Conti Lazio al 31/3/2013: in 9 mesi rosso di 9,5 milioni

[aquilafelyx]

Io partirei da una domanda: "I modelli calcistici sono replicabili?". Oppure sono soggetti a variabili che ne minano l'efficacia?

Ah, e un'altra domanda: "Chi è Colacione?". Davvero, chi è?

Se proprio insisti

[Mazzola]

Si parte da questo

- Ricavi consolidati = 72,18 milioni, in marcato aumento (+16,46%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (allora 61,98 mln)
- Costi operativi = 69,80 milioni, in fortissimo aumento (+23,56%) rispetto ai 56,49 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente
- Margine operativo lordo (per i 'profani': la differenza tra guadagni e costi 'vivi') = 2,38 milioni, più che dimezzato (-55%) rispetto ai 5,29 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente
- Ammortamenti (per i 'profani': la quota annua dei costo di acquisizione dei calciatori, spalmato su tanti anni quanti sono quelli della durata del contratto. E' una voce per così dire 'immateriale', che viene dedotta dall'imponibile) = sostanzialmente stabili, anzi un po' scesi a 15,06 milioni da 16,63 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente
- Plusvalenze da cessione calciatori = praticamente azzerate ossia pari a 1,72 milioni nell'esercizio corrente rispetto ai 10,13 milioni dell'esercizio precedente
- Risultato finale = a fronte di  un ridottissimo utile (770mila euro) nei primi nove mesi dell'esercizio 2011-2012 si passa, in un anno, a una perdita di 9,46 milioni nei primi nove mesi dell'esercizio corrente.

e si  arriva a questo:



Come è possibile una cosa del genere ?

[fish_mark]

Colacione, grosso personaggio, nell'ambientone dell'etere romana non so se sia molto considerato, certo è impressionante la sua conoscenza dei calciatori, dai tratti anche ossessiva, ma comunque profonda.
Per dire, sentii alla radio la sua presentazione di Cana "un animale, fallosissimo, anche se buono" ...

Ma a sentire alcuni è meglio non "disturbare il conducente", molto impegnato sui temi sindacali (i.e. di carriera), non troppo interessato alla qualità del servizio.

[DinoRaggio]

Visto da lontano, da molto lontano, a me pare che il "modello Udinese" si regga soprattutto su tre principi:

1) Acquisizione di un gran numero di giocatori, da sparpagliare poi fra la sede principale (Udinese) e le filiali (Granada, Watford).

2) Vendita di almeno un giocatore a cifre cospicue, preferibilmente ogni anno, così da ripianare o superare i 20 milioni (così ho letto) di costo della struttura di scouting.

3) Tale gran numero di giocatori da cui effettuare la cernita presuppone, per la sostenibilità del modello, un monte-ingaggi piuttosto esiguo.

[Giglic]

A me sembra che, dopo aver letto l'ottima (al solito) analisi di f_k, della quale condivido tutto, emerga chiara una cosa: il fallimento della strategia "instant team". Le uscite maggiori sono comprensibili proprio in quest'ottica, ed è un fatto che i maggiori obiettivi stagionali (che a quanto pare dovrebbero essere la CL e magari qualche visibilità internazionale maggiore, ossia fonti di introito) non sono stati raggiunti nè con Reja nè con Pet. Il ridimensionamento secondo me è necessario, tutto sta a vedere in quale maniera va fatto.
Vedremo adesso con i prossimi bilanci se l'EL di quest'anno sono "bruscolini e fusaje" come qualche buontempone ha scritto (vista la finale ieri?) Certo è che se continuiamo con le giornate di squalifica possiamo andare pure il CL: difficile dare appeal alla squadra.

[ERIK1982]

Aggiungo che all'epoca del Perugia di Gaucci fece fare al club umbro diverse belle prese.
Il problema, conoscendolo personalmente, è che spesso si innamora di giocatori improponibili per il calcio italiano: quest'anno per esempio ha fatto una guerra santa a sostegno di Dorlan Pabon del Parma (passato in Spagna a Gennaio) che molti manco si ricorderanno chi sia.

Bravo è bravo e i calciatori li conosce bene però insomma un pò troppo talebano soprattutto sui sudamericani.

Colacione, grosso personaggio, nell'ambientone dell'etere romana non so se sia molto considerato, certo è impressionante la sua conoscenza dei calciatori, dai tratti anche ossessiva, ma comunque profonda.
Per dire, sentii alla radio la sua presentazione di Cana "un animale, fallosissimo, anche se buono" ...

