Autore Topic: S.S.Lazio e Covid-19  (Letto 42282 volte)

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Gasco luis veron

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #600 : Giovedì 12 Novembre 2020, 00:57:56 »
Ho provato a spiegare questa cosa nella risposta di qualche giorno fa.
Hai ragione la Lazio va difesa e la difendiamo tutti. Ma qui in questa enclave, dovremmo anche capire i perchè e i per come si sviluppano certe vicende. A prescindere dall'atavica guerra che ci fanno quelli dall'altra parte del Tevere, che stanno continuando a conquistare terreno nella comunicazione nazionale e la usano senza il minimo ritegno professionale per attaccare la Lazio, tra l'altro senza che la società di merda per la quale tifano, gli chieda niente, lo fanno perchè è il loro obiettivo principale, c'è gente che è diventata giornalista per attaccare la Lazio. Hanno speso anni di carriera pur di arrivare a poterlo fare. Ci sono redazioni intere schierate contro la Lazio e quelle che non attaccano a testa bassa la Lazio, fanno propaganda della roma, la cazzetta attacca la Lazio, repubblica attacca la Lazio, Sky trasmette il film su totti e prepara la fiction su totti, messaggero e corsport i pesci in barile, ce ne fosse uno che ha avuto il coraggio di pubblicare una difesa della Lazio.
Quando capiremo questo, capiremo anche che per difenderci la prima cosa è non prestare il fianco al nemico, anche nelle cose che possono sembrare le più banali e irrilevanti.
E certi argomenti andrebbero affrontati subito, non dopo quando sarà inutile. Poi ci saranno le riletture e magari qualcuno prenderà le prime pagine della cazzetta per raccontare di una Lazio che barava, esattamente come oggi c'è chi racconta le vicissitudini della Lazio del 1982 sulla base degli articoli dei nemici della Lazio pubblicati dai giornali dell'epoca, senza che nessuno, escluso le lettere al giornale, pubblicasse articoli in difesa della Lazio.

A dire che serve difendersi a livello mediatico meglio che adesso (anticipando le mosse ormai intuibili altrui oppure, replicando subito a un certo tipo di attacchimodo), credo tu abbia ragione.

In realta' e' un problema che abbiamo da sempre: nella stessa era Cragnotti per quanto le proporzioni mediatiche fossero meno impari si soffriva nel contenere gli attacchi ma con l' era Lotito in questo senso la sproporzione mediatica e' stata evidente.

Io, ho tutta una mia teoria complottista e terraoiattista (almeno lo ammetto).

Sul pratico il video di questo ragazzo secondo me andrebbe preso come modello: ci difende in una maniera esemplare, tra l' altro dicendo cose giuste e prendendo anche vecchie situazioni della Gazzetta.

Io, stesso non ci sarei mai riuscito con tutto l' amore che ho per la Lazio perche' non ho certe competenze: io, (e non scherzo), proporrei subito a questo ragazzo di epntrare nella Lazio.

Servizi del genere se messi in un contesto dal risalto maggiore (e qui' la societa' puo' provvedere), potrebbero spegnere i fuochi a partire da subito lasciando tutti a bocca aperta.

Continuando, secondo me il "Progetto", era quello di mettere alla Lazio uno che la potesse tenere a galla ma che non fosse in grado di portarla a certi livelli.

Tutti hanno sottovalutato, Lotito (anche, io), che sassolino dopo sassolino con la meta' dei soldi che spendono le altre grandi ci ha portato fino a competere per le prime 4 posizioni ma anche per la prima posizione.

E questo ha fatto rosicare non poco chi aveva fatto i calcoli (pero' sbagliati).

Mediaticamente era stato progettato tutto dopo l' addio di Cragnotti e l' avvento di Lotito per portare la roma al livello quasi di unica squadra di roma a livello professionistico con la Lazio come seconda squadra (o, comparsa).

Invece Lotito (e l' incredibile ignoranza calcistica dell' altra sponda), ha sconvolto tutti i piani.


La Lazio e' tornata a livello professionistico una squadra ai livelli di Cragnotti (con delle gestioni diverse), e la roma e' diventata la seconda squadra e quindi la comparsa.

Non sara' questo buon inizio di campionato a proiettare la roma verso la lotta Scudetto.

Lo scorso anno se non fosse stato per il Lockdown si sarebbe realizzato il ribaltone definitivo.

