Alla Lazio manca la "mentalità vincente"?

[TheDoctorNesta]

Sono curioso di sapere un vostro parere in merito magari se c'è qualcuno competente in materia.
Visto che è una terminologia abusata nel calcio e che spesso torna d'attualità nel mondo Lazio mi riferisco a due interviste che probabilmente avete letto ieri (riporto ugualmente sotto due stralci).
Alcune volte mi è venuto da pensare che il problema al di là dei mancati acquisti, degli infortuni sia l'incapacità di molti giocatori della Lazio di reggere psicologicamente il peso delle partite chiave soprattutto quando partiamo da favoriti (anche perché in molte di esse non c'era neanche bisogno di un organico ampio) per esempio l'anno scorso con il Siena al rientro dalla pausa invernale, Bologna dopo il derby vinto, al ritorno; quest'anno sempre contro il Siena in trasferta o il Genoa a Marassi dove abbiamo buttato tutto il primo tempo.
E' solo un caso che la Lazio quando è ora di fare quel passo in avanti si scioglie come neve al sole?

Popolizio

(...)La Lazio è una squadra che storicamente ha avuto sempre un problema fondamentale: ossia quello di non reggere sul più bello. In questo il lavoro del mental coach non è quello di strutturare un lavoro, ma quello di trovare dei meccanismi per far rispondere il gruppo". L’ex mental coach della Lazio ritorna, poi, sul suo passato alla Lazio nel 2010 quando fu chiamato da Lotito: “La mia chiamata ruppe un muro culturale e da parte della società, con quella mossa, si diede una grande sterzata. Io ritengo  che i tifosi della Lazio per quel frangente debbano ringraziare la società biancoceleste per il coraggio dimostrato nel dare un segnale di rottura. Penso sia stata un’iniziativa positiva, che portò risultati, la quale personalmente ricordo piacevolmente nonostante i giocatori infortunati non presenti e specialmente i molti giocatori stranieri che avendo una cultura differente non capirono la vera utilità del mio ruolo"(...)
E’ fondamentale capire che la testa guida i muscoli e non viceversa e, attraverso  la mente, è possibile orientare i gesti tecnici, tattici, l’aspetto mentale e soprattutto l’interazione tra un allenatore e una squadra. Quando si riesce a lavorare su questo, comincia anche a pesare meno le maglie di chi hai di fronte intese come avversarie e, allo stesso tempo, affrontare le sfide in casa o in trasferta allo stesso modo"(...)
“Non conosco Corapi personalmente, ma non essendo laureato né in Medicina né in Psicologica, viene considerato un coach e non un mental. Si tratta sempre di un lavoro motivazionale, ma in questo caso non a livello emotivo ma razionale. Di conseguenza è un supporto all’allenatore, un aiuto alla sua leadership; a mio avviso Petkovic, in questo caso, ha perso qualcosa nell'incisività nei confronti dello spogliatoio in quanto è anche molto difficile saper gestire 25-30 teste. Secondo me il difetto di questa Lazio è quello di essere poco incisiva nelle gare che contano. Si tratta di un vero e proprio limite che va cercato di “guarire” intervenendo sui meccanismi non coscienti, un qualcosa che è dentro di noi di cui non ci rendiamo conto, che non ci consente di raggiungere il risultato”.

Lotito

"Con le grandi ha sempre fatto grandi risultati, mentre non ha ottenuto lo stesso con quelle sulla carta più deboli. Oltre alla qualità, conta anche e soprattutto la mentalità vincente, la tensione agonistica". La squadra ha inoltre "sentito l'assenza di Klose"

[Wasicu]

Il concetto per me * non esiste *  se non vinci e' perché non sai vincere e
non-vinci,  ma quale mentalità vincente.   Il Barcellona la aveva la mentalità
vincente e ha preso 7 pallini ..... e allora cosa e' questo concetto un po'
pretestuoso e giornalistico che fa molto fiera del libro o premio Strega  ??   
   

