Autore Topic: La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba  (Letto 11456 volte)

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Offline SAV

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #20 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 17:31:14 »
Lo scrivo qui anche se non so se c'entra moltissimo...
Mi scuso con ML che spero continui a scrivere con noi.

Ieri sera ero a un ristorante e mi hanno presentato un noto giornalista romano conosciuto per l'olio canforato.
E' stato estremamente gentile, nonostante uno dei miei commensali che me lo ha presentato gli avesse detto che non condivido la sua posizione su Lotito.
Io gli ho spiegato che a me di Lotito non me ne frega niente, che lo trovo anche io una persona generalmente sgradevole, anche se ritengo che, pur commettendo molti errori, abbia complessivamente gestito bene la Lazio, visto che non dimentico dove ci trovavamo nell'estate del 2004.  Ma soprattutto gli ho detto che la presenza di Lotito, come di qualsiasi altro, non potrebbe mai intaccare il mio tifo per la Lazio.
Il noto giornalista ha fatto invece un paragone che io ritengo raccapricciante.  Un vero patriota tedesco negli anni 40 avrebbe preferito la vittoria o la sconfitta della Germania?  Secondo lui, pur di liberarsi di Hitler e del nazismo, un patriota avrebbe preferito la sconfitta tedesca per consentire alla Germania di ripartire.  Lo stesso accadrebbe alla Lazio.  Lui preferirebbe che la Lazio perda e vada male perché questo le permetterebbe di liberarsi del crudele dittatore che la opprime.
(tra parentesi, mi ricorda un po' quanto detto da Fish nel topic chiuso... la sconfitta in finale potrebbe essere un bene perché non darebbe scuse alla società per evitare il rinnovamento...)
Io invece trovo assurdo questo ragionamento.  La Lazio viene prima di tutto.  E veramente stikazzi di Lotito, di Tare o di Pektovic.
E qui mi ricollego un po' al topic di ML.  Basta con Lotito!
Basta con le critiche ad ogni costo e con gli elogi ad ogni costo! 
Pensiamo alla Lazio!  Sarà questo il vero modo per rilanciare anche il forum ed evitare che i migliori se ne vadano (sperando che tornino). :D

Boks XV


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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #22 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 17:53:05 »
Lo scrivo qui anche se non so se c'entra moltissimo...
Mi scuso con ML che spero continui a scrivere con noi.

Ieri sera ero a un ristorante e mi hanno presentato un noto giornalista romano conosciuto per l'olio canforato.
E' stato estremamente gentile, nonostante uno dei miei commensali che me lo ha presentato gli avesse detto che non condivido la sua posizione su Lotito.
Io gli ho spiegato che a me di Lotito non me ne frega niente, che lo trovo anche io una persona generalmente sgradevole, anche se ritengo che, pur commettendo molti errori, abbia complessivamente gestito bene la Lazio, visto che non dimentico dove ci trovavamo nell'estate del 2004.  Ma soprattutto gli ho detto che la presenza di Lotito, come di qualsiasi altro, non potrebbe mai intaccare il mio tifo per la Lazio.
Il noto giornalista ha fatto invece un paragone che io ritengo raccapricciante.  Un vero patriota tedesco negli anni 40 avrebbe preferito la vittoria o la sconfitta della Germania?  Secondo lui, pur di liberarsi di Hitler e del nazismo, un patriota avrebbe preferito la sconfitta tedesca per consentire alla Germania di ripartire.  Lo stesso accadrebbe alla Lazio.  Lui preferirebbe che la Lazio perda e vada male perché questo le permetterebbe di liberarsi del crudele dittatore che la opprime.
(tra parentesi, mi ricorda un po' quanto detto da Fish nel topic chiuso... la sconfitta in finale potrebbe essere un bene perché non darebbe scuse alla società per evitare il rinnovamento...)
Io invece trovo assurdo questo ragionamento.  La Lazio viene prima di tutto.  E veramente stikazzi di Lotito, di Tare o di Pektovic.
E qui mi ricollego un po' al topic di ML.  Basta con Lotito!
Basta con le critiche ad ogni costo e con gli elogi ad ogni costo! 
Pensiamo alla Lazio!  Sarà questo il vero modo per rilanciare anche il forum ed evitare che i migliori se ne vadano (sperando che tornino). :D

Non riesco a trovare altro appellativo che "romanista" per chiunque si augura la sconfitta della Lazio.

