Autore Topic: Prima o poi  (Letto 7918 volte)

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Offline ML

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Re:Prima o poi
« Risposta #20 : Lunedì 13 Maggio 2013, 10:41:07 »
Nessuno può garantirti la vittoria nel derby. Nemmeno il padreterno. Vale per tutti.

Non hai capito. Non avete capito. Io fra l'altro penso che lo perderemo. L'ho sempre pensato, troppe cose concorrono. Credo che sia un risultato già scritto. Ma proprio per questo vorrei che non ci aggiungessimo anche un approccio sbagliato. Questi discorsi su quanto è bella la Lazio a prescindere, su questa stagione comunque già positiva, eccetera eccetera eccetera, secondo me sono il modo peggiore per arrivare a quella PARTITA. Che verrà vinta da chi ha più bisogno di vincerla, da chi non ha più niente da perdere e metterà in campo tutta la sua disperazione. Se perdiamo giuro che vi lascerò campo libero per trovare tutti gli alibi possibili e tutti modi di vedere il bicchiere mezzo pieno, io non avrò alcuna intezione di 1) consolarmi 2) di parlare ancora di calcio. Ma fino a quel giorno sarò qui - e altrove - a ribattere punto su punto, a combattere con tutte le mie forze questo sentimento di mezza soddisfazione, questo arrivarci col sorriso che ci porterà dritti nell'incubo della stella d'argento.

Offline Brunogiordano

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Re:Prima o poi
« Risposta #21 : Lunedì 13 Maggio 2013, 10:50:55 »
Siamo tifosi, non addetti ai lavori. Non é vero affatto che la stagione sarà stata positiva a prescindere. Quest'anno la stagione sarà MERAVIGLIOSA o catastrofica.
Però, secondo me, neanche l'approccio da apocalisse è quello giusto. Mi ricordo di una settimana di preparazione di un derby passato, in cui la radio mandava in continuazione il mantra che...

...NOI SIAMO I PADRONI DI CASA!...............ROARRR!!!

Cavalieri al galoppo, non mollare mai e tutto un digrignar di denti.
Ero, come tanti altri che osservavo attorno a me, stracarico. Credo lo siano stati anche i nostri giocatori.
L'esito di quel derby, non si deve più ripetere.
"E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita"
RENZO NOSTINI

Offline franz_kappa

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Re:Prima o poi
« Risposta #22 : Lunedì 13 Maggio 2013, 10:52:00 »
No.

Quanto scrivi, senza offesa, potrà essere vero per una personalità bipolare, ma non per una persona ragionevole.
Se perdiamo sarà  una delusione cocente, ma la stagione sarà stata migliore della precedente: stesso rendimento in campionato, finale di Coppa, quarti di EL. Complessivamente la migliore squadra italiana dopo la Juve, e scusate se è poco. Al di là di ciò che si può ragionevolmente chiedere ad una società col sesto bilancio in Italia.

I bilanci si fanno col cervello, non con le trippe.

A mente fredda, non con la strizza del perculamento xxxxico.
Mi permetto di emendare, cartesio.
La stagione, anche in caso di sconfitta in finale (Dio ce ne scampi!, ovviamente) "sarà stata CLAMOROSAMENTE migliore della precedente".

Quinti o sesti in campionato, secondi in Coppa Italia, tra le prime otto dell'Europa League: questi sono risultati d'eccellenza per un club con le potenzialità come quelle della Lazio.

Quanto alla delusione di non aggiudicarsi la Coppa Italia, non nego che vedere totti in trionfo che ti alza la Coppa in faccia sarebbe sgradevole per i laziali, ma io - che ragiono con la testa e non con la pancia, rifuggendo dalle false intepretazioni che geminano nel metifitico humus cateteraro - debbo rammentare che in caso di sconfitta nei 90 minuti la Lazio chiuderebbe la stagione con un derby vinto, uno pareggiato e uno perso (dunque in perfetto equilibrio) e che in caso di sconfitta nei tempi supplementari o ai rigori - in tal caso il risultato da tener presente sarebbe il pareggio - addirittura il bilancio reciterebbe una vittoria, due pareggi e zero sconfitte.

