Autore Topic: Lotito porta a tavola la Lazio: cena per l'Europa  (Letto 666 volte)

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Offline Daniela

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Lotito porta a tavola la Lazio: cena per l'Europa
« : Sabato 27 Aprile 2013, 09:21:04 »
gazzetta.it



Un gruppo al ristorante con il presidente: "Voglio un grande finale". E il giorno dopo tutti invitati da Marchetti per compattare lo spogliatoio

A tavola con l’Europa. Martedì sera, Formello: mentre gli ex compagni di Klose strapazzavano il Barcellona a Monaco di Baviera, Miro — insieme a qualche compagno — andava a cena con il presidente della Lazio Claudio Lotito, in un ristorante adiacente al centro sportivo. Un incontro nato quasi per caso, poi però proseguito con le forchette in mano. Non c’era tutta la squadra, non c’era neppure mister Petkovic, che invece prima aveva incontrato i giocatori. C’era invece il d.s. Igli Tare, in una serata che ha avuto come argomento la voglia di cambiare marcia, di capire cosa non è andato ma soprattutto cosa dovrà andare da qui al 26 maggio. Non si è parlato di premi per l’Europa League, perché quelli sono stati già depositati in Lega in inverno.

pure per Marchetti — Lotito però ha avuto modo di tastare con mano il momento della Lazio. Ha spronato i giocatori, ha guardato avanti più che indietro. Cioè ha motivato Klose e compagni, più che chiedere loro conto di un andamento disastroso nel girone di ritorno. Un martedì con l’Europa, un martedì per l’Europa. Perché in fondo davanti a un piatto caldo si parla meglio, si festeggia meglio. E non a caso mercoledì tutta la squadra, stavolta al completo, ha replicato la cena: idea di Federico Marchetti, presto sposo, a cui è toccato pagare il conto. Il conto in campionato, invece, Petkovic si augura di averlo già pagato del tutto: 12 punti in 14 giornate nel girone di ritorno, l’obiettivo Champions che ora ha lasciato spazio a una rincorsa per l’Europa League. [
 

scontro diretto — Rincorsa non semplice, perché in classifica c’è da superare l’Inter e tenere botta alla rincorsa dell’Udinese, mentre non sarebbe un problema restare dietro alla Roma (per via della finale di Coppa Italia che a quel punto libererebbe anche il sesto posto in campionato). Ed allora è ovvio che molte fiches Petkovic se le giocherà l’8 maggio a San Siro, in una sfida che sarà probabilmente da dentro o fuori. Non perdere a Milano vorrebbe dire avere molte possibilità di centrare l’Europa attraverso il campionato, con le ovvie conseguenze positive a livello mentale in vista del derby di Coppa Italia. Perché poi l’ultima giornata di campionato metterà di fronte Inter e Udinese: come dire, una delle due almeno si fermerà. E la Lazio è pronta ad approfittarne, per via di un calendario che tutto sembra tranne che proibitivo. Da qui al 19 maggio, da Parma a Cagliari passando per Bologna e Sampdoria: Petkovic ha davanti a sé quattro sfide contro formazioni che poco hanno da chiedere ancora al campionato.

quale Lazio?
— Nessun alibi, dunque: l’Europa va centrata, l’Europa serve anche alle casse — oltre che al prestigio — della società, per impostare un mercato di livello. È in fondo quello che pensano Lotito e Petkovic, l’hanno anche ribadito ai giocatori. Il punto è capire quale Lazio si vedrà da Parma in avanti. Magari quella del girone d’andata, che nelle ultime di giornate fece 13 punti: quattro vittorie e un pareggio, allora sì che l’Europa sarebbe garantita. Oppure quella del ritorno, che in trasferta non ha mai vinto: ultimo successo il 22 dicembre, a Genova con la Sampdoria. Tre giorni prima la Lazio era andata a cena...
Davide Stoppini

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