Il noto conduttore di tv locale e napoletana, può tranquillamente lavorare in santa pace, ma potrebbe (cortesemente) evitare di sbandierare la sua lazialità (minuscola) ai quattro venti.
Taccio per carità di patria sul paragone lotito-hitler.
Se il tifo fosse codificato come le tre leggi della robotica di asimov, il conduttore di TV locale avrebbe violato la prima: non si può tifare contro la propria squadra.
Per me è (prima pregiudizialmente, ora convintamente) Romanista (maiuscolo).

Grazie al cielo personaggi del genere non ve ne sono in questo forum.

Scusate l'OT.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Giglic

Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #23 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 18:03:57 »
ma come altro dovrebbe rispondere un tifoso?
un addetto ai lavori, un giornalista di nome e di fatto, possono rispondere di testa.
è il loro mestiere.
un allenatore, un calciatore, un presidente al limite, possono rispondere di testa.
se la hanno e non solo per colpire una palla.
ma un tifoso, uno che, da quando ha età cognitiva, ha stabilito che la Lazio è tutto e la roma è mmerda, che la domenica se pija il freddo, il caldo, la pioggia, le madonne.
e pure il sabato, il lunedì, il martedì, il mercoledì e il giovedì.
e la sera, alle 20,45 e alle 18,00. ma anche alle 19,00 e alle 21,05.
o anche alle 12,30.
uno che spende soldi, sangue, sudore e lacrime appresso -comunque- a quelli che, populisticamente quanto te pare, restano undici straricconi che corrono appresso a un pallone, cercando di prenderlo a calci e di indirizzarlo dove vorrebbero.
in mutande per di più.
e spesso con scarsi risultati, peraltro.
uno che prima di organizzare qualunque cosa della propria vita guarda il calendario del campionato.
uno che, un qualunque etologo di pur mediocre livello, potrebbe studiare lungamente per poi decidere -piuttosto condivisibilmente- di consegnarne il cervello ad una bottiglia di formaldeide, dovessero mai decidersi a fare il remake di Frankenstein jr e si accorgessero che nun c'hanno più il cervello di Ab Normal a disposizione.
uno così risponde di pancia.
uno che piange pel pallone non può rispondere di testa.
mentirebbe, soprattutto a sé stesso.
ecco perchè dal campionato 1967-68 io, tutti gli anni, voglio vincere lo scudetto.
sì, lo so che quell'anno stavamo in B.
ma io so' tifoso.

bentornato ML, spero resti.

No.

Non nel senso che non condivida quanto scritto da quello che chiama Floccari il n.99, che anzi è condivisibilissimo. E' che è parziale questa definizione, sembra che il ragionare di pancia sia un cilicio da portare. Ed invece, nella sua irrazionalità, il tifo è gioia (anche, anzi soprattutto, che se devo soffrire la vita normale basta ed avanza). Se anche quando sei in B sogni lo scudetto, è ovvio che rimani deluso e parti con i tentativi di cambiare lo stato di cose. Se invece pensi che la squadra ce l'hai per sognare, ed il vincere è solo parte (per noi rara, come per tutte le altre squadre, strisciate escluse) del sogno, la squadra la vivi meglio.
Lotito (che MM ha infilato anche qui) i gufi (che pomata ha alla stessa maniera infilato anche qui: due interventi, perdonatemi entrambi, ma che poco c'entravano con l'argomento, finalmente di nuovo alto, della discussione) e tutto il resto sono solo vendette personali che dimostrano come "united we stand, divided we fall", come ho scritto ieri sera ad un lazialissimo amico.
Insomma, quanto citato sembra un vivere la Lazio come una disgrazia da portare. Colcazzo. Colcazzo proprio. Sono contento di essere laziale. E fiero dei miei colori.

Il mio difendere Zarate oltre ogni razionalità è proprio figlio di questo modo di pensare: Mauro mi ha fatto brillare gli occhi, qualsiasi altra cosa passa in secondo piano, riesco a spiegarmi o no?

Boks XV

Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #24 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 18:14:51 »
  riesco a spiegarmi o no?

sì.
io, evidentemente, no.

Offline benvolio

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #25 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 18:19:23 »

....
Il mio difendere Zarate oltre ogni razionalità è proprio figlio di questo modo di pensare: Mauro mi ha fatto brillare gli occhi, qualsiasi altra cosa passa in secondo piano, riesco a spiegarmi o no?

Ti spieghi benissimo e io raddoppio la dose: l'intima contraddizione di avere la consapevolezza che Zarate è un giovinastro dappoco eppure di continuare a sentire, ora come allora, la gratitudine per la sua virgola nel derby del 4-2; la contraddizione di sapere che il calcio ormai è solo business eppure di continuare a sognare una giocata di Klose in se e per se; la contraddizione, infine, di sapere che si, forse, conta solo vincere ma che, intimamente, si sente una priorità e che è quella del come si gioca, come si vince, come si perde, come si è nati ecc...ecco in questa felice contraddizione io mi sento laziale più che mai, ben oltre Lotito, Cragnotti e via dicendo.
E, ovviamente, "united we stand, divided we fall"...