Ma a sentire alcuni è meglio non "disturbare il conducente", molto impegnato sui temi sindacali (i.e. di carriera), non troppo interessato alla qualità del servizio.

[Skorpius]

Interessante come questo topic abbia ben sviscerato il discorso udinese.
Mi piacerebbe sapere se la cifra detta da mazzola ed ignorata da tutti (20 miln l'anno) sia reale o gonfiata.
Pero una cosa emerge: il modello udinese esiste e funziona perche' ha dei professionisti nella ricerca dei talenti non soltanto buoni (come lo e' oggettivamente tare in questo campo) ma straordinarii.
E' la qualita' professionale in quel settore che crea il modello udinese, non quanti osservatori hanno, non quanti videoregistratori ma quelle persone capaci di capire di scoprire.
Vuoi il modello udinese? Chi sono questi talent scout e quanto costano? Da li si deve partire tutto il resto conta zero

[CP 4.0]

insomma, dopo un topic vissuto ad una pagina all'ora in cui si e' discusso di tutto ma niente di nuovo tra riproposizioni di modelli e progetti altrui alle considerazioni che stavamo meglio quando stavamo peggio e se stiamo meglio finiremo con lo stare peggio, il tutto senza aver rischiato impreditorialmente, aka cacciatolisordi, al tavolo del poker dove tutti aspettavano solo noi per farsi da parte e darci il piattoriccomicificco, che conclusioni possiamo fare sul conti della Lazio al 31/03/13?

questo e' quanto riporta il comunicato

Evoluzione prevedibile della gestione

Il risultato conseguito nei primi nove mesi della stagione 2012/2013 risente in gran parte delle
difficoltà rivenienti dalla realizzazione del piano di sostanziale ristrutturazione della rosa della
prima squadra che ha visto concreto avvio soltanto nel secondo semestre con la campagna invernale
trasferimenti dei diritti alle prestazioni sportive.
Il completamento di tale iniziativa, cui concorrono favorevolmente le scadenze contrattuali dei
tesserati, unitamente alla realizzazione del programma aziendale già avviato, consente la
ragionevole attesa di conseguire gli obiettivi prefissati nel breve/medio periodo e di adempiere agli
impegni finanziari assunti.

che inoltre ci fa sapere che

La posizione finanziaria netta risulta negativa per Euro 4,.66 milioni con un decremento di Euro
4,63 milioni, rispetto al 30 giugno 2012, dovuto sia alla riduzione delle disponibilità che
all’aumento dei debiti verso altri finanziatori, causa, principalmente, il pagamento delle ultime
quattro rate e riscatto del leasing sull’immobile di Via Valenziani.

per quanto riguarda poi il mutuo quindici-qualcosa, questo e' tutto quello che sono riuscito a trovare http://www.creditosportivo.it/Documenti/Prodotti/MutuoCalcio.pdf.

ridimensionamento in vista?

puo' darsi, io direi di attendere giugno per vedere, del resto il modello udinese prevede la costante vendita di pezzi pregiati per acquisire nuovi sconosciuti da vendere appena diventano pezzi pregiati con il solo godimento per i tifosi di qualificazioni eufa agguantate per il rotto della cuffia per poi usicre subito e riagguantarle l'anno dopo per il rotto della cuffia per uscire subito per riagguantarle ...

come? suona tanto mediocrita'? magari con un presidente che si imberta i soldi e pensa che la societa' sia solo sua?

mah, sara'.

noi almeno un quarto di EL ce lo siamo fatto, e ci hanno dovuto fare fuori, e ci facciamo una bella finale di CI.

un po' come a Firenze dove ancora oggi si ricordano di quella notte in cui hanno battuto il Liverpool 2-0, ed hanno dovuto ridimensionarsi per tornare in EL.

su LN il giorno dopo si discusse pure di quanto fosse bello quando non potendoti permettere la luna ti accontenti almeno di un meteorite.

[kalle]

Io partirei da una domanda: "I modelli calcistici sono replicabili?". Oppure sono soggetti a variabili che ne minano l'efficacia?

Ah, e un'altra domanda: "Chi è Colacione?". Davvero, chi è?

Il Richard Benson degli esperti di calcio del catetere...

