Cavanda ritwetta: "La Lazio ha una m**** come Presidente"

[Mazzola]

A parte il Filisetti con il suo cappelletto rosso (una specie di Scaloni addetto all'asado ante litteram), le mie sono convinzioni personali che tu leggi come certezze. E' un problema tuo, non mio, nella speranza di essere ancora libero di esprimere "convinzioni personali", senza il rischio che vengano tradotte in "certezze".
Insisti molto sul mercato di agosto con l'aria di chi pensa che spendere 1.300 mln di euro per un giocatore di 26 anni, ottimo ma abbastanza problematico sul piano fisico, e un Diakitè di 4 anni in più quando un Diakitè di 4 anni in meno lo avevi già in casa sia un mercato - come dicono spesso i noti anchor man delle aradio - "intelligente", di quelli "a fari spenti", insomma della serie "na drittata".
Per me, che attendo il campo prima di elaborare un giudizio, si è rivelato per quello che è: un mercato povero dall'impatto sulla rosa altrettanto povero. Visti i risultati di quel mercato e della stagione, era meglio che come "stavamo arimanessivamo".
Spero che tu non traduca tutto questo in "stagione fallimentare", ma non so se posso stare tranquillo,.

Dici che "interpreto" il tuo pensiero ?
Può darsi.
E' la moda del momento sul forum.

come aggravante?
si si, certo che conta 

Non ci siamo capiti.
Sembra che ad agosto abbiamo fatto un ottimo mercato e poi  a gennaio Lotito ha rovinato tutto con lo Vignaroli do fado e il Fabio Nigro di colore.
Hai speso in totale 1.300.000 per fare campagna acquisti (penso che la Pro Vercelli abbia speso di più). Dove credevate/volevate arrivare con queste due dirittate, lo Swarovski carioca e il Diakitè francese di 29 anni ?
Però si parla solo del mercato di gennaio.

PS
Con l'aria di chi pensa che spendere 1.300 mln di euro sia "na drittata".
Proprio quello che intendevo...
Bah, forse veramente non mi faccio capire...

[SAV]

Per me non è una cazzata, per Ledesma e unghia incarnita c'era solo da mettere la firma una volta esaurito il Piano Baraldi nell'estate del 2009, ed ai due veniva riconosciuto anche il passato con una quota retroattiva, se loro hanno cambiato idea in corso d'opera perché qualcun altro aveva sforato il Piano Baraldi o perché qualcuno gli aveva prospettato ingaggi superiori lucrando sul cartellino non si può accusare la società di poca lungimiranza o di non aver rispettato impegni temporali, si può discutere sul non aver preso per tempo i sostituti ma se trovi un accordo e questo viene poi disatteso hai tutto il diritto di mettere in atto azioni per evitare comportamenti analoghi.

Tra i tanti giocatori esclusi dalle rose quasi nessuno ricorda il caso di Federico Marchetti messo ai margini del Cagliari e mai arrivato a discutere del suo ricorso davanti il collegio arbitrale, con Marchetti non venne montato nessuno scandalo mediatico e questa fu l'unica differenza con unghia incarnita, scandalo montato ad arte alimentato dagli anti Lotito di professione e no,   
non è un problema perdere qualcuno a parametro zero perché capita anche di prendere giocatori nello stesso modo, un problema è farsi dettare la linea dai procuratori o dalle altre società, chi vuole tale atteggiamenti vorrebbe la Lazio ridotta al rango di un Udinese attuale o dell'Atalanta dei tempi che furono, senza arrivare a rivangare le cravatte fatte a Cragnotti quando si trovò col bilancio compromesso.

Lotito già sbaglia di suo non ha bisogno di consigliori più o meno interessati, anche perché qualsiasi cosa faccia Lotito i consigliori si danno sempre ragione, loro non perdono mai.

Aquilafelyx, le parti hanno ampi margini di manovra nel definire il contenuto del contratto.  Credo che l'unico limite sia la durata che non può superare i 5 anni.  Per questo, non capisco per quale ragione, se si è veramente d'accordo su tutto, non si firmino questi benedetti contratti.  E soprattutto perché tutti farebbero i furbi proprio contro un "duro" come Lotito che non ci pensa due volte a metterti fuori squadra?

[Pomata]

6 pagine di topic e ancora nessuno sa' cosa abbia retwittado Cavanda

Che fenomeni che semo

[borgorosso]

Non ci siamo capiti.

e stavo a scherzà 

[NoSurrender]

Di sicuro c'è solo che quello che è stato chiamato non è uno psicologo, ma un motivatore proveniente dalle vendite di prodotti.

E tu la differenza la dovresti conoscere. E siccome la conosci sarebbe bene informarsi prima di partire in quarta, al solito, con congetture ed imprecisioni varie.

Da "Il Tempo"
Si chiama Sandro Corapi, è il mental coach ingaggiato da Lotito per risollevare la Lazio. Lavora con lo staff di Petkovic da tre settimane, ha cambiato la testa dei giocatori, ha trasmesso fiducia e sicurezza. E’ nato a Catanzaro, è un manager bancario, psicologo dello sport e ama le filosofie orientali. Vive a Roma, è cresciuto ed ha sviluppato il suo lavoro attraverso la Corporate Coaching Program Italia, si tratta di un passo fondamentale(è la certificazione necessaria per svolgere la funzione di coach all’interno di un’azienda).
La Lazio ha fiutato l’investimento, il gruppo aveva bisogno di una scossa, di una persona capace di stimolare l’orgoglio di ogni elemento, il 6-0 col Bologna è anche merito suo. Corapi è grande amico di Lotito, un anno fa era già stato a Formello, aveva cercato di collaborare con Reja. Recentemente ha conosciuto Petkovic e la scintilla è scoccata all’istante: «È una persona utile per noi – aveva spiegato il tecnico alla vigilia della sfida dell’Olimpio contro il Bologna – può dare una mano concreta ai giocatori». E i risultati sono arrivati subito, la reazione c’è stata. Corapi ieri era in tribuna d’onore, ha seguito da vicino la Lazio, è rimasto impressionato dalla grinta e dalla voglia di vincere dimostrata dalla squadra. (Gianluca Cherubini)

[Mazzola]

Oggi Sandro Corapi è laureato in Economia finanza e diritto per la gestione d’impresa...

Dal suo sito.
Ma uno laureato in Economia Finanza ecc è uno psicologo ?
Allora pure io che "ciò la terza media".

e stavo a scherzà 

Ambè... 

[sfumatura]

Corapi il 26 maggio lo voglio in panchina

[aquilafelyx]

Aquilafelyx, le parti hanno ampi margini di manovra nel definire il contenuto del contratto.  Credo che l'unico limite sia la durata che non può superare i 5 anni.  Per questo, non capisco per quale ragione, se si è veramente d'accordo su tutto, non si firmino questi benedetti contratti.  E soprattutto perché tutti farebbero i furbi proprio contro un "duro" come Lotito che non ci pensa due volte a metterti fuori squadra?

La discriminante è la dimensione della Lazio,

la più piccola della "grandi" o la più grande delle "piccole" , l'esempio classico sono i giocatori giovani che arrivano e si valorizzano a tal punto da diventare appetibili per squadre con capacità finanziarie maggiori e che spesso bypassano la società cercando l'accordo direttamente col giocatore (o tramite il procuratore) come può essere il caso di qualche 25/26enne che si è dovuto accontentare di soli 300/500mila euro del primo contratto serio,
se il giocatore diventa valido invece del milione e mezzo posto come base della contrattazione con la Lazio può riuscire anche a raddoppiare tale cifra lucrando sul cartellino e tale pratica è sempre  più in agguato quanto più s'avvicina la scadenza del contratto, il rischio però è che una volta riconosciuto quanto chiesto il giocatore diventi incedibile perché non più appetibile a chi è più "grande" e dai costi non sostenibili da chi è più "piccolo" , diventando di fatto un ostacolo per un ricambio tecnico della squadra.

