Autore Topic: S.S.Lazio e Covid-19  (Letto 42488 volte)

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Online Davide

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #400 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:02:54 »
Si chiama fuori ma non le manda a dire....
Tamponi Lazio, furia Taccone: "Lotito deve far vedere i sorci verdi..." Il socio fondatore e consulente scientifico del laboratorio di Avellino Futura Diagnostica: "Immobile, Leiva e Strakosha avrebbero potuto giocare contro la Juve, abbiamo le prove"

geddy

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #401 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:04:54 »
Pulcini non e' pazzo, da Guido ha detto chiaramente che come medico e sulla base dei tamponi pre Zenit non aveva alcun dubbio sulla negatività dei nostri.
Sulla discrezionalità dei medici sportivi dice molto il comportamento della roma che fa partire la squadra pur non avendo i risultati dei tamponi effettuati a seguito della positività di Dzeko. Ovvero stanno bene, facciamoli partire. Male che vada richiamiamo qualcuno quando arrivano i risultati.

Offline LaLazioMia

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #402 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:14:13 »
Pulcini non e' pazzo, da Guido ha detto chiaramente che come medico e sulla base dei tamponi pre Zenit non aveva alcun dubbio sulla negatività dei nostri.
Sulla discrezionalità dei medici sportivi dice molto il comportamento della roma che fa partire la squadra pur non avendo i risultati dei tamponi effettuati a seguito della positività di Dzeko. Ovvero stanno bene, facciamoli partire. Male che vada richiamiamo qualcuno quando arrivano i risultati.
è quel come medico che mi preoccupa, qui il problema non è la idoneità del calciatore a scendere in campo ma la trasmissibilita' che non è valutabile o ipotizzabile dal medico con la clinica a disposizione (tac analisi e visite)
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline paperinik

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #403 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:14:50 »
Ripeto, se la decisione di fare i test (molecolari o rapidi) al Biocampus è stata maturata perchè si era a conoscenza dell'inchiesta della Procura di Avellino, e quindi per dimostrare che la Lazio ha interesse massimo alla salute dei suoi atleti, allora è comprensibile.
Se invece è stata una iniziativa del tutto discrezionale e non dovuta richiesta, allora è stato un enorme autogol, perchè tutta la gazzarra mediatica parte da questa discrepanza Roma-Avellino.
Non so chi abbia fatto questa scelta, di certo il responsabile sanitario è il Dottor Pulcini.
Sulla questione referti del laboratorio di analisi, io penso che sia importante che questi abbiano espresso chiaramente la dicitura "negativo" sul referto del venerdì precedente a Torino-Lazio, perchè cmq nelle altre partite questi tre non hanno giocato.
Ho riletto attentamente tutti i post di GENTLEMAN di questo topic e non sono d'accordo con lui ma d'accordissimo al 1000 per mille! Questa storia "strumentale" dei tamponi alla Lazio è ancora una volta opera di isabbiamento dei soliti noti. Come dice GENTLEMAN (che ringrazio per la sua saggia disamina), a monte ci sono aspetti ben più gravi, come la situazione finanziaria di alcune società, che sguizagliano i loro tifosi giornalari a gettare merda sulla nostra Lazio!!!
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

geddy

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #404 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:17:15 »
Che poi mi domando se per qualche motivo uno ha bisogno di un intervento urgente in ospedale e viene trovato debolmente positivo ad un tampone preventivo, che fanno? Lo mettono in degenza in un reparto Covid cosi sono sicuri che se lo prende oppure arrivano a una diagnosi per altre vie?

geddy

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #405 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:21:19 »
è quel come medico che mi preoccupa, qui il problema non è la idoneità del calciatore a scendere in campo ma la trasmissibilita' che non è valutabile o ipotizzabile dal medico con la clinica a disposizione (tac analisi e visite)
E da chi e' valutabile? Da i tamponi? Che in questi casi sembrano più una roulette che uno strumento scientifico.

Panzabianca

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #406 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:25:05 »
Che poi mi domando se per qualche motivo uno ha bisogno di un intervento urgente in ospedale e viene trovato debolmente positivo ad un tampone preventivo, che fanno? Lo mettono in degenza in un reparto Covid cosi sono sicuri che se lo prende oppure arrivano a una diagnosi per altre vie?

ora siamo proprio nel momento in cui anche un medico ti risponderebbe con un: meglio non porsi sta domanda.
(Purtroppo).

ThomasDoll

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #407 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:27:00 »
Finanche il Fatto Quotidiano, che in estate, quando RCS per paura che retrocedesse il torino e vincessimo lo scudetto, accusava Lotito di voler giocare a pallone in un camposanto, ci aveva suonato pesantissime bastonate, commenta la faccenda rilevando che potrebbe trattarsi di semplice polverone giornalistico legato all'inimicizia Lotito/Cairo e che potremmo essere, oltre che colpevoli, assolutamente in regola o addirittura parte lesa. Per non far pensare di farci sconti commenta che il tutto è dovuto anche al fatto che Lotito deve sempre fare il furbo, ma la sostanza rimane. E Repubblica ha di molto smorzato i toni della polemica, seguendo la cosa con risalto molto minore. E facendo esprimere sulla questione anche i non certo ostili Crosetti e Cardone. E se Taccone, che a differenza dei gazzettieri giallocairossi è parte a conoscenza dei fatti, sostiene che i nostri con la Juve potevano giocare, il danno è bello che fatto, per giunta grosso, e speriamo di chiederne conto a queste merde.

Offline Fabio70rm

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #408 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:27:26 »
Con questa storia, che trabocca merda da ogni punto di vista, ci hanno costretto per un mese quasi a giocare in emergenza.

Chi pagherà? Mi pare chiaro che invece delle filippiche su Lazio Style Radio sia ora di passare ai fatti.

Una volta dipanata la faccenda, bisogna andarci giù duro.

Non solo querele, emissione di duro comunicato stampa di condanna, ban delle testate responsabili di questa canizza fino ad allontanamento dei giornalisti che ci hanno sguazzato.

A costo di fare le conferenze stampa in tre a Formello.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Gasco luis veron

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #409 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:29:31 »


 


TAMPONI LAZIO Taccone, socio del laboratorio ‘Futura Diagnostica’ di Avellino ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
TAMPONI LAZIO Taccone: “Alle brutte accuse rispondo in maniera molto semplice e personale. E se qualcuno vorrà rispondere, dovrà farlo a me. Credo che qualcuno voglia mettere lo zampino in una situazione trasparente. Avrei capito se la faccenda fosse partita dalla Procura di Roma. E’ stata invece quella di Avellino, che è venuta da noi a fare questi controlli e poi è andata a sindacare anche a Roma, a casa della Lazio”.

“Il nostro è un laboratorio serio, riconosciuto a livello internazionale. Questa storia ci sta facendo male, alla nostra reputazione e al nostro lavoro. Abbiamo sempre lavorato con la massima correttezza e trasparenza per la Lazio. Quando escono dei casi positivi, lo comunichiamo a tutti. Analizziamo tutti e tre i geni, più il quarto di controllo inserito all’interno della provetta. Quando escono tutti e tre, la risposta è presente. Se invece non ne compare nessuno, sarà assente. Se ne appare solo uno, come accaduto a Immobile, segnaliamo la presenza del solo gene N”

“Noi diamo sempre le risposte corrette in base ai risultati riscontrati. Poi quello che accade dopo non ci compete. Comunque, il 6 novembre abbiamo ripetuto i test su Immobile, Leiva e Strakosha, che poi spontaneamente sono andati a farsi ricontrollare al campus Biomedico. Per il nostro laboratorio, tutti e tre erano negativi a tutti e tre i geni. Nella stessa seduta la Lazio ha avuto anche qualche positività, che abbiamo immediatamente segnalato. Per correttezza, dopo il risultato del Biomedico, abbiamo effettuato un secondo controllo presso un laboratorio di Napoli, MeriGen. Anche lì sono stati confermati i 4 positivi e l’assenza dei tre geni per Leiva e Strakosha, mentre per Immobile ci si è riservati un altro controllo. Stamattina mi ha chiamato e mi ha comunicato che Ciro era positivo solo al gene N. Che però è un gene ballerino, a volte esce positivo e altre no. E non può essere prova di un’infezione“.

“La Guardia di Finanza di Avellino ha sequestrato tutti e sette questi campioni e tutto il materiale relativo all’iter avviato dalla Lazio il 6 novembre. Dico di più: secondo me, Immobile, Leiva e Strakosha avrebbero potuto giocare con la Juve al 100%. E quando tutto ciò verrà appurato, spero che Lotito faccia venire i sorci verdi a chi ha provato a metterci lo zampino, bloccandogli giocatori negativi“.

