Autore Topic: L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo  (Letto 5583 volte)

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Offline Frusta

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #20 : Martedì 7 Maggio 2013, 19:45:03 »
Quello che non mi piace, nella tua analisi, è la seguente frase:
"Se avessero creato un ministero per il credito per affidarlo ad un ebreo perché ebreo, forse il contenuto razzista della scelta sarebbe stato più evidente."
Non hanno dato quel ministero alla Kyenge perchè nera.
Ecco, io invece sono convinto che abbiano creato un ministero "per i neri" e lo abbiano affidato alla Kyenge appunto perché nera.

Tutto dipende da come ha origine la scelta: se metti un ebreo a dirigere un fantomatico ministero per il credito perché è bravo, non stai mettendo un ebreo, stai mettendo uno bravo.
E questo è quello che dici tu: è stata messa una nera a dirigere un ministero "per i neri" non perché nera ma perché è brava.

Eallora immaginiamo di dover scrivere un annuncio

A)cercasi ebreo per guidare il ministero del credito

B)cercasi bravo per guidare il ministero del credito

E' evidente il valore logico diverso "cerco(bravo)" e "cerco(ebreo)" dei due annunci.

Detto questo il problema politico che sorge automaticamente è il seguente:

Se il tuo presidente bravo ED ebreo fallisce il suo compito e magari si scopre che una azienda di ebrei è stata agevolata,  "ha fallito perché non abbastanza bravo o perché troppo ebreo?"

Il problema è sorto con Zaia.
Un gruppo di immigrati di colore commette un reato. Dato che si tratta di un problema legato all' integrazione, Zaia potrebbe pretendere che ad occuparsene sia il ministro dell'integrazione e drgli dell' incompetente qualora non fosse in grado di risolverlo.
Ma Zaia (come è successo, e di Zaia e di Boso in Italia ce ne stanno quanti ne vuoi ed il fuoco sul quale possono soffiare non è per niente piccolo) chiama il ministro per il colore della pelle, e, se non dovesse risolvere il problema, Zaia non dirà che è incompetente, ma dirà che, siccome è una negra non vuole perseguire un reato commesso dai negri.
Ecco perché, politicamente, la scelta di creare un ministero per neri e metterci una nera (oltre adessere una foglia di fico come hai detto tu o una scelta inconsapevolmente razzista come dico io) è una scelta sbagliata.
Poi, per come la vedo io, non esistono ministri ebrei o negri, ma solo ministri.
Ma questo è un altro discorso, dal momento che la politica non è "come la vedo io".
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline aquilafelyx

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #21 : Martedì 7 Maggio 2013, 21:25:38 »
Nella crisi economica attuale c'è poco da integrare,
i freddi numeri dicono che gli stranieri sono aumentati da 1,3 milioni del 2001 ai 4 milioni del 2012, dei 67mila carcerati del 2012 circa 24000, il 36% sono stranieri, e sempre su dati del Ministero della Giustizia si scopre che il 60% degli arresti in Italia riguarda degli stranieri, 10000 su 18000.

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Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline Frusta

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #22 : Martedì 7 Maggio 2013, 21:53:42 »
Nella crisi economica attuale c'è poco da integrare,
i freddi numeri dicono che gli stranieri sono aumentati da 1,3 milioni del 2001 ai 4 milioni del 2012, dei 67mila carcerati del 2012 circa 24000, il 36% sono stranieri, e sempre su dati del Ministero della Giustizia si scopre che il 60% degli arresti in Italia riguarda degli stranieri, 10000 su 18000.
I freddi numeri dimostrano ancora meglio quanto la scelta sia più di forma che di contenuto.
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Offline Skorpius

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #23 : Martedì 7 Maggio 2013, 23:41:05 »
 La Kyenge non è stata nominata "perchè negra", ma perchè l'immigrazione (il suo è il ministero dell'immigrazione, non "dei problemi dei neri") la conosce bene. Una ministra che sa di cosa si parla nel suo ministero (competente), che ha delle idee e le espone chiaramente:

Davvero vi sembra normale che il ministro dell'immigrazione sia una persona che l'immigrazione l'ha subita?
come può essere?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Giglic

Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #24 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 07:26:24 »
Davvero vi sembra normale che il ministro dell'immigrazione sia una persona che l'immigrazione l'ha subita?
come può essere?

Sko, mettiamoci d'accordo: o ci si lamenta perchè i ministri NON SANNO di cosa si parla (vedi il caso della lontra volante, ma è solo il più eclatante) o ci si lamenta perchè sono "troppo coinvolti". Tutte e due le cose non sono possibili. Evidentemente, tu preferisci la giovane amazzone del PdL alla Kyenge. Padronissimo. Ma il discorso che facevo con Frusta era un altro: il fatto che prima di vedere se fosse brava o meno, è scattata l'identificazione del colore della pelle. COlore delle pelle che nel discorso di frusta rientra anche nel ministero (ministero dei neri... secondo me il ministero per L'INTEGRAZIONE non è nè il ministero dei neri nè quello per l'immigrazione: ed a presiederlo ci hanno messo una che è venuta in italia a studiare medicina alla cattolica con una borsa di studio, non uno che lava i vetri all'incrocio tra Colombo e Grotta Perfetta).

La mia critica è nel metodo: Un governo che nomina la Kyenge in un ministero secondario (l'integrazione... secondo me dovrebbe andare come sottosegretariato della cultura, visto che il razzismo è prevalentemente ignoranza, così come il "voler ricacciare gli immigrati in mare": e il ministro della cultura dovrebbe essere in Italia per importanza pari a quello dell'economia) ed Alfano agli interni sta cercando solo di coprire con una foglia di fico il mega inciucio che il PD ha fatto. E' una nomina che è in malafede proprio perchè giusta.

Fosse stata di carnagione diversa, il mio giudizio non sarebbe cambiato, quello di Frusta si.

Offline Frusta

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #25 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 08:23:43 »
Fosse stata di carnagione diversa, il mio giudizio non sarebbe cambiato, quello di Frusta si.
Beh, se è per questo quello che avevo immaginato già si sta verificando.

A)cercasi ebreo per guidare il ministero del credito
B)cercasi bravo per guidare il ministero del credito
E' evidente il valore logico diverso "cerco(bravo)" e "cerco(ebreo)" dei due annunci.
Detto questo il problema politico che sorge automaticamente è il seguente:
Se il tuo presidente bravo ED ebreo fallisce il suo compito e magari si scopre che una azienda di ebrei è stata agevolata,  "ha fallito perché non abbastanza bravo o perché troppo ebreo?"
Mettere qualcuno a dirigere qualcosa in cui è coinvolto è un errore grossolano.
Nel caso della Kyenge l'errore è ancora più grosso perchè la si è scelta per il colore della sua pelle e non per le sue capacità in materia. E quel che è peggio ilBoso di turno la attaccherà per il coloredella sua pelle, non per le sue capacità. Ad ogni errore non si dirà che ha sbagliato perché tutti possiamo sbagliare, o semplicemente per incompetenza, ma la si accuserà di "conflitto di interesse".
Te lo dimostra il fatto che la prima delle sue idee (chè fra l'altro è già stata smontata da Grasso) l'ha già esposta agli attacchi che prevedevo.

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Giglic

Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #26 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 09:09:49 »
Beh, se è per questo quello che avevo immaginato già si sta verificando.

A)cercasi ebreo per guidare il ministero del credito
B)cercasi bravo per guidare il ministero del credito
E' evidente il valore logico diverso "cerco(bravo)" e "cerco(ebreo)" dei due annunci.
Detto questo il problema politico che sorge automaticamente è il seguente:
Se il tuo presidente bravo ED ebreo fallisce il suo compito e magari si scopre che una azienda di ebrei è stata agevolata,  "ha fallito perché non abbastanza bravo o perché troppo ebreo?"
Mettere qualcuno a dirigere qualcosa in cui è coinvolto è un errore grossolano.
Nel caso della Kyenge l'errore è ancora più grosso perchè la si è scelta per il colore della sua pelle e non per le sue capacità in materia. E quel che è peggio ilBoso di turno la attaccherà per il coloredella sua pelle, non per le sue capacità. Ad ogni errore non si dirà che ha sbagliato perché tutti possiamo sbagliare, o semplicemente per incompetenza, ma la si accuserà di "conflitto di interesse".
Te lo dimostra il fatto che la prima delle sue idee (chè fra l'altro è già stata smontata da Grasso) l'ha già esposta agli attacchi che prevedevo.

Frusta, una domandina facile facile (ripetere il concetto non lo migliora, ai miei occhi): l'essere nero o ebreo secondo te c'entra qualcosa con la persona?

Offline Skorpius

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L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #27 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 09:59:58 »
Sko, mettiamoci d'accordo: o ci si lamenta perchè i ministri NON SANNO di cosa si parla (vedi il caso della lontra volante, ma è solo il più eclatante) o ci si lamenta perchè sono "troppo coinvolti". Tutte e due le cose non sono possibili. Evidentemente, tu preferisci la giovane amazzone del PdL alla Kyenge. Padronissimo. Ma il discorso che facevo con Frusta era un altro: il fatto che prima di vedere se fosse brava o meno, è scattata l'identificazione del colore della pelle. COlore delle pelle che nel discorso di frusta rientra anche nel ministero (ministero dei neri... secondo me il ministero per L'INTEGRAZIONE non è nè il ministero dei neri nè quello per l'immigrazione: ed a presiederlo ci hanno messo una che è venuta in italia a studiare medicina alla cattolica con una borsa di studio, non uno che lava i vetri all'incrocio tra Colombo e Grotta Perfetta).

La mia critica è nel metodo: Un governo che nomina la Kyenge in un ministero secondario (l'integrazione... secondo me dovrebbe andare come sottosegretariato della cultura, visto che il razzismo è prevalentemente ignoranza, così come il "voler ricacciare gli immigrati in mare": e il ministro della cultura dovrebbe essere in Italia per importanza pari a quello dell'economia) ed Alfano agli interni sta cercando solo di coprire con una foglia di fico il mega inciucio che il PD ha fatto. E' una nomina che è in malafede proprio perchè giusta.

Fosse stata di carnagione diversa, il mio giudizio non sarebbe cambiato, quello di Frusta si.


Quindi a te sembra normale.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Giglic

Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #28 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 10:12:13 »

Quindi a te sembra normale.

Ho detto molto di più, banalizzare il ragionamento altrui non è bello, però.

Ho detto che se ci fosse un governo "politico", e non quel pastone indecente, la scelta sarebbe stata giusta ed opportuna. In uno scenario del genere, è solo una foglia di fico che maschera invece le nefandezze.

Offline Frusta

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #29 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 10:24:56 »
Frusta, una domandina facile facile (ripetere il concetto non lo migliora, ai miei occhi): l'essere nero o ebreo secondo te c'entra qualcosa con la persona?
No. E infatti, lo ripeto, bisogna scegliere la persona non l' ebreo o il nero.
Guarda che è sul tipo di scelta che non siamo d'accordo eh?
Io sostengo che la Kyenge sia stata scelta perché nera, tu in virtù delle sue qualità specifiche (tutte da dimostrare a quanto vedo).
Per me se non fosse stata nera non l'avrebbero mai scelta (ed il razzismo inconsapevole sta tutto qui) per te invece?
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Giglic

Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #30 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 11:19:21 »
No. E infatti, lo ripeto, bisogna scegliere la persona non l' ebreo o il nero.
Guarda che è sul tipo di scelta che non siamo d'accordo eh?
Io sostengo che la Kyenge sia stata scelta perché nera, tu in virtù delle sue qualità specifiche (tutte da dimostrare a quanto vedo).
Per me se non fosse stata nera non l'avrebbero mai scelta (ed il razzismo inconsapevole sta tutto qui) per te invece?

Per me si. Il punto è sul perchè sia stata scelta. Per te la foglia di fico è il suo essere con una particolare carnagione, per me è far vedere che mettono "le persone giuste al posto giusto", giustificando così ben altre scelte.
L'integrazione, se gestita da chi l'ha vissuta in prima persona (e ripeto, il suo essere italo congolese è un accidente, poteva benissimo essere una persona proveniente da qualsiasi altra nazione con una storia altrettanto felicemente svoltasi) può essere fatta bene. Da quello che ho sentito di lei mi sembra una con le idee chiare e desiderosa di metterle in pratica. Ovvio che bisogna aspettare i risultati (Letta sullo ius soli, per me sacrosanto, ha già detto che non farà battaglie: ecco perchè ritengo la nomina una foglia di fico). L'innalzamento di toni su questa nomina, del resto (cosa ben più grave, Frusta, non scordiamocelo, altrimenti discutiamo della pagliuzza non vedendo la trave) dimostra che la paura di fare cose "di sinistra" da parte della minutra c'è. Io gli vorrei solo dire di stare tranquilli, che la sinistra in questo governo non c'è neanche per sbaglio.

Boks XV

Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #31 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 11:39:20 »
visto che la pennellata di politicamente corretto a 'sta fogna di governo andava comunque data, il ministro negro non sarebbe stato preferibile metterlo al Ministero della Salute?
essendo medico, un po' più di competenza di quella gatta morta della Lorenzin dovrebbe averla.

Offline NoSurrender

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #32 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 11:45:23 »
visto che la pennellata di politicamente corretto a 'sta fogna di governo andava comunque data, il ministro nero non sarebbe stato preferibile metterlo al Ministero della Salute?
essendo medico, un po' più di competenza di quella gatta morta della Lorenzin dovrebbe averla.

Così va meglio  :)
"No retreat, baby, no surrender"


Offline Frusta

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #33 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 12:50:25 »
Così va meglio  :)

...per me uguaglianza significa affidare all'on. Kyenge il ministero della Salute SENZA alludere al colore della sua pelle e SENZA che nessuno lo noti...
Già detto  ;)
Ma stiamo finendo col parlare del nulla.

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L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #34 : Mercoledì 8 Maggio 2013, 20:00:26 »
Ho detto molto di più, banalizzare il ragionamento altrui non è bello, però.

Ho detto che se ci fosse un governo "politico", e non quel pastone indecente, la scelta sarebbe stata giusta ed opportuna. In uno scenario del genere, è solo una foglia di fico che maschera invece le nefandezze.

La domanda era extra considerazioni foglia di fico.
Secondo me dare un ministero del genere ad una persona del genere e' un messaggio: nell'immigrazione esiste solo solo il problema degli immigrati qualsiasi problema dell'Italia nel discorso immigrazione e' frutto di abbaglio. E' le prime parole di questo ministro sono coerenti con quanto appena detto.
Non lo condivido.

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #35 : Sabato 11 Maggio 2013, 13:42:53 »
...dare un ministero del genere ad una persona del genere e' un messaggio: nell'immigrazione esiste solo solo il problema degli immigrati qualsiasi problema dell'Italia nel discorso immigrazione e' frutto di abbaglio...
Eh, caro Skorpius, la fai facile tu ;D.
La sinistra più è massimalista, fideista ed estrema e più somiglia alla chiesa cattolica.
La prima per un motivo e la seconda per un altro hanno bisogno di poveracci come il pane, e se gli levi la materia prima per "fare del bene" o gli levi le tensioni  sociali gli hai tolto il più grosso motivo di esistere.
Oltreché, di sbarcare, lautamente, il proprio lunario.
Campano per quello e soprattutto campano "di" quello.
Quindi evviva la miseria, che più ce n'è e più eroicamente la si può combattere.
E se la miseria nostrana li ha sgamati e non se si fila più di pezza la si importa, checcevò?
P.s.
Senza un drago da combattere San Giorgio è solo un coglione a cavallo.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

GMar

Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #36 : Domenica 12 Maggio 2013, 10:47:42 »
Secondo me dare un ministero del genere ad una persona del genere e' un messaggio: nell'immigrazione esiste solo solo il problema degli immigrati qualsiasi problema dell'Italia nel discorso immigrazione e' frutto di abbaglio. E' le prime parole di questo ministro sono coerenti con quanto appena detto.
Non lo condivido.
Ecco, penso che la questione centrale sia proprio questa e, nel merito, concordo pienamente con Skorpius.