Lotito avrà i suoi modi ma agisce sempre per la Lazio, non è impossibile trattare con lui e nonostante le leggende ogni anno ha fatto mercato (bene o male) , i casi diventano spinosi quando qualcuno tenta un approccio nei modi ricordati da Drenai, se non crei problemi non hai problemi, se vuoi andare via porti la squadra che paghi il cartellino e se vuoi un ingaggio più alto fai la trattativa con la società nei tempi che questa ritiene adatti, tempi che volenti o nolenti sono condizionati dal nostro magro bilancio, 

Sul perché qualcuno fa o tenta di fare il furbo mi sembra chiaro che l'accanimento mediatico contro Lotito offre la risposta più logica, chiunque gli va contro trova sponde favorevoli ovunque e non rischia nulla tranne un periodo ben retribuito di relativo riposo.

[SAV]

La discriminante è la dimensione della Lazio,

la più piccola della "grandi" o la più grande delle "piccole" , l'esempio classico sono i giocatori giovani che arrivano e si valorizzano a tal punto da diventare appetibili per squadre con capacità finanziarie maggiori e che spesso bypassano la società cercando l'accordo direttamente col giocatore (o tramite il procuratore) come può essere il caso di qualche 25/26enne che si è dovuto accontentare di soli 300/500mila euro del primo contratto serio,
se il giocatore diventa valido invece del milione e mezzo posto come base della contrattazione con la Lazio può riuscire anche a raddoppiare tale cifra lucrando sul cartellino e tale pratica è sempre  più in agguato quanto più s'avvicina la scadenza del contratto, il rischio però è che una volta riconosciuto quanto chiesto il giocatore diventi incedibile perché non più appetibile a chi è più "grande" e dai costi non sostenibili da chi è più "piccolo" , diventando di fatto un ostacolo per un ricambio tecnico della squadra.

Lotito avrà i suoi modi ma agisce sempre per la Lazio, non è impossibile trattare con lui e nonostante le leggende ogni anno ha fatto mercato (bene o male) , i casi diventano spinosi quando qualcuno tenta un approccio nei modi ricordati da Drenai, se non crei problemi non hai problemi, se vuoi andare via porti la squadra che paghi il cartellino e se vuoi un ingaggio più alto fai la trattativa con la società nei tempi che questa ritiene adatti, tempi che volenti o nolenti sono condizionati dal nostro magro bilancio, 

Sul perché qualcuno fa o tenta di fare il furbo mi sembra chiaro che l'accanimento mediatico contro Lotito offre la risposta più logica, chiunque gli va contro trova sponde favorevoli ovunque e non rischia nulla tranne un periodo ben retribuito di relativo riposo.

Secondo me, Lotito dovrebbe "sdoganare" il tentativo di alcuni giocatori di arrivare a scadenza.
In alcuni casi, ha prevenuto il possibile problema, rinnovando con ampio anticipo (è recente il caso di Lulic o quelo di Radu), ma se non rinnovi per tempo è ovvio che il potere contrattuale del giocatore cresca a dismisura.  E non ci sono "chiodio e martello" che funzionino.
Il giocatore va via comunque a parametro zero e la Lazio, oltre al danno, ha anche la beffa di aver stipendiato un giocatore senza utilizzarlo, pur se in certi casi avrebbe potuto dare una mano (vedi Cavanda quest'anno e, casi molto più eclatanti, Pandev e Ledesma).
Da me non troverete un solo post di attacco alla società sul mancato mercato (ovvio che non mi complimento neanche con loro), ma sui "fuori rosa" non credo qualcuno riuscirà mai a convincermi della correttezza della strategia societaria...

