Autore Topic: Lazio sul treno della speranza  (Letto 705 volte)

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Giglic

Lazio sul treno della speranza
« : Mercoledì 8 Maggio 2013, 14:04:03 »
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A San Siro contro l’Inter per sognare ancora l’Europa. Petkovic sicuro: «Se vinciamo la qualificazione è vicina»



Battere l’Inter per agguantare l’Europa League. Il penultimo obiettivo stagionale della Lazio passa dal Meazza, dove stasera i biancocelesti affrontano un’Inter in crisi di gioco e risultati, reduce da cinque sconfitte nelle ultime sei partite, ma non per questo da sottovalutare. Una sfida decisiva nella volata finale. Il quinto posto sembrava distante, ma la sconfitta casalinga della Roma contro il Chievo ha riaperto i giochi: battendo l’Inter, la Lazio potrebbe raggiungere i giallorossi e dunque superarli in classifica, visto il vantaggio negli scontri diretti. Senza contare che l’Udinese stasera è impegnata nella difficile trasferta di Palermo.
 
Ecco perché la sfida all’Inter è decisiva. Petkovic lo sa bene, in parte lo nega, ma alla fine lo ammette: «Questa sfida è più importante per l’Inter - ha osservato il tecnico di Sarajevo - perché loro hanno tante squadre davanti da superare. Se vinciamo, però, saremo quasi sicuri di disputare l’Europa League il prossimo anno, avremo l'80 o 90 per cento di possibilità». Come dire: possiamo battere l’Inter, la Sampdoria e poi anche il Cagliari, e con 9 punti supereremo certamente l’Udinese e magari anche la Roma.
 
Per sognare, però, stasera la Lazio deve confermare le buone cose mostrate tre giorni fa contro il Bologna. E lasciare definitivamente alle spalle gli incubi del girone di ritorno, con appena 13 punti raccolti in 15 partite prima dell’ultima vittoria. «Lazio finalmente guarita? Contro l'Inter mi aspetto una conferma importante - ha spiegato Petkovic - la guarigione è lunga, abbiamo fatto un passo avanti importante e a Milano dobbiamo dimostrarlo entrando in campo tranquilli e compatti, come col Bologna».
 
L’Inter sembra avversario alla portata - non soltanto per le 14 sconfitte su 35 gare di campionato, ma anche per le numerose assenze importanti, a partire dall’attacco titolare Palacio-Milito-Cassano - ma i risultati ottenuti dalla Lazio in trasferta non sono affatto rassicuranti: 4 vittorie su 17 partite giocate lontano dall’Olimpico in campionato, la miseria di 17 punti raccolti e il 10° posto nella speciale classifica, dietro anche ad Atalanta e Cagliari. Non bastasse, al Meazza la Lazio dovrà sfidare anche la tradizione per trovare un successo smarrito dal 18 ottobre 1998. «Il mal di trasferta? Eravamo già pronti a Parma - ha osservato Petkovic - ci è mancato poco per portare a casa i 3 punti. L’Inter, però, è sempre una grande squadra, sarà arrabbiata e vorrà ribaltare il trend negativo: dobbiamo rispettare l'avversario, ma vogliamo batterlo».
 
Per centrare i 3 punti Petkovic vuole affidarsi nuovamente al 4-4-2 ammirato con il Bologna. L’unica novità dovrebbe essere rappresentata dal ritorno in campo di Biava al posto di Cana. «Il sistema di gioco proposto domenica scorsa è sicuramente un'opzione valida - ha ammesso il tecnico di Sarajevo - ho visto una bella Lazio, abbiamo dimostrato la giusta fame, ma abbiamo ancora margini di miglioramento: voglio arrivare alla fine della stagione al cento per cento». Per affrontare al meglio il derby di Coppa, magari con la qualificazione in Europa League già in tasca. «Questo è il nostro obiettivo - ha spiegato Petkovic - e a Milano dovremo mostrare lo stesso cinismo dell'ultima partita: contro l'Inter non avremo tantissime occasioni, ognuna va sfruttata nel modo giusto». La Lazio è avvisata.

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