Mazzola

Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #26 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 18:30:24 »
...
non sprechiamo questo spazio
...

Stavolta d'accordo al 100%.

Offline volaolimpia

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #27 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 19:13:55 »
Lo scrivo qui anche se non so se c'entra moltissimo...
Mi scuso con ML che spero continui a scrivere con noi.

Ieri sera ero a un ristorante e mi hanno presentato un noto giornalista romano conosciuto per l'olio canforato.
E' stato estremamente gentile, nonostante uno dei miei commensali che me lo ha presentato gli avesse detto che non condivido la sua posizione su Lotito.
Io gli ho spiegato che a me di Lotito non me ne frega niente, che lo trovo anche io una persona generalmente sgradevole, anche se ritengo che, pur commettendo molti errori, abbia complessivamente gestito bene la Lazio, visto che non dimentico dove ci trovavamo nell'estate del 2004.  Ma soprattutto gli ho detto che la presenza di Lotito, come di qualsiasi altro, non potrebbe mai intaccare il mio tifo per la Lazio.
Il noto giornalista ha fatto invece un paragone che io ritengo raccapricciante.  Un vero patriota tedesco negli anni 40 avrebbe preferito la vittoria o la sconfitta della Germania?  Secondo lui, pur di liberarsi di Hitler e del nazismo, un patriota avrebbe preferito la sconfitta tedesca per consentire alla Germania di ripartire.  Lo stesso accadrebbe alla Lazio.  Lui preferirebbe che la Lazio perda e vada male perché questo le permetterebbe di liberarsi del crudele dittatore che la opprime.
(tra parentesi, mi ricorda un po' quanto detto da Fish nel topic chiuso... la sconfitta in finale potrebbe essere un bene perché non darebbe scuse alla società per evitare il rinnovamento...)
Io invece trovo assurdo questo ragionamento.  La Lazio viene prima di tutto.  E veramente stikazzi di Lotito, di Tare o di Pektovic.
E qui mi ricollego un po' al topic di ML.  Basta con Lotito!
Basta con le critiche ad ogni costo e con gli elogi ad ogni costo! 
Pensiamo alla Lazio!  Sarà questo il vero modo per rilanciare anche il forum ed evitare che i migliori se ne vadano (sperando che tornino). :D

Avresti dovuto a mio avviso sputargli in faccia.
se ho capito bene a chi ti riferisci e non ricordo male... non aveva ritrovato l'amore perduto il chingachgook vesuviano?
Chi della Lazio borbotta é 'n gran fio de na mignotta

Offline SAV

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #28 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 19:58:34 »
Avresti dovuto a mio avviso sputargli in faccia.
se ho capito bene a chi ti riferisci e non ricordo male... non aveva ritrovato l'amore perduto il chingachgook vesuviano?

Non esageriamo!
L'educazione prima di tutto... :D
E poi, come detto, è stato sempre molto cortese.
Ci siamo salutati con un Forza Lazio dopo che lui ci ha tenuto a specificare che è stato proprio lui a inventare il concetto di lazialità... :D

Offline volaolimpia

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #29 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 20:03:36 »
Non esageriamo!
L'educazione prima di tutto... :D
E poi, come detto, è stato sempre molto cortese.
Ci siamo salutati con un Forza Lazio dopo che lui ci ha tenuto a specificare che è stato proprio lui a inventare il concetto di lazialità... :D

chi sostiene di aver inventato la lazialitá (colpo di tosse) non é credibile se successivamente augura alla Lazio di perdere, qualunque sia la ragione di tale sacrificio. Il paragone con hitler é demenza senile avanzata.
Sei stato educato, probabilmente mi sarei comportato da maleducato nei confronti di un bugiardo:
 :violent5:
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Offline fish_mark

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #30 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 21:28:09 »
sull'inventore dell'olio canforato ,credo che sbaglia chi si aspetta. un approccio a chi si sente e da il giornalista. sono due piano diversi distinti e distanti  per questo non gli va chiesto di fare il pellegatti della lazio.
sul suo parallelo con il terzo reich ho sempre consideraro una esagerazione anche jr e perché da queste parti è bastata un'ambulanza per un cambio di regime. in ogni caso sono metafore storiche per certi verso fuori luogo.

caro SAV sulla coppitalia non auspico altro che la vittoria, ma vista la già ampia letteratura è temibile la reazione susseguente del nostro
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Pomata

Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #31 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 22:49:04 »
vediamo se riusciamo a far chiudere anche questo topic, eh.
siccome si ragiona di noi, oltre che di Lazio, prendo spunto da questo post di pomata.

