Conti Lazio al 31/3/2013: in 9 mesi rosso di 9,5 milioni

[fish_mark]

Non mancheremo.
Leva pure ABROAD.
Tanto è inutile vedere come funzionano le cose a Lione Dortmund ed Amburgo.

è utile caro mazzola per sapere capire e migliorarsi
i romani cercarono donne in sabina, poi per fare un impero ebbero bisogno di cultura ossia di etruschi e greci (già gli ellenici!).
altrimenti stavamo ancora a pascolare le pecore, mica a formello ma sul palatino!

[franz_kappa]

Buongiorno a tutti.
Urge riportare in alto questo topic per chiudere - anche solo in via preliminare. Magari varrà la pena (con comodo, a festeggiamenti esauriti) tornare sul tema - il cerchio dei nostri ragionamenti sulle questioni gestionali ed economico-finanziarie.

A stagione ancora in corso s'era scritto (era questa anche la mia interpretazione) che i risultati conseguiti sino ad allora in campionato rappresentavano un fallimento della strategia triennale di potenziamento della rosa, con conseguente forte aumento del monte ingaggi.
In effetti - i nostri ragionamenti si basavano su una stagione non ancora conclusa - il risultato atteso in Campionato poteva rivelarsi qualcosa di assai poco lusinghiero. Alla fine è andata come sappiamo: inopinata sconfitta con il cagliari e scivolamento dal sesto al settimo posto. Con annessa beffa del sorpasso della xxxx.

La Lazio non giungeva sotto la quinta piazza da tre anni (quinta nel 2011 e quarta nel 2012. Nel 2010 eravamo finiti dodicesimi, decimi l'anno prima e ancora dodicesimi nel 2008). Va detto che, in ogni caso, l'ultimo triennio [2010-2013] fa segnare oggettivi progressi in termini di piazzamenti e punti conquistati rispetto al precedente [2007-2010], anche tenendo conto dell'amara chiusura dell'attuale stagione.

Ciò detto, se proprio si fosse voluto analizzare freddamente e duramente la performance della Lazio nel recente passato, si sarebbe potuto concludere non indebitamente che finire settimi dopo un quinto e un quarto posto rappresenta un fallimento. Per giunta a fronte di un peggioramento delle performance economico-finanziarie (rosso di quasi 10 milioni nei primi nove mesi dell'esercizio corrente).

Ebbene, tutte queste considerazioni vengono annullate dal risultato di domenica. Resta certamente lo scadente rendimento in campionato nel girone di ritorno (ma deve restare più che altro a titolo di memento per la Società, al fine di potenziare la rosa ed evitare che un simile si ripeta in futuro) ma resta in primo luogo la conquista di un trofeo, che oscura tutto il resto. Peraltro la vittoria in Coppa ci qualifica alla fase a gironi della prossima Europa League, ponendoci così in una condizione migliore della fiorentina quarta e dell'udinese quinta. E attendiamo di verificare se il milan supererà il preliminare d'agosto...

Ciò detto, la vittoria - per un tifoso - annulla ogni altra considerazione. Così deve essere e mi sorprenderei nel leggere, a dispetto del trionfo in Coppa, accenti eccessivamente critici nei confronti della Dirigenza laziale.

La Lazio attuale ha una gestione squilibrata, certo. Il Gruppo SS Lazio Spa nei primi nove mesi del 2012-2013 ha accumulato una perdita netta pari a 9,46 milioni. Questo non è un bene, evidentemente, anche se la situazione non deve indurre al panico (credo che con operazioni infragruppo - ossia SS Lazio Spa ed SS Lazio Marketing & Communication - saremo in grado di contenere la perdita netta, chiudendo comunque l'anno in leggero rosso ma senza che ciò si traduca in una debacle gestionale).