Mediaticamente e' l' unico modo con cui possono contenere la nostra forza sportiva (non economica ma sportiva perche' le squadre bisogna saperle costruire prima di tutto).

E non e' solo una questione cittadina: nei giri alti della Champions le squadre che spendono il doppio di noi vogliono rientrare con "quasi" qualunque mezzo dalle loro spese ed ecco il motivo per cui la Lazio e' sotto attacco (perche' rappresenta l' incomodo che non si aspettavano).

E in palio ci sono tanti soldi!

Tutto questo pero' porta nella tua direzione Mago: se c'e' un punto dove dobbiamo crescere e' nella comunicazione.

Non nasta essere onesti: serve tirar fuori le unghi ma con molta competenza per difendersi.

Ci manca il fuoriclasse della comunicazione: Tare, lo e' come direttore sportivo, Inzaghi lo e' come tecnico (manca il campione della comunicazione con tutto il rispetto degli attuali presenti nella Lazio).

Ecco, per me questo ragazzo che ha fatto il video (non lo conosco e non sono pagato da lui), dovrebbe essere preso in considerazione.


Detto cio' Mago, visto che siamo nel bel mezzo di un assedio mediatico non si potrebbe fare questo discorso tra qualche tempo, magari dopo questa bufera (penso che siamo anche innocenti!).

Sono sicuro che oltre alla comunicazione Lazio se anche noi tifosi fossimo piu' compatti molti eviterebbero di attaccarci in maniera cosi' energica.

Attaccando la Lazio devono sapere che e' come se attaccassero tutti noi: quindi mago la societa' sono d' accordo con te a livello di comunicazione deve crescere (affronterei volentieri il discorso in maniera piu' lucida  dopo la tempesta), ma anche tutti noi tifosi dobbiamo crescere e dobbiamo capire che in tanti vogliono il male della Lazio.

Ci sono momenti per far ipotesi, momenti per far delle analisi e momenti in cui bisogna solo pensare a difendersi dagli attacchi: questo, sempre secondo me e' il momento di pensare a difendere fortemente la nostra Lazio al di la' di qualsiasi analisi.

FORZA LAZIO


Orazio Scala

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #601 : Giovedì 12 Novembre 2020, 01:02:00 »
Aggiungo: anni fa Lotito fu costretto a lanciare l'OPA obbligatoria sul totale del pacchetto azionario, avendo superato una certa quota di proprietà, "grazie" all'azione dei prodi Parisi (quello che doveva mettere insieme il 2,5% delle azioni e lo stamo ancora ad aspetta') e Rossetti. L'OPA, come auspicato (meglio restare quotati perché la trasparenza è maggiore, si disse) fallì e tanti saluti.

Pochi giorni fa, l'asroma ha lanciato l'OPA sul totale delle azioni, ma questa volta con grande battage pubblicitario: il delisting era fortemente voluto, dalla nuova proprietà.

Ma è fallito miseramente. Qualcuno ha notato rilievo a questa notizia?

Esiste ciò di cui si parla.

Orazio Scala

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #602 : Giovedì 12 Novembre 2020, 01:14:36 »
Quando capiremo questo, capiremo anche che per difenderci la prima cosa è non prestare il fianco al nemico, anche nelle cose che possono sembrare le più banali e irrilevanti.

L'ANSA ha rilanciato sulla validità della sua fonte.

Se Immobile e Leiva erano realmente negativi prima di Juventus-Lazio e non hanno potuto giocare per gli esami del TrigoriaCampus, cade ogni presunzione di malafede. Mi dici in che modo avremmo "prestato il fianco al nemico"? Facendo i tamponi ad Avellino? Non ti insospettisce di più un laboratorio che sta a tre metri dal campo di allenamento dei coprofili?

geddy

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #603 : Giovedì 12 Novembre 2020, 07:58:27 »
Simone ha sintetizzato mirabilmente tutto con " spiace di veder sempre attaccata la mia Lazio".

Offline LaLazioMia

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #604 : Giovedì 12 Novembre 2020, 08:41:23 »
Perdonami, Merlino. Ipotizziamo che la Lazio vada a giocare in trasferta, a Genova per esempio. Poi torna e saltano fuori diversi positivi, a fischio finale ancora rimbombante. Troveresti strana un'inchiesta su questa tempistica? Io, no. E tu ti staresti arrabbiando perché "sono stati commessi errori".

