S.S.Lazio e Covid-19

[Orazio Scala]

Sono contento di aver letto di come i forum siano stati elementi chiave in alcune vicende della Lazio.

Ma un forum non nasce porcino o chiodino come i funghi: somiglia esattamente a quello che vuoi ottenere.

Così, se sono stati i forum luoghi di approfondimento, di critica, nonché riferimenti per i media, è perché c'è chi ha voluto fossero così.

Certo, i forum sono anche tritacarne spietati, se non imponi a monte il pensiero unico degli ignoranti di cose laziali o di chi ha altri interessi. Così, può succedere che un agente apprezzatissimo per l'acquisto di Stankovic sotto il naso di Sensi, venga giustamente preso a padellate quando sostiene che Lotito è un nemico della Lazio perché non compra Obodo (casualmente suo assistito), e poi vada in qualche radio a parlare di "covo di duecento lotitiani". Cosa che si può fare perché, a differenza di altri, chi teneva in piedi quelle realtà non faceva irruzione negli studi radiofonici o peggio a "dettare la linea".

Quando uno scrive che Stendardo prende 900.000 di netto e invece si tratta palesemente del lordo, possiamo parlare pure di Dio in terra, sui forum qualcuno che glielo fa notare ci sarà sempre.

Mi fa piacere quindi che si riconosca l'assoluta superiorità del luogo "forum", nel mondo Lazio, rispetto a qualsiasi altra forma di espressione.

[Panzabianca]

Ciao Panzabianca, spero NON il ciarlero Biocampus...

Staremo a vedere.
Per ora sto Barigelli (chi cazzo è Barigelli?) ci ha già tolto 6 punti, la Asl ci ha tolto 3 giocatori e Lotito ci ha tolto la "tamponità".

Chissà come finisce.

Ma quello delle iene ancora fa le sue "inchieste" o sta a pelà le patate da qualche parte?

[Orazio Scala]

E comunque c'era un solo luogo nel 2006 dove si poteva dire quello che era palese, cioè che la "cordata ungherese" fosse una cazzata. E dove si poteva anche dire che fosse una storia fondata.

In quella occasione, il cosiddetto mondo Lazio ha perduto qualsiasi credibilità, passata presente e futura. Non c'è possibilità di discussione su questo.

[Panzabianca]

E comunque c'era un solo luogo nel 2006 dove si poteva dire quello che era palese, cioè che la "cordata ungherese" fosse una cazzata. E dove si poteva anche dire che fosse una storia fondata.

In quella occasione, il cosiddetto mondo Lazio ha perduto qualsiasi credibilità, passata presente e futura. Non c'è possibilità di discussione su questo.

Mi sfugge il nome di quello studio legale che si "prestò"...

[Orazio Scala]

Mi sfugge il nome di quello studio legale che si "prestò"...

Stavano a Talenti, non vale nemmeno la pena citarli.

[gentlemen]

Per me dietro tutto ciò c'è un esposto-denuncia di Cairo dopo Torino-Lazio, un esposto inviato, per competenza territoriale, dalla procura di Torino alla procura di Avellino.
La questione di un accordo fuorilegge per nascondere eventuali positivi è una fesseria pazzesca, anche perché, oltre ad essere illogico e autolesionista, avrebbe causato una cascata di focolai, e cmq poi nel tempo la Lazio, champions o campionato, ha cmq sempre messo fuori squadra i giocatori con tamponi dubbi.
Vi è stato un esposto-denuncia di Cairo per l'impiego di giocatori che erano fuori a Bruges per la questione del gene N ed invece partiti per Torino dopo il doppio tampone negativo al laboratorio Futura di Avellino.
Visto anche il clamore e la rilevanza nazionale mi sembra normale che si sia aperto un fascicolo d'indagine,  azione obbligatoria oltretutto, circa  i tamponi prima di Torino-Lazio, e l'acquisizione degli atti da parte della polizia giudiziaria.
Se alla Lazio è stato consegnato un certificato di referto negativo per quanto riguarda il tampone sul covid-19 non c'è problema,se invece viene dimostrato che la Lazio ha utilizzato il laboratorio di Avellino perché sapeva ed era d'accordo che non facessero menzione del gene N, e questo non sia frutto di un caso ma di un accordo allora ci potrebbe essere una presunta responsabilità della Lazio, ma questa cosa la trovo alquanto improbabile perché andrebbe anche contro gli interessi della società stessa.
La gazzetta sembra essere informata perché è di proprietà di Cairo, quindi il direttore del giornale sa di questo esposto denuncia alla Procura della Repubblica, e dopo una denuncia quello dell'acquisizione degli atti, per ricercare eventuali prove, è un'azione conseguenziale naturale.
A questo punto però la Lazio, se ha la coscienza pulita, come ritengo, deve continuare ad andare per la sua strada, anche sapendo di andare incontro magari a problemi di carattere sportivo, per cui se i tamponi fatti stanotte, anche a Leiva Immobile e Strakosha fanno risultare una chiara negatività, i tre devono scendere in campo.
Non c'entra neanche la partita in sé, se Lazio sa di avere la coscienza a posto non deve arretrare di un millimetro, anche perché per quanto possa sembrare assurdo in questo momento, se è vero che le notizie sbattute in prima pagina ed il clamore mediatico è un qualcosa contro la Lazio, una indagine della procura farà davvero luce su tutta la questione, per cui se la Lazio non ha responsabilità uscirà chiaramente fuori.
Io personalmente penso che non ci sia nulla, e che tutto è conseguenziale alla denuncia di Cairo contro la Lazio.

[Orazio Scala]

Ritorno sul post di Merlino, che gioca di sponda col karma per punzecchiare quelli che lui chiama i "saggi", a cui fa riferimento anche nel post. Puoi scrivere tranquillamente con chi ce l'hai, o vuoi tenerti sempre la carta di riserva del "non mi riferivo a nessuno in particolare"? Vero che con me in questo contesto non puoi giocarti quella del "è d'accordo con la Società", ma insomma l'idea è che non puoi reggere manco un cip.

La migliore ricostruzione della storia della Lazio si fa con la sommatoria dei ricordi personali - quando non distorti - e dei racconti in tempo reale di commentatori e quotidiani.

Questo perché nel tempo, sulla storia reale, si sedimentano leggende, aggiunte, invenzioni, letture di parte, mitizzazioni. Esemplare la vicenda di un'ottima, forte squadra di calcio, ben assemblata da un tecnico emergente (al punto da essere preso in considerazione per due panchine che all'epoca erano più difficili da raggiungere del soglio di Pietro: Juventus e Nazionale), diventata nel tempo un branco di pistoleri che la domenica a forza di palle e denti digrignati vincevano le partite, pur essendo modesti scarponi. Si potrebbe proseguire con lo scandalo scommesse 1980, quello del 1986, con le cazzate aggiunte a posteriori sulla fondazione e tanto, tanto altro.

Se tu vuoi imporre la tua lettura storica, ad esempio sulle vicende delle scommesse del 1980, e prendi d'aceto ogni volta che qualcuno maledice certi nostri tesserati per quella vicenda, hai due possibilità: ammettere che non tutti la pensano come te (anzi siete pochini su quella posizione); rimontare le opinioni "sbagliate" con le pezze d'appoggio.

Quanto a chi ha detto o fatto cosa, io non ho mai sentito dire "avevi ragione" a chi ce l'aveva, né chi ha preso cantonate dire mai "scusate, non ho capito un catzo". Funziona così, a quanto pare. Per cui non vedo perché tu debba rivendicare l'operato di alcuni pretendendo siano questi circondati di aura di intoccabilità. Peraltro, la tua ossessione antilotitiana ti rende assolutamente poco credibile, pure tu dica che Zenit-Lazio è finita 1-1, figurati se si prende per oro colato la tua ricostruzione sugli scandali scommesse o su qualsiasi altra cosa. Metti le pezze d'appoggio sul tavolo e poi ne riparliamo. Al momento su Wikipedia, un po' più letta dei forum laziali, campeggia questa frase: "Fu truccato con successo anche Milan-Lazio (2-1) del 6 gennaio 1980 grazie all'aiuto del presidente dei rossoneri Felice Colombo e dei giocatori Albertosi, Morini (Milan), Giordano, Manfredonia, Cacciatori e Wilson (Lazio)." È lì che devi ristabilire la verità, non esternare qui dentro perché non ti sta bene che qualcuno sfotta un nativo di Darlington.

[Gasco luis veron]

Convocati di Mancini per la nazionale: ci sono Acerbi ed IMMOBILE.

Ma come contronla Juve purvessendo negativo non puo' giocare?

E viene convocato per la nazionale?

Se viene convocato per la nazionale Mancini e gli addetti sanno che Ciro e' negativo al tampone.

Ragion per cui il fatto di non convocare Ciro, Straky e Leiva contro la Juve e' secondo me un eccesso di zelo da parte della Lazio che a mio parere come diceva Gentlemen mi sembra eccessivo: il tutto nasce non da una colpa della Lazio ma da una pressione mediatica insieme ad un probabile esposto da parte del Torino con Cairo che si e' alzato la mattina per romperci il caxxo.

Per me invece i 3 dovevano essere nella partita contro la Juve proprio perche' risultati negativi nel laboratorio di Avellino sul molecolare per cui sul tipo di test piu' affidabile (dove eventualmente si analizza anche ilbgene N).

Altrimenti Mamcini non avrebbe potuto convocare Immobile: allora che fa' Cairo apre un inchiesta anxhe sulla nazionale e sulle convocazioni di Mancini?

Tutto wuesto polverone e' stato sollevato volutamente da Cairo per creare s ompensi, tensioni e malumori all' i terno del nostro ambiente oltre che per offuscare la nostra immagine: ripeto la convocazione di Immobile della nazionale sconfessa Cairo e le sue nefandezze teoriche (forse stiamo esagerando con lo zelo perche' Straky, Leiva e Ciro pptevano benissimo essere concocati ma a questo punto si sfruttera' tale cosa per chiedere un maggior risarcimento a Cairo).

