Vi piace la maglia speciale per la finale di Coppa Italia?

[giangoverni]

Ma uno straccio di sponsor una tantum non sono riusciti a trovarlo? Questa vicenda dello sponsor ha veramente dell'incredibile, il danno per mancate entrate è enorme.

[zorba]

Giusta osservazione, Giancarlo.

Vista l'occasione e l'unicità dell'evento (milioni di spettatori nel mondo), tuttavia, credo che la società stia lavorando a qualcosa di simile a ciò che avvenne per la finale di supercoppa a Pechino.

Almeno lo spero.....

 

[giangoverni]

Giusta osservazione, Giancarlo.

Vista l'occasione e l'unicità dell'evento (milioni di spettatori nel mondo), tuttavia, credo che la società stia lavorando a qualcosa di simile a ciò che avvenne per la finale di supercoppa a Pechino.

Almeno lo spero.....

 

Non ci contare troppo...

[fiDelio]

Bella maglia!
Complimenti alla Macron per la giusta enfasi che offre all'evento.
Bando alle scaramanzie e forza Lazio!!!!

[Er Matador]

Esteticamente molto bella, ma non capisco il senso dell'iniziativa.
Se maglia speciale doveva essere, avrei scelto quella della Lazio di Chinaglia e Maestrelli: di chi li ha fatti soffrire e umiliati come pochi altri.

[BobLovati]

siamo al " grillini mode ON "; mo´pure per fare un menù la Lazio dovrebbe fare un sondaggio via internet sui forum   

[ML]

Non mi piacciono per niente le maglie Macron.

Ammazza come sei crepuscolare :-)
Per me quella di quest'anno è largamente la migliore per lo meno del nuovo secolo.
L'autore del topic chiede se mi piace quella della finale. Ve lo dico il 27.

[BobLovati]

nel chiosco sotto la Tevere erano esaurite, purtroppo. Costano 49€, sempre a -30€ da quelle puma

[kalle]

Esteticamente molto bella, ma non capisco il senso dell'iniziativa.
Se maglia speciale doveva essere, avrei scelto quella della Lazio di Chinaglia e Maestrelli: di chi li ha fatti soffrire e umiliati come pochi altri.

Un giorno vorrei capire perchè non si ricordano i tanti derby persi di questi signori per non parlare della retrocessione sul campo.. e di altre nequizie varie.

La cosa che dovrebbe inorgoglirci di questa storia è che NOI potremo fare una maglia ad hoc (come già fatto in passato peraltro).

Loro no.

[MagoMerlino]

Un giorno vorrei capire perchè non si ricordano i per non parlare della retrocessione sul campo.. e di altre nequizie varie.

La cosa che dovrebbe inorgoglirci di questa storia è che NOI potremo fare una maglia ad hoc (come già fatto in passato peraltro).

Loro no.

Er Matador parla della Lazio di Chinaglia e Maestrelli, quali e quanti, "tanti derby persi di questi signori"?
Perchè parlare di TANTI derby persi, mi sembra un falso storico. Capisco il voler disconoscere il periodo o quantomeno la retorica relativa, ma arrivare a sconvolgere la storia, mi sembra eccesivo.

[BobLovati]

 ... eeeehhh, la Lazio di una volta; quella che non ha vinto ed è stata sempre in bilico dal punto di vista finanziario ...

[MagoMerlino]

 ... eeeehhh, la Lazio di una volta; quella che non ha vinto ed è stata sempre in bilico dal punto di vista finanziario ...

Dici questa?

A prescindere che parlare della Lazio di Chinaglia e Maestrelli e sostenere la Lazio di una volta; quella che non ha vinto , mi sembra, così a occhio, inesatto.....
Di certo erano altri tempi, un altro calcio. Tutto completamente differente. Azzardato fare paragoni con le conduzioni socetarie di allora con quelle moderne.

[Kebab]

Perchè dovete pisciare sulla Lazio di Maestrelli per difendere questa?

Giuro che non vi capisco, manco i romanisti non li ho mai sentiti arrivare a tanto 

[franz_kappa]

Perchè dovete pisciare sulla Lazio di Maestrelli per difendere questa?

Giuro che non vi capisco, manco i romanisti non li ho mai sentiti arrivare a tanto 

Non si tratta di "pisciare", kebab.
Semplicemente, alcuni ci tengono a sottolineare che nei terribili anni Sessanta-Settanta-Ottanta la Lazio ha vissuto un'epoca di incertezza societaria pressoché permanente, con reiterate retrocessioni e lo spettro, incombente, del fallimento societario.
Insomma... è stata un'epoca funesta da ogni punto di vista, illustrata da un singolo trofeo (lo scudetto del 1974). Ma una vittoria in 30 anni (dal 1960 al 1990, per abbracciare un orizzonte temporale assai ampio) è una performance francamente risibile, vista la scarsezza di trofei in un periodo così lungo. La Lazio di Lotito, per dire, nel solo 2009 ha fatto meglio, con Coppa Italia e Supercoppa. Un trofeo in 30 anni contro due trofei in 1: c'è paragone? Io direi di no...

Se a ciò s'aggiunge il fatto che da un punto di vista amministrativo-gestionale l'attuale Lazio è incommensurabilmente più solida di quella degli anni Sessanta-Ottanta, io penso che non sia azzardato - ma anzi assai fondato - il sentimento di quei laziali che non solo non rimpiangono affatto quei decenni e l'unico episodico trofeo vinto allora ma allo stesso tempo vivono assai più felicemente il nostro concreto presente e non rimpiangono affatto un passato ormai stinto e sbiadito.

[Kebab]

Non si tratta di "pisciare", kebab.
Semplicemente, alcuni ci tengono a sottolineare che nei terribili anni Sessanta-Settanta-Ottanta la Lazio ha vissuto un'epoca di incertezza societaria pressoché permanente, con reiterate retrocessioni e lo spettro, incombente, del fallimento societario.
Insomma... è stata un'epoca funesta da ogni punto di vista, illustrata da un singolo trofeo (lo scudetto del 1974). Ma una vittoria in 30 anni (dal 1960 al 1990, per abbracciare un orizzonte temporale assai ampio) è una performance francamente risibile, vista la scarsezza di trofei in un periodo così lungo. La Lazio di Lotito, per dire, nel solo 2009 ha fatto meglio, con Coppa Italia e Supercoppa. Un trofeo in 30 anni contro due trofei in 1: c'è paragone? Io direi di no...

Se a ciò s'aggiunge il fatto che da un punto di vista amministrativo-gestionale l'attuale Lazio è incommensurabilmente più solida di quella degli anni Sessanta-Ottanta, io penso che non sia azzardato - ma anzi assai fondato - il sentimento di quei laziali che non solo non rimpiangono affatto quei decenni e l'unico episodico trofeo vinto allora ma allo stesso tempo vivono assai più felicemente il nostro concreto presente e non rimpiangono affatto un passato ormai stinto e sbiadito.

E' senz'altro come dici tu e non volevo mettere in dubbio queste oggettive osservazioni, dico solo che si potrebbero fare lo stesso senza stare a sminuire quello che rimane comunque il nostro traguardo storico per eccellenza..

[robylele]

Non ci contare troppo...

Personalmente ci conto invece. A Pechino mi pare prendemmo 400k dal Comune di Roma per la maglia col Colosseo.
Non vedo perchè fasciarsi la testa prima ogni volta che facciamo o dovremmo fare qualcosa.

[DinoRaggio]

OT
Ieri abbiamo saldato il conto con la Paideia per la permanenza di Ederson.
EOT
 

[franz_kappa]

E' senz'altro come dici tu e non volevo mettere in dubbio queste oggettive osservazioni, dico solo che si potrebbero fare lo stesso senza stare a sminuire quello che rimane comunque il nostro traguardo storico per eccellenza..

Certo, mi rendo conto che talvolta ci possono essere toni che 'disturbano'. Soprattutto quando ci si riferisce allo Scudetto del 1974.
E' però vero che negli ultimi anni le posizioni un po' di tutti noi si sono generalmente radicalizzate e nell'impeto della polemica dialettica si finisce per eccedere. Va tenuto presente, secondo me.

[kalle]

Er Matador parla della Lazio di Chinaglia e Maestrelli, quali e quanti, "tanti derby persi di questi signori"?
Perchè parlare di TANTI derby persi, mi sembra un falso storico. Capisco il voler disconoscere il periodo o quantomeno la retorica relativa, ma arrivare a sconvolgere la storia, mi sembra eccesivo.

Hai ragione, ho sbagliato, non ho letto Maestrelli, non so perchè mi pareva di aver letto Wilson.

Chiedo scusa per l'errore.

Rilievo di MM corretto.

QUELLA squadra perse due derby ma non retrocesse mai.

[NoSurrender]

Non si tratta di "pisciare", kebab.
Semplicemente, alcuni ci tengono a sottolineare che nei terribili anni Sessanta-Settanta-Ottanta la Lazio ha vissuto un'epoca di incertezza societaria pressoché permanente, con reiterate retrocessioni e lo spettro, incombente, del fallimento societario.
Insomma... è stata un'epoca funesta da ogni punto di vista, illustrata da un singolo trofeo (lo scudetto del 1974). Ma una vittoria in 30 anni (dal 1960 al 1990, per abbracciare un orizzonte temporale assai ampio) è una performance francamente risibile, vista la scarsezza di trofei in un periodo così lungo. La Lazio di Lotito, per dire, nel solo 2009 ha fatto meglio, con Coppa Italia e Supercoppa. Un trofeo in 30 anni contro due trofei in 1: c'è paragone? Io direi di no...

Se a ciò s'aggiunge il fatto che da un punto di vista amministrativo-gestionale l'attuale Lazio è incommensurabilmente più solida di quella degli anni Sessanta-Ottanta, io penso che non sia azzardato - ma anzi assai fondato - il sentimento di quei laziali che non solo non rimpiangono affatto quei decenni e l'unico episodico trofeo vinto allora ma allo stesso tempo vivono assai più felicemente il nostro concreto presente e non rimpiangono affatto un passato ormai stinto e sbiadito.

Coppa Italia e Supercoppa non sono nemmeno vagamente equiparabili ad uno scudetto.
Ma che stiamo scherzando??
Ma magari a rivederla una Lazio come quella del '74, pistole e retoriche a parte, dal punto di vista calcistico e basta.
Era uno spettacolo, con un allenatore meraviglioso e un condottiero senza paura alla testa.
Qui si sfiora il ridicolo.