Hai notato mezza polemica su Genoa-asroma?

Perché qualcuno ha ironizzato sul gol di Caicedo arrivato a 94'01" e quasi nessuno ha risposto che nel primo tempo la Juventus ha battuto una punizione pericolosissima a recupero abbondantemente scaduto? col telecronista DAZN che spiega "si prolunga GIUSTAMENTE il tempo per battere la punizione", eh? ma che caxxo stai dicendo? Perché nessuno ha ricordato che il rigore per la Juventus (poi parato da Strakosha) di un paio di anni fa fu fischiato a 94'04"? Come mai non esiste un coordinamento che ribatta punto per punto alla propaganda continua?

Lo sai meglio di me che la polemica esiste solo se qualcuno la crea. Guarda cosa sta accadendo per Juventus-Napoli: la sentenza di appello che ribadisce lo 0-3 qualcuno l'ha letta? C'è scritto chiaramente che la ASL non ha mai "fermato" il Napoli come ha ammesso la ASL stessa! C'è scritto chiaramente che i Soccers volevano fare i furbi! E invece è partita una campagna di stampa per difendere il povero Napoli maltrattato dalla solita Juventus.

E tu, come avresti reagito se la sbadataggine di un tuo dirigente, nel compilare le liste di calciatori, ti avrebbe comportato uno 0-3 come nel caso di Hellas-asroma?  Avresti fatto - giustamente - l'iradiddìo. E invece sulla topica romanista si è scatenata un'altra campagna di stampa a difesa della "buonafede", ti risulta siano rotolate teste?

No, non è al nostro interno il problema. È lì fuori.
Purtroppo li fuori il problema viene enfatizzato anche da pseudo giornalisti e Vip Laziali oltre ad alcuni, per fortuna ormai pochi, pseudo tifosi.
I merdosi sanno cosa è la testuggine i Laziali no.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Panzabianca

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #605 : Giovedì 12 Novembre 2020, 09:08:51 »
I merdosi manco sanno ched'è la testuggine.
Forse 'e bighe e l'enfatizzato gladiatore che se so tatuati tutti, dar pupo all'asino grosso; senza sapé poi che ai gladiatori di qualunque origine essi fossero, come prima cosa era tolta la cittadinanza romana.

No, i merdosi non sanno nulla.

Sul fuoco amico invece - e lo leggiamo tutti i giorni pure qui sopra da gente che nun s'arrende e che sta sempre a puntà il dito -  hai ragione da vendere.

Offline disabitato

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #606 : Giovedì 12 Novembre 2020, 09:25:17 »
Un attimo. Non credo esista un solo Laziale senziente che non sia ferocemente accanto alla Lazio in questa vicenda.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline MagoMerlino

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #607 : Giovedì 12 Novembre 2020, 09:29:53 »

E tu, come avresti reagito se la sbadataggine di un tuo dirigente, nel compilare le liste di calciatori, ti avrebbe comportato uno 0-3 come nel caso di Hellas-asroma?  Avresti fatto - giustamente - l'iradiddìo. E invece sulla topica romanista si è scatenata un'altra campagna di stampa a difesa della "buonafede", ti risulta siano rotolate teste?
Non s'azzardassero mai a fa pure 'na cazzata del genere coi forconi vado a Formello.
Il dirigente responsabile si è dimesso.
Che poi sia andato a lavorare proprio a Verona tenendo presente kumbulla, qualche sospetto sui metodi di pagamento può nascere. Va anche detto che per vincere al gioco delle tre carte devi saper mischiare i mazzetti.

Ci risultano dimissioni o licenziamenti dopo l'ignobile ripresa di campionato a giugno?


Pochi giorni fa, l'asroma ha lanciato l'OPA sul totale delle azioni, ma questa volta con grande battage pubblicitario: il delisting era fortemente voluto, dalla nuova proprietà.

Ma è fallito miseramente. Qualcuno ha notato rilievo a questa notizia?

Ma non era riservata all'azionista di maggioranza? Ovvero i soldi entro la scadenza del 2021 li deve mettere tutti Fredkin.
Non sono aggiornatissimo sulle loro questioni economiche, ma così mi sembra di aver letto. C'era pure qualcuno che nel forum diceva che i soldi non ce li avrebbe mai messi, invece ha cominciato con una reta di diverse decine di milioni di euro come acconto per l'ADC.
Meglio non fare raffronti su questo punto.