Quanto appena scritto è oggettivo e resta. Ma allo stesso tempo la Lazio HA VINTO.
E ha vinto l'unica competizione realmente alla sua portata. La Lazio non avrebbe infatti mai potuto vincere il campionato e, in ogni caso, l'Europa League avrebbe presentato un cammino non certo agevole in semifinale con l'esperto Benfica e in finale con il più forte Chelsea. Certo... tutto sarebbe potuto accadere. Ma nulla di scontato in anticipo.

La Coppa Italia, invece, era alla nostra portata. Una competizione non certo facile (tostissima l'avversaria in semifinale, complessa l'avversaria della finale per motivazioni più che tecniche di 'contesto') ma alla portata di una Lazio quasi perfetta. E così è stato.

E se è stato necessario accumulare un rosso di quasi 10 milioni in 9 mesi, perdendo dunque più di un milione al mese, in media, che ben venga. Il tifoso vuole vincere. A ogni costo. In ogni modo. Di come far quadrare i conti si occupi la Società.

E la Società, ne sono certo, ora saprà apportare quei giusti correttivi - non più differibili - alla struttura dei costi per mantenere i conti della Lazio in dinamico equilibrio e provare, sin dalla prossima stagione, a rivincere di nuovo qualcosa.

Perché questo, sia chiaro, deve essere l'obiettivo del Nostro club: provare a conquistare - senza alcuna garanzia di riuscire nell'impresa, sia chiaro - quegli obiettivi sportivi oggettivamente alla portata di una Lazio che non è più club in perenne difficoltà come accaduto per lunga parte degli anni Sessanta-Ottanta ma che ormai si accredita come una delle squadre italiane di seconda fascia (escluse dunque inter, juventus e milan) più vincenti dell'ultimo quarto di secolo e che può contare su una base di ricavi pari a circa 80 milioni.

Cosa intendo è chiaro, immagino: devono essere le Coppe, nazionali e internazionali, il nostro obiettivo principale.
Esempi recenti (la parabola del piccolo Sporting Braga) dimostrano che in finale di Europa League possono arrivare anche club con potenzialità economico-finanziarie assai inferiori a quelle della Lazio. Si può fare, dunque. Difficilissimo, certo. Ma si può fare se azzecchi tutto e non sbagli nulla. Con 50 milioni di monte ingaggi lordo, ad esempio, si può senza dubbio allestire una rosa in grado di realizzare l'impresa. A patto, ovviamente, di allocare tutte le risorse nel modo giusto, senza sprechi e/o inefficienze.

Ah, concludo evidenziando che si parla della possibilità - dalla stagione 2015-2016 - di premiare la squadra vincitrice dell'Europa League con il diretto accesso alla successiva Champions League. Attendiamo comunicazioni ufficiali in merito ma questa novità potrebbe dare ancor più senso a una strategia di tal genere.

[CP 4.0]

la vittoria di domenica cambia poco sulle considerazioni fatte.

la rosa e' da ringiovanire comunque.

quello che la vittoria permette e' di non avere il fiato sul collo dei tifosi gia' da domenica sera, ma solo dal 1 giugno , e qualche soldo in piu', tra vittoria del trofeo e sicuri dalla EL dei gironi a venire.

poi se i risultati ancora non convincono molti che non abbiamo pizzicagnoli o fioristi del verano tra i quadri dirigenziali, be', c'e', per quanto mi riguarda, sempre e solo il vecchio detto sul peggior sordo.

[BobLovati]

e poi, se è vero che la Coppa Italia porta 8mln€ sicuri, già .... comincia a piovere di meno,  no ??

[franz_kappa]

e poi, se è vero che la Coppa Italia porta 8mln€ sicuri, già .... comincia a piovere di meno,  no ??

Mah, ti dirò...
Non ho capito quale sarebbe la fonte di questa stima. Che, francamente, mi pare un po' azzardata.
Sicuramente la recente vittoria porterà alcuni milioni nelle nostre casse. Ma forse non saranno proprio 8.

[baol]

e poi, se è vero che la Coppa Italia porta 8mln€ sicuri, già .... comincia a piovere di meno,  no ??

Mah, ti dirò...
Non ho capito quale sarebbe la fonte di questa stima. Che, francamente, mi pare un po' azzardata.
Sicuramente la recente vittoria porterà alcuni milioni nelle nostre casse. Ma forse non saranno proprio 8.

Vabbè, forse non pioverà di meno, ma se abbiamo vinto il portaombrelli, ci sarà pure l'ombrello, no ? 

[MagoMerlino]

Più che una vittoria è stato un trionfo.
Tecnicamente il giudizio non cambia.
 
Interessante parere nelle edicole oggi:
di XYZ
 

ROMA - I numeri nel calcio dicono tutto, inequivocabili. Uno: Lotito è il secondo presidente più vincente della Lazio dopo Cragnotti. Coppa e Supercoppa a seguire nel 2009,domenica ha bissato la prima, arrivando a tre trofei. Qualcuno obietterà che due erano già sufficienti: ma la supercoppa fu ideata nel 1988, il che vuol dire che con Siliato nel ’58 e con Lenzini nel ’74, la Lazio non potè competere per questo trofeo. Ora non ci sono più dubbi. Due: in 9 anni di presidenza, la Lazio di Lotito in serie A si è classificata in media tra l’ottavo e il nono posto (8,8), poco sotto la media della storia del club (8,3). Terzo il piazzamento migliore.

IL BUDGET
Sotto il profilo degli introiti la Lazio è sesta per i diritti tv (52,8 milioni a stagione), senza contare botteghino e merchandising (che dipendono dai tifosi) e sponsor (che dipende dalla società). Sesta anche togliendo i 5,5 milioni che la società paga ogni anno per ripianare il famoso debito Irpef. Si può dire che se la classifica finale fosse fatta per disponibilità economica, l’ottavo posto di media in campionato sia certamente deludente. Considerando che fino al 1981 i soldi televisivi non esistevano: c’era il botteghino e basta. I presidenti, non prendendo piede da noi l’azionariato popolare, mettevano il resto di tasca propria se volevano rinforzare la squadra.

LE FORMULE
Il campionato di A nella storia ha visto il girone unico formato da un minimo di 16 a un massimo di 21 (1947-48) squadre. Con 16 e tre retrocessioni il cammino era più difficile: basti pensare che la Lazio scese in B tre volte classificandosi 15^ e una col 16^ posto: il che modifica la prospettiva, visto che oggi, con le 20 squadre, il 17^ vale la salvezza. Questo per dire che le pagine nere, le stagioni della cosiddetta Lazietta, vanno rapportate al momento storico. All’opposto, quando non esisteva ancora la Champions allargata alle seconde, terze (e a volte quarte) classificate, la Lazio ottenne piazzamenti qualificanti (seconda nel ’37, terza nel ’56, ’57, ’73) che però naturalmente non valevano il gotha europeo.

La coppa Italia, infine, è quella che ha subìto i maggiori stravolgimenti: pensate alle lunghe fasi a gironi del precampionato, al tabellone andata e ritorno dagli ottavi. Una faticaccia conquistarla, se paragonata a oggi quando le squadre meglio classificate nella stagione precedente entrano in ballo solo in inverno e il duplice confronto c’è solo in semifinale. La Lazio in fondo l’ha vinta disputando una sola partita in trasferta, quella in casa Juve.

L’ASPETTO ECONOMICO
In questo quadro ed escludendo l’eccezionale periodo cragnottiano, alternato con la presidenza Zoff, come giudicare il novennato di Lotito? Perché è di questo che in fondo si discute qui a Roma. L’impresa economica è stata eccellente: un tempo i cosiddetti “ricchi scemi” potevano indebitarsi per amor di club all’inverosimile, maggiore era la forza economica delle famiglie proprietarie e più facile fare manbassa di scudetti. Lotito ha fatto miracoli sia pure col sostegno dei diritti tv: in tempi, speriamo davvero prossimi, di fair play finanziario, andrà anche meglio. Non potrà lottare alla pari con chi ha uno stadio proprio ma la fetta tv potrà allargarsi in base ai risultati sportivi. Che a loro volta dipendono da investimenti e mercato intelligente. Vantaggi economici per lui? Niente stipendio, come ripete, ma visibilità personale e di aziende proprie naturalmente esponenziale. Sul piano sportivo i tre titoli negli ultimi quattro anni restano un grande merito, come le consecutive qualificazioni europee.

L’INSTANT TEAM
Ciò non toglie che si poteva fare di più. Che la Lazio potesse lottare con maggiori ambizioni. E che sul piano economico-sportivo, dallo sponsor a Pandev e Zarate (storie arcinote), alcuni errori siano ripetuti e inspiegabili. Lotito ha spesso preferito investire su giocatori a scadenza di contratto, pronti subito ma stagionati. E questo spiega in parte i successi di coppa e la buona Europa League di quest’anno. Ma i buchi della rosa, più che nell’undici titolare, hanno fatto pagar dazio in campionato: lo dicono i numeri, per l’appunto. Ora i progetti, a parole, sembrano diversi: ringiovanimento, rafforzamento, completamento. E settore giovanile, non si scappa. Non è più tempo di scommesse ma di salto di qualità.

[The Loner]

Mah, ti dirò...
Non ho capito quale sarebbe la fonte di questa stima. Che, francamente, mi pare un po' azzardata.
Sicuramente la recente vittoria porterà alcuni milioni nelle nostre casse. Ma forse non saranno proprio 8.

Ho letto, giorni fa, un articolo in rete in cui si accennava proprio ai vantaggi economici che avrebbe portato la vittoria nella Finale di Coppa. E si parlava di cifre addirittura intorno ai 20 milioni. Cifra che comprendeva tutto, anche incassi della Supercoppa, Bonus per l'accesso diretto ai gironi di EL, ecc.
Non ricordo la fonte, forse la Gazzetta...boh!

[franz_kappa]

Ho letto, giorni fa, un articolo in rete in cui si accennava proprio ai vantaggi economici che avrebbe portato la vittoria nella Finale di Coppa. E si parlava di cifre addirittura intorno ai 20 milioni. Cifra che comprendeva tutto, anche incassi della Supercoppa, Bonus per l'accesso diretto ai gironi di EL, ecc.
Non ricordo la fonte, forse la Gazzetta...boh!

Carissimo, quell'articolo - che ho letto - ipotizza quali guadagni teorici complessivi avrebbe garantito una vittoria in Coppa Italia, con conseguente accesso alla prossima Europa League. Per arrivare ai 20 milioni citati nell'articolo la prossima Europa League la devi vincere, però.
Una stima assai forzata, direi. Senza dimenticare che quest'anno la Lazio è arrivata ai quarti di EL. Ergo, se il prossimo anno vincessimo la competizione incasseremo non già teorici 20 milioni extra ma la differenza tra quanto percepito quest'anno arrivando ai quarti e quanto percepirà la prossima vincente della competizione.

La differenza, secondo me, non supera i 7 milioni (tipo 8 milioni per la Lazio giunta ai quarti nel 2012-13 contro teorici 15 milioni complessivi per chi si aggiudicherà l'Europa League edizione 2013-14. Valori ipotizzati da me senza fondati riscontri. Giusto per avere un termine di paragone).

Quelle dei gazzettisti, insomma, sono stime assai approssimative, secondo me. Per questo non trovo opportuno prenderle in considerazione se si vogliono 'pesare' le ricadute economiche della vittoria nella Coppa Italia 2013.