Insomma... male che va la xxxx porterà il bilancio stagionale delle sfide stracittadine in pareggio. E se la xxxx non ci sconfiggerà nei tempi regolamentari il saldo sarà addirittura a nostro favore. Ciò, unito ai risultati in campionato e nelle Coppe, renderà l'attuale stagione decisamente ("clamorosamente" ho scritto e non lo nego) migliore rispetto alla precedente.

So bene che qualcuno obietterà che è indebito ponderare assieme i risultati dei derby di campionato e di quello della Coppa Italia. Posizione che rispetto ma che contesto. Io guardo al campo e il campo dirà, in caso di sconfitta ai rigori nella finale, che la Lazio chiuderà l'anno in vantaggio nei derby e per giunta imbattuta.
Quanto al fatto che la sconfitta ai rigori assegnerebbe, nel caso di specie (tutto teorico, beninteso) la vittoria alla xxxx, beh... io la chiamerei una conseguenza amministrativa, un effetto meramente burocratico dettato dalla necessità che il trofeo, in qualche modo, venga assegnato se dopo 120 minuti permane un risultato di parità.

Non posso né voglio credere che noi laziali ci faremo fuorviare da elementi puramente accidentali e di natura squisitamente burocratico-amministrativa nel valutare la stagione. Una stagione che andrà in ogni caso considerata tra le migliori delle moltissime vissute in 113 anni di storia.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline cartesio

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Re:Prima o poi
« Risposta #23 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:02:56 »
Arriviamoci così, mentre loro ci arrivano con la Disperazione.
E' il modo migliore per perdere. Il migliore cazzo. Infallibile.

Arrivarci con la disperazione vuol dire aver già perso a metà. Entri in campo con le gambe che ti tremano, davanti a decine di migliaia di tifosi che vogliono da te qualcosa che non sai se puoi dargli.
Poco tempo fa un ex giocatore della Lazio disse proprio che la bravura di Rossi stava nel farti arrivare al derby senza sovraccaricarti di tensione. Senza consumare le energie nervose nei giorni precedenti. Senza quell'isteria che poi in campo ti porta a sbroccare per uno sputo o un fallo assassino.

Il derby lo vinci con freddezza e tecnica, senza mollare di un centimetro ogni zona del campo, ma devi arrivarci senza che le gambe ti tremino per la tensione.

Noi tifosi dovremmo cercare di alleggerire il carico psicologico sui nostri, non appesantirlo.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Eagles71

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Re:Prima o poi
« Risposta #24 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:11:02 »
la curva e la tevere di ieri hanno già fatto capire qualcosa, anzi molto,quanto è bello amare la Lazio.
Noi fermiamoci qui.
Al resto ci pensi Petkovic e il gruppo.

basterà?...
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline cartesio

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Re:Prima o poi
« Risposta #25 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:15:41 »
Pensateci un attimo.

Avete un figlio, che la settimana prossima deve fare l'esame di maturità. Momento finale di un percorso iniziato cinque anni prima, proseguito con alti e bassi, successi ed insuccessi parziali. L'esame non si può fallire, pena un anno supplementare di scuola, l'umiliazione di essere probabilmente l'unico a non passare una prova fondamentale, il difficile ingresso in un nuovo gruppo di compagni di classe, col marchio di quello che non ce l'ha fatta. E un anno di ritardo nel mondo degli adulti.
Cosa fate?
Lo assillate col pensiero dell'esame?
Lo tormentate quotidianamente ricordandogli ciò a cui andrà incontro se fallirà?
Gli ricordate quanto la famiglia ha investito, in tempo energie e denari?
O cercate di fare in modo che arrivi all'esame il più sereno possibile?
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Brocchi 63