L'ANSA ha rilanciato sulla validità della sua fonte.

Se Immobile e Leiva erano realmente negativi prima di Juventus-Lazio e non hanno potuto giocare per gli esami del TrigoriaCampus, cade ogni presunzione di malafede. Mi dici in che modo avremmo "prestato il fianco al nemico"? Facendo i tamponi ad Avellino? Non ti insospettisce di più un laboratorio che sta a tre metri dal campo di allenamento dei coprofili?
Primo MAI parlato di malafede, voglio sperare che a nessuno sia anche solo balenato per un istante una possibilità del genere.
Restano le discordanze.
Io sono straconvinto che se la Lazio avesse comunicato senza ombra di equivoci, anche senza citare i nomi, che c'erano state delle risultanze agli accertamenti clinici di 3 giocatori o 4 quanti erano, probabilmente non ci sarebbero state tante supposizioni, non sarebbe sembrato che la Lazio volesse nascondere qualcosa, non ci sarebbero stati equivoci. Probabilmente una inchiesta sulle discordanze ci sarebbe comunque stata, ma senza il clamore mediatico che c'è stato. Clamore che danneggia l'immagine della Lazio e nessuno pagherà per questo, lo sappiamo bene, per esperienza, dalla vicenda Mauri a quella Zarate.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

geddy

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #608 : Giovedì 12 Novembre 2020, 09:47:00 »
Mago il problema nasce alla vigilia di Bruges e si amplifica quando i tamponi di Avellino ribaltano i verdetti dei test uefa. Se devo addebitare un errore di gestione del caso a qualcuno devo ravvisarlo qui. Io che i test uefa immediatamente successivi, pre Zenit, avrebbero ribaltatonuovamente i risultati di Avellino lo temevo ed a quel punto la cagnara era inevitabile. Per il resto la gestione del potenziale focolaio covid e' straordinariamente efficace. Anche alla luce di quel che succede in giro per il mondo ed anche vicino.

Panzabianca

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #609 : Giovedì 12 Novembre 2020, 09:49:17 »
Un attimo. Non credo esista un solo Laziale senziente che non sia ferocemente accanto alla Lazio in questa vicenda.

Si, ma con dei distinguo su a qualità daaa gommunicazione.

Ah ah ah.

Offline jegue98

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #610 : Giovedì 12 Novembre 2020, 10:06:06 »
Un attimo. Non credo esista un solo Laziale senziente che non sia ferocemente accanto alla Lazio in questa vicenda.


Volevo scrivere a tal proposito due righe: ho notato in questi giorni con mia grande sorpresa, una compattezza inusuale tra tifosi in merito a questa vicenda che vede la Lazio nuovamente attaccata dalla stampa e dai media in generale.
In tutti i social tra cui Twitter, Facebook, Instagram e anche YouTube ci sono tanti tifosi Laziali che difendono la Società a spada tratta, ribattendo colpo su colpo alle nefandezze scritte in questi giorni.
Per me è un segnale importante che rivaluta il tifoso (o almeno buona parte di essi), e che dimostra una compattezza ritrovata. Vero è che la tifoseria Laziale storicamente, nei momenti bui, si è sempre ricompattata, ma negli ultimi anni questa compattezza è venuta a mancare per svariati motivi.
Il merito è un pò di tutti, Società, allenatore, tifosi e anche di alcuni "addetti ai lavori" onesti intellettualmente.
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ThomasDoll

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #611 : Giovedì 12 Novembre 2020, 10:07:33 »
L'OPA delle merde era sottocosto e c'era tutto un friccico di comunicazione che tentava di convincere i piccoli azionisti ad aderire. Così è fallita. Fosse stata la Lazio avrebbero titolato Lotirchio non vuole cacciare i soldi.
La difesa leonina della Lazio da parte dei tifosi della Lazio può avere un po' di risalto giusto sui social.
Fa riflettere, però, il fatto che la stampa estranea a certe parrocchie giallorosse non abbia seguito il vento merdoso che spirava dalla Gazzetta, e in molti hanno sottolineato che trattasi di vendette cairensi. E dubito che Cairo in giro sia più simpatico di Lotito.
In questo periodo l'influenza dei giornali è ai minimi termini, viviamo al tempo delle fake news e delle notizie vecchie dopo un quarto d'ora, lo stesso Google alla voce notizie fatichi a leggerlo perché ci sono sempre, sulla notizia del giorno, pagine e pagine di siti e sitarelli che copincollano la stessa cacchina sperando qualcuno clicchi la loro pubblicità sulle casalinghe disinibite in Rome. Che mi piacerebbe sapere chi la paga, ma vabbè.
Semmai la Gazzetta può essere una fonte citata dalla stampa estera, quindi ci può mettere in cattiva luce in ambito internazionale. Ma mejo untori o mejo razzisti?

Offline jegue98

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #612 : Giovedì 12 Novembre 2020, 10:38:22 »
L'OPA delle merde era sottocosto e c'era tutto un friccico di comunicazione che tentava di convincere i piccoli azionisti ad aderire. Così è fallita. Fosse stata la Lazio avrebbero titolato Lotirchio non vuole cacciare i soldi.
La difesa leonina della Lazio da parte dei tifosi della Lazio può avere un po' di risalto giusto sui social.
Fa riflettere, però, il fatto che la stampa estranea a certe parrocchie giallorosse non abbia seguito il vento merdoso che spirava dalla Gazzetta, e in molti hanno sottolineato che trattasi di vendette cairensi. E dubito che Cairo in giro sia più simpatico di Lotito.


Si ma io non li sottovaluterei più i social.
Facendo l'esempio di questi giorni si può facilmente intuire che, anche se i Media in questione (soprattutto quelli che hanno attaccato la Lazio), hanno ignorato per interesse il dibattito sui social, le reazioni che hanno provocato hanno iniziato a causare un certo effetto su tutto il mondo del calcio (almeno questa è la mia sensazione), proprio perché la comunicazione sui Social è estremamente diretta.
Facendo sempre l'esempio in questione, il profilo Twitter di Barigelli è stato inondato (oltreché da numerosi insulti) da domande e richieste di spiegazioni in merito alle nefandezze scritte in questi giorni da lui e dai suoi collaboratori e non solo dai tifosi Laziali.
Tutto ciò non poteva accadere qualche anno fa.
Chi scrive stronzate oggi come oggi, è molto più esposto e dovrebbe fare molta attenzione.
Insomma è un'arma a doppio taglio.
In tutto ciò, ripeto, ho notato una certa compattezza da parte del mondo Lazio in risposta all'ennesimo attacco subito.

Dimenticavo, ho la sensazione che sarà molto difficile citare in giudizio (una volta che la situazione verrà chiarita definitivamente) chicchessia perché la normativa e la deontologia sono ancora fossilizzate su un giornalismo di parecchi anni fa, che non contemplano minimamente, per esempio, la titolazione calda (o bruciata come va da qualche anno). Insomma se persegui un articolo difficilmente si trova qualcosa che si discosta dal "diritto di cronaca".
Alla fine temo che non si riesca a perseguire il danno provocato, ad esempio, da un titolo come questo: "Era vero! Lotito spalle al muro."
 
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geddy

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #613 : Giovedì 12 Novembre 2020, 10:41:17 »
Il silenzio è lo scarso entusiasmo degli altri media, comunque relativo, si spiega che i presunti comportamenti opachi addebitati alla Lazio sono probabilmente prassi comune.

Offline LaLazioMia

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #614 : Giovedì 12 Novembre 2020, 11:23:41 »
Veniamo alla comunicazione della SS Lazio. Secondo me è solo controproducente che parlino tutti o in troppi, in particolare quando si tratta di argomenti delicati e facilmente disinterpretabili. La comunicazione deve essere fatta da Diaconale e se questo non può da De Martino. Sull'argomento attuale credo che sia opportuno che ora parli solo l'avv Gentile e nessun altro sia autorizzato a dare interviste ai vari guidone e soci.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

geddy

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #615 : Giovedì 12 Novembre 2020, 11:36:38 »
Ci saranno bordate pesanti a seguito dell'audizione di Pulcini stasera. Prepariamoci.