[BobLovati]

per me la mentalità vincente e`quella dote che ti fa credere di essere ( prima dell´inizio di ogni partita ) sempre superiore all´avversario del momento.
È la voglia di vincere sempre, di credere di potercela fare a prescindere, di sapere che, se non si vince, è quasi esclusivamente merito dell´avversario o, a volte, colpa dell´arbitro e delle avversità esterne.
La convinzione che, se non hai vinto, devi accettare che il tuo avversario è stato più forte di te o almeno quanto te.

[MCM]

secondo me ce l ha.
Vince abbastanza regolarmente qualcosa da 15 anni.

[borgorosso]

Re:Alla Lazio manca la "mentalità vincente"?

no, mancano i giocatori forti

[NebbiaBiancoceleste]

mentalità vincente... la devono avere i giocatori.

Ad esempio, prendiamo l'era Cragnotti. Dal 92 al 97, abbiamo avuto buonissimi giocatori, ma stringi stringi, solo ottimi piazzamenti (chimera fino a qualche anno prima anche la sola qualificazione in UEFA).

Nel 1997 sono arrivati Mancini e Jugovic e tornato Boksic. Il primo, fautore, dei successi della Samp, il secondo ed il terzo, dalla cura Juve. Via il boemo e dentro lo svedese.

Oltre ad essere grandi calciatori, erano calciatori "vincenti", inseriti in una buonissima, se non ottima squadra. La società era anche molto ambiziosa.

Da Lotito in poi, la Lazio è una delle poche squadre italiane ad avere vinto. Poco. Ma ha vinto. Però, spesso, le scelte non sono da società vincente (vedi epurati ecc)

[TheDoctorNesta]

Il concetto per me * non esiste *  se non vinci e' perché non sai vincere e
non-vinci,  ma quale mentalità vincente.   Il Barcellona la aveva la mentalità
vincente e ha preso 7 pallini ..... e allora cosa e' questo concetto un po'
pretestuoso e giornalistico che fa molto fiera del libro o premio Strega  ??   
 

Guarda anche il Bayern ha mentalità tanto che da questa squadra abbiamo preso un certo Klose che fa la differenza... mi riferisco a quando magari non avremmo avuto bisogno di giocatori forti, squadra al completo come contro il Genoa, Siena dove la squadra non è scesa proprio in campo, sto parlando della Lazio di Lotito

[ThomasDoll]

Re:Alla Lazio manca la "mentalità vincente"?

no, mancano i giocatori forti

5 parole più una virgola, direi che è la migliore sintesi possibile.
Non le riserve: i titolari. Con tutto il rispetto per i bravissimi protagonisti di questa stagione.

[Wasicu]

Guarda anche il Bayern ha mentalità tanto che da questa squadra abbiamo preso un certo Klose che fa la differenza... mi riferisco a quando magari non avremmo avuto bisogno di giocatori forti, squadra al completo come contro il Genoa, Siena dove la squadra non è scesa proprio in campo, sto parlando della Lazio di Lotito

Quindi il Barcellona ha mentalità vincente ma non ha vinto "questa volta",  ma
ha perso con il Bayer che ha vinto perche' ha la mentalità vincente  ??  Ma che
concetti sono se si combattono uno contro l'altro   ??       La mentalità vincente
di per se non dice nulla;  e' solo un concetto che la carta stampata ha creato
forse perché non aveva altro da dire in proposito.     E' solo un concetto come
ce ne sono altri sul calcio, da dimostrare con i fatti e non con le parole.
     

[TheDoctorNesta]

Quindi il Barcellona ha mentalità vincente ma non ha vinto "questa volta",  ma
ha perso con il Bayer che ha vinto perche' ha la mentalità vincente  ??  Ma che
concetti sono se si combattono uno contro l'altro   ??       La mentalità vincente
di per se non dice nulla;  e' solo un concetto che la carta stampata ha creato
forse perché non aveva altro da dire in proposito.     E' solo un concetto come
ce ne sono altri sul calcio, da dimostrare con i fatti e non con le parole.
   

Ma che vuol dire?Non è che sei obbligato a vincer sempre, davanti aveva uno squadrone abituato anch'esso a collezionare vittorie su vittorie in campo nazionale e internazionale. E' provarci, crederci sempre provare a combattere ogni partita (nel caso della Lazio le capita di non entrare in campo soprattutto con squadre abbordabili o in situazioni molto favorevoli stecca completamente).
Quindi mi rivolgo a chi è intervenuto, grazie a proposito, è un problema solamente di giocatori vincenti come dice qualcuno se non battiamo il Siena o il Genoa,ecc o c'è dell'altro e bisogna lavorare sulla testa?

[DinoRaggio]

A me pare più che manchi una continuità di concentrazione mentale, nel senso che arrivati ad un certo punto del campionato si comincino a selezionare le partite in cui dare il massimo, a scapito delle altre, anche a distanza di pochi giorni. Perdiamo contro il Chievo in casa, ma tre giorni dopo battiamo la Juventus in Coppa Italia, rimontiamo tre rigori a Moenchengladbach ma pochi giorni dopo ne becchiamo tre a Siena. Non so se i discorsi sul dominare gli avversari di Petkovic siano funzionali a far scendere in campo i giocatori con la "voglia di giocare", ma sta di fatto che queste "montagne russe" di concentrazione (unite ad una forma fisica non proprio ottimale in alcuni elementi) fanno sì che ci sia stata una striscia di risultati negativi una volta scelti gli obbiettivi da perseguire e quelli da trattare con minore "cazzimma". Che dire, per esempio, dei 75' del Klose di Parma e dei 68' del Klose contro il Bologna? Sì, avversario differente, compagni di squadra pure (in senso positivo), ma la differenza di rendimento dello slesiano in una settimana, la sua voglia di giocare e segnare sin dai primissimi minuti è stata evidentissima, e l'ho detto pure in forumcronaca.

[Wasicu]

Ma che vuol dire?Non è che sei obbligato a vincer sempre, davanti aveva uno squadrone abituato anch'esso a collezionare vittorie su vittorie in campo nazionale e internazionale. E' provarci, crederci sempre provare a combattere ogni partita (nel caso della Lazio le capita di non entrare in campo soprattutto con squadre abbordabili o in situazioni molto favorevoli stecca completamente).
Quindi mi rivolgo a chi è intervenuto, grazie a proposito, è un problema solamente di giocatori vincenti come dice qualcuno se non battiamo il Siena o il Genoa,ecc o c'è dell'altro e bisogna lavorare sulla testa?

Voglio dire in definitiva che per me "mentalità vincente" e' solo una etichetta
appioppata da qualcuno che non sapeva dire altro di convincente.    Siccome
per principio io sono contro **le etichette** date a priori e senza spiegazioni
e sopratutto senza motivi veri, ecco che il concetto di mentalità vincente io
lo rifiuto senza doverose, necessarie spiegazioni specifiche.             

[Fulcanelli]

Se la mentalità vincente si basa su un pedigree vincente, non ci credo molto.
Guardate l'Inter post triplete: più pedigree vincente di così.
Credo invece si debba parlare di determinazione a vincere (i famosi "occhi di tigre" di Velasco). Gente che, come spesso si dice semplicemente, "non ci sta a perdere neanche a una partita a sottomuro".
Per fare un esempio noto, la Lazio di Maestrelli era composta di gente che veniva dalla B e dalla C, o che in A non aveva vinto un tubo. Ma, appunto, erano tutti giocatori che ad adeguate qualità di base univano la determinazione a non calarsi le braghe davanti a nessuno.
Certe cose dipendono dal carattere, ma il mental coach può dare un valore aggiunto.

[Pomata]

Bravo Fulca.

A noi manca cattiveria, guardate la Juve domenica scorsa, le bastava un pareggio contro un palermo disperato.

Contro siena, torino, genova, palermo etc etc. Sarebbe bastata cattiveria agonistica che purtroppo questa squadra non ha e che non abbiamo neanche noi tifosi.

Noi vogliamo la vena sulla gola contro le grandi e trasmettiamo questo ai nostri giocatori, giocamo a Empoli? Capirai na passeggiata...poi hai perso lo scudetto...a empoli signori non a firenze contro battistuta, battevi l'empoli retrocesso ed era scudetto al netto del furto di firenze.

Domenica il Milan va a pescara che è retrocesso, qualcuno ha dubbi sul 2 fisso?

[borgorosso]

é un ragionamento che definirei semplicistico per educazione.
se non hai gamba e ti manca classe puoi anche fare gli occhi della tigre, ma rimani una gazzella.

la Lazio non ha perso punti contro squadre inferiori per la mancanza di mentalità vincente. li ha persi perchè é una squadra di cabotaggio inferiore rispetto alla juve, ed infatti ci mancano campioni del calibro di buffon, pirlo, marchisio, vidal, e con una rosa nel complesso inadeguata a recitare un ruolo di primo piano.

non sarebbe bastata questa rosa per battere il chievo? si, nella partita secca, quando la concentrazione é al massimo. si, ad inizio anno, con la squadra al completo e le gambe ancora leggere.

ma non puoi battere tutte le squadra che ti sono inferiori, innanzitutto perchè non ci riesce nemmeno la juve, e poi perchè, per tutti, il campionato é fatto di alti e bassi, bassi che sono ancora piú profondi se la rosa, nella sua interezza, ha delle lacune notevoli.

[superaquila]

      Un buon allenatore DEVE essere anche uno buon psicologo.

[Nascar]

Alla Lazio manca un presidente.

[Pomata]

é un ragionamento che definirei semplicistico per educazione.
se non hai gamba e ti manca classe puoi anche fare gli occhi della tigre, ma rimani una gazzella.

la Lazio non ha perso punti contro squadre inferiori per la mancanza di mentalità vincente. li ha persi perchè é una squadra di cabotaggio inferiore rispetto alla juve, ed infatti ci mancano campioni del calibro di buffon, pirlo, marchisio, vidal, e con una rosa nel complesso inadeguata a recitare un ruolo di primo piano.

non sarebbe bastata questa rosa per battere il chievo? si, nella partita secca, quando la concentrazione é al massimo. si, ad inizio anno, con la squadra al completo e le gambe ancora leggere.

ma non puoi battere tutte le squadra che ti sono inferiori, innanzitutto perchè non ci riesce nemmeno la juve, e poi perchè, per tutti, il campionato é fatto di alti e bassi, bassi che sono ancora piú profondi se la rosa, nella sua interezza, ha delle lacune notevoli.

Concordo, ma noi (squadra e tifosi) facciamo la voce grossa solo con le grandi e molte volte scajamo pure perché è ovvio che non abbiamo il loro livello e puntualmente sbagliamo con le piccole per il profuso sforzo fatto.

L'anno prossimo voglio 26 vittorie e 12 sconfitte.

Ce apro pure la brigata

Alla Lazio manca un presidente.

Visti i numeri e lo stadio vuoto, pure qualcun'altro.

[borgorosso]

Concordo, ma noi (squadra e tifosi) facciamo la voce grossa solo con le grandi e molte volte scajamo pure perché è ovvio che non abbiamo il loro livello e puntualmente sbagliamo con le piccole per il profuso sforzo fatto.

i tifosi non contano nulla.
altrimenti il chievo non esisterebbe e noi vinceremmo tutti i derby.

[Reflexblue]

Mentalità, tasso tecnico, staff, tifosi, mass media, relazioni pubbliche.. Sono gli ingredienti che concorrono alla buona riuscita di un progetto. Ovviamente, ognuno di essi ha un peso. Che può oscillare a seconda delle circostanze e degli obiettivi, ma che generalmente si mantiene in un range prevedibile e consolidato dall'esperienza.
Non puoi costruire una salvezza contando solamente sull'apporto della tifoseria, ma magari in una sfida secca uno stadio-bolgia ti fornisce la carica giusta per superare un ultimo ostacolo.