Re:Prima o poi
« Risposta #26 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:22:11 »
Non hai capito. Non avete capito. Io fra l'altro penso che lo perderemo. L'ho sempre pensato, troppe cose concorrono. Credo che sia un risultato già scritto. Ma proprio per questo vorrei che non ci aggiungessimo anche un approccio sbagliato. Questi discorsi su quanto è bella la Lazio a prescindere, su questa stagione comunque già positiva, eccetera eccetera eccetera, secondo me sono il modo peggiore per arrivare a quella PARTITA. Che verrà vinta da chi ha più bisogno di vincerla, da chi non ha più niente da perdere e metterà in campo tutta la sua disperazione. Se perdiamo giuro che vi lascerò campo libero per trovare tutti gli alibi possibili e tutti modi di vedere il bicchiere mezzo pieno, io non avrò alcuna intezione di 1) consolarmi 2) di parlare ancora di calcio. Ma fino a quel giorno sarò qui - e altrove - a ribattere punto su punto, a combattere con tutte le mie forze questo sentimento di mezza soddisfazione, questo arrivarci col sorriso che ci porterà dritti nell'incubo della stella d'argento.

Paro paro. Dispiace non poterti applaudire, ma sappi che sei tra gli utenti che mi siete più mancati nell'ultimo periodo.

ThomasDoll

Re:Prima o poi
« Risposta #27 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:29:40 »
Come quasi sempre è accaduto in passato, vincerà chi giocherà meglio.
Possiamo solo sperare di essere noi. Come ci arriviamo noi tifosi (sul forum, poi) conta meno di zero. Contano loro.
Non ho visto la partita delle merde, ma hanno praticamente chiuso con l'Europa contro un avversario in dieci, con un'espulsione eccellente che, si sa, gli arbitri non comminerebbero mai, se non fosse che tozzy fa cose per cui non può non essere espulso. Quindi la disperazione, certificata dal nervosismo, non ha partorito la vittoria. Non sembrano arrivarci bene sotto nessun punto di vista, ma hanno quattro attaccanti forti.
Conterà anche, e molto, l'arbitro. La pressione sarà già enorme, per fortuna abbiamo da giocarci una partita non balneare a Trieste. Aiuterà.

sfumatura

Re:Prima o poi
« Risposta #28 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:38:15 »
Non credo che il derby lo vincerà chi ha più bisogno, o chi è più disperato, ma chi avrà i giocatori in campo che stanno più in  palla, chi la sentirà meno e chi sa che giocherà per il primato cittadino, dato che in campionato ha già raggiunto la posizione in EL.

Spero che i nostri siano in palla quella sera, che abbiano chiuso in quinta posizione e si ricordino che è un derby, più che una finale.


ThomasDoll

Re:Prima o poi
« Risposta #29 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:41:54 »
si ricordino che è un derby, più che una finale.

brava, la chiave è questa, dentro e fuori dal campo.
E' soprattutto un derby, con una coppa in palio.

Piuttosto loro mi si stanno deprimendo, li preferivo esaltati, in genere infrociano meglio. Vedi roma-Chievo.

CP 4.0

Re:Prima o poi
« Risposta #30 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:42:41 »
... Che verrà vinta da chi ha più bisogno di vincerla, da chi non ha più niente da perdere e metterà in campo tutta la sua disperazione. ...

personalmente non vedo cosa la Lazio abbia da non perdere nel perdere quella partita e da non guadagnare nel vincerla rispetto a loro, quindi credo che si parta alla pari.

sfumatura

Re:Prima o poi
« Risposta #31 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:52:19 »
brava, la chiave è questa, dentro e fuori dal campo.
E' soprattutto un derby, con una coppa in palio.

Piuttosto loro mi si stanno deprimendo, li preferivo esaltati, in genere infrociano meglio. Vedi roma-Chievo.

Infatti io spero vincano con il napoli, noi col calgliari e che perda l'udinese....arriveranno pensando che i loro attaccanti sono meglio di Cavani ...

Offline LaLazioMia

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Re:Prima o poi
« Risposta #32 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:53:57 »
Prima o poi, speriamo presto, più presto possibile, ve ne renderete conto.