[giamma]

Carrizo; Scaloni, Diakité, Stankevicius, Zauri; Matuzalem, Brocchi; Foggia, Zarate, Sculli; Rocchi.
Questa è un'intera squadra di giocatori che non servivano e che paghiamo a caro prezzo costituendo ad abundantiam il passivo attuale.
Carrizo, Foggia, Zarate, Sculli sono rientrati da prestiti e hanno rifiutato le destinazioni proposte.
Stankevicius e Brocchi hanno avuto decorsi da infortunio superiori alle attese.
Diakité e Matuzalem si sono messi di traverso da subito.
Zauri e Rocchi avendo contratti in essere a loro volta hanno rifiutato destinazioni.
Scaloni che era stato tenuto come vice Konko si è poi trovato scavalcato da Cavanda rientrato da prestito fallimentare e ricostruito da Petko.
La società ha cominciato a sfoltirli a Gennaio e mi pare abbia tutta l'intenzione di continuare l'opera da Luglio; si obbietterà che quelle cessioni avrebbero potuto farle prima ma Carrizo e Rocchi hanno accettato di fare le riserve all'Inter (dove pensavano avrebbero potuto entrare in CL e magari vincere la CI con relativi premi) gli altri hanno avuto garanzie di titolarità che non gli sono state offerte ad Agosto.
Il nostro problema è che siamo una grande, la più piccola delle grandi, quindi per i nostri giocatori è difficile psicologicamente accettare un declassamento così come i migliori invece si sentono limitati dal giocare in una squadra che più di tanto non può.
Per quanto sopraddetto il modello Udinese è solo parzialmente riproducibile e questo anche prescindendo dalle giuste osservazioni sull'ambientone.

[aquilafelyx]

Il Richard Benson degli esperti di calcio del catetere...

Agevoliamo subito Richard Benson per i non nativi:

[Skorpius]

Non e' il ciclo cessioni a far grande l'udinese (quello fa grande il portafoglio del suo presidente) ma l'eccezionale qualita' dello scouting.
Come maradona era talmente forte da essere un grande senza allenarsi cosi l'udinese ha un scouting talmente fuori classe da reggere le vendite sistematiche del mercato... Certo la rivoluzione ogni anno si paga con partenze immancabilmente lente ma i giocatori acquisiti non si dimostrano mai semplici buoni giocatori (come accade a catania o a cagliari) ma giocatori sopra la norma

Puoi riprodurre il napoli che vinse lo scudetto negli anni ottanta? Certo se hai maradona!! Puoi riprodurre il modello udinese? Si se ti prendi i loro fuoriclasse (pollicano e carnevale? Possibile siano loro?)...

[ThomasDoll]

Colacione, eh? E perché non assumere il tattico della domenica sportiva? Oh, le sa tutte pure lui, eh

[CP 4.0]

indubbiamente, skorpius

ma rimaniamo a discutere di una societa' che invariabilmente non si scosta dalla mediocrita' di un ripetersi anno dopo anno agli stessi livelli

livelli che prevedono al massimo una qualificazione CL, quando il campionato e' abbastanza modesto da ipotecarsi a gennaio anche la madre per poter rischiare da imprenditore il tutto per la conquista dello scudetto, ed una EL quando invece e' meno modesto (realmente o apparentemente).

il tutto per una partecipazione anonima in quelle competizione, e il nulla assoluta in CI.

non credo che il modello Udinese porti di piu', perche' finora non ha mai portato di piu'.

e quello che il tifoso Laziale vuole, dopo essersi lamentato di un presidente che si imberta i soldi, non li caccia mai, ci vuole condannare alla mediocrita', rovina le stagioni da cazzone, vende i pezzi pregiati, non rischia l'osso del prosciutto di soldi ancoara da venire per farli arrivare, ecc.ecc?

se la risposta e' si, c'e' a mio avviso qualche (sereno) problema di coerenza (come minimo e per rimanere in buonafede).

