Autore Topic: La variabile "espulsione"  (Letto 520 volte)

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borgorosso

La variabile "espulsione"
« : Lunedì 13 Maggio 2013, 12:21:00 »
ieri sera ho rimirato la grande partita milan roma.
il milan ha dominato, pur con evidenti limiti sulle ripartenze degli avversari, fino all'espulsione di muntari.
dopo ha giocato meglio, ma per forza di cose non ha potuto essere arrembante.

mi fermo però all'espulsione.
a milano abbiamo subito l'espulsione di candreva. a torino quella di ciani. mentre quella di ciani era sacrosanta, quella di candreva era quanto meno assai discutibile.
ma non è questo che mi interessa discutere con voi.

l'espulsione di un giocatore incide in maniera decisiva sull'andamento di una gara.
a mio parere siamo stati vittime di un eccesso di severità, nei nostri confronti. di un accanimento regolamentare. mentre, al contrario, non abbiamo ricevuto quanto ci spettava.

la mancata espulsione di ranocchia contro in occasione del rigore è paradigmatica.
ma vorrei segnalarvi un altro caso, passato sotto silenzio.

nel derby di ritorno marquinhos colpisce la palla con il braccio. dietro di lui c'è miro klose. possiamo dire che se marquinhos non l'avesse colpita klose avrebbe avuto una chiara occasione da gol (altro che candreva a milano...)?

e allora perché marquinhos non è stato espulso?

Offline cuchillo

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #1 : Lunedì 13 Maggio 2013, 12:32:00 »
L'espulsione di Ciani è stata sacrosanta e si è consumata dopo un quarto d'ora.
Ma la Lazio, anche incerotatta come quella sera, era comunque superiore al Toro, che ha vinto con un gol da calcio d'angolo dopo non aver praticamente mai impensierito la Lazio, aldilà di qualche folata concluse con dei nulla di fatto.
Il risultato è stato casuale.
Era gara da zero a zero.

Col Milan abbiamo subito un'ingiustizia, ma avremmo perso lo stesso in malomodo. Troppo evidente, il divario, quella sera. Anche prima dell'espulsione il Milan ci stava surclassando in tutte le zone del campo.
Avrebbe spostato poco giocare in 11.

L'espulsione di Ranocchia c'era e Berstronzi è stato clemente.
Quella di Marquinos, mai nella vita. Altrimenti, bisognerebbe dare ragione ai rommerdisti che dicono che Morganti doveva espellere Lichtsteiner perché il tiro di Simplicio era diretto verso la porta.
A meno che il fallo di mano non stoppa un tiro direttamente sulla linea, negli altri casi il giallo è più che sufficiente. Poi, certo ci sono casi in cui il mani è così platealmente finalizzato a interrompere una chiara occasione da gol che diventa difficile non estrarre il rosso.
Ma se per il fallo di Marquinos mi buttavano fuori un difensore col rosso diretto avrei invaso il campo.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Eagles71

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #2 : Lunedì 13 Maggio 2013, 12:48:05 »
sventolare i gialli e di conseguenza cacciare un giocatore con queste norme, indiscrezionabilità dell' arbitro non c'è dubbio è il modo più semplice per indirizzare le partite.
Dovrebbero subentrare regole modello basket, contando i falli.
E' evidente che la Lazio ha pagato molto caro la gestione dei gialli durante tutto il campionato.
Per il 26 è la situazione che temo di più.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline robylele

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #3 : Lunedì 13 Maggio 2013, 13:00:38 »
Per il 26 è la situazione che temo di più.

anch'io, anche per la legge dei grandi numeri (negli ultimi derby non ci possiamo lamentare, ne abbiamo beneficiato noi).

la Lazio dovrà giocare con la testa anche nel caso dovesse andare in svantaggio. Vanno catechizzati soprattutto Radu, Ledesma, Cana, Onazi e pure Marchetti.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

borgorosso

Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #4 : Lunedì 13 Maggio 2013, 13:01:07 »
vero cuchillo, vero.
ma.
la gestione dei rossi e dei gialli nei nostri confronti è stata molto diversa.
basti pensare che 2 nostri calciatori hanno subito falli clamorosi, contro il genoa, ma i grifoni hanno chiuso in 11.

Offline DinoRaggio

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #5 : Lunedì 13 Maggio 2013, 13:15:16 »
Generalmente, guardando le partite della Lazio, si notano queste diversità di trattamento. Noi, al prtimo / secondo fallo, prendiamo già il cartellino giallo. Gli altri impunemente picchiano senza provvedimenti disciplinari da parte dell'arbitro di turno.

Poi ci sono le statistiche.