Offline LaLazioMia

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #410 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:36:18 »
E da chi e' valutabile? Da i tamponi? Che in questi casi sembrano più una roulette che uno strumento scientifico.
Certamente, il risultato del tampone deve essere positivo o negativo non interpretabile e non sindacabile da un qualsiasi medico per quanto concerne la possibilità di infettare gli altri. Ecco perché è fondamentale capire se il protocollo figc contempla o meno l'N come significativo. Sembrerebbe che per OMS, anche se in via precauzionale, è significativo.
Che poi il medico non si informi o non si adegui e che cerchi con la clinica di interpretarlo non è possibile.



è
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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geddy

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #411 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:41:24 »
Non mi sembra che il risultato di un tampone positivo non sia interpretabile, visto che la positivita al tampone rapido deve essere confermata da un molecolare e a fronte della debole positivita di Ciro al tampone uefa Pulcini attende la doppia negativita' da Avellino prima di rimetterlo a disposizione di Inzaghi.

Offline SAV

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #412 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:47:39 »
Finanche il Fatto Quotidiano, che in estate, quando RCS per paura che retrocedesse il torino e vincessimo lo scudetto, accusava Lotito di voler giocare a pallone in un camposanto, ci aveva suonato pesantissime bastonate, commenta la faccenda rilevando che potrebbe trattarsi di semplice polverone giornalistico legato all'inimicizia Lotito/Cairo e che potremmo essere, oltre che colpevoli, assolutamente in regola o addirittura parte lesa. Per non far pensare di farci sconti commenta che il tutto è dovuto anche al fatto che Lotito deve sempre fare il furbo, ma la sostanza rimane. E Repubblica ha di molto smorzato i toni della polemica, seguendo la cosa con risalto molto minore. E facendo esprimere sulla questione anche i non certo ostili Crosetti e Cardone. E se Taccone, che a differenza dei gazzettieri giallocairossi è parte a conoscenza dei fatti, sostiene che i nostri con la Juve potevano giocare, il danno è bello che fatto, per giunta grosso, e speriamo di chiederne conto a queste merde.

Ho letto l'articolo di Vendemmiale sul Fatto: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/09/covid-dalla-lotta-tra-cairo-e-lotito-ununica-certezza-per-evitare-la-farsa-serve-il-tampone-unico-della-lega/5996717/
C'è un dato certo: Non è pensabile che ognuno si affidi a un laboratorio diverso, che adotta requisiti e metodologie differenti (la Figc non ha previsto nemmeno uno standard).
Non esiste quindi uno standard FIGC... speriamo che esista robusta letteratura scientifica che sostiene l'irrilevanza di sto cazzo di gene N... certo che è già grave di per sé rischiare in questo modo...

ThomasDoll

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #413 : Lunedì 9 Novembre 2020, 13:56:47 »
Resta l'orrore sottostante a tutta la vicenda: tutto il puzzo che si sta facendo serve solo a mettere in mezzo un avversario "politico" e la sua squadra, vittima di una campagna orchestrata con toni strillati e accuse violentissime, tutta firmata da gente di esplicita e ostentata fede romanista.
Della salute pubblica e di appurare la verità non frega un cazzo a nessuno: come si tifava Covid per far perdere lo scudetto alla Lazio si briga, oggi, per provare a danneggiare il più possibile il cammino sportivo di un club rivale, oltretutto con un vomitevole piglio moralistico.

Panzabianca

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #414 : Lunedì 9 Novembre 2020, 14:01:02 »
Resta l'orrore sottostante a tutta la vicenda: tutto il puzzo che si sta facendo serve solo a mettere in mezzo un avversario "politico" e la sua squadra, vittima di una campagna orchestrata con toni strillati e accuse violentissime, tutta firmata da gente di esplicita e ostentata fede romanista.
Della salute pubblica e di appurare la verità non frega un cazzo a nessuno: come si tifava Covid per far perdere lo scudetto alla Lazio si briga, oggi, per provare a danneggiare il più possibile il cammino sportivo di un club rivale, oltretutto con un vomitevole piglio moralistico.

VERITA'
(devono secernere bile. E,  in questo, sta squadra sembrerebbe avere un talento particolare)

Offline LaLazioMia

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #415 : Lunedì 9 Novembre 2020, 14:03:43 »
Qualcuno mi dice il nome del drudo della giornalaia cazzetta che è pagato dal menzognero per introdursi a spiare la Lazio a Formello?
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Offline paperinik

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #416 : Lunedì 9 Novembre 2020, 14:08:55 »
Intanto Messaggero e Corriere dello sporco pubblicano questo:

Sgomberata la sede degli Irriducibili Lazio in via Amulio 47 a Roma, nel VII Municipio Tuscolano. L'intervento è partito all'alba su richiesta dell'Inail, ente proprietario dell'immobile occupato da decenni dagli ultras biancocelesti.  La liberazione dei locali era stata chiesta a settembre scorso dalla sindaca di Roma Virginia Raggi e dal partito democratico del VII municipio dopo la bocciatura a sorpresa, da parte del consiglio del Municipio VII, di una mozione del PD che ne proponeva lo sgombero. Sul posto gli agenti del Reparto Mobile, dei commissariati Appio e San Giovanni e gli uomini della Digos.

"Roma ringrazia forze ordine per sequestro sede degli ex Irriducibili in via Amulio - il commento della Sindaca di Roma Virginia Raggi -: occupavano locali proprietà dell’Inail. Da tempo chiesto sgombero e ora locali sono stati liberati! A Roma non c’è spazio per violenze e prepotenze. Avanti #ATestaAlta per ripristinare legalità".
Come si crea uno juventino?
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Orazio Scala

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #417 : Lunedì 9 Novembre 2020, 14:13:46 »
L'individuazione dei nemici non dovrebbe essere lasciata solo ai tifosi.
Questo da inviato per la Lazio potrebbe aver carpito notizie interne, che poi ha girato a quell'altra che le ha strumentalizzate, orchestrando l'attacco della cazzetta alla Lazio.
L'insieme di obiettivi comuni, tra questi giornalisti e l'editore, ha confezionato le prime pagine della cazzetta e gli articoli relativi, nel proditorio attacco alla Lazio.
Individuati i responsabili materiali, i moventi e i mandanti dell'attacco, ora la Lazio cosa sta facendo in concreto per difendersi?
Chiarire cosa sia successo nei confronti dei protocolli sanitari vigenti, tra la partita col Bologna e quella con in Torino è materia soprattutto del responsabile sanitario della Lazio, Dott. Pulcini. Tutto il resto è dovere della società.

Perfetto. 👌

Offline Matita

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #418 : Lunedì 9 Novembre 2020, 14:24:03 »
Covid, dalla lotta tra Cairo e Lotito un’unica certezza: per evitare la farsa serve il tampone unico della Lega
Covid, dalla lotta tra Cairo e Lotito un’unica certezza: per evitare la farsa serve il tampone unico della Lega
FATTO FOOTBALL CLUB - L'ennesima figuraccia del calcio italiano nasce da una lotta non nuova tra i presidenti di Torino e Lazio, combattuta sul giornale sportivo più importante d'Italia ma influenzata da una mancanza di trasparenza totale, complici anche le regole larghe imposte dalla Lega. Unico modo per uscirne e garantire credibilità: il centro unico di analisi, come ha fatto la Uefa

di Lorenzo Vendemiale | 9 NOVEMBRE 2020


Tamponi positivi o negativi a giorni alterni, calciatori indisponibili in Europa e disponibili in campionato, inchiesta della giustizia sportiva e ordinaria, blitz della Finanza e sequestri. C’è un solo campionato in tutta Europa dove il rispetto del protocollo sanitario – il minimo sindacale per pretendere di portare a termine una stagione sportiva nel bel mezzo di una pandemia – diventa un caso diplomatico e giudiziario di portata internazionale: non poteva che essere la Serie A. E c’è una sola squadra in Serie A che è finita così pesantemente nell’occhio del ciclone, con accuse neanche troppo velate e sospetti indicibili di taroccare gli esami: non poteva che essere la Lazio di Claudio Lotito.





Non è cattiveria nei confronti dell’uomo, tantomeno pregiudizio in quelli del presidente, uno dei più capaci del calcio italiano. Fa parte del personaggio. Il Lotito che si muove nelle zone d’ombra, pretende di avere sempre l’ultima parola, essere il più furbo di tutti, interpretare le regole nella maniera più vantaggiosa, anche quando sarebbe più utile, per tutti e anche per lui, applicarle e basta. Scacciando l’ipotesi del dolo (sarebbe spaventoso), ma anche soltanto quella della colpa, prendendo per buona la sua versione e accettando che nessuna violazione è stata commessa, la gestione dei tamponi della Lazio è comunque la peggiore possibile in un momento così delicato. La Lazio è stata l’unica (o comunque una delle pochissime) squadre a non rendere pubbliche le proprie positività. Si è scelta un laboratorio fuori Regione, regolarmente accreditato ma anche storicamente “amico” (il proprietario è Massimiliano Taccone, figlio di Walter ex presidente dell’Avellino, vicino a Lotito), circostanza che non aiuta a sgombrare il campo dagli equivoci. Non ha accettato gli esiti degli esami fatti da SynLab (il centro incaricato dalla Uefa), e ancora non si è capito come e quanto abbia comunicato con le Asl di riferimento. Il tutto, sempre, in una stupefacente mancanza di trasparenza, che forse pensavano potesse in qualche modo tornare comodo ma gli si sta solo ritorcendo contro.


Certo, se Lotito è l’uomo dei grigi, dall’altra parte c’è il rosa di Cairo. Non si può nemmeno ignorare come sulla vicenda si sia scatenata una vera e propria campagna, portata avanti soprattutto dal principale quotidiano sportivo di proprietà del presidente del Torino. Sarebbe troppo banale se fosse perché domenica scorsa si è giocata proprio Torino-Lazio, e i giocatori dalla positività ballerine (in particolare Immobile) sono stati decisivi nella vittoria a tempo scaduto dei biancocelesti. È evidente che la posta in palio è più alta di quei tre punti che magari potrebbero tornare in discussione, è anche politica. Fra Cairo e Lotito è quasi una questione personale: esiste una battaglia che va avanti da tempo e ha trovato come ultimissimo terreno di scontro il progetto di vendere una parte della Serie A ai fondi d’investimento stranieri, appoggiato dai grandi club (Cairo chissà perché si è convinto di farne parte) e contrastato dal patron biancoceleste. In ballo ci sono interessi miliardari e il futuro del pallone italiano.


Se la Lazio ha commesso delle violazioni (non facendo rispettare appieno protocolli e isolamenti), se c’è stato addirittura dolo (questo sarebbe gravissimo e inaccettabile), o se si tratta più che altro di un polverone, dovranno stabilirlo le autorità. Di sicuro ancora una volta il calcio italiano ha fatto una figuraccia. In un momento così delicato, in cui il pallone è già sotto il faro del governo e del comitato tecnico-scientifico (dove c’è anche chi pensa che il campionato dovrebbe essere chiuso), tutto deve essere pubblico: le positività, le ragioni per cui un giocatore viene schierato o meno, gli isolamenti adottati. Serve il massimo della trasparenza. E serve anche il “tampone della Lega”. Un po’ come ha fatto la Uefa, che per le sue competizioni ha affidato gli esami a un unico centro in tutta Europa. Certo, in campionato non è così semplice: ci sono molti più tamponi da fare, i costi sono alti, sono coinvolte città piccole dove non sempre è presente una struttura adeguata. Ma una soluzione va trovata, ad esempio centralizzando almeno i tamponi prima della gara, quelli decisivi per la presenza o meno in campo dei giocatori. Non è pensabile che ognuno si affidi a un laboratorio diverso, che adotta requisiti e metodologie differenti (la Figc non ha previsto nemmeno uno standard). È dalla mancanza di chiarezza, dall’incertezza che nascono i sospetti, i dubbi sul rispetto ferreo delle regole (e addirittura sull’autenticità degli esami), le polemiche. Con tutte queste variabili, che finisse così era possibile. Con Lotito di mezzo, quasi inevitabile.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline LaLazioMia

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #419 : Lunedì 9 Novembre 2020, 14:27:55 »
Non mi sembra che il risultato di un tampone positivo non sia interpretabile, visto che la positivita al tampone rapido deve essere confermata da un molecolare e a fronte della debole positivita di Ciro al tampone uefa Pulcini attende la doppia negativita' da Avellino prima di rimetterlo a disposizione di Inzaghi.
Stiamo chiaramente parlando dei tamponi molecolari e non di altri. Tra l'altro per una conferma definitiva, oltre ai sintomi, normalmente si richiede un doppio tampone. Sempre molecolare. Per gli asintomatici il problema sembra essere più complesso e qui viene fuori il fattore N.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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