PS Frusta, secondo me, la scelta della Kienge da parte di questo governo, più che "razzista", è ipocrita e ruffiana: di quelle scelte fatte soprattutto (o unicamente) per dimostrare che la politica è "buona" e sa essere vicina alla sensibilità della gente. Comunque io il tuo post lo avevo capito benissimo e non ci ho trovato nulla di razzista (d'altra parte, le affinità elettive che ce le abbiamo a fare?!?? ;)).

Offline Frusta

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Re:L'ex senatore leghista boso sul ministro Kyenge: torni a far il medico in Congo
« Risposta #37 : Domenica 12 Maggio 2013, 18:24:50 »
...

Cara GMar (per te e per i quattro gatti con cui beatissimamente mi trovo in affinità elettiva :D ) così come sostituirei con il sostantivo uguaglianza i sostantantivi tolleranza o integrazione, sostituirei altrettanto volentieri con l'aggettivo dannoso gli aggettivi ingiusto, iniquo, immorale eccetera.
Insomma darei, laicamente, una bella sforbiciata a tutti gli equivoci che potrebbero scaturire da una visione fideistica (religiosa o ideologica è l'istess) del problema.
Quindi rubare, molto più che immorale, è dannoso per il derubato, ammazzare è dannoso per l'ammazzato, stuprare è dannoso per chi subisce lo stupro così come segregare, condizionare, costringere una donna ad accettare la poligamia o ad indossare un burka o a subire l'infibulazione è dannoso per la donna anche se moralmente accettabile per determinate culture o religioni.
Il vero problema, in altre parole, è che i sostenitori della tolleranza partono dall'idea che ogni problema di integrazione sia basato sull' intolleranza.
Il che NON è.
Infatti per i sostenitori della tolleranza lo stato deve prevedere interazioni diverse col cittadino qualora egli si distingua per una qualche peculiarità che andrebbe, perché il medesimo si integri, "tollerata".
Così, "tollerare" diventa semplicemente il fatto che se tu sei un Sikh e la tua religione ti obbliga a portare il turbante, allora devo esentarti dal portare il casco quando vai in motocicletta.
E se la tua religione ti proibisce di lavorare al sabato, allora dovrei legiferare per "tollerarti" e farti lavorare alla domenica.
E se la tua religione o la tua cultura ti consente di essere poligamo io devo legiferare per "tollerare" te, le tue quattro mogli e i tuoi sedici figli che domani vorranno fare altrettanto.
E se la tua religione o la tua cultura prevede la macellazione halal io per "tollerarti" devo permetterti di far durare per tre quarti d'ora (come succede) l'agonia di una vacca.
O se la tua religione o la tua cultura ti consente di mandare in giro tua moglie sepolta in un sarcofago di stracci o farla visitare solo da un medico donna io dovrei legiferare per "tollerarti".
Ergo "tolleranza" ed "uguaglianza" risultano antitetiche così come risultano antitetici "immorale" e "dannoso".
Perché se per te è giusto, equo e morale prendere quattro mogli, è dannoso per loro che automaticamente non sono uguali a te, e così via.
Quindi non c'è niente di più sbagliato del concetto di tolleranza finalizzato all'integrazione.
Perché non c'è niente di più sbagliato di una società che si adatti alle differenze e che condizioni il proprio comportamento ai comportamenti particolari di ogni minoranza, fino a dover selezionare, per ogni minoranza, un corpus giuridico ad hoc.
L' unico modo per arrivare all' integrazione lo vedo in uno Stato che legiferi su basi oggettive e/o tecniche ed in cui spetti al cittadino trovare il modo di seguirne le leggi e non viceversa.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.