Autore Topic: Raccontate il vostro 14/05/2000  (Letto 857 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

malacarne

Raccontate il vostro 14/05/2000
« : Martedì 14 Maggio 2013, 13:09:09 »
Vai, condividiamo le vissute ed immortali emozioni di quel mitico giorno ;)

Offline DinoRaggio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 15873
  • Karma: +361/-5
    • Mostra profilo
Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #1 : Martedì 14 Maggio 2013, 13:59:53 »
Un topic sullle emozioni di quel gioeno mi pare che ci fosse già, mo' vado a cercarlo.

Intanto, un'altra occasione per scaricare il bel volumetto postato da ThomasDoll.
http://www.biancocelesti.org/solo-lazio/www-laziocampione-it-il-libro/?PHPSESSID=f37u26vvr501vspb2ssahe5ul1
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline DinoRaggio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 15873
  • Karma: +361/-5
    • Mostra profilo
Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #2 : Martedì 14 Maggio 2013, 14:11:30 »
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Aquila Maremmana

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2790
  • Karma: +151/-31
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #3 : Martedì 14 Maggio 2013, 19:50:17 »
Avevo scritto la storia del mio 14 Maggio 2000 su LN, prima che  rivoluzionassero tutto. Sono andato a ricercare il topic, ma non c'è più.... peccato.
Provo a riscriverlo; le parole non saranno le stesse, ma le sensazioni sono indelebili!!

Quel 14 maggio, come tutte le domeniche quando giocava la Lazio, e quando la moglie non "questionava", andai a casa dei miei a vedere la partita.
Prima pranzammo, poi mia moglie uscì ed io rimasi con loro a guardare la partita.
Papà come al solito, la partita non la guardò. Troppo emotivo, troppo incazzereccio.... all'inizio della partita andò a vedersi un film western in vhs in camera, ed io rimasi solo con mia mamma.
Sensazioni?
Ero pessimista, quello che successe la domenica prima a Torino in Juve-Parma mi aveva lasciato un amaro in bocca indescrivibile, ed ancora una volta era il Perugia l'arbitro della contesa, che appena un anno prima si era steso stile tappetino al cospetto del Milan  che ci scippò il titolo.
Anche le parole di Gaucci, riomico fracico, come anche Carletto Mazzone, mi sembrarono più di circostanza che altro.
Comunque, la partita inizia, e noi asfaltiamo già nel primo tempo la Reggina. 2-0 e la partita è bella che finita, mentre a Perugia...... succedeva di tutto!
Una giornata di sole pieno, praticamente estiva, e l'unico temporale di Italia si abbatte sul Renato Curi.
Incredibile....
Vabbè tutti sappiamo come è andata, inutile che mi dilungo.
Al gol di Cappioli, come era scritto sul tabellone dello stadio, pensai: Gaucci, Mazzone, Cappioli... tutti ex-riomici che ci stanno regalando un sogno!!!
Mamma che tremava come una foglia, Papà che esce di camera credendo che la partita fosse finita, non sapendo niente, e invece la Juve giocava ancora.
Siamo sintonizzati sulla partita di Perugia.... tanto ora la Juve pareggia.... si si... vedrai... la fanno pareggiare...
invece.........




CAMPIONI D'ITALIA!!!

Scene di giubilo, abbracci con Papà, io che scendo festoso in strada e trovo mia moglie (l'anticalcio per eccellenza) che era mezz'ora che stava in macchina ad ascoltare la partita aspettando la fine!!!

Sciarpa, bandiera e in giro per Grosseto con altri fratelli biancocelesti come noi, cena tutti insieme in pizzeria (eravamo una ventina) e poi, si torna a casa.
Felici!!!
Ok....

E adesso andiamo alla sera del 9 Agosto 2000.
Andavamo alla processione di San Lorenzo, patrono della città, stavamo preparandoci per uscire quando da Milano arriva una telefonata.....
L'abbinamento era stato effettuato.
Dopo due anni dalla domanda di adozione, ci era stato assegnato un bambino.
In Bolivia.
Il 13 settembre, siamo partiti, e il 19 andiamo all'orfanotrofio a prenderlo.
La data di nascita: 20 maggio 2000, ma ci spiega il direttore dell'istituto che quella è la data del ritrovamento, ed è quella valida come nascita perchè non è mai stato registrato all'anagrafe,  mentre dalle indagini effettuate, il bambino risulta nato 6 giorni prima..... il 14 maggio 2000.....
Quel giorno, mentre la Lazio, il mio grande amore, vinceva così rocambolescamente uno scudetto da leggenda, dall'altra parte del mondo, un altro mio grandissimo amore veniva al mondo.....
Quel giorno ero felice. Ancora non sapevo il perchè.
Ancora non sapevo quanto!

(Bello il mio Lazialotto!!!  Lui dice di essere del Grosseto, ma si sciroppa tutte le partite della Lazio con me....)
Noi potevamo essere loro. Non abbiamo voluto.
Loro non avrebbero mai potuto essere noi.

Offline NoSurrender

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5285
  • Karma: +328/-40
  • Sesso: Femmina
  • Antiromanismo militante Antirazzismo combattente
    • Mostra profilo
Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #4 : Martedì 14 Maggio 2013, 20:05:37 »
Aquila Maremmana, che dire?  :)
Da brividi  :)
Solo la Lazio può certe cose, ne sono più che convinta. Non sono casuali...


Sul topic, leggere anche qui:

http://www.biancocelesti.org/solo-lazio/ciao-ragazzi-mi-serve-un-aiuto-%28aprile-maggio-2000%29/

"No retreat, baby, no surrender"


ThomasDoll

Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #5 : Martedì 14 Maggio 2013, 20:44:20 »
però, letto 800 volte, più di quante copie abbia mai venduto (800 forse fu la tiratura)

Offline paperinik

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2479
  • Karma: +73/-1
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #6 : Mercoledì 15 Maggio 2013, 08:24:43 »
Il mio stato d'animo di quel giorno:

Roma, 14 maggio 2000
LAZIO CAMPIONE D’ITALIA

È l’arba der quattordici de maggio,
“LAZIO” è er primo pensiero che m’assale stamattina.
Er sole me sveja mannannome un raggio,
co’ la camera da letto già corma d’adrenalina.

Me sento quarcosa, come ‘na strana senzazione,
che me fa frullà pe’ la testa la parola “Campione”.

Drento ar core però me sento quasi sicuro…
cappello, sciarpa e bandiera, svoto l’armadio
e colorato ‘n festa tutto de’ biancazzuro,
pio la machina e m’avvio verzo lo stadio.

Subbito LAZIO, tra sole e grinta Argentina…
ma ariveno notizzie “bagnate” de’ pioggia,
noi vincemo facile co’ na modesta Reggina,
pe’ poi trasportà anima e core a Peruggia.

Lì dopo n’ora finarmente s’è riggiocato,
e qui pe’ li juventini so’ cominciati li malori
perché all’Olimpico se sente an tratto ‘n boato,
c’accoje festoso er gran goò de CALORI.

La juve è sotto, quarcuno canta quarcun’antro danza,
baci, strilli, abbracci…questo è ‘n gò che pesa
e che ce resituisce la leggittima speranza,
ma è qui che è ‘niziata la massacrante attesa.

Quaranta minuti!!! E quanno passeranno mai..
guardi le lancette, che sembrano paralizzate..
strilli LAZIO…fumi..e ascorti la RAI…
sentenno  Mazzantini che sfodera parate.

Nun c’è gnente da fa…er tempo s’è fermato,
co’ li pensieri torni ‘ndietro ar campionato:
Sensi e Capello sicuri de vince lo scudetto…
e totti “perderete tutto” ciaveva detto…
Chè se credevano loro de’ diventà campioni
ma se sò spenti a Marzo…come li termosifoni!

E li juventini? Già sicuri d’avello vinto…
co’ le maje scudettate pe’ startranno pronte…
Che bella cosa avecce ‘no “scudetto finto”
come li capelli der vostro capitano Conte!!

E Galliani, l’eroe che senza fari…scappa
se vincemo noi lo scudo, lui, ma che se strappa?

Mentre viaggiavo co’ li ricordi ormai vaghi
‘n sospiro de sollievo pe’ lo stadio se sente
s’è appena magnato ‘n gò Filippo Inzaghi
…s’avvicina l’apoteosi e ritorno ar presente.

Triplice fischio: peruggia-juve uno a zero!
Nun ce sò riusciti nemmanco lampi e toni
La LAZIO HA VINTO e nun me pare vero
nun è ‘n sogno: NOI SEMO LI CAMPIONI!!

Er core me va a mille mentre zompo e sudo
nun penzo più ai mancati rigori e ai mille torti
ner cielo Biancazzuro brilla mò ‘no SCUDO:
è er nostro, della LAZIO, dei più FORTI.

E che dì de Sven er nostro granne Allenatore?
Ner monno der carcio esiste forse n’antro signore?
E i GIOCATORI immensi, classe d’alto stampo
chè stata ‘na bellezza a vedelli sfilà ‘n campo.

Noi LAZIALI nun semo mica “lupacchiotti”
e in tutti i “sensi” gridamo: GRAZZIE CRAGNOTTI.

Amo vinto lo SCUDETTO ortre che la GLORIA
E mò nessuno più oramai ce fermerà
Ma me rimane ‘n dubbio mentre faccio bardoria
AMENDOLA QUEST’ANNO CHE MAJA SE METTERA’?
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline simone

  • Azzurrino sbiadito
  • ***
  • Post: 114
  • Karma: +8/-2
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #7 : Giovedì 16 Maggio 2013, 14:45:00 »
ore 09,00----> caz ce vado a fa, un'altra farsa dimmerda
ore18,04----> sigh sigh piant piant grz dio grz dio me lo sentivo me lo sentivo
ore24,00----> cazzo ho lasciato mia moglie al mare!

malacarne

Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #8 : Venerdì 17 Maggio 2013, 21:05:56 »
Se ripenso a quel giorno ovviamente mi torna in mente una gioia sfrenata mai vissuta prima e che forse non vivrò mai più (ma anche se cosi sarà non ne farò un dramma... in fondo preferisco godermi la bellezza del ricordo di un gioia piuttosto che rosicare perchè questa gioia potrebbe non ripresentarsi di nuovo).

Una punta di rosicamento però c'è.
Mi spiego, ovviamente.

Sabato 13 maggio 2000 mi trovavo a Sgurgola, in provincia di Frosinone, la sera c'era una festa di compleanno. Erano più o meno le 19 e passeggiavo per la via principale con un ragazzo che frequentavo a quei tempi (di cui poi ho perso le tracce). Avrei passato la notte a casa sua per poi tornare a Colleferro la mattina seguente.
Ad un certo punto lui mi disse che aveva un biglietto in più per Lazio-Reggina del giorno dopo; doveva andare allo stadio con lo zio, ma questi aveva avuto un problema a lavoro e non poteva più andare. Visto che avrei dormito a casa sua mi propose di andare allo stadio insieme partendo direttamente da casa sua.
Io il lunedi avrei dovuto sostenere un'interrogazione di Chimica, materia di cui a quei tempi non capivo un emerito cazzo (non che ora ne sia un esperto, anzi). Avrei dovuto studiare qualcosa come 30 pagine che avevo sciaguratamente lasciato accumulare nel tempo, riducendomi a far tutto all'ultimo secondo. L'interrogazione era praticamente annunciata: "Non ti sento da quasi due mesi, lunedi ti interrogo". Ovviamente l'unica speranza era di imparare A MEMORIA più cose possibili e sperare nel bucio di culo.
E poi onestamente io a quello scudetto non credevo per niente.
Troppi torti arbitrali aveva subito la Lazio durante tutto il campionato, troppi aiuti aveva ricevuto la Juventus, troppo "comoda" era la partita dei gobbi. Il Perugia era già salvo e non aveva assolutamente nulla da chiedere al campionato, il modo a dir poco SCANDALOSO in cui i bianconeri furono aiutati per tutto il campionato (altro che rigoripaaroma, il 1999/00 fu qualcosa di ALLUCINANTE) mi rendeva ulteriormente convinto che quella partita non l'avrebbero fallita mai e poi mai.
Mi faceva poi incazzare da morire il fatto di dover rivivere lo stesso film dell'anno precedente, sempre con il Perugia già salvo in mezzo e con la Juve al posto del Milan.

Interrogazione imminente + convinzione di non vincere il titolo... onestamente rinunciare alla "chiusa" che avrei dovuto fare tutta la domenica per andare allo stadio a sentir dire che la Lazio è comunque moralmente campione a tutta ste' frasi fatte NON MI ANDAVA. Tra l'altro già l'essere andato a quel compleanno comportava un giorno di studio perso.
Il programma era: tornare a casa la mattina il prima possibile, studiare, prendersi una pausa per andare al Lazio Club di Colleferro che frequentavo a quei tempi (un gran bel Club tra l'altro... c'era la sala in cui vedere le partite, poi c'era la palestra ed anche i campi di calcetto con tanto di squadra... oltre ad avere la tessera del Club andavo anche in quella palestra e giocavo in quella squadra) tornare a casa e studiare fino a quando mi reggeva la testa. Sarebbe stato anche un modo per non vedere gli juventini strombazzare per uno scudetto ladrato.

Il mio amico invece nel miracolo ci credeva e si mise ad insistere ma io fui irremovibile nella mia decisione (che coglione....) e fini' cosi. Il biglietto se lo prese un altro la sera stessa, al compleanno (uno che mi stava pure sul cazzo tra l'altro).

Rientrato a casa mi misi a studiare... sfogliavo, sfogliavo, sfogliavo, rileggevo, sottolineavo, rileggevo di nuovo... più andavo avanti e più non ci capivo un cazzo e di certo non perchè fossi distratto dalla partita: semplicemente stavo cercando di ficcarmi in testa delle cose che avrei dovuto studiare man mano durante i due mesi precedenti in un giorno, cose di una materia che odiavo e che non avevo studiato mai, nè tantomeno seguito in classe. Figuratevi.

Dopo pranzo mi rimisi a studiare e poi, verso le 14:30, con il cervello ormai in fumo decisi di prendermi una pausa per andare a vedere la partita nel sopracitato Lazio Club, cosa che facevo ogni domenica.

Vittoria facile per noi, prevedibilissimo. Per la Juve invece ci fu la famosa interruzione, il che prolungò ovviamente la mia presenza li al Club... se una cosa del genere fosse accaduta sul 2-0 per la Juve me ne sarei tornato a casa senza aspettare la fine e invece stavano ancora 0-0.
Vi dico la verità: al gol di Calori neanche ho esultato più di tanto. L'illusione fa male e quel gol lo presi come un'illusione. "Si, mo te pare che la Juve non pareggia e non vince sta' partita... ma che cazzo mi illudo a fare... mancano 40 minuti poi..."

E invece... 40 alla fine, 1-0.
35 alla fine, 1-0.
30 alla fine, 1-0.
25 alla fine, 1-0.

Oh cazzo... oh cazzo cazzo cazzo... ma vuoi vedere che questi veramente...

Ecco, la fase davvero LUNGA di quel giorno furono gli ultimi 25 minuti... perchè fu da quel momento in poi che cominciai davvero a credere che la Juventus potesse lasciarci le penne di brutto quel giorno.
Inutile spiegarvi l'ansia, l'occhio fisso al tempo che non passava mai... inutile spiegarvelo.
L'interrogazione, la scuola... MA STI CAZZI, ma mettesse pure 2 sta' stronza, vaffanculo a lei e tutta la chimica! Qua sto assistendo a qualcosa di STORICO...

Al fischio finale.... beh, io trovo seriamente delle difficoltà a descrivere quei momenti ed il dono della sintesi non ce l'ho.

Mi limito a dire che, dopo aver strombazzato in macchina con gente che, tranne uno, poi non ho visto più (strano vero? Ho passato tutto quell'indimenticabile pomeriggio in macchina con persone che poi non avrei mai più rivisto, non erano di qua...) sono tornato a casa ben dopo l'ora di cena e sono andato a letto tardissimo... piantato davanti alla TV a fare zapping e a fermarmi su qualsiasi canale che parlasse di questo scudetto. Fino alle 4 di notte, con la sveglia alle 7. Incurante della chimica e dell'impreparato che avrei certamente preso e che mi sarebbe sicuramente costato un debito formativo.

Il giorno dopo la professoressa a scuola non veni'. Se non ricordo male gli venne qualcosa come una colica o roba del genere.
Facemmo un compito in classe scritto la settimana successiva durante il quale io STRACOPIAI alla grandissima e presi la sufficienza necessaria ad evitare il 6 rosso a fine anno scolastico.

Solo nel momento in cui il professore di Latino e Greco chiuse la porta della classe alla sue spalle dicendo "Oggi la professoressa P. non viene, vi faccio lezione io, ne approfitto che stiamo un po' indietro con il programma" mi venne in mente la proposta del mio amico sgurgolano (per tutti i festeggiamenti non ci ho proprio pensato, troppo preso dalla gioia).

Il quale poi rincarò la dose non appena lo vidi qualche giorno dopo descrivendomi PER FILO E PER SEGNO la sua invasione (con l'amico al seguito) del campo insieme a tanta altra gente ed i "pezzi" di campo che si riportò a casa.

Insomma, per via di un'interrogazione che non ci fu mai e del mio maledetto pessimismo e scarsa vena sognatrice io quel giorno mi sono perso qualcosa che forse non accadrà più.

Forse è proprio per questo che non faccio parte della schiera dei laziali dediti al pessimismo... personalmente mi è costato caro :)

malacarne

Re:Raccontate il vostro 14/05/2000
« Risposta #9 : Venerdì 17 Maggio 2013, 21:16:11 »
Ah dimenticavo... io sono nato il giorno 11/11/1983 (eh si... i cornuti  >:D )... quindi avevo 16 anni e mezzo  ;)