[BobLovati]

Mah, ti dirò...
Non ho capito quale sarebbe la fonte di questa stima. Che, francamente, mi pare un po' azzardata.
Sicuramente la recente vittoria porterà alcuni milioni nelle nostre casse. Ma forse non saranno proprio 8.

la fonte è il trigorriere di lunedì ( che ho comprato dopo 4 anni dall´ultimo numero    ), sommando il premio Coppa, la quota ( 45% ) dell´incasso della finale del 26-V-2013, l´1,5mln€ della Supercoppa, il premio d´entrata in EL ed il premio fisso ( escluso quello per ogni partita vinta o pareggiata ) del 1º girone di EL. 

[The Loner]

Ah, ecco. Non me lo ero sognato.

[franz_kappa]

la fonte è il trigorriere di lunedì ( che ho comprato dopo 4 anni dall´ultimo numero    ), sommando il premio Coppa, la quota ( 45% ) dell´incasso della finale del 26-V-2013, l´1,5mln€ della Supercoppa, il premio d´entrata in EL ed il premio fisso ( escluso quello per ogni partita vinta o pareggiata ) del 1º girone di EL.

Grazie, l'informazione è preziosa.
Direi che è opportuno di disaggregare le diverse componenti per esercizio di competenza, così da poter fare qualche osservazione ragionevole.

L'impatto della vittoria in Coppa Italia sul bilancio 2012-2013 della Lazio sarà di:
- Premio erogato dalla Lega Calcio per la vittoria nella coppa (ignoro quale sia tale valore. A mero titolo di confronto si può recuperare, dal bilancio della SS Lazio Spa al 30 giugno 2009, l'entità dei proventi percepiti dalla Lega Calcio per la partecipazione e vittoria nella Coppa Italia del 2009 e grazie al piazzamento in Campionato: le due voci non sono purtroppo disaggregate e assommarono allora a 4,38 milioni)
- Incasso da botteghino della finale pro quota (quale è stato l'ammontare dell'incasso totale? Il CdS lo dovrebbe riportare. Ce lo puoi fornire, per favore?)

L'impatto della vittoria in Coppa Italia sul bilancio 2013-2014 della Lazio sarà di:
- Quota fissa di partecipazione alla Supercoppa Italiana (1,5 milioni, come riferisce il CdS)
- Premio d'entrata in Europa League (come termine di paragone fornisco il dato, purtroppo vecchio, dell'edizione 2011-2012: 0,64 milioni)
- Premio fisso per la partecipazione alla fase a gironi d'Europa League (come termine di paragone fornisco il dato, purtroppo vecchio, dell'edizione 2011-2012: 0,36 milioni)

Questi sono riscontri oggettivi sui quali iniziare a ragionare con la speranza di giungere a conclusioni fondate.

[CP 4.0]

http://www.biancocelesti.org/news/lazio-casse-piene-dopo-il-trionfo-nel-derby/msg492816/#msg492816

Milioni da Coppa, Supercoppa ed Europa League
Claudio Lotito ha raddoppiato i premi dopo il trionfo contro la Roma grazie ai milioni proveniennti dalla qualificazione all'Europa e alla possibilità di sfidare la Juventus.

Una miniera d'oro per tutti. La vittoria della Coppa Italia e la qualificazione in Europa League ha fatto felici tutti i tifosi biancocelesti, così come giocatori e staff della Lazio. Ricompensati dal raddoppio monetario voluto da patron Claudio Lotito

Da 30.000 a 60.000 euro per gli autori dell'impresa, svariati milioni nella casse dell'Aquila. 2,5 milioni per il trionfo nella competizione, più il 45% dell'incasso, vale a dire 1,3 milioni. Non basta, visto che i biancocelesti voleranno a Pechino per la Supercoppa Italiana.

Et voilà, altri 1,5 milioni. Vanno aggiunti anche i 640mila euro di partecipazione all'Europa League e i 360.000 di bonus per sei partite. Altro milione per i premi legati ai risultati, oltre a sponsor e diritti televisivi. Insomma, un minimo totale di 8 milioni.

