Conti Lazio al 31/3/2013: in 9 mesi rosso di 9,5 milioni

[disabitato]

aridaje.
fatti salvi -e più o meno fissi- i diritti televisivi, la biglietteria è più o meno risibile.
un Olimpico esaurito per 19 partite -scenario quindi solo ipotetico- ti garantirebbe quello che ti garantisce un main sponsor.
bei soldi, ci mancherebbe, ma non sono quelli che servono per entrare nel mondo dei grandi.
quella leva è il merchandising col tuo marchio.
in tutto il mondo e su grandi numeri.
ti faccio un esempio: gira per Roma e guarda quanta gente -turisti esclusi- indossa merchandising delle romane.
e poi guarda quanta gente -sempre turisti esclusi- va in giro con tute, cappelli, maglie del Chelsea, dello Utd, del Real e del Barca.
il pantalone della tuta dello Utd o del Liverpool è uno dei must del coatto capitolino (romanista, ovviamente. chè solo un cojone romanista se po' mette la tuta delle due squadre che più li hanno umiliati in Europa).
moltiplica quello che vedi ed esportalo in tutto il mondo e vedi che numeri.
inutile chiedersi perchè 'sto abbigliamento sia delle squadre succitate e non del Sunderland, del Queen's Park Rangers o del Getafe.

Beh no.. Cioè ni.
Ipotetici 40mila spettatori (manco il pienone) per una media di 25 euro a capoccia ti porterebbero 19 mln annui di incasso (parlando del solo campionato). Se troviamo un main sponsor che sgangia anche solo 10 mln annui alla Lazio me lo tatuo sul petto!
Se non ricordo male, i diritti tv sono ripartiti secondo i piazzamenti, il bacino di utenza, e dalla storia del club.. non in base agli abbonati sky garantiti da ogni tifoseria.
Ovvio, ai tempi del dottore la maglia della Lazio la trovavi pure allo spaccio carcerario di guantanamo. Per vincere bisogna cacciare i soldi e gli unici che possono farlo siamo noi tifosi, visti gli attuali soggetti in campo.

@fish
Puoi anche incassare 200 mln all'anno, ma se se spendi 195 il tuo margine di manovra è come l'attuale.
È molto più difficile abbassare i costi e mantenere una rosa competitiva se non arrembante, che provare ad aumentare i ricavi. La Lazio ha il dovere di stuzzicare la propria tifoseria e renderla partecipe anche attivamente (darci almeno un po' di guazza: 'na giornata a formello.. un caffé con un fuori rosa.. tuo figlio che calcia un rigore a marchetti.. un pacchetto all-inclusive per i più facoltosi per seguire, viaggiando insieme alla squadra, la Lazio in tutte le trasferte..).
Non so cosa, ma qualcosa va fatto il prima possibile!

[MagoMerlino]

L'unica info degna di rilievo è invece la reale possibilita' di ottenere crediti consistenti avendo nel capitale non valori aleatori ma reali come l'immobile di viaValenziani.

Ecco e quanti consistenti crediti puoi ottenere con questa Via Valenziani?
Cos' abbiamo trovato la villa di Napoleone?

Piuttosto, quand'è che questa Via Valenziani comincia a generare veri guadagni oltre ad essere offerta in garanzia per consistenti crediti?

[fish_mark]

Beh no.. Cioè ni.
Ipotetici 40mila spettatori (manco il pienone) per una media di 25 euro a capoccia ti porterebbero 19 mln annui di incasso (parlando del solo campionato). Se troviamo un main sponsor che sgangia anche solo 10 mln annui alla Lazio me lo tatuo sul petto!
Se non ricordo male, i diritti tv sono ripartiti secondo i piazzamenti, il bacino di utenza, e dalla storia del club.. non in base agli abbonati sky garantiti da ogni tifoseria.
Ovvio, ai tempi del dottore la maglia della Lazio la trovavi pure allo spaccio carcerario di guantanamo. Per vincere bisogna cacciare i soldi e gli unici che possono farlo siamo noi tifosi, visti gli attuali soggetti in campo.

@fish
Puoi anche incassare 200 mln all'anno, ma se se spendi 195 il tuo margine di manovra è come l'attuale.
È molto più difficile abbassare i costi e mantenere una rosa competitiva se non arrembante, che provare ad aumentare i ricavi. La Lazio ha il dovere di stuzzicare la propria tifoseria e renderla partecipe anche attivamente (darci almeno un po' di guazza: 'na giornata a formello.. un caffé con un fuori rosa.. tuo figlio che calcia un rigore a marchetti.. un pacchetto all-inclusive per i più facoltosi per seguire, viaggiando insieme alla squadra, la Lazio in tutte le trasferte..).
Non so cosa, ma qualcosa va fatto il prima possibile!

Ecco, bravo, parli la lingua che piace a me.
Una cosa: con 25 euro medi pe 19 partite ci fai 19 milioni. I soldi che ci fanno Napoli e Atac per lo stadio. Noi stiamo a meno di 10.
NOn so cosa, ma qualcosa va fatto il prima possibile. L?unica cosa che non si sopporta è chi ti dice "io ho fatto già abbastanza". Non non l'hai fatto abbastanza se è vero che stiamo qiu, giornalmente a romperci per uno stadio, a sentire le radio a leggere i giornali e poi si presentano quattro gatti sulle gradinate.
In Germania il pienone lo fa il Norimberga non solo il Bayern!

[Mazzola]

In sostanza.

Fai "merchandising" se vinci.
Ma non puoi vincere se non fai "merchandising".
Cane che si morde la coda.

@fish
Puoi anche incassare 200 mln all'anno, ma se se spendi 195 il tuo margine di manovra è come l'attuale.
È molto più difficile abbassare i costi e mantenere una rosa competitiva se non arrembante, che provare ad aumentare i ricavi. La Lazio ha il dovere di stuzzicare la propria tifoseria e renderla partecipe anche attivamente (darci almeno un po' di guazza: 'na giornata a formello.. un caffé con un fuori rosa.. tuo figlio che calcia un rigore a marchetti.. un pacchetto all-inclusive per i più facoltosi per seguire, viaggiando insieme alla squadra, la Lazio in tutte le trasferte..).
Non so cosa, ma qualcosa va fatto il prima possibile!

Chi è che fa queste cose in Italia ?
A parte la roma con i biliardini e i gonfiabili ?

[Neuling]

Beh no.. Cioè ni.
Ipotetici 40mila spettatori (manco il pienone) per una media di 25 euro a capoccia ti porterebbero 19 mln annui di incasso (parlando del solo campionato). Se troviamo un main sponsor che sgangia anche solo 10 mln annui alla Lazio me lo tatuo sul petto!
Se non ricordo male, i diritti tv sono ripartiti secondo i piazzamenti, il bacino di utenza, e dalla storia del club.. non in base agli abbonati sky garantiti da ogni tifoseria.
Ovvio, ai tempi del dottore la maglia della Lazio la trovavi pure allo spaccio carcerario di guantanamo. Per vincere bisogna cacciare i soldi e gli unici che possono farlo siamo noi tifosi, visti gli attuali soggetti in campo.

@fish
Puoi anche incassare 200 mln all'anno, ma se se spendi 195 il tuo margine di manovra è come l'attuale.
È molto più difficile abbassare i costi e mantenere una rosa competitiva se non arrembante, che provare ad aumentare i ricavi. La Lazio ha il dovere di stuzzicare la propria tifoseria e renderla partecipe anche attivamente (darci almeno un po' di guazza: 'na giornata a formello.. un caffé con un fuori rosa.. tuo figlio che calcia un rigore a marchetti.. un pacchetto all-inclusive per i più facoltosi per seguire, viaggiando insieme alla squadra, la Lazio in tutte le trasferte..).
Non so cosa, ma qualcosa va fatto il prima possibile!

Per carità, in linea teorica hai ragione, ma se questa tifoseria non si fa smuovere da una finale di Coppa Italia, vedo difficile qualsiasi iniziativa.

[disabitato]

eh lo so signori miei.. io il mio cerco di farlo al meglio, ma non mi potete certo chiedere di diventare anche un apostolo evangelizzatore biancoceleste. Come antiromanista attivo, sono già impegnato a combattere la mia personale Guerra Santa verso il demonio et li suoi seguaci infedeli.

 

[LaLazioMia]

Se una palazzina permette un credito da 8.5 milioni posso immaginare che uno stadio polifunzionale ne permetta almeno 150.

[Fabio70rm]

Dobbiamo evitare gli sprechi alla Ederson.

Mai più sprechi di giocatori così.

Inoltre evitare gente alla Sculli e Stankevicius, ossia gente anziana, mezza fraciga, che ti costa un bel po' di ingaggi.

La cartella clinica deve essere il primo parametro da valutare nell'acquisto di un giocatore.

[Brocchi 63]

Dobbiamo evitare gli sprechi alla Ederson.

Mai più sprechi di giocatori così.

Inoltre evitare gente alla Sculli e Stankevicius, ossia gente anziana, mezza fraciga, che ti costa un bel po' di ingaggi.

La cartella clinica deve essere il primo parametro da valutare nell'acquisto di un giocatore.

Sculli è l'unico che rimpiango amaramente; ci avrebbe fatto tanto comodo quest'anno, al netto di procedimenti e così via.

[borgorosso]

Se una palazzina permette un credito da 8.5 milioni posso immaginare che uno stadio polifunzionale ne permetta almeno 150.

tra 68 anni, quando lo costruiremo sulla luna, ne avremo contezza, almeno quelli di noi che saranno ancora vivi

[Boks XV]

tra 68 anni, quando lo costruiremo sulla luna, ne avremo contezza, almeno quelli di noi che saranno ancora vivi

il cognato di Lotito c'ha terreni sulla luna?

[NoSurrender]

Per carità, in linea teorica hai ragione, ma se questa tifoseria non si fa smuovere da una finale di Coppa Italia, vedo difficile qualsiasi iniziativa.

Se non ci fossero quellillà davanti, avoja se avevi esaurito i biglietti.
Una finale derby, con annessi e connessi di ordine pubblico e cardiologico, su certe fasce di tifosi non ha alcun appeal.
Io sono una di quelle, mentre per una finale con l'Inter sarei stata al mio posto come sempre.

[sfumatura]

il cognato di Lotito c'ha terreni sulla luna?

 

[Fabio70rm]

Sculli è l'unico che rimpiango amaramente; ci avrebbe fatto tanto comodo quest'anno, al netto di procedimenti e così via.

Sculli fatto comodo? Mah...non mi piaceva quando è arrivato, e continua a non piacermi.

E poi sono 1 mln annui, fino al 2014....ed è intoccabile perchè coinvolto pesantemente nel calcio scommesse...

[zorba]

A proposito di 'conti' ed in vista della partita di domenica....

(La Gazzetta dello Sport 22.05.2013)

Mamma che Coppa! Può valere 26,5 milioni

(di Davide Stoppini)

ROMA
Non è una partita, è un jackpot. Hai voglia dire che la Coppa Italia è solo un portaombrelli, che l’Europa League è torneo da snobbare. Non è così. Non è così già adesso, figuriamoci poi quando dal 2015 in avanti la vincente dell’Europa League andrà in Champions. E allora facciamo i conti in tasca a Roma e Lazio. O meglio: proviamo ad immaginare quanto pieno potrà essere il portafoglio della prossima stagione.

Il trofeo
Che poi bisognerà aspettare giusto domenica sera già per mettere da parte qualcosa. Chi alzerà il trofeo non sarà solo sommerso dai coriandoli, ma anche da 2,5 milioni di euro, il premio previsto dalla Lega (1,7 invece per chi perderà). Alla cifra va aggiunto il ricavato dal botteghino che, per quanto la prevendita non stia rispettando le attese, va calcolato almeno in 1 milione di euro a squadra. Dunque, la vincente è già a quota 3,5 milioni.

La Supercoppa
Il successo domenica aprirà automaticamente le porte ad altre due competizioni. La più immediata è la Supercoppa, che salvo colpi di scena non si giocherà a Pechino (anche per il parere negativo espresso dalla Juventus). Il viaggio in Cina avrebbe garantito 1,650 milioni di euro. C’è da immaginare che nonostante lo spostamento non si scenderà al di sotto del milione di euro per squadra, sia che si giochi allo Juventus stadium sia che in extremis non spunti un’altra ipotesi estera (in ballo ci sarebbe un viaggio negli Stati Uniti). Il totale, dunque, salirebbe già a 4,5 milioni di euro.

