fa una strage di giovani non è pazzo: è semplicemente un criminale, altrimenti dovremmo giustificare pure Hitler o Pol Pot.
Chiedo conferme a Surrender ma certa psicologia che ha voluto abolire il male e sostituirlo con "malattia" non mi sembra sia durata molto: esistono i criminali ed esistono i malati.
Poi stare a vedere chi sia l'uno e chi l'altro non può essere il compito del primo che passa, ovviamente.

Concordo, infatti ho differenziato tra i casi. Non si può generalizzare.

Esistono disturbi psichici che ti fanno commettere atti senza essere capace di intendere e volere.
I disturbi di personalità anche molto gravi, sono capaci di intendere e volere in molti casi ( quelli con gravi disturbi dissociativi no, ad esempio, come una persona che si ritrova in un'altra città senza ricordarsi come ci sia arrivato).
Ma le madri con psicosi post- partum, tutti i depressi gravi con deliri di rovina, gli  schizofrenici sotto l'influenza di dispercezioni uditive, i pazienti con disturbi intellettivi, possono commettere atti mostruosi semplicemente perché sono malati e non capaci di intendere e volere al momento del fatto. Ma chiamarli mostri non è proprio giusto, tra l'altro molto più spesso fanno del male a se stessi.

A Breivik è stato diagnosticato un disturbo di personalità gravissimo, ma è stato riconosciuto capace di intendere e volere, sapeva quello che stava facendo, infetti è in carcere.
Stessa cosa per i pedofili, è una parafilia, ma la cosienza che si sta facendo qualcosa di sbagliato e violento per soddisfare un desiderio sessulae secondo me fa la differenza.

Non è possibile generalizzare, si valuta caso per caso, infatti esistono le perizie psichiatriche proprio per questo.

Il primo caso citato in questo topic era una donna che usciva da un lungo ricovero in psichiatria, non ci vuole molto a capire che è una paziente, no?

[aquilafelyx]

La rabbia sale perché qualche tragedia si potrebbe evitare, però tra normative ambigue e burocrazia spesso non si riesce ad evitare che la malattia porti a gesti estremi o irrimediabili,

è proprio di oggi la notizia di una coppia che abbandona il figlio di 2 mesi in auto per andare a giocare alle slot machine, per fortuna non è finita in tragedia ed i due se la sono cavata con una denuncia per abbandono di minore, ma visto il fatto direi che siamo di fronte a quella malattia che oggi viene chiamata ludopatia e che nel caso in specie dovrebbe essere trattata da qualche specialista obbligando questa coppia a curarsi ed in caso di rifiuto arrivare all'estremo di toglierli la potestà sul figlio,
invece il tutto si risolve con una denuncia della Polizia.     

[Il frigorifero]

La madre che ha gettato i bambini dal balcone, leggo, aveva già precedentemente avuto pesanti crisi depressive. Oltre a sbattere lei in una cella e buttare la chiave per i prossimi 80 anni, penso ci si debba interrogare  sul perché i figli, in casi simili, non vengano tolti subito ai genitori ed affidati ad altra famiglia. Perché aspettare che accadano questi episodi, nel momento in cui ci sono certi segnali?

[Pomata]

La madre che ha gettato i bambini dal balcone, leggo, aveva già precedentemente avuto pesanti crisi depressive. Oltre a sbattere lei in una cella e buttare la chiave per i prossimi 80 anni, penso ci si debba interrogare  sul perché i figli, in casi simili, non vengano tolti subito ai genitori ed affidati ad altra famiglia. Perché aspettare che accadano questi episodi, nel momento in cui ci sono certi segnali?

Non è facile, ma è vero che dovevano intervenire prima e salvare i piccoli.

Nota a margine: su un edificio di 40 famiglie se facessero entrata i servizi sociali per i minori, toglierebbero i figli al 50%.

Io ci son passato.