SQUADRE - Espulsioni
#   Squadra   Espulsi
1   Atalanta   13
2   Sampdoria   10
3   Pescara   9
3   Cagliari   9
5   Roma   8
5   Palermo   8
5   Lazio   8
5   Catania   8
9   Milan   7
10   Udinese   6
10   Torino   6
12   Siena   5
13   Inter   4
13   Genoa   4
13   Chievo   4
13   Bologna   4
17   Parma   3
17   Fiorentina   3
19   Napoli   1
19   Juve   1

---
Interessante come due fra le squadre più "agonistiche" della serie A siano all'ultimo posto nella classifica delle espulsioni subite. Non è paranoia, è una constatazione.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Drenai

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #6 : Lunedì 13 Maggio 2013, 13:23:24 »
nella partita ll'olimpico contro la juve ci fu un episodio abbastanza clamoroso, e del quale non si parlò assolutamente.
uno juventino "doveva" prendere il secondo giallo, sotto la tevere per uno scazzo reciproco in cui si ammoniscono sempre entrambi i protagonisti. in quel caso lo juventino fu graziato e fu ammonito solo il nostro. notando il numero complessivo di espulsi della juve, uno fa peccato a pensare che per quel giocatore (era vidal?) il cartellino non uscì proprio perchè sarebbe stato il secondo?
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

Offline nestorburma

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #7 : Lunedì 13 Maggio 2013, 13:46:59 »
ieri sera ho rimirato la grande partita milan roma.
il milan ha dominato, pur con evidenti limiti sulle ripartenze degli avversari, fino all'espulsione di muntari.
dopo ha giocato meglio, ma per forza di cose non ha potuto essere arrembante.

mi fermo però all'espulsione.
a milano abbiamo subito l'espulsione di candreva. a torino quella di ciani. mentre quella di ciani era sacrosanta, quella di candreva era quanto meno assai discutibile.
ma non è questo che mi interessa discutere con voi.

l'espulsione di un giocatore incide in maniera decisiva sull'andamento di una gara.
a mio parere siamo stati vittime di un eccesso di severità, nei nostri confronti. di un accanimento regolamentare. mentre, al contrario, non abbiamo ricevuto quanto ci spettava.

la mancata espulsione di ranocchia contro in occasione del rigore è paradigmatica.
ma vorrei segnalarvi un altro caso, passato sotto silenzio.

nel derby di ritorno marquinhos colpisce la palla con il braccio. dietro di lui c'è miro klose. possiamo dire che se marquinhos non l'avesse colpita klose avrebbe avuto una chiara occasione da gol (altro che candreva a milano...)?

e allora perché marquinhos non è stato espulso?

Alla luce del metro arbitrale tenuto nella gara risulta assurda anche l'espulsione di Ciani in toro Lazio.
Il metro arbitrale variabile non solo di partita in partita anche con lo stesso arbitro, ma  addirittura all'interno della singola partita è il paradigma del livello farsesco raggiunto dalla serie A, ormai paragonabile al wrestling per veridicità.
Ricordo con raccapriccio la prima ammonizione comminata, dopo una ventina di minuti scarsi, in samp Lazio a Lulic per proteste (una mano alzata per un nanosecondo) da rizzoli, colui che incontrando le strisciate o la sgommata  improvvisamente si trasforma nelle tre scimmiette.

ps Marquinhos non fu neanche ammonito dopo il fallo di mano nel derby, se non ricordo male...
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline surg

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #8 : Lunedì 13 Maggio 2013, 14:24:01 »
Cosa dire del rigore-espulsone di Radu contro i turchi?

Offline NebbiaBiancoceleste

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #9 : Lunedì 13 Maggio 2013, 16:23:13 »
nella partita ll'olimpico contro la juve ci fu un episodio abbastanza clamoroso, e del quale non si parlò assolutamente.
uno juventino "doveva" prendere il secondo giallo, sotto la tevere per uno scazzo reciproco in cui si ammoniscono sempre entrambi i protagonisti. in quel caso lo juventino fu graziato e fu ammonito solo il nostro. notando il numero complessivo di espulsi della juve, uno fa peccato a pensare che per quel giocatore (era vidal?) il cartellino non uscì proprio perchè sarebbe stato il secondo?

lo scrissi appena finì la partita. Il gobbo era vidal, il nostro Ciani. Risultato, giallo a Ciani, niente a vidal. A quel punto, non dai niente a nessuno dei due... altrimenti, vuol dire che hai chiuso un occhio...
Molto probabilmente avremmo perso comunque, ma fammi giocare un tempo in 10 contro 11... e nonostante la nostra partita merdosa, 3 / 4 palle gol clamorose le abbiamo create.

per Candreva a milano, Ciani a torino e Biava al derby... nessun occhio di riguardo, o "comprensione" idem per Onazi in coppa.

mentre non ricordo casi analoghi contro il genoa, la rube, o anche col povero bologna (l'avversario di Candreva, pronti via, fallo da dietro... nulla)




Offline Ataru

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Re:La variabile "espulsione"
« Risposta #10 : Lunedì 13 Maggio 2013, 16:43:04 »
l'ultimo derby lo abbiamo finito noi in 10, con il cervo e un loro difensore (non ricordo chi fosse, dodò, l'albero azzurro, sbirulino, qualche altro pagliaccio...) che non dovevano finire il primo tempo e lamerda che meritava 4 gialli per simulazione beccandosene uno solo
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti