Autore Topic: Lazio, Caicedo simbolo di chi non molla mai  (Letto 440 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline News Biancocelesti

  • *
  • Post: 34247
  • Karma: +10/-3
    • Mostra profilo
    • www.biancocelesti.org
Lazio, Caicedo simbolo di chi non molla mai
« : Lunedì 2 Novembre 2020, 13:47:55 »
www.gazzetta.it



Il successo al 98' contro il Torino ricorda quelli dello scorso dicembre a Cagliari (2-1) e della stagione '97-'98 contro il Bari (3-2). In seguito i biancocelesti si aggiudicarono Supercoppa e Coppa Italia

di Elmar Bergonzini

Un segnale dal destino. A volte basta un istante per immergersi nel passato. Caicedo ieri ha segnato il gol decisivo al 53' del secondo tempo, proprio come successo lo scorso 16 dicembre. Sempre in trasferta, sempre permettendo alla Lazio di ribaltare, all'ultimo secondo, lo svantaggio con il quale era cominciato il recupero. A Torino ieri, come a Cagliari a dicembre.

Divertimento—  E se la rete in Sardegna venne accolta dalla squadra come la dimostrazione di poter competere per lo scudetto (sogno svanito solo con il lockdown), quella di ieri dà la consapevolezza di poter competere ancora ad alti livelli. "Anche quest'anno ci divertiremo", aveva detto Inzaghi dopo la sconfitta con l'Atalanta, per sottolineare la qualità della squadra. E i laziali, effettivamente, si stanno divertendo. Giocatori e tifosi.

Precedenti—  Il legame con la partita di Cagliari è impressionante: a dicembre la Lazio, al 90', era sotto 1-0 e vinse 1-2 (Luis Alberto prima, Caicedo poi), ieri era sotto 3-2 e ha vinto 3-4 (Immobile prima, Caicedo poi). Prima di Cagliari era dalla stagione 1997-98 che la Lazio non ribaltava una partita nel recupero (il 27 settembre 1997 era sotto 1-2 in casa con il Bari e vinse 3-2 con le reti di Signori al 91' e Nedved al 94'). Riuscirci due volte in meno di un anno dimostra quanto questa squadra sia determinata a far punti. E sia nella stagione 1997-98 che nella scorsa, dopo aver ribaltato il risultato nel recupero, la Lazio ha vinto un titolo (la Coppa Italia nel 1997-98, la Supercoppa un anno fa). Caicedo, inoltre, non è nuovo a gol pesanti realizzati nel recupero: nella passata stagione, oltre che al Cagliari, segnò il gol vittoria pure con il Sassuolo, con la Juventus (il 3-1 che chiuse la gara) e già nel 2017-18 contro la Sampdoria. In tutto, con quello di ieri, da quando è alla Lazio, sono 5 i gol segnati da Caicedo nel recupero. "Abbiamo recuperato grazie al nostro spirito di squadra, non molliamo mai – ha detto a fine partita l'attaccante sudamericano –. In certi casi bisogna solo essere cattivi e pensare a segnare. Io lavoro per vivere questi momenti". 

Reazioni—  Dopo il gol segnato a dicembre a Cagliari Caicedo fu il primo tesserato della Lazio a parlare apertamente di scudetto. Ieri nessuno ha detto la parolina magica, ma tutti, dai tifosi, alla società, fino a moglie e compagni, hanno celebrato l'attaccante sudamericano. "Che non si perdano mai le buone abitudini", ha scritto sui social Maria Garcia, moglie del bomber biancoceleste. La Lazio gli ha dedicato un post anche su Twitter: "Il graffio della Pantera", facendo riferimento al soprannome del calciatore. In realtà però il riferimento più frequente, da parte dei tifosi, è al gol di Cagliari. Perché anche quella di ieri è una rete pesante, che può girare una stagione. Come se a volerla fosse stato il destino. Oltre che Caicedo.

Vai al forum