Morto anche Videla

[Frusta]

...

Quando talor frattanto,
forse, sebben così;
giammai piuttosto alquanto
come perché bensì?

Ecco repente altronde,
quasi eziandio perciò,
anzi, altresì laonde
purtroppo invan; però...

Ma se perfin mediante,
quantunque attesoché,
ahi sempre, nonostante,
conciossiacosaché.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[giamma]

Ti è scappata una n, Pier Coccoluto Ferrigni.
Grazie, erano mill'anni che l'avevo dimenticata.

[Frusta]

Ti è scappata una n, Pier Coccoluto Ferrigni.
Grazie, erano mill'anni che l'avevo dimenticata.

Giamma, qualche anno fa razzolavo con il nick Blancoebleu (e che altro sennò?  ) su una specie di cenacolo letterario della fu piattaforma splinder e qui http://logga.me/squilibri2/2006/11/15/anna-di-tutte-le-russie/ propinai un falso che più falso non si sarebbe potuto: i versi "perduti" di Pier Coccoluto che avevo "casualmente trovato" su un foglio di carta azzurrina (...) che stava come segnalibro in un volume rilegato in cartapecora (...) intitolato “Fisiologia del sonno”
In realtà li avevo accroccati io e mò che ci penso alla mia amica Anna tenutaria di quel blog non gliel'ho mai detto, ma ormai sò passati quasi sette anni e non mi sembra più il caso... 

Comunque te li riposto tutti qua, i miei e quelli del povero Coccoluto buonanima tutti insieme appassionatamente mescolati:

MISTERO
Quando talor frattanto,
forse, sebben così;
giammai piuttosto alquanto
come perché bensì.

Ecco repente altronde,
quasi eziandio perciò,
indi, altresì laonde
purtroppo invan però.

Spesso poiché financo,
quasi veemente orsù,
indi ancorché puranco,
invero per lo più.

Adunque, perintanto,
semmai forse benchè;
deh, perlomeno intanto
ordunque perlocchè.

Laddove primamente,
mai di rimando, se,
comunque immantinente
oltre sin quando ahimè.

Tosto, vieppiù frequente,
sempre oramai sebbèn,
dappoco parimente,
or non è guari almén.

Ma se perfin mediante,
quantunque attesoché,
oh, sempre, nonostante,
conciossiacosaché.