[franz_kappa]

Interessante come questo topic abbia ben sviscerato il discorso udinese.
Mi piacerebbe sapere se la cifra detta da mazzola ed ignorata da tutti (20 miln l'anno) sia reale o gonfiata.
Pero una cosa emerge: il modello udinese esiste e funziona perche' ha dei professionisti nella ricerca dei talenti non soltanto buoni (come lo e' oggettivamente tare in questo campo) ma straordinarii.
E' la qualita' professionale in quel settore che crea il modello udinese, non quanti osservatori hanno, non quanti videoregistratori ma quelle persone capaci di capire di scoprire.
Vuoi il modello udinese? Chi sono questi talent scout e quanto costano? Da li si deve partire tutto il resto conta zero

In effetti la piega che la discussione ha preso non è del tutto funzionale a ragionare su quello che vorrebbe essere il punto centrale, almeno nelle mie soggettive intenzioni. Punto che giglic ha focalizzato in maniera esemplare:

[...], emerga chiara una cosa: il fallimento della strategia "instant team". Le uscite maggiori sono comprensibili proprio in quest'ottica, ed è un fatto che i maggiori obiettivi stagionali (che a quanto pare dovrebbero essere la CL e magari qualche visibilità internazionale maggiore, ossia fonti di introito) non sono stati raggiunti nè con Reja nè con Pet. Il ridimensionamento secondo me è necessario, tutto sta a vedere in quale maniera va fatto.

Ecco dunque che - acclarata la necessità di rivedere la struttura tecnica della rosa, ormai pesante in termini di ingaggi e poco redditizia, visti i risultati attuali (ATTUALI, sia ben chiaro. Ribadisco che la Coppa Italia sposterebbe inevitabilmente il giudizio sull'efficacia della strategia societaria: avresti aumentato molto i costi, certo, ma avresti anche vinto un trofeo) - si profila all'orizzonte la necessità di ristrutturare la rosa laziale.

La ristrutturazione potrebbe prevedere anche una riduzione del monte ingaggi complessivo. Anzi, considerato che nei primi 9 mesi la Lazio ha accumulato una perdita di 9,5 milioni (destinata a peggiorare al 30 giugno prossimo), io cambierei il verbo servile da "potrebbe" in "dovrebbe".
--> Non tanto un'opzione da adottare ma un esito quasi necessario, dunque.

Ecco dunque che, ai fini di un dibattito quasi filosofico (lascio a chi legge giudicare quanto proficuo o meno. Mi permetto tuttavia di rilevare che alcuni inutili botta-e-risposta e i molti OT cui abbiamo nuovamente assistito anche in questo topic sono, senza alcun dubbio, decisamente più inutili di qualsiasi discussione teorica, financo meramente ideale) che potrebbe avviarsi, l'esempio dell'udinese è stato da me evocato come semplice esperienza di riferimento.

Ma, si badi bene, l'udinese non è funzionale - in tale ottica - a rappresentare un modello ideale da trasporre nella realtà romana, innestandolo tal quale a Formello: cosa impossibile per una serie di differenze che non dovrei neanche enumerare (diverso il giro d'affari dei due club, diversa la tradizione, diverso lo standing, diverso l'ambiente esterno, diversa la tifoseria).

Il modello udinese è dunque replicabile lontano dal Friuli, come chiedeva DinoRaggio qualche post or sono?

NO, mi azzardo a rispondere io se con "replicabile" intendiamo la perfetta riproduzione di una struttura che si avvale di una rete di osservatori mondiali che costerebbe, a quanto ci viene riferito, 20 milioni (cifra, e con ciò rispondo a Skorpius, che non è stata sinora commentata perché priva di alcun fondamento, citata senza richiamare una fonte credibile e riferita a un club per giunta non quotato. Che vuoi commentare... Non metto in dubbio che possa essere vera ma in assenza di riscontri per me si tratta di informazione non rilevante né verificata).

Ma dell'esperienza dell'udinese io - visto che questo topic, se non ce ne siamo accorti, parte dai numeri di bilancio - vorrei provare a trasporre in un altro contesto una diversa eppure per me assai più rilevante capacità: la capacità di allestire una squadra da primi 6 posti con un budget, in termini di ingaggi, pari a poco più di 30 milioni.

Come tale rosa sia stata costruita a me non interessa, quale che sia l'apporto della rete degli osservatori è per me prescindibile, dunque. La società friulana si avvale della sua complessa e strutturata rete dei suoi osservatori ma un altro club potrebbe sviluppare altre infrastrutture per intercettare buoni talenti a basso costo (la Lazio, per inciso, lo ha fatto - negli anni - con Muslera, Kolarov, Lichtsteiner e Lulic. Quindi "si può fare", senza alcun dubbio).