Ora, si muoveranno gli avvocati ma credo che Lotito stia parecchio incaxxato e non lascera' nemmeno le nricille a Cairo: gli chiedera' il risarcimento per i danni di immagine tutti fino a spellarlo nel portafogli.

E Cairo dopo questa scenata verra' ridimensionato: cosi' come il supo Torino rischiera' un campionato da ultimi posti per degli errori macroscopici di gestione e di pianificazione della stagione (vedi Belotti che vorrebbe andarsene cosi clme Izzo).

Ne' conviene che la nostra squadra in questo momento specifico ne' esce penalizzata perche' non ha potuto preparare la gara contro la Juve nel migliore dei modi, rinunciando a Leiva e al suo top-player Ciro (che e' come togliere C.Ronaldo allaJuve).

Insomma Cairo qualcosa lo.ha ottenuto, ma se perdera' a livello legale ne' paghera' le conseguenze in maniera molto pesante!

[disabitato]

Il laboratorio di Avellino è accreditato alla FIGC ed esegue i tamponi secondo i criteri stabiliti dal CTS.
Di cosa stiamo parlando?

[Stev00]

La storia è decisamente degenerata.

Ma se, come credo e spero, la Lazio non ha responsabilità in questa storia, appena verrà accertato tutto deve menare e menare forte, altrimenti ne uscirà comunque sconfitta, pur se innocente.

Non deve essere assolutamente permessa una gogna mediatica del genere, con danni d'immagine stavolta veramente enormi.

Troppo assurdo pensare che la Lazio non rispetti i protocolli in un periodo del genere, sarebbe un clamoroso autogol e un danno enorme, per il quale sarei in prima fila ad augurarmi pesanti risvolti penali per i responsabili.

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[Matita]

"Alla fine a decidere ci ha pensato la Asl di Roma 1 che nel pomeriggio di ieri aveva notificato a Immobile, Leiva e Strakosha l’obbligo di isolamento. Tradotto tutti e tre sono da considerare positivi e dunque niente la sfida con la Juventus (ore 12.30, Dazn). Ennesimo ribaltone in una vicenda dai contorni decisamente opachi. Ma occhio alle sorprese. Potrebbe succedere ancora di tutto. Ora si è mossa anche la giustizia ordinaria. L’ultima parola alla querelle che va avanti da una settimana deve ancora arrivare. Ieri alle ore 15 prima Immobile e Leiva e poco dopo Strakosha sono usciti dal centro sportivo di Formello. Qualcuno vocifera per fare un nuovo tampone. Nessuna comunicazione ufficiale. D’altronde è stato proprio questo uno dei motivi che ha indotto la Procura a scavare più a fondo. Gli unici comunicati ufficiali sono stati fatti solo perché imposti. Anche Inzaghi in conferenza è apparso poco preparato.
Il caos lo ha creato il tampone fatto ieri “in gran segreto” presso il Campus Bio-Medico. Lotito sperava in un test amico, invece si è trasformato in un boomerang. Eh già perché la procedura del laboratorio romano prevede che a seguito di una positività al test rapido venga effettuato un tampone molecolare di conferma (circostanza ieri omessa nelle varie dichiarazioni del club). Essendo risultato anche questo positivo, secondo quanto previsto dal Ministero della Salute, il Campus ha subito informato la Asl Roma 4 (quella del datore di lavoro che li aveva richiesti). La Asl Roma 4 avrebbe poi passato le informazioni, per competenza territoriale (la residenza dei calciatori) a quella di Roma 1. E poco importa se le contro analisi fatte nel solito laboratorio Futura Diagnostica di Avellino (che stando in Campania non ha obbligo di comunicazione ad altra regione) avessero riscontrato tutte negatività (a parte due membri dello staff, uno dei quali è il ds Tare). Una situazione che ha mandato nel panico la Lazio che, con il fiato del pm Chiné sul collo da giorni, a notte fonda dopo una lunghissima riunioni a cui era presente anche l’avvocato Gentile ha inviato tutti gli incartamenti alla Asl per chiedere un parere. Risposta: positivi.


LE PROCURE
A via Po intanto hanno ricevuto anche i test del Biocampus. Il pericolo più ingombrante, dal punto di vista giuridico-sportivo, rimane il famoso allenamento sostenuto da Immobile il 3 novembre. La Lazio sostiene di aver avuto la comunicazione della positività dalla Uefa dopo la seduta. Lunedì in Procura Federale il responsabile sanitario Pulcini (riconvocato per la seconda volta) dovrà dare spiegazioni. Gli 007 credono che il club abbia voluto forzare la mano, confortata dai precedenti “falsi positivi” Hoedt e Pereira. Non rischia nulla a questo punto per la gara di Torino (rumor parlano di un possibile esposto anche dal Bologna, il medico Nanni si è schierato però con la procedura biancoceleste), ma può comunque avere una penalizzazione in classifica. