Un aspetto particolarmente vistoso di questo Mondiale è il pendolo impazzito delle quotazioni legate alle singole squadre, letteralmente stravolte da una partita all'altra: se nel caso della Corea del Nord lo si può spiegare con l'esaurimento di una spinta psicologica che ne aveva mascherato gli indubbi limiti, il caso della Germania (dal 4-0 con l'Australia allo scivolone con la Serbia) o dell'Inghilterra (dopo la gara di oggi, forse conviene dimenticarsi delle prime due) è evidentemente diverso.
Fra le grandi o presunte tali, a soffrirne di più potrebbe essere il Portogallo che già in proprio accusa oscillazioni del genere.
Questo per dire che, anche conoscendo i risultati, rimane difficile sapere quale squadra e quali valori tecnici scenderanno effettivamente in campo nella partita su cui si concentrano i nostri pronostici.