Autore Topic: La meglio leva  (Letto 3358 volte)

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Offline cuchillo

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Re:La meglio leva
« Risposta #20 : Giovedì 2 Maggio 2013, 21:02:54 »
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline The Loner

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Re:La meglio leva
« Risposta #21 : Giovedì 2 Maggio 2013, 21:26:41 »
Ma qui siete tutti pischelli?
Vabbé, a parte Bobbe.
Io ho cominciato a seguire la Lazio in b.
Ma il 74 me lo sono goduto, avevo 16 anni.

Offline Frank 73

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Re:La meglio leva
« Risposta #22 : Giovedì 2 Maggio 2013, 22:51:48 »
Sono del 73, ho conosciuto il calcio nel 1982.
Prima non me ne interessavo, in famiglia nessuno era appassionato.
Era l'autunno del 1982.
Non ricordo come, non ricordo perché, non so la circostanza.
Ma mi innamorai della Lazio.
Nella nebbia dei ricordi, la prima emozione fu un gol di un tal Surro.
Qualche mese dopo quegli altri vinsero lo scudetto.
Io stavo meglio di loro.
Mi avevano raccontato, qualcuno che ne sapeva di più, che un eroe mitologico stava tornando dall'America per farci grandi.
E allora i miei compagni di giochi potevano pure pavoneggiarsi con il loro scudetto.
Noi stavamo per (ri)vivere la leggenda, che per me erano i racconti nostalgici di quei pochi laziali che incontravo o articoli e scritti sulla Lazio di cui mi abbeveravo.
Fui fatto prigioniero di quel sogno e passai anni di malinconia sportiva.
Anni brutti, che vorrei sportivamente cancellare.
Ma forse l'essere laziale di oggi, trova, per quanto mi riguarda, le sue fondamenta in quegli anni lì.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline eaglefly1978

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Re:La meglio leva
« Risposta #23 : Giovedì 2 Maggio 2013, 23:00:44 »
Io sono del '78, quindi escludendo, per ovvi motivi, la coppa Italia del '58 di Prini e la meravigliosa cavalcata della "banda Chinaglia" ho visto (e vinto) praticamente tutto quello che c'era da vedere (e vincere).

Nella maggior parte dei casi anche dal vivo, quindi mi ritengo un laziale decisamente fortunato.

In realtà i veri rimpianti riguardano la mia carriera di anti-romanista militante, avrei desiderato "vivere" ardentemente le fantastiche imprese di Barbas & Pasculli e quelle di Grobbelaar & Kennedy (ma per fortuna esistono anche i dvd). 
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Offline Clazia

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Re:La meglio leva
« Risposta #24 : Venerdì 3 Maggio 2013, 01:44:14 »
nata con in casa la consapevolezza della bellezza di essere Laziali e però pure della connessa sofferenza.

mi sono goduta alla grande gli anni pre-primo scudetto, tornei de martino,  e scudetto, giovincella.

gli anni nefasti (quelli su cui molti me li fanno a peperini) dei meno nove ecc. seguivo ma un po' "da lontano", causa fidanzato che non gliene fregava nulla di calcio e cantava tipo Rita pavone la domenica mi lasci sempre solo... . Insomma, l'unica cosa buona che m'ha procurato sto fidanzato sventurato e sciagurato è stata di farmi penare un po' meno pe' ste cose.

mi sono riavvicinata da vicino  ravvicinato alle nostre vicende (ovviamente medio tempore lasciato il fidanzato de quo ante) con la coppa italia col goal di nesta e la coppa vinta col MU.

a fine agosto 1999 m'è finalmente tornata la voglia di ri-abbonarmi, e così nel 2000 mi sono presa il secondo scudo.

a seguire, altre coppe varie, compresa quella del 2004, che sono andata a riscuotere personalmente a Torino.

la meglio leva? pfuì.

 ;) :D
Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Offline Er Matador

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Re:La meglio leva
« Risposta #25 : Venerdì 3 Maggio 2013, 05:40:24 »
Classe 1974 pure io, e mi devo preoccupare pure io  :D  ('na classe de ricchioni, semo)
Serviva il terzo indizio per arrivare alla prova? Eccomi.  :P
A differenza di cuchillo e di altri, ho vissuto tutto lontano da Roma e quindi senza legioni di giovin coprofagi da fronteggiare nella quotidianità.
La mia Lazio prende forma appena dopo il primo Calcioscommesse, in parallelo a una sconfinata ammirazione per Platini (giocatore, meglio precisarlo) che si sommava all'attivo ruolo di containment antifognario svolto dalla squadra in cui militava.
Una lazialità nata quindi fra A e B, con un'impronta più forte lasciata dalla seconda: perché i gol (quando c'erano) andavano rubati, memorizzati e rivisti mentalmente dal servizio con cui Domenica Sprint presentava a mille all'ora le gare della serie cadetta.
Prima lezione: a differenza dei supporters a strisce, l'informazione sulla tua squadra te la devi cercare e selezionare attentamente.
In una parola: te la devi meritare, e col senno di poi non è stata una cattiva scuola.
Seconda conseguenza di questo imprinting: l'idea quasi ovvia che la Lazio e il calcio che conta (scudetti, Coppe europee ecc.) andassero in onda su schermi separati.
Una sofferenza? No. Non avendo grandi ricordi o racconti di ciò che era stato neppure un decennio prima e di ciò che ne era seguito, mi sembrava semplicemente normale.
E ha contribuito a una sensazione indescrivibile, della serie "credevo di arrivare a novant'anni per...", quando i due schermi si sono sovrapposti: con Lazio-Lokomotiv Plovdiv (prima gara europea) e il 3-1 al Milan in Coppa Italia (primo trofeo) a far impallidire persino scudetti e coppe nella gerarchia delle emozioni indimenticabili.
Mi è andata bene? Direi di sì. L'abitudine al pane nero mi ha aiutato a vivere serenamente gli anni meno positivi, ad apprezzare in un modo particolare - come mai capiterà a juventini e milanisti, per capirci - le vittorie, a rientrare nei ranghi dopo i fasti cragnottiani senza andare incontro mentalmente a un salto nel buio.
In più, a creare un alone di mito persino attorno ai difficili anni '80, la sensazione che il laziale fosse privilegiato, perché riusciva a essere felice con poco e a catturare gioie intense che agli altri sfuggivano.
Una sensazione difficile da non provare quando vedi la morte in faccia contro un Vicenza o un Campobasso qualsiasi e ti scopri più esaltato, esultante, calcisticamente bambino di chi ha vinto il campionato.
Il momento più brutto? Sul piano soggettivo due istantanee da incubo, che hanno rappresentato emotivamente la fine di qualcosa: la cessione di Nedvěd e il pareggio nel derby di ritorno 2004/'05, quando non tentammo neppure la spintarella che forse li avrebbe sprofondati nel baratro.
Lì ho capito che mandarli in B - e, possibilmente, avviarli verso la definitiva sparizione - era un obiettivo mio, non della società e della squadra.

borgorosso

Re:La meglio leva
« Risposta #26 : Venerdì 3 Maggio 2013, 06:25:40 »
classe 79.
in pratica quasi solo caviale e champagne  :D

Offline SAV

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La meglio leva
« Risposta #27 : Venerdì 3 Maggio 2013, 06:40:46 »
classe 79.
in pratica quasi solo caviale e champagne  :D

Si spiegano tante cose... ;D

Io invece 71.
Prima partita vista in B (Foggia - Lazio 0-2 nel 1982)
Esordio all'Olimpico in B (Lazio - Milan 2-2 nel 1983)
Primo abbonamento in B (1987/88)
Insomma, tutta la prima fase del mio tifo è stata legata alla serie B...
Sarà per questo che vedere la Lazio in Europa o giocarsi una finale di coppa Italia mi da una gioia incredibile? :D

Offline eaglefly1978

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Re:La meglio leva
« Risposta #28 : Venerdì 3 Maggio 2013, 08:25:19 »
Si spiegano tante cose... ;D

Io invece 71.
Prima partita vista in B (Foggia - Lazio 0-2 nel 1982)
Esordio all'Olimpico in B (Lazio - Milan 2-2 nel 1983)
Primo abbonamento in B (1987/88)
Insomma, tutta la prima fase del mio tifo è stata legata alla serie B...
Sarà per questo che vedere la Lazio in Europa o giocarsi una finale di coppa Italia mi da una gioia incredibile? :D

Io pure ho iniziato con la Lazio triste del post promozione, Calleri, Materazzi, Zoff (soprannominato all'epoca Mister-X), Emiliano Rufo Verga, Sclosa, Soldà... poi con Cragnotti è iniziato il caviale!  ;)
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

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Re:La meglio leva
« Risposta #29 : Venerdì 3 Maggio 2013, 08:46:01 »
classe '66, ma a differenza di molti non ricordo un granche' di prime volte, esordi, cose viste, passate e fatte.

Ricordo lo scudetto 'volare' con i palloncini del '74, visto in tv.

Ricordo che le prime partite a cui fui portato erano delle merde, se la famiglia da parte di padre e' sempre stata laziale all'acqua di rose ero comunque attorniato da conoscenti e parenti da parte di madre bruchisti pesanti.

ma non mi hanno preso :D

Ricordo la bandiera fatta da mia madre, su mio ordine e disegno, sfilacciarsi fuori dal finestrino di un due cavalli nell'andata e ritorno di un Sambenedettese-Lazio, ed ho l'immagine stampata di un Socrates a Firenze.

Il tutto sempre vissuto con questo senso che pure 3-0 a 10 minuti dalla fine, la Lazio era comunque capace di buttare via la partita.

come gli alti e bassi di Tenerife, partita seguita in tv ma lasciata per uscire, per poi spizzare i titoli sui giornali con il classico pensiero 'c'era d'aspettarselo'.

ricordo un gol di Giordano da fuori area da destra con la palla che punta il calio d'angolo per poi voltare senza mettere la freccia ed insaccarsi, ma anche questo in tv.

ma il calcio allora come oggi l'ho sempre vissuto di momento in momento, 90' piu' recupero. il resto e' fuffa.

manco la domenica sportiva avro' visto piu' di 5 volte in vita mia.

ThomasDoll

Re:La meglio leva
« Risposta #30 : Venerdì 3 Maggio 2013, 08:48:03 »
Un ricordo: la battaglia a scuola contro un branco di iene all'indomani di Lens-Lazio 6-0. La mia strenua difesa si attestò sulla linea Maginot dello 0-2 nei tempi regolamentari. Quella Lazio aveva inanellato alcune prestazioni mostruose (3-0 alla Juve, 2-0 al Lens, 5-0 al Boavista) e li stava facendo scacazzare, quindi il senso di pericolo scampato ne moltiplicò la veemenza.

Un altro ricordo, ancora più antico, fu il crocchio di compagni romanisti sotto scuola il giorno dopo il derby d'andata perso nel 74/75. Strillavano "mò ritornate in seriebbì", io mi scandalizzai. Al ritorno la presi molto, molto male per la prima volta. Non meritavamo di perdere. La mia consapevolezza del derby è l'1-0, gol di Nanni, anche se la memoria (a volte fallace) mi rimbalza immagini di un 2-2 precedente...

Offline Rupert

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Re:La meglio leva
« Risposta #31 : Venerdì 3 Maggio 2013, 08:52:05 »
Classe 1972.
Ed essere della Lazio è bellissimo.....

"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

Offline giamma

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Re:La meglio leva
« Risposta #32 : Venerdì 3 Maggio 2013, 08:58:17 »
Io qualche volta sì, sbagliando, ovviamente.  :D
Poi, certo, non è che fossero così frequenti gli inviti a uscire da parte delle fanciulle...Nel mio caso, poi, men che meno.
Uno che ricordo bene, mi fece saltare un Lazio-Brescia, gol di Colucci. Ultima di campionato.
Fu una partita indegna, ma con quel gol al 90° raggiungemmo il secondo posto che non serviva a granché ma era comunque il miglior piazzamento della mia vita, fino a quel momento.
Un'altra partita persa per via di un'uscita, un Lazio-Torino, 1991-'92, 2 a 1, gol vittoria di Sclosa (di destro).
Gita con l'Acotral nelle campagne del reatino.
Avessi detto escursione a cavallo nella Camargue... ::)
Non fu solo quello fu soprattutto il 51° gol in casa che ci diede un record ottenuto pochissime volte nella storia del calcio: media di 3 gol a partita in casa.
Quanto alla leva, io sono del '50 e mi sono beccato tutto, proprio tutto.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline hidalgo

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La meglio leva
« Risposta #33 : Venerdì 3 Maggio 2013, 09:53:06 »
1965.
Abbastanza grandicello da ricordarmi come fosse ieri mio padre che rompe per terra la radiolina all'ultima giornata del campionato 1973: quello della beffa di Napoli.
Quell'anno mi portò allo stadio in occasione di Lazio Milan 2-1. partita storica.
Sotto un diluvio universale.
Io il battesimo dell'olimpico l'ho fatto li.
Grazie papà di avermi fatto laziale.


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Offline The Loner

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Re:La meglio leva
« Risposta #34 : Venerdì 3 Maggio 2013, 10:13:54 »


ricordo un gol di Giordano da fuori area da destra con la palla che punta il calio d'angolo per poi voltare senza mettere la freccia ed insaccarsi, ma anche questo in tv.



Era contro il Catania. Splendido gol, e Giordano ne ha fatti diversi di gol belli. Non ricordo esattamente l'anno, ma credo fosse quello del rientro dei "gemelli" dalla squalifica, quindi l'83-84.
Certo quegli anni sono stati tosti per Noi.
Quando poi la Lazio ha cominciato a crescere, io mi sono trasferito a Vienna (1990)e quindi ho vissuto da lontano i miglioramenti  che hanno portato all'era cragnottiana. Non c'era la possibilità di vedere in Streaming le partite, quindi mi limitavo a 90 minuto e domenica sportiva (riuscivo a vedere la Rai).
Dei momenti brutti credo che la cessione di Nesta sia quello che mi ha lasciato il segno, non solo per la perdita del giocatore, ma perché secondo me quello era l'inizio del ridimensionamento dopo i fasti. E io avrei scommesso, a occhi chiusi, che quel periodo di splendore sarebbe durato almeno una decina d'anni e ci avrebbe collocato stabilmente  nelle posizioni top del calcio europeo e mondiale.

Offline Fulcanelli

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Re:La meglio leva
« Risposta #35 : Venerdì 3 Maggio 2013, 11:52:15 »
Nella mia lunghissima storia d'amore ho vinto tutto quel che c'era da vincere e perso tutto quel che c' era da perdere.
Dalla prima coppa Italia del 59 e dalla prima discesa in B nel 61 fino alla supercoppa italiana soffiata all' Iter del triplete passando per tutto quel che c'è stato di mezzo.
Sono stato felicissimo ed infelicissimo come tutti gli innamorati, ma non cambierei nessun momento di questa storia d' amore con nessun' altra storia al mondo.
P.s.
Rileggendomi mi sono trovato un pò retorico e sdolcinato, ma sapete che c'è? Chissenefrega  :D

Uguale. Appena il tempo di assaggiare Tozzi e Selmosson insieme e lo svedese fu venduto a quell'altri...

Offline Il lodolaio

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Re:La meglio leva
« Risposta #36 : Venerdì 3 Maggio 2013, 13:05:21 »
Classe 1965, fatto il liceo dal 1979 al 1984: niente può farmi paura  8)

Gli anni di Cragnotti li ho vissuti come una sorta di risarcimento.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline cartesio

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Re:La meglio leva
« Risposta #37 : Venerdì 3 Maggio 2013, 13:14:20 »
Classe 1955 = 5 x 17 x 23.

Mi sono goduto scudetto e referendum. Scusate se è poco.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

malacarne

Re:La meglio leva
« Risposta #38 : Venerdì 3 Maggio 2013, 14:45:09 »
1983

Penso proprio di essere capitato benissimo, comunque vada in futuro.
Si, comunque vada in futuro e vi spego il perchè.

I miei primissimi ricordi della Lazio - sbiaditi e frammentari - sono da tifoso cadetto (ho dei vaghi ricordi di Lazio-Taranto 3-1 con la gente che sventolava le bandiere biancocelesti per la festa promozione).
Tuttavia successivamente....

1 Scudetto
3 Supercoppe Italiane
1 Supercoppa Europea
1 Coppa Delle Coppe
4 Coppe Italia

Tutte vissute dall'aprile 1998 (14 anni e mezzo, in IV Ginnasio) all'agosto 2009 (quasi 26 anni, a Taranto a bordo di una nave della Marina Militare).
Se vogliamo poi restringere all'epoca dell'oro allora vado tra i 14 anni e mezzo e i quasi 17 anni.
Certo, me li sarei goduti di più se fossi stato più grande ma va benissimo lo stesso cosi.

Ritengo di essere molto, mooooolto più fortunato di altri tifosi in tal senso.

Soffermiamoci sullo scudetto, la gioia più bella.
Ci sono tre squadre: Juventus, Inter e Milan. Per queste tre vincere lo scudetto è quasi una regola e fregiarsi del tricolore per loro non è certamente la stessa cosa che per noi.
Per noi come per i tifosi di Genoa, Bologna, Torino, Fiorentina, Cagliari, Verona, Sampdoria, Napoli e anche Roma, perchè non metterci anche loro.

I genoani aspettano lo scudetto da 89 anni. I tifosi rossoblu che possono raccontare la gioia del tricolore sono, a dir molto, pochissimi (al limite qualche signore di 95 anni che quel giorno stava sulle spalle del papà). In mezzo generazioni e generazioni di gente che non ha mai visto nè lo scudetto nè altro, pur nella consapevolezza di tifare una delle squadre dal palmares più ricco e quindi una delle Grandi Storiche del calcio italiano.

Poi ci sono i bolognesi non vincono il tricolore da 49 anni. Qui sicuramente i tifosi (maturi) che possono entusiasmare i figli e i nipoti con i loro racconti ci sono, ma ovviamente anche qui ce n'è tanta di gente che sta' gioia non l'ha vissuta mai. 

Lo stesso dicasi per la Fiorentina (44 anni) il Cagliari (43) il Torino (37) e il Verona (28)... c'è chi l'ha vissuta, ma certamente nessuno ha la mia età.
I napoletani e i sampdoriani miei coetanei certamente ricorderanno i loro scudetti di 23 e di 22 anni fa, ma forse sarà un ricordo abbastanza sbiadito o comunque vissuto come può viverlo un ragazzino di 7-8 anni.

Io invece dello scudetto (13 anni fa) ricordo TUTTO (cosi come certamente i romanisti ricorderanno il loro) ed ero abbastanza grande da godermela a dovere.
Ricordo ogni minimo particolare di quella giornata, dall'ora in cui mi sono svegliato all'ora in cui sono andato a dormire, con tutto quello che ho fatto in mezzo.
Ricordo la gioia, intensa, pura, vera e soprattutto INASPETTATA (e quindi ancora più bella).
Penso che sia difficile descriverla con le parole.

Penso che tifo per la Lazio, squadra che - come ho detto precedentemente - ha vinto 2 scudetti in 113 anni di storia e che quindi fa parte di quelle che vincono uno scudetto ogni tanto o per un periodo ogni tanto, rappresentando un'eccezione che spunta da Juve, Milan e Inter (i cui tifosi spesso neanche sanno esattamente QUANDO hanno vinto tutti i loro scudetti e la cui gioia per il tricolore non è di certo paragonabile alla nostra).

E penso ai miei coetanei genoani, bolognesi, fiorentini, cagliaritani, torinisti, veronesi, napoletani e sampdoriani che mi invidiano e che darebbero molto per poter vivere ALMENO UNA VOLTA quello che ho vissuto io ed i loro parenti più anziani (non è una supposizione, molti di loro me l'hanno proprio detto a chiare lettere... quando parlo loro dello scudetto del 2000 mi dicono "Riccardo, beato te che le hai vissute ste' cose... le ha vissute pure mio padre/mio nonno, ma io no, che darei per viverle..." )

Io la gioia dello scudetto l'ho vissuta.
Vorrei certamente riviverla (porca miseria quanto lo vorrei!!!) ma se non dovesse succedere mi dispiacerebbe ma di certo non mi dispererei perchè preferisco godermi la gioia di quel bel ricordo, piuttosto che maledire il fatto che questa cosa possa non accadere ANCORA.

Forza Lazio

Offline Eagles71

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Re:La meglio leva
« Risposta #39 : Venerdì 3 Maggio 2013, 14:47:43 »
'71

a combattere con juventini e "milanesi" prima alle elementari col dio Bruno Giordano, poi coi bolognesi e cesenati sbattendogli in faccia Fiorini e Poli.
I riomanisti manco sapevo se esistevano tanto che quando venivo in vacanza da nonna a Roma mi meravigliavo fossero più o meno come noi perchè con quelli che frequentavo manco sapevano le formazioni e mi pareva strano riempissero davvero l' Olimpico vecchio.
Poi con Calleri è iniziata la grande goduria, e come tale non è improvvisa, ma assaporata pian piano fino al quasi tetto del mondo, perchè il rammarico più grande è quella cazzo notte di Valencia...

PS
in braccio a papà quando segnava Long John ;)...chiamala brutta leva cuchì ;)
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!