Panzabianca

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #616 : Giovedì 12 Novembre 2020, 11:52:58 »

Si ma io non li sottovaluterei più i social.
Facendo l'esempio di questi giorni si può facilmente intuire che, anche se i Media in questione (soprattutto quelli che hanno attaccato la Lazio), hanno ignorato per interesse il dibattito sui social, le reazioni che hanno provocato hanno iniziato a causare un certo effetto su tutto il mondo del calcio (almeno questa è la mia sensazione), proprio perché la comunicazione sui Social è estremamente diretta.
Facendo sempre l'esempio in questione, il profilo Twitter di Barigelli è stato inondato (oltreché da numerosi insulti) da domande e richieste di spiegazioni in merito alle nefandezze scritte in questi giorni da lui e dai suoi collaboratori e non solo dai tifosi Laziali.
Tutto ciò non poteva accadere qualche anno fa.
Chi scrive stronzate oggi come oggi, è molto più esposto e dovrebbe fare molta attenzione.
Insomma è un'arma a doppio taglio.
In tutto ciò, ripeto, ho notato una certa compattezza da parte del mondo Lazio in risposta all'ennesimo attacco subito.

Dimenticavo, ho la sensazione che sarà molto difficile citare in giudizio (una volta che la situazione verrà chiarita definitivamente) chicchessia perché la normativa e la deontologia sono ancora fossilizzate su un giornalismo di parecchi anni fa, che non contemplano minimamente, per esempio, la titolazione calda (o bruciata come va da qualche anno). Insomma se persegui un articolo difficilmente si trova qualcosa che si discosta dal "diritto di cronaca".
Alla fine temo che non si riesca a perseguire il danno provocato, ad esempio, da un titolo come questo: "Era vero! Lotito spalle al muro."

hai ragionissima sui social.
Per quanto invece attiene all'attaccabilità di Barigelli e soci, copio e incollo da Altalex. Penso possa essere utile paaa fruibbilità der forum e quanto meno  paa nostra gommunicazione  :sdent: :


"Offesa recata col mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico

Il 3° co. dell’art. 595 c.p. prevede un aumento di pena allorché l’offesa sia recata con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico.

La ratio dell’aggravamento sanzionatorio è da individuare, ancora una volta, nella maggiore offesa arrecata alla reputazione altrui, a causa della particolare diffusività dello strumento utilizzato per ledere il bene giuridico tutelato.

Si è discusso in dottrina in ordine alla natura giuridica della fattispecie ora in considerazione, ovvero se trattasi effettivamente di circostanza aggravante del reato-base di diffamazione, oppure di una diversa ed autonoma fattispecie delittuosa.

La prima soluzione, accolta dalla manualistica dominante, è da preferire, in analogia alla considerazione come circostanza aggravante della diffamazione commessa a mezzo stampa consistente nell’attribuzione di un fatto determinato contenuta all’interno dell’art. 13 della legge 8 febbraio 1948, n. 47.

Per quanto attiene alla nozione di stampa, è bene fare riferimento all’art. 1 della legge del 1947, ai sensi del quale “Sono considerate stampe o stampati tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fisico-chimici, in qualsiasi modo destinate alla pubblicazione”. Potrà trattarsi, ovviamente, di qualsiasi tipo di stampa, periodica o meno, autorizzata o clandestina.

Secondo la giurisprudenza di merito, all’interno dell’ampia nozione di stampa, occorre farvi rientrare la pubblicazioni di opinioni all’interno di siti web destinati a tale finalità (i c.d. blog). In questi casi, il gestore di tale spazio su internet deve essere considerato, ai fini penali, come il direttore responsabile di una pubblicazione a stampaxxi.

La produzione di un documento a mezzo fax non è assimilabile alla procedura di stampa, poiché, dal dettato normativo in materia, emerge che l'ordinamento contempla un'accezione tecnica e restrittiva della stessa. Ma tale strumento deve reputarsi compreso tra gli altri mezzi di pubblicità che, ai sensi dell'art. 595, 3° co., c.p., aggravano l'illecito di diffamazionexxii.

In tema di diffamazione a mezzo stampa, poiché, qualunque sia la forma grammaticale o sintattica delle frasi o delle locuzioni adoperate, ciò che conta è la loro capacità di ledere o mettere in pericolo l'altrui reputazione, il reato si realizza anche quando il contesto della pubblicazione determini il mutamento del significato apparente di una o più frasi, altrimenti non diffamatorie, dando loro un contenuto allusivo, percepibile dal lettore medioxxiii.