[aquilafelyx]

Secondo me, Lotito dovrebbe "sdoganare" il tentativo di alcuni giocatori di arrivare a scadenza.
In alcuni casi, ha prevenuto il possibile problema, rinnovando con ampio anticipo (è recente il caso di Lulic), ma se non rinnovi per tempo è ovvio che il potere contrattuale del giocatore cresca a dismisura.  E non ci sono "chiodio e martello" che funzionino.
Il giocatore va via comunque a parametro zero e la Lazio, oltre al danno, ha anche la beffa di aver stipendiato un giocatore senza utilizzarlo, pur se in certi casi avrebbe potuto dare una mano (vedi Cavanda quest'anno e, casi molto più eclatanti, Pandev e Ledesma).
Da me non troverete un solo post di attacco alla società sul mancato mercato (ovvio che non mi complimento neanche con loro), ma sui "fuori rosa" non credo qualcuno riuscirà mai a convincermi della correttezza della strategia societaria...

se la società non adottasse tale strategia i suoi margini di manovra, in sede di trattativa per un rinnovo o di cessione, arriverebbero quasi ad azzerarsi.

[NoSurrender]

Oggi Sandro Corapi è laureato in Economia finanza e diritto per la gestione d’impresa...

Dal suo sito.
Ma uno laureato in Economia Finanza ecc è uno psicologo ?
Allora pure io che "ciò la terza media".

Sarà laureato in quello che ti pare, ma certamente non mi pare che lavori come economista.
Un motivatore lavora sulla psiche. Se poi per motivarli ha detto che raddoppierà a tutti lo stipendio, mettendo le varie voci a bilancio oppure ha parlato di come far triplicare i loro capitali con complesse operazioni di mercato, sempre tutto ok. Ma certo resta che lavora sulla psiche dei calciatori, indi "psicologo" sensu lato, come direbbe chi ama il latino 

[CP 4.0]

Secondo me, Lotito dovrebbe "sdoganare" il tentativo di alcuni giocatori di arrivare a scadenza.
In alcuni casi, ha prevenuto il possibile problema, rinnovando con ampio anticipo (è recente il caso di Lulic o quelo di Radu), ma se non rinnovi per tempo è ovvio che il potere contrattuale del giocatore cresca a dismisura.  E non ci sono "chiodio e martello" che funzionino.
Il giocatore va via comunque a parametro zero e la Lazio, oltre al danno, ha anche la beffa di aver stipendiato un giocatore senza utilizzarlo, pur se in certi casi avrebbe potuto dare una mano (vedi Cavanda quest'anno e, casi molto più eclatanti, Pandev e Ledesma).
Da me non troverete un solo post di attacco alla società sul mancato mercato (ovvio che non mi complimento neanche con loro), ma sui "fuori rosa" non credo qualcuno riuscirà mai a convincermi della correttezza della strategia societaria...

Ma se con giocatori diversi la stessa società rinnova per tempi diversi non è che la differenza la faccia il giocatore diverso e non la società stessa?

Cioè con i giocatori che vogliono rinnovare per tempo, la società completa l'operazione per tempo mentre con quelli che non vogliono rinnovare per tempo la società non può nulla a riguardo?

[Mazzola]

Non capisco, come al solito.
Chi non rinnova con noi, nemmeno due anni prima (Zarate e Cavanda, e il discorso esula dal pippa o non pippa, è di contesto generale) diventa non moralizzato, quindi si esclude il contagio mettendolo a fare il pastore e perdendoci quattrini.
Nel frattempo andiamo a contattare chi fa altrettanto altrove (dal famoso caso Bonetto a Keita o allo stesso Ederson, e anche qui il discorso esula dal pippa o non pippa), e quando la manovra riesce esultiamo per l'affare e battezziamo come moralizzato colui che ha messo le corna al suo precedente datore di lavoro perché ha scelto i nostri colori.
Chi non firma e si accorda con altri sottobanco è un bandito o uno che semplicemente bada ai suoi interessi? Sono valide, per me, entrambe le opinioni, basta essere coerenti.

...che poi...Fulcanelli dice GIUSTAMENTE che bisogna essere coerenti.
Se lo facciamo noi con Ederson Bonetto non può essere giusto e se ce lo fanno a noi ci incazziamo (noi Lotito) perché siamo una "squadra moralizzata".
Non fa una piega. Sono tre anni che stiamo dietro a Swarovski Ederson, probabilmente, ma forse eh...non dico avesse già un contratto scritto, ma almeno un accordo verbale...per cui non ha voluto rinnovare con la sua squadra perché c'era la Lazio.
E' "regolare" ? Se siamo onesti no, se ragioniamo ad intermittenza (vedi Gigi Proietti) ovviamente si.

Si scrive che la questione moralizzata di Lotito è una barzelletta a cui non crede nessuno e non fa più ridere. Per cui viene dato a ragione al pensiero di Fulcanelli. Ma non va bene neanche questo.
Sarò strano io.

[BobLovati]

copio e incollo...

Lo stato d’animo di Luis Cavanda, fuori rosa per i problemi legati al rinnovo del contratto, è sempre peggiore. Ieri, tale Leonardo Pirri ha scritto sul suo profilo twitter: «Sei fortissimo, purtroppo la Lazio ha una m… come presidente. Spero che te ne vai per il tuo bene o che ti rimettano in squadra». E Cavanda, come già accaduto qualche giorno fa, ha ritwittato.
 
Cittaceleste.it

cioè, questi ( L.Pirri & Co. ) pur di andare contro il presidente dicono che Cavanda è fortissimo ??
È chiaro che NON sono tifosi della Lazio, i quali sanno benissimo che Cavanda fortissimo non lo è mai stato ( almeno finora    )

[borgorosso]

se la società non adottasse tale strategia i suoi margini di manovra, in sede di trattativa per un rinnovo o di cessione, arriverebbero quasi ad azzerarsi.

mi permetto di quotare. l'arcano é tutto qui. lotito ha bisogno di dire: o rinnovi o vai in tribuna, ma ha bisogno che alle minacce seguano i fatti, altrimenti é il famoso con che abbaia.

[MagoMerlino]

mi permetto di quotare. l'arcano é tutto qui. lotito ha bisogno di dire: o rinnovi o vai in tribuna, ma ha bisogno che alle minacce seguano i fatti, altrimenti é il famoso con che abbaia.

Sarà pure, ma secondo me, è sbagliato. Fa danni.

[volaolimpia]

Cavanda va da via i ciap

[SAV]

mi permetto di quotare. l'arcano é tutto qui. lotito ha bisogno di dire: o rinnovi o vai in tribuna, ma ha bisogno che alle minacce seguano i fatti, altrimenti é il famoso con che abbaia.

Nota di colore:

Mi fa piacere che uno tra i più prestigiosi antilotitiani come Borgorosso sia favorevole alla politica dei "chiodi e martello", mentre io che giudico complessivamente positivo l'operato del patron mi batto in tutti modi contro questa strategia societaria...

[Pomata]

I chiodi e i martelli sono fondamentali nella politica di Lotito, lui gestisce la Lazio con quello che lei stessa produce, mentre aspetta che gli lascino fare lo stadio.
Se qualche elemento gli sfora il tetto da lui stabilito, l'impresa Lazio va a picco perchè soldi suoi non ne mette e quindi perderebbe anche la possibilità di fare lo stadio con annessi e connessi.

Mantiene una Lazio da 60 punti l'anno. Fino a quando non ci sarà chiarezza sugli stadi non molla, nel frattempo riceve soldi attraverso le sue imprese che danno servizio alla Lazio e visibilità.

[CP 4.0]

Che chiodi e martello siano obbligati mi trova dubbioso, più non posso non condividere il punto di vista di Fulca, se la Lazio ricorre all'acquisto a parametro zero non fa altro che alimentare un circolo vizioso di cui serebbe vittima.

Di certo c'è sempre il solito discorso che nessuno può dare per certo che un altro approccio, fai giocare comunque il giocatore che non vuole giocare, porti chissà quali frutti in abbondanza da per dire con certezza dov'è l'errore.

E quale esso sia, anche perché il calcio è cambiato ed è oggi molto più un discorso di business, da contare per molti più dei risultati sportivi in termini di analisi di eventuali miglioramenti, ed in un visiona comanda e decide chi possiede la maggioranza assoluta del pacchetto azionario.

I clienti comprano o si disamorano, non possono certo pretendere di sedersi al timone.