Si dovrebbe giocare in Cina, come detto, la Supercoppa Italiana: se così sarà i capitolini andranno in ritiro dal 10 al 25 luglio per poi sfidare i Campioni d'Italia il 10 agosto. L'alternativa è italiana, altrimenti si andrà negli Stati Uniti. C'è da considerare, però, che nessuno offre ricavi come i cinesi.

[geddy]

Più che una vittoria è stato un trionfo.
Tecnicamente il giudizio non cambia.
 
Interessante parere nelle edicole oggi:
di XYZ

Perchè interessante?
Possiamo giudicare l'operato di Lotito e Tare solo alla luce dei risultati e del periodo in cui si sono ritrovati ad operare?
Periodo favorevole a personaggi del genere, va detto. Ai tempi di Tanzi e Cecchi Gori sarebbe stata una Lazietta, ma non sono più quei tempi. Per vincere e tenere a distanza i cugini, distanza che a favore nostro non ricordo sia mai stata così corposa perchè domenica sera abbiamo vinto noi e quindi l'instant team è meglio del Proggetto team perchè sul campo lo ha stracciato e non per cuo, ma perchè i nostri in campo erano di tanto, ma proprio tanto, meglio dei loro, dicevo per vincere appunto Lotito e Tare vanno più che bene. Un passo per volta.

[fish_mark]

Bello il pezzo di Frank, come al solito, dove spicca un passaggio che smentisce il suo rigorismo finanziario quando sottolinea che lo spirito di un tifoso è di veder vincere sempre la propria squadra, anche a costo di mettere a repentaglio, per un attimo l'equilibrio finanziario di una società.

Questi sono giorni di gaiezza e serenità, ma fra poco dovremo rimetterci al lavoro che sarà sgombro dalle preoccupazioni agostane, supercoppa a parte (che deve essere giocata a New York assolutamente), visto che non avremo preliminari di Europa League (neanche i nostri cugini, se non erro, ma non avranno altro oltre al campionato vero?).

sapevate che nel 2012 il Bayern ha incassato 37.600.000 mln di euro di Diritti TV mentre la Lazio ne ha incassati 54.981.000?

FISH REPORT 2013 (HOME AND ABROAD)
tra qualche giorno su questi schermi

SALUTI A CHINAGLIA (il netter)

[MagoMerlino]

Perchè interessante?

Perchè, ad esempio, molti utenti di questo forum, hanno sempre sostenuto che a Lotito non venivano riconosciuti meriti.
Adesso mi sembra che, inequivocabilmente, questi meriti vengano riconosciuti pubblicamente. Per la verità lo sono sempre stati, ma faceva comodo cercare il pelo nell'uovo.

L’ASPETTO ECONOMICO
In questo quadro ed escludendo l’eccezionale periodo cragnottiano, alternato con la presidenza Zoff, come giudicare il novennato di Lotito? Perché è di questo che in fondo si discute qui a Roma. L’impresa economica è stata eccellente: un tempo i cosiddetti “ricchi scemi” potevano indebitarsi per amor di club all’inverosimile, maggiore era la forza economica delle famiglie proprietarie e più facile fare manbassa di scudetti. Lotito ha fatto miracoli sia pure col sostegno dei diritti tv: in tempi, speriamo davvero prossimi, di fair play finanziario, andrà anche meglio. Non potrà lottare alla pari con chi ha uno stadio proprio ma la fetta tv potrà allargarsi in base ai risultati sportivi. Che a loro volta dipendono da investimenti e mercato intelligente. Vantaggi economici per lui? Niente stipendio, come ripete, ma visibilità personale e di aziende proprie naturalmente esponenziale. Sul piano sportivo i tre titoli negli ultimi quattro anni restano un grande merito, come le consecutive qualificazioni europee.

[geddy]

Io pensavo che il pezzo interessante fosse questo:

L’INSTANT TEAM
Ciò non toglie che si poteva fare di più. Che la Lazio potesse lottare con maggiori ambizioni. E che sul piano economico-sportivo, dallo sponsor a Pandev e Zarate (storie arcinote), alcuni errori siano ripetuti e inspiegabili. Lotito ha spesso preferito investire su giocatori a scadenza di contratto, pronti subito ma stagionati. E questo spiega in parte i successi di coppa e la buona Europa League di quest’anno. Ma i buchi della rosa, più che nell’undici titolare, hanno fatto pagar dazio in campionato: lo dicono i numeri, per l’appunto. Ora i progetti, a parole, sembrano diversi: ringiovanimento, rafforzamento, completamento. E settore giovanile, non si scappa. Non è più tempo di scommesse ma di salto di qualità.

[MagoMerlino]

Io pensavo che il pezzo interessante fosse questo:

L’INSTANT TEAM
Ciò non toglie che si poteva fare di più. Che la Lazio potesse lottare con maggiori ambizioni. E che sul piano economico-sportivo, dallo sponsor a Pandev e Zarate (storie arcinote), alcuni errori siano ripetuti e inspiegabili. Lotito ha spesso preferito investire su giocatori a scadenza di contratto, pronti subito ma stagionati. E questo spiega in parte i successi di coppa e la buona Europa League di quest’anno. Ma i buchi della rosa, più che nell’undici titolare, hanno fatto pagar dazio in campionato: lo dicono i numeri, per l’appunto. Ora i progetti, a parole, sembrano diversi: ringiovanimento, rafforzamento, completamento. E settore giovanile, non si scappa. Non è più tempo di scommesse ma di salto di qualità.

Anche, è un po' tutto l'articolo ad essere interessante.

[Fabio70rm]

Io pensavo che il pezzo interessante fosse questo:

L’INSTANT TEAM
Ciò non toglie che si poteva fare di più. Che la Lazio potesse lottare con maggiori ambizioni. E che sul piano economico-sportivo, dallo sponsor a Pandev e Zarate (storie arcinote), alcuni errori siano ripetuti e inspiegabili. Lotito ha spesso preferito investire su giocatori a scadenza di contratto, pronti subito ma stagionati. E questo spiega in parte i successi di coppa e la buona Europa League di quest’anno. Ma i buchi della rosa, più che nell’undici titolare, hanno fatto pagar dazio in campionato: lo dicono i numeri, per l’appunto. Ora i progetti, a parole, sembrano diversi: ringiovanimento, rafforzamento, completamento. E settore giovanile, non si scappa. Non è più tempo di scommesse ma di salto di qualità.

Tutto vero quello citato.

Ma serve anche porre mano a Sponsor, Merchandising e aumentare la quota abbonati.

[surg]

Io pensavo che il pezzo interessante fosse questo:

L’INSTANT TEAM
Ciò non toglie che si poteva fare di più. Che la Lazio potesse lottare con maggiori ambizioni. E che sul piano economico-sportivo, dallo sponsor a Pandev e Zarate (storie arcinote), alcuni errori siano ripetuti e inspiegabili. Lotito ha spesso preferito investire su giocatori a scadenza di contratto, pronti subito ma stagionati. E questo spiega in parte i successi di coppa e la buona Europa League di quest’anno. Ma i buchi della rosa, più che nell’undici titolare, hanno fatto pagar dazio in campionato: lo dicono i numeri, per l’appunto. Ora i progetti, a parole, sembrano diversi: ringiovanimento, rafforzamento, completamento. E settore giovanile, non si scappa. Non è più tempo di scommesse ma di salto di qualità.

Quale è stato l'errore con Zarate? Quello di avverlo acquistato? Tutti (tifosi, giornalisti, professionisti di mercato) erano convinti fosse un affare e che Zarate fosse a livello di Aguero. Quella fu un'operazione da "salto di qualità", purtroppo fallita e che ne ha precluse altre possibili con quello'investimento. Non la annovererei tra gli errori di Lotito