L'obiettivo è un altro: è possibile costruire una rosa in grado, con meno (= meno ingaggi, costi più bassi), di ottenere di più?
La risposta è sì e lo dimostrano le evidenze oggettive: la Lazio ha un monte ingaggi inferiore a quello della xxxx ma negli ultimi tre anni, se non ci suicidiamo domenica, le finirà sopra; l'udinese, però, ha un monte ingaggi inferiore alla Lazio (e dunque anche alla xxxx) e, se vince a san siro, nel medesimo triennio le sarebbe finita sopra
a entrambi i club romani.

Non il calcio italiano ma il mondo si avvia a vivere un'epoca di scarsità di risorse. Di questo (e solo di questo) vorrei dibattere: quali efficienze si potrebbero conseguire, nella costruzione della rosa laziale, per far meglio dei nostri competitor che hanno una base di ricavi superiore ma che, proprio in ragione delle maggiori risorse disponibili, utilizzano forse assai peggio di quanto non sarebbe possibile i propri budget?

FARE PIU' CON MENO: questa la ricetta, per come la vedo io, per tornare a crescere e scalare posizioni nel calcio italiano.

[ThomasDoll]

20 milioni per una rete di osservatori? E che è, un osservatorio astronomico?

[Boks XV]

FARE PIU' CON MENO: questa la ricetta, per come la vedo io, per tornare a crescere e scalare posizioni nel calcio italiano.

capacità, quindi.
se non interpreto male.

[aquilafelyx]

Non e' il ciclo cessioni a far grande l'udinese (quello fa grande il portafoglio del suo presidente) ma l'eccezionale qualita' dello scouting.
Come maradona era talmente forte da essere un grande senza allenarsi cosi l'udinese ha un scouting talmente fuori classe da reggere le vendite sistematiche del mercato... Certo la rivoluzione ogni anno si paga con partenze immancabilmente lente ma i giocatori acquisiti non si dimostrano mai semplici buoni giocatori (come accade a catania o a cagliari) ma giocatori sopra la norma

Puoi riprodurre il napoli che vinse lo scudetto negli anni ottanta? Certo se hai maradona!! Puoi riprodurre il modello udinese? Si se ti prendi i loro fuoriclasse (pollicano e carnevale? Possibile siano loro?)...

L'Udinese ad ogni sessione di mercato muove tra entrate ed uscite quasi un centinaio di calciatori, e questo numero andrà ad aumentare con la gestione del Granada e del Watford, oltre il grande numero di elementi tra cui fare la selezione c'è da considerare il rapporto con i procuratori che agevolano le trattative non mettendosi mai di traverso nei trasferimenti rendendo di fatto quella dei Pozzo un calciatorificio dove i risultati più o meno prestigiosi sono soltanto propedeuci alle cessioni con una soddisfazione economica di tutte le parti esclusi i tifosi che vorrebbero una squadra più forte, sempre che aggiungere o non togliere qualcuno forte significhi senza ombra di dubbio migliorare la squadra.

[ThomasDoll]

Abbiamo vinto uno scudetto senza soldi e un altro spendendo milioni, anche dopo averli sfilati ai Moratti di turno.
La competenza è tutto, nel calcio. Guardate l'Inter e il Milan. Scambiavano Seedorf e Pirlo per Guly e Coco...

quanto allo scouting dell'Udinese, gli addetti che si sono trasferiti altrove, tipo Leonardi o Gerolin, non hanno dimostrato attitudini superiori alla concorrenza. Credo sia più probabile che la testa pensante sia proprio Pozzo.

[Drenai]

non so come facciate a dire che l'approccio instant team sia fallito sinceramente... ha portato ottimi risultati invece. ed è l'unico approccio che ci possa permettere di mantenerli.
dobbiamo tagliare gli sprechi, svecchiare qualche pedina, avere il coraggio di cedere qualche giocatore quando è conveniente farlo, tutto lì.
possiamo cambiare poco, limitandoci a ridurre il monte ingaggi tagliando i rami secchi, oppure cambiare un pò di piu cedendo un pezzo pregiato. ma senza esagerare. mi sembra che si dipinga la situazione in modo piu drammatico di com'è in realtà.

a latere, faccio presente che la fiorentina di quest'anno è il paradigma dell'instant team. non solo hanno basato le loro fortune su un centrocampo di palleggiatori anzianotti e in svendita (pizarro, borja valero, aquilani) ma l'intera campagna acquisti non era ripetibile in un altro momento essendosi basata sull'outlet villareal.