Si è ritenuto che, in tema di diffamazione a mezzo stampa, il giornalista può lecitamente ricorrere ad un linguaggio particolare diretto a stimolare l'attenzione dei lettori, ma non può pretendere di stravolgere il nucleo semantico delle espressioni che adopera, in quanto il significato di una parola è quello che l'etimo, l'uso, la consuetudine linguistica e, se necessario, l'opinione degli studiosi gli attribuisconoxxiv.

In tema di diffamazione a mezzo stampa, la querela proposta nei confronti dell'autore dell'articolo diffamatorio si estende al direttore responsabile del reato di omesso controllo sulla pubblicazione a norma dell'art. 57 c.p., purché la reale volontà del querelante sia intesa a chiedere comunque la punizione anche di quest'ultimo, a nulla rilevando che nell'atto di querela manchi un espresso riferimento alla predetta norma incriminatricexxv.

Ecco alcuni casi emblematici nei quali è stata ritenuta sussistente la fattispecie in commento:

Integra il delitto di diffamazione con il mezzo della stampa la condotta del cronista che, nel dare notizia di una operazione di polizia giudiziaria, riporti solo una delle ipotesi investigative illustrate dagli inquirenti nel corso di conferenza stampa appositamente indettaxxvi.
È configurabile il reato di diffamazione a mezzo stampa qualora si dia falsamente notizia che taluno è stato raggiunto da un avviso di garanzia mentre è stato soltanto iscritto nel registro delle notizie di reato come persona sottoposta a indaginixxvii.
In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'attribuire falsamente ad un soggetto una «relazione sentimentale» - nel caso in cui il predetto ne intrattenga effettivamente una con altra persona e la circostanza sia nota nel suo ambiente sociale - costituisce una offesa alla reputazione, tutelata dall'art. 595 c.p.xxviii.
Integra gli estremi del reato di diffamazione l'attribuzione a taluno del fatto di raccogliere materiale pornografico - senza che sia precisato il ruolo e lo scopo che ne giustifichino la ragione - effettuata mediante la pubblicazione di un falso annuncio pubblicitario su un periodico di informazione tecnologicaxxix.
Discusso è anche il momento consumativo del delitto di diffamazione commesso attraverso lo strumento della stampa.

Secondo una prima impostazione, questo dovrebbe coincidere con il momento in cui lo stampato fuoriesce dalla sfera di sorveglianza della tipografia, mentre una seconda corrente di pensiero ritiene che questo debba essere individuato nel momento in cui avviene la stampa dello scritto.

Riteniamo che nessuna delle due ipotesi meriti accoglimento. Secondo l’opinione di chi scrive, infatti, il momento consumativo del delitto commesso con tale particolare strumento deve essere ravvisato nel tempo in cui lo scritto viene effettivamente messo in distribuzione al pubblico, posto che è solo in tale situazione che il bene giuridico tutelato dalla norma viene ad essere messo concretamente in pericolo.

Secondo una certa impostazione giurisprudenziale, invece, il momento consumativo del reato di diffamazione a mezzo stampa è quello della consegna da parte dello stampatore delle prescritte copie, in adempimento dell'obbligo previsto dalla legge 2 febbraio 1939, n. 374, in quanto tale momento costituisce di per sé pubblicazione in senso tecnico dello stampato e realizza la sua prima diffusionexxx.

Debbono essere ricompresi nel novero degli altri mezzi di pubblicità, diversi dalla stampa, la radio e la televisione, così come la propaganda, indipendentemente dal modo con il quale questa venga realizzata (lancio di volantini, annunci fatti in pubblico, ecc.).

Questione degna di nota, soprattutto in quanto strettamente connessa agli sviluppi tecnologici che riguardano i mezzi di comunicazione che possono essere utilizzati come veicoli per la diffusione delle espressioni denigratorie, è se il reato di diffamazione sia configurabile anche quando la condotta dell'agente consista nella immissione di scritti o immagini lesivi dell'altrui reputazione nel sistema internet, potendo configurarsi anche la circostanza aggravante di cui all'art. 595, 3° co., c.p.