L’Europa League
Qui si parla di soldi sicuri, come sicuro per la vincente di domenica sarebbe l’approdo ai gironi di Europa League: altri 1,3 milioni, dunque jackpot già salito a 5,8 milioni. Da qui in poi si entra nel campo delle possibilità: tutto diventa variabile in base ai risultati. Dalla scorsa stagione l’Europa League non è più la coppa del «contentino», ma ha anche un valore economico elevato. Tanto per intendersi: la vincente, qualora trionfasse in tutte le partite dei gironi, arriverebbe ad incassare 9,9 milioni di euro. A questa cifra va aggiunta la quota relativa al market pool, che va più o meno a raddoppiare quanto già incassato per i risultati: altri 9 milioni, dunque, per un totale stimato di 19 milioni. E’ chiaro che si ragiona sull’ipotesi migliore: la Lazio che quest’anno è stata eliminata ai quarti dal Fenerbahce, tra risultati e market pool, ha incassato 6 milioni di euro. E poi, anche per l’Europa League, c’è il discorso relativo alla biglietteria. Il botteghino ha portato nelle casse biancocelesti quest’anno circa 1 milione di euro, ma la cifra sarebbe stata almeno il doppio senza le due partite disputate a porte chiuse. Arrivando in fondo alla competizione, la quota (almeno) dei 3 milioni totali d’incasso sarebbe sicuramente centrata: totale potenziale di 22 milioni, che diventano 26,5 con la Coppa Italia e la Supercoppa di cui sopra. Sarebbe ossigeno puro le casse di Roma e Lazio. Il vero carosello di gioia in giro per la città, domenica sera, aspettiamocelo da uno tra Pallotta e Lotito.

[CP 4.0]

Ti arrabbi se uno tira fuori la classica 'se mi nonno ci aveva tre palle...'?

[franz_kappa]

eh lo so signori miei.. io il mio cerco di farlo al meglio, ma non mi potete certo chiedere di diventare anche un apostolo evangelizzatore biancoceleste. Come antiromanista attivo, sono già impegnato a combattere la mia personale Guerra Santa verso il demonio et li suoi seguaci infedeli.

 

Dici? Forse lo sei diventato senza che tu te ne sia accorto.

Testimonianza: giusto ieri sera, dopo il lavoro, ero al supermercato. Mi avvio con il carrello verso le casse e transito per il corridoio dei prodotti da colazione. A destra yogurt e latticini, a sinistra biscotti. Avevo già adocchiato da tempo, nella zona dei prodotti "Gentilini", gli 'Aquilotti' e i 'lupacchiotti' (biscotti con l'effige, rispettivamente, dell'Aquila e della lupa), gli uni affiancati agli altri.

Sarò passato davanti a quello scaffale decine e decine di volte, sempre snobbando gli 'Aquilotti'. Ma ieri - pervaso evidentemente dallo spirito di disabitato - mi sono bloccato. In me stava maturando qualcosa. Innanzitutto ho realizzato che il prezzo della confezione (400 grammi) è in linea con quello delle altre confezioni di biscotti "Gentilini" di egual formato. "Bene - mi sono detto -, non vengo trattato come un pollo da spennare: mi si propone un prodotto senza gravarlo di un extra costo perché, si sa, i tifosi comprano tutto quello che rimanda alla squadra del cuore senza badare al prezzo".
Appurato che il prezzo è fair, sono passato all'analisi degli ingredienti: farina, zucchero, burro, uova fresche... "Mmm - mi dico - non ci sono monnezze come i grassi vegetali o le uova liofilizzate. Chiaramente non sarà mai come farseli a casa con ingredienti scelti e selezionati (sempre di prodotto industriale si tratta), ma direi che è accettabile".

Insomma, per farla breve ho preso la mia bella confezione di 'Aquilotti', avviandomi soddisfatto verso la cassa a pagare.
Poco più di 2,5 euro. Questo ho pagato. Ammesso - e niente affatto concesso - di consumare una confezione a settimana sarebbero meno di 11 euro al mese.

C'entra tutto ciò con il fatturato annuo della Lazio? In apparenza poco ma in realtà molto, secondo me.
Le iniziative di merchandising del club, come ama spiegare Marco Canigiani, non chiedono al tifoso di cambiare i propri consumi aumentandoli (nell'attuale frangente dell'economia, poi...  ) ma di mantenerli più o meno su volumi invariati modificando tuttavia i prodotti del 'paniere'.

Ecco dunque che io, senza gravare minimamente sulle mie finanze (visto che i biscotti da colazione li acquisto comunque, "Gentilini" o qualsiasi altra marca) né modificare i miei stili di consumo, potrò d'ora in poi dare il mio piccolo e tangibile contributo a sostenere la Lazio. Anche, per quanto paradossale può sembrare, quando faccio colazione.

Si applichi questo a mille altre tipologie di beni o servizi (quanto ai servizi ieri, mi pare, citavo la Lazio Card American Express) e si chiarisce, in maniera lampante, come una base di consumatori che assomma almeno a 100mila unità può, con i propri consumi, contribuire alla vita del proprio club.

Ciò detto, una menzione finale va nuovamente agli amici disabitato e BobLovati. Se ieri ho fatto quello che è ho fatto il merito va ascritto quasi unicamente all'opera incessante e commovente di apostolato biancoceleste del primo e alle convincenti testimonianze del secondo, che ha gli 'Aquilotti' nella sua dispensa e ne è appassionato consumatore. Ecco, secondo me basterebbero 10mila laziali come loro due e conquisteremmo il mondo.
Perché quello che vale è la forza dell'esempio. 

[MagoMerlino]

A proposito di 'conti' ed in vista della partita di domenica....

(La Gazzetta dello Sport 22.05.2013)

Mamma che Coppa! Può valere 26,5 milioni

(di Davide Stoppini)

ROMA
Non è una partita, è un jackpot. Hai voglia dire che la Coppa Italia è solo un portaombrelli, che l’Europa League è torneo da snobbare. Non è così. Non è così già adesso, figuriamoci poi quando dal 2015 in avanti la vincente dell’Europa League andrà in Champions. E allora facciamo i conti in tasca a Roma e Lazio. O meglio: proviamo ad immaginare quanto pieno potrà essere il portafoglio della prossima stagione.

Il trofeo
Che poi bisognerà aspettare giusto domenica sera già per mettere da parte qualcosa. Chi alzerà il trofeo non sarà solo sommerso dai coriandoli, ma anche da 2,5 milioni di euro, il premio previsto dalla Lega (1,7 invece per chi perderà). Alla cifra va aggiunto il ricavato dal botteghino che, per quanto la prevendita non stia rispettando le attese, va calcolato almeno in 1 milione di euro a squadra. Dunque, la vincente è già a quota 3,5 milioni.

La Supercoppa
Il successo domenica aprirà automaticamente le porte ad altre due competizioni. La più immediata è la Supercoppa, che salvo colpi di scena non si giocherà a Pechino (anche per il parere negativo espresso dalla Juventus). Il viaggio in Cina avrebbe garantito 1,650 milioni di euro. C’è da immaginare che nonostante lo spostamento non si scenderà al di sotto del milione di euro per squadra, sia che si giochi allo Juventus stadium sia che in extremis non spunti un’altra ipotesi estera (in ballo ci sarebbe un viaggio negli Stati Uniti). Il totale, dunque, salirebbe già a 4,5 milioni di euro.

L’Europa League
Qui si parla di soldi sicuri, come sicuro per la vincente di domenica sarebbe l’approdo ai gironi di Europa League: altri 1,3 milioni, dunque jackpot già salito a 5,8 milioni. Da qui in poi si entra nel campo delle possibilità: tutto diventa variabile in base ai risultati. Dalla scorsa stagione l’Europa League non è più la coppa del «contentino», ma ha anche un valore economico elevato. Tanto per intendersi: la vincente, qualora trionfasse in tutte le partite dei gironi, arriverebbe ad incassare 9,9 milioni di euro. A questa cifra va aggiunta la quota relativa al market pool, che va più o meno a raddoppiare quanto già incassato per i risultati: altri 9 milioni, dunque, per un totale stimato di 19 milioni. E’ chiaro che si ragiona sull’ipotesi migliore: la Lazio che quest’anno è stata eliminata ai quarti dal Fenerbahce, tra risultati e market pool, ha incassato 6 milioni di euro. E poi, anche per l’Europa League, c’è il discorso relativo alla biglietteria. Il botteghino ha portato nelle casse biancocelesti quest’anno circa 1 milione di euro, ma la cifra sarebbe stata almeno il doppio senza le due partite disputate a porte chiuse. Arrivando in fondo alla competizione, la quota (almeno) dei 3 milioni totali d’incasso sarebbe sicuramente centrata: totale potenziale di 22 milioni, che diventano 26,5 con la Coppa Italia e la Supercoppa di cui sopra. Sarebbe ossigeno puro le casse di Roma e Lazio. Il vero carosello di gioia in giro per la città, domenica sera, aspettiamocelo da uno tra Pallotta e Lotito.