é il piú classico esempio di come si possa portare detrimento ad una discussione, di come non si possa poi proseguire una discussione e "volare alto", citando il buon ml.

la critica é incompetente quando non concorda con il nostro pensiero. un film che reputiamo bello viene stroncato da grasso sul corriere della sera, e per questo grasso é incompetente e/o fenomeno da baraccone.

mm pensa che la stagione della Lazio, comunque vada la finale, sia da valutare negativamente? argomentiamo. senza slogan. facendo riferimento al proprio gusto personale (il gioco) a valutazioni oggettive: sia sul campo (punti, gol fatti) che in società (fatturato, monte ingaggi).

nella fattispecie mm ha sbagliato a parlare di provocatori, perchè personalizza il discorso invece di, ripeto, "volare alto".

non sprechiamo questo spazio, sappiamo bene tutti che altrove c'é una linea editoriale, che si estrinseca punendo alcuni utenti con una strizzati ma d'occhio ed unitari di gomito all'insulto di altri.

qui puó scrivere pomata e puó scrivere mm, con toni forti, duri, accesi, ma senza censura.

si puó parlare di lazio anch senza essere innamorati dei propri polpastrelli, delle proprie idee. sopraggiunge la noia quando sai già quello che verra scritto, la reazione.

se lotito scorreggia in conferenza stampa avremo mm che "non si sente rappresentato" e pomata che lo giustificherà parlando dei rutti di de laurentis.
al contrario, se lotito donasse 1 milione dei suoi denari in beneficenza , mm direbbe che non riguarda la Lazio e pomata ci parlerebbe dell'animo candido del presidente.

questo perchè abbiao già la risposta, a tutto.

forse la soluzione é scrivere qualcosa in meno, ma pensarci di piú.

Concordo.

Basterebbe leggere critiche alla dirigenza (sacrosante) invece che giudizi troncanti.


Offline robylele

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #32 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 23:36:30 »
sull'inventore dell'olio canforato ,credo che sbaglia chi si aspetta. un approccio a chi si sente e da il giornalista. sono due piano diversi distinti e distanti  per questo non gli va chiesto di fare il pellegatti della lazio.

Nessuno gli chiede di fare il Pellegatti ma chi lo segue dovrebbe segnalargli che lui ormai di giornalista ha ben poco.
E' rimasta la funerea tribunetta, poco altro.

Tra l'altro il termine 'lazialità' io lo sentivo a scuola, quindi comincia a dire anche le bugìe. Non è grave ma denota un disagio che auspico possa presto finire di trasmettere negatività a livello locale.



'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline SAV

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La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #33 : Mercoledì 1 Maggio 2013, 23:52:12 »
caro SAV sulla coppitalia non auspico altro che la vittoria, ma vista la già ampia letteratura è temibile la reazione susseguente del nostro

So che auspichi solo la vittoria :)
Ma, fossi in te, me ne fregherei ampiamente anche della temibile reazione del nostro... ;D

zorba

Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #34 : Giovedì 2 Maggio 2013, 08:02:49 »
(...)
se posso mi permetto solo una piccola proposta, la chiusura del forum le due settimane a cavallo della finale.

come andra' andra', difficilmente non si finira' per peggiorare le cose. ma come si diceva una volta, IMHO.

bentrovati :)

Per chi non l'avesse letta, posto una citazione del buon CP 4.0 che mi sembra tutt'altro che off topic, anzi.

Condivido la sua proposta, per il bene del forum e dei suoi utenti, magari restringendo il periodo di ... ibernazione dal 24 al 29 maggio (così giusto per suggerire un lasso di tempo congruo), per far decantare tutto ciò che in cuor nostro potrà verificarsi a seconda dell'esito della finale.

Ci sarebbero sicuramente meno manifestazioni di "velavevodettismo", pseudo-tifo o presunto tale e simili.....

 ;)

borgorosso

Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #35 : Giovedì 2 Maggio 2013, 09:05:35 »
Lo scrivo qui anche se non so se c'entra moltissimo...

c'entra, e molto.
perché è uno dei modi in cui si estrinseca il tifo nei confronti della Lazio.

a mio modo di vedere, si tratta di un modo completamente errato, senza né capo né coda.
ma dire che "non è tifoso" è solo un espediente retorico. purtroppo michele plastino è tifoso della Lazio, e questo suo modo funereo di vedere le nostre cose influenza il pensiero di molti, contribuisce a rendere irrespirabile il clima ed a diffondere mestizia.
perché la critica è un conto, altra cosa è arrivare ad auspicare una sorte avversa per la propria squadra. è qualcosa di delirante.

mi piacerebbe un intervento di ml, o di chi ha voglia e fantasia per parlarne in maniera serena, su questa mia piccola provocazione: il presidente deve capire che la sua figura attira più odio che amore e che questo finisce per ricadere sulla Lazio. in qualità di presidente e maggiore azionista deve cercare di porre rimedio.

Offline fish_mark

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #36 : Giovedì 2 Maggio 2013, 09:17:56 »
i rimedi sono due. uno radicale, ossia l'esodo, la vendita, l'altro un visibilità ridotta al lumicino con un presidente che si ritira a fare lo stratega dando le direttive fissando paletti  finanziari e lasciando massimo spazio a da e allenatore.
i presidenti fanno spesso danni nell'arroganza di chi crede e fa credere che tutti i merito di una vittoria siano suoi mentre le colpe di una sconfitta siano divquell'imbelle dell'allenatore. si veda la saga del berlusca che ha vinto proprio quando ha lssciatp spazio e perso quando ha deciso di.fare dibtesta sua
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Offline AlenBoksic

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #37 : Giovedì 2 Maggio 2013, 09:41:19 »
 me la prendo invece con la stessa dirigenza nella sua versione estate 2012, che ha pensato di tirare a campare per un altro anno su un gruppo storico già logoro anziché iniziare a progettarne lo svecchiamento graduale. Anche a costo di grossi sacrifici per finanziare il mercato, come potrebbe essere quello prossimo venturo di Hernanes, e magari pure di Marchetti.

Ben ritrovato !
L'errore gigantesco di valutazione dell'estate è stata la conferma di bimboscemo, la cui cessione, al costo residuale a bilancio di 8 milioni, avrebbe permesso dei finanziare ben altra campagna acquisti.
Inoltre bimboscemo è solo la punta dell'iceberg visto le cessioni si dovevano fare in estate si sono poi fatte a dicembre.
In soldoni si è ripetuto lo schema traballardini, ossia affidare un cesto di giocatori ad un tecnico confidando che trovasse qualche mela buona nel canestro degli esclusi.
Una manovra che, nel solo caso del bimboscemo, tra mancato realizzo e stipendio lordo corrisposto costerà una decina di milioni (ammesso e non concesso che a giugno si trovi la maniera di levarselo dai piedi)
Voglio 11 Scaloni

Offline Fabio70rm

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #38 : Giovedì 2 Maggio 2013, 09:45:18 »
A me sembra che molti di noi abbiano perso l'attinenza della realtà nelle critiche pre e post partita.

Nel senso, prendiamo la partita a Parma.

Kozak cicca un goal davanti al portiere?

E' Kozak che ha ciccato un goal, e per me la materia di incazzatura è lui; a seguire chi insiste sul giocatore (mister) non mettendo altri attaccanti più letali e concreti sotto porta, e chi non consegna una rosa di elementi ritenuti più validi (società).

Che c'entra Lotito presidente indegno non Laziale, lo stadio di proprietà, Tare che parla dei gufi, lo sponsor, l'aumento di capitale, gli ultras allo stadio, la cornice marcia, sceicchi ed emiri, Guidone e il (cat)etere, il merchandising, il Flaminio etc.?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Neuling

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Re:La mia sui gufi, il "velavevodettismo" e un po' di altra roba
« Risposta #39 : Giovedì 2 Maggio 2013, 11:07:17 »
A me sembra che molti di noi abbiano perso l'attinenza della realtà nelle critiche pre e post partita.

Nel senso, prendiamo la partita a Parma.

Kozak cicca un goal davanti al portiere?

E' Kozak che ha ciccato un goal, e per me la materia di incazzatura è lui; a seguire chi insiste sul giocatore (mister) non mettendo altri attaccanti più letali e concreti sotto porta, e chi non consegna una rosa di elementi ritenuti più validi (società).

Che c'entra Lotito presidente indegno non Laziale, lo stadio di proprietà, Tare che parla dei gufi, lo sponsor, l'aumento di capitale, gli ultras allo stadio, la cornice marcia, sceicchi ed emiri, Guidone e il (cat)etere, il merchandising, il Flaminio etc.?

Sono stra-d'accordo; ormai è veramente dura parlare di quello che accade in campo, c'è sempre la genesi dei problemi o delle virtù della società e i suoi componenti.
Il perché una partita si vince si perde o si pareggia ogni tanto può stare nel rettangolo verde?