La Lazio, la Nostra Lazio – l’uso delle maiuscole non è casuale – è questa.

Questa cosa bellissima che abbiamo, va a sape’ perché, dentro di noi.
Anzi, mi correggo, in realtà, ognuno di noi sa il proprio “perché”.

Io, personalmente, mi sono rotta le palle, perfino quelle che,  per fortuna, non ho, di sentire e leggere lamentele e pippe mentali mostruose, insomma cose insopportabili.

E sono, invece, entusiasta, di una squadra che ha tentato di andare avanti su tre fronti, contemporaneamente, campionato, coppa italia, coppa europea. Coinvolgendoci ad ogni tappa di queste tre cose.
E quando parlo di “coinvolgimento” intendo cose tipo emozioni, allegre e tristi, e sorrisi, e, perché no, perfino incazzature.

Parto dall’ultima cosa, tipo l’incazzatura con l’arbitro della partita contro i turchi del Fenerbace, uno che mi auguro di cuore abbia finito la sua carriera quella sera stessa. Che se sto stronxetto non ci avesse massacrato quella sera, e se, già da prima, la nostra - ma nostra de che? mia no di sicuro – “tifoseria pseudo-ufficiale” si fosse da tempo addietro acciaccate lingua e mani al fine di evitare di usarle a mo’ di “membro di segugio”… (per i meno raffinati, a caxxo di cane) .. beh… stavamo a parlare di ben altra situazione.
Perché, e sfido chiunque a contraddirmi, la goduria di seguirla nelle partite internazionali, in mezzo alla settimana, di sera, che "altri" devono passare la serata in tv con Terence Hill, e tu, Laziale, invece,  manco sai come riuscirci logisticamente parlando, accellerando un appuntamento di lavoro, affidandoti ad un ristorante cinese per cenare, insomma attrezzarti per sfruculiarti quelle cose strane da vedersi e godersi, dove perfino un aggeggio strano come Kozak,  quello lungagnolo e sgangherato, tutto spigoli, va a sape’ come, fa cose straordinarie… beh.. è goduria vera.
Ottavi, ottavi del torneo, se ho memorizzato bene, ed io sono notariamente un pippa a memorizzare: in Europa, calcisticamente parlando, la Lazio sanno che esiste, di “altre” squadre” no.

Emozioni: beh, quante ne vuoi, come dicevo ho una pessima memoria, e così vado a sprazzi, come suol dirsi, però, tanto per citarne una, la prima che mi viene, cose tipo Olympia, bellissima come il sole perfino di notte, fatto il suo giro di svolazzamento intorno allo stadio, con un’eleganza che manco Naomi Campbell quando sfila indossando un capo di Valentino, però sul finire della sua speciale sfilata si rifiuta di tornare “alla base” e preferisce guardarsi un intero tempo di una partita da dove s’è appollaiata… sul bordo di un anello del tetto dello stadio…
E le buffe capriole di Marchetti quando, inevitabilmente lontano, festeggia un goal dei suoi compagni.
E la preoccupazione, tipo oggi, per il sangue dal naso di Radu, e le sue smorfie di dolore toccandosi il viso e la fronte.

Sorrisi: quelli che mi sono venuti per i bimbetti belli di oggi pomeriggio, i figlioletti dei Nostri, i pupazzetti carucci entrati in campo alla fine della partita, quelli di Ledesma, di Klose, e perfino quello piccolinissimo di Hernanes, tenuto in braccio dal papà come uno terrebbe in braccio un orsacchiotto di peluche, uno scriccioletto buffo, nato la sera stessa che al papà gli si era scrocchionata la testa. Cioè, Herny la sera stessa che gli era nata una creatura, anziché andarsi a ninnarsela, era finito in clinica a farsi riassemblare la capoccia. Così, tanto per ricordarcelo.

Ma sorrisi anche a vedersi i bellissimi abbracci tra i Nostri dopo un goal, oggi Klose che s'è abbracciato Floccari, ed i gesti solidali ed i “cinque” quando uno viene sostituito, e, appunto, smanaccia il proprio palmo della mano con gli altri, tutti, uno per uno, in panchina. E le pacche e gli abbracci di Petko, sempre e comunque, ad ognuno dei suoi, dei Nostri.

Infine, occhi lucidi. Quanti ne volete. Tipo quando, per parlare di tempi recenti, un idiota con in testa più tatuaggi che cervello stronca la carriera ad un suo ex compagno. Ma di episodi da occhi lucidi, da sti pizzi nostri, ne troveremmo, anzi, ne troviamo a millanta. Ne sappiamo tanti.

Perché essere Laziali è anche questo. Anzi, soprattutto, questo: emozioni, sorrisi, lacrime.

E’ che devo fermarmi qui. Perchè è solo che, come dicevo, io ho una pessima memoria.

E non molte certezze.

Ma la Lazio è una di queste.


Grande Clazia. Battiamo le mani ai veri ( e ahnoi, pochi) LAZIALI. :band6: :band5: :bandcap:


Io, personalmente, mi sono rotta le palle, perfino quelle che,  per fortuna, non ho, di sentire e leggere lamentele e pippe mentali mostruose, insomma cose insopportabili.

Da uno che avendocele se l'è rotte veramente. ;D
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline BobLovati

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Re:Prima o poi
« Risposta #33 : Lunedì 13 Maggio 2013, 11:57:47 »
Mi permetto di interpretare il bel post di Clazia: secondo me, quanto lei scrive, va al di là dell'esito della finale. E il sentimento che si respira non è vincolato a questa emozionante stagione.

Poi, se devo entrare nel merito di una valutazione della stagione, ebbene è la finale a decidere tutto: grandiosa o pessima.
La stagione è stata bella ed emozionante, appassionante a tratti, è stata davvero un'annata da protagonisti. Ma rischiamo, dopo tutte queste belle premesse, di ritrovarci con nulla in mano e di non andare in Europa (perarltro a scapito della peggior associazione criminale riciclata come football team). Pur essendo stati protagonisti, dalla prima all'ultima giornata di questa stagione, rischiamo di vedere altri in Europa l'anno prossimo e quelli là trionfarci in faccia: una tristezza infinita (e non mi addentro in discorsi sulla rivalità cittadina, chè poco mi competono).

sipperò, mapperò, se non, se dopo, se prima, se ...
Ormai dovrebbe essere abbastanza chiaro a tutti che la  vera palla al piede della Lazio è parte della tifoseria !
E, nonostante tuttoi, tutti e titty, per il 3º anno consecutivo finiamo davanti ai " Topolino´s boys "   ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline franz_kappa

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Re:Prima o poi
« Risposta #34 : Lunedì 13 Maggio 2013, 12:25:52 »
Amici cari, vi prego, non trascendiamo!  :(
Vi invito piuttosto ad abbandonarvi a quel sentimento di fraterna condivisione che 'fratel' Boks alcune settimane orsono propugnava e che tanto, lo ammetto, m'aveva toccato il cuore.   ;)

Sia chiaro, peraltro: nessuno di noi, qui, scrive stoltezze.
Il catetere (e i suoi grami profeti di sventura), semmai, è l'unico e certificato propugnatore di sordide e bieche falsità. Il catetere e i suoi sempre più rari 'seguaci'.

Ma per fortuna siamo aquile. Voliamo alto e ignoriamo le onde radio che alterano i pensieri.   :)
Buon viaggio, caro Piero.

Offline MagoMerlino

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Re:Prima o poi
« Risposta #35 : Lunedì 13 Maggio 2013, 12:28:02 »
E, nonostante tuttoi, tutti e titty, per il 3º anno consecutivo finiamo davanti ai " Topolino´s boys "   ;)
mmmmmmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhhhhhh!
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline NoSurrender

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Re:Prima o poi
« Risposta #36 : Lunedì 13 Maggio 2013, 12:43:48 »
Tutti amiamo la Lazio.
Alcuni la vorrebbero sempre vedere vittoriosa, io sono tra quelli.
E non credo significhi amarla meno.

La finale di coppa è esiziale soprattutto perché è un derby, mi dispiace ma è così, è un dentro o fuori.
Ammiro chi la prende così freddamente, perché per me non viverla allo spasimo è freddezza.
Io amo con calore, sono estrema, passionale, anche nelle relazioni di tutti i giorni. Non possiamo piacere a tutti ma neanche pretendere che tutti amino e si appassionino allo stesso modo.

Quindi che tutti continueremo ad amare la Lazio, che tutti saremo lì il prossimo anno ecc.ecc, è talmente ovvio da non dover nemmeno essere ribadito.

Ma se perdiamo qualcosa dentro di me andrà in frantumi.


"No retreat, baby, no surrender"


Offline DinoRaggio

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Re:Prima o poi
« Risposta #37 : Lunedì 13 Maggio 2013, 13:04:30 »
Le squadre di calcio sono fra le cose più vicine alle compagnie di ventura rinascimentali. Noi tifosi (allora cittadini) ci affidiamo ad un insieme di giocatori (allora mercenari) per difendere  e portare in alto la nostra bandiera / onore (allora la città ed il suo territorio). Che noi sentiamo il derby in maniera particolare è vero, tanto più per quelli che devono condividere il territorio con i rivali diretti. Che i giocatori / mercenari lo sentano di meno è generalmente vero. Quando vedo scritto "'Sta cosa i nostri giocatori se la devono stampare e attaccare negli spogliatoi", mi chiedo sempre se loro provano i nostri stessi sentimenti. Poi, vabbe', dipende anche da giocatore a giocatore, dal loro temperamento. Un Brocchi è diverso da un Klose. Quello che i giocatori devono "sentire" è l'importanza della finale, come la sentiamo noi, magari un po' di meno se no vanno in aritmia cardiaca, ma qui (in termini rinascimentali) si combatte una battaglia importante. Noi cittadini sventoleremo le nostre insegne, come sempre, starà a loro mettere sul campo il loro meglio, sapendo che ci aspettiamo che diano il massimo, che lottino all'ultimo sangue, che siano la nostra proiezione (o magari meglio di no?) sul terreno di gioco / battaglia.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Clazia

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Re:Prima o poi
« Risposta #38 : Lunedì 13 Maggio 2013, 18:22:06 »
si vede che non mi sono fatta capire, non a sufficienza...

io, in larga parte dei miei banali pensieri, mi riferivo a cose tipo questa


Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Offline Skorpius

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Re:Prima o poi
« Risposta #39 : Lunedì 13 Maggio 2013, 18:29:45 »
c'è un pezzo di febbre a 90 che mi sembra adatto.
L'arsenal ha appena perso la finale di coppa contro una squadra di terza divisione (lo swidon) ed il protagonista dopo aver subito diverse umiliazioni a scuola e in chiesa fa qeuste considerazioni:
"Ho una fotografia della trasferta contro i QPR, il sabato dopo la tragedia dello Swindon. George
Armstrong si sta rialzando, dopo aver segnato il gol decisivo in una partita vinta per 1-0; David
Court sta correndo verso di lui, con le braccia in alto in segno di trionfo. In cima alla tribuna si
vedono i tifosi del-l'Arsenal che risaltano contro la sagoma di un condominio dietro allo stadio,
anche loro con le braccia al cielo. Non riuscivo a capire assolutamente niente di quello che vedevo
su quella foto. Cosa poteva importare ai giocatori, dopo il modo in cui si erano umiliati (e avevano
umiliato me, naturalmente) sette giorni - dico sette giorni - prima? Perché mai un tifoso che aveva
sofferto a Wembley quello che avevo sofferto io si alzava per applaudire un gol da niente in una
partita da niente? A volte arrivavo a fissare quella foto per minuti interi, in cerca di un qualche
segno del trauma della settimana precedente, di una qualche traccia di dolore o di lutto, ma non ne
trovavo: a quanto pare tutti, tranne me, avevano dimenticato"

E' questo il bello del calcio
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.