Sebbene Facebook non sia inquadrabile nel concetto di stampa, essendo un servizio di rete sociale, basato su una piattaforma software scritta in vari linguaggi di programmazione, che offre servizi di messaggistica privata ed instaura una trama di relazioni tra più persone all'interno dello stesso sistema, recentissima giurisprudenza di legittimità ha affermato che la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l'uso di una bacheca "Facebook" integra un'ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell'art. 595, 3° co., c.p., poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o comunque quantitativamente apprezzabile di persone; l'aggravante dell'uso di un mezzo di pubblicità, nel reato di diffamazione, trova, infatti, la sua ratio nell'idoneità del mezzo utilizzato a coinvolgere e raggiungere una vasta platea di soggetti, ampliando - e aggravando - in tal modo la capacità diffusiva del messaggio lesivo della reputazione della persona offesa, come si verifica ordinariamente attraverso le bacheche dei social network, destinate per comune esperienza ad essere consultate da un numero potenzialmente indeterminato di persone, secondo la logica e la funzione propria dello strumento di comunicazione e condivisione telematica, che è quella di incentivare la frequentazione della bacheca da parte degli utenti, allargandone il numero a uno spettro di persone sempre più esteso, attratte dal relativo effetto socializzantexxxi.

In detta ipotesi, secondo un certo orientamento, qualora l'immissione sia avvenuta all'estero, trova applicazione, ai fini della perseguibilità del reato in Italia, la regola dettata dall'art. 6, 2° co., c.p., dovendosi intendere come "evento" del reato la percezione del messaggio diffamatorio nel territorio nazionale da parte di una indistinta generalità di soggetti abilitati ad accedere al sistema "internet", nulla rilevando che tra costoro vi sia o possa esservi lo stesso soggetto diffamatoxxxii.

Per quanto riguarda l’atto pubblico occorre precisare che tale non è solo quello che sia pubblico in senso formale, ma anche quello che sia destinato alla pubblicità, in guisa che chiunque ne abbia interesse possa prenderne cognizione"
.


Panzabianca

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #617 : Giovedì 12 Novembre 2020, 11:57:53 »
Ci saranno bordate pesanti a seguito dell'audizione di Pulcini stasera. Prepariamoci.

cosa temi, falle nella linea di comunicazione Lazio-Asl?

ThomasDoll

Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #618 : Giovedì 12 Novembre 2020, 11:59:52 »
Non sottovaluto affatto i social.
Dico solo che nella formazione dell'opinione pubblica valgono meno di una testata giornalistica come la Gazzetta.
E' del tutto ovvio che questo forum, o LN, o il blog/sitarello/fb/instagram/twitter di ciascuno di noi è infinitamente meno letto del giornale di carta+sito della Gazzetta, non finisce nelle rassegne stampa, nelle mazzette, nelle news di nessuna piattaforma.
Ma nemmeno tutti insieme ci avviciniamo.

Offline Jim Bowie

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Re:S.S.Lazio e Covid-19
« Risposta #619 : Giovedì 12 Novembre 2020, 12:17:10 »
L'OPA delle merde era sottocosto e c'era tutto un friccico di comunicazione che tentava di convincere i piccoli azionisti ad aderire. Così è fallita. Fosse stata la Lazio avrebbero titolato Lotirchio non vuole cacciare i soldi.
La difesa leonina della Lazio da parte dei tifosi della Lazio può avere un po' di risalto giusto sui social.
Fa riflettere, però, il fatto che la stampa estranea a certe parrocchie giallorosse non abbia seguito il vento merdoso che spirava dalla Gazzetta, e in molti hanno sottolineato che trattasi di vendette cairensi. E dubito che Cairo in giro sia più simpatico di Lotito.
In questo periodo l'influenza dei giornali è ai minimi termini, viviamo al tempo delle fake news e delle notizie vecchie dopo un quarto d'ora, lo stesso Google alla voce notizie fatichi a leggerlo perché ci sono sempre, sulla notizia del giorno, pagine e pagine di siti e sitarelli che copincollano la stessa cacchina sperando qualcuno clicchi la loro pubblicità sulle casalinghe disinibite in Rome. Che mi piacerebbe sapere chi la paga, ma vabbè.
Semmai la Gazzetta può essere una fonte citata dalla stampa estera, quindi ci può mettere in cattiva luce in ambito internazionale. Ma mejo untori o mejo razzisti?
Ma io che la stampa estera la leggo e non solo quella transcontinentale, non riscontro questo credito alla gazzetta.
Per dirti e' piu facile trovare sul Washington Post la foto di Salvini con la mascherina sbagliata che il caso dei tamponi Lazio.
Ex En_rui da Shanghai

Win Lose or Tie
"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!