Ecco, di fronte a questi ipotetici guadagni, perchè non investire a gennaio una quindicina di milioni di euro?

[Drenai]

Ecco, di fronte a questi ipotetici guadagni, perchè non investire a gennaio una quindicina di milioni di euro?

ma in quante lingue tocca dirtelo? adesso pure il bilancio abbiamo visto. nun c'era una lira! stiamo gia sotto, non puoi aggiungere ingaggi se non alleggeriamo, è così anche adesso, non solo a gennaio.

per quanto possa sembrare paradossale, non mi stupirei se tare in cuor suo consideri il mercato di gennaio buono, perchè ci mette dentro i prestiti vari di rocchi, matu, carrizo ecc che hanno sgravato il semestre successivo di un pò di spese.

[franz_kappa]

ma in quante lingue tocca dirtelo? adesso pure il bilancio abbiamo visto. nun c'era una lira! stiamo gia sotto, non puoi aggiungere ingaggi se non alleggeriamo, è così anche adesso, non solo a gennaio.

Aspetta un secondo...
Un conto è rilevare che la capacità di spesa del club era quasi azzerata, un conto è concludere che non c'era alcun modo per fare investimenti.
Ovviamente ciò è palesemente FALSO. Un modo per fare investimenti c'era: è il modo cui ricorrono normalmente le aziende, direi in maniera sistematica e generalizzata da circa 150 anni. Laddove i soci siano indisponibili a immettere risorse finanziarie fresche nella società ci si rivolge al mercato dei capitali (bancario = credito oppure privato = emissioni obbligazionarie): con i capitali reperiti in tal modo anche l'impresa sottocapitalizzata è in grado di investire, confidando nei ritorni attesi sulla base di un'analisi del mercato di riferimento.

Ecco dunque che si sarebbe potuto investire, eccome, attendendo i futuri proventi derivanti da una qualificazione alla Champions per compensare un conto economico che si sarebbe senza meno squilibrato alla luce di una simile strategia di investmento (in nuovi calciatori: costo dei cartellini e dei loro ingaggi). Ma qui vengo alla domanda (ingenua, se lui mi permette) di MagoMerlino, che anticipa l'unica risposta coerente nella sua stessa domanda:

Ecco, di fronte a questi ipotetici guadagni, perchè non investire a gennaio una quindicina di milioni di euro?

I guadagni erano tutti ipotetici, nulla di certo né garantito.
Ecco dunque che alla Dirigenza della Lazio si chiede (questo a me pare leggendo gli interventi di molti) di operare per massimizzare di anno in anno le performance sportive del club come se la suddetta Dirigenza operasse in un contesto 'neutro', privo di rischi.
Forzo un po' e ne sono consapevole ma a me sembra di poter concludere quanto segue: per molti tifosi laziali il contesto in cui la Lazio opera consente che ad un'azione 'a' corrisponda automaticamente e invariabilmente una reazione 'b' (tradotto: investo a gennaio 10 milioni - tra costo dei cartellini e nuovi ingaggi - per due calciatori e mi garantisco almeno la terza posizione a fine stagione).

Ovviamente nella ealtà non accade quasi mai nulla di tutto questo e la gestione del rischio è quello che distingue un accorto e prudente amministratore da un bancarottiero in potenza.
Estremizzando: si chiede al Lotito di operare nella gestione della Lazio trascurando quasi del tutto il rischio d'impresa quando invece Lotito, nel suo stile imprenditoriale, tale rischio lo enfatizza al massimo (forse anche oltre il lecito). Ma è proprio nell'incapacità di trovare un punto di equilibrio tra questi due estremi che si situano, a mio avviso, molte delle contraddizioni irrisolte inerenti la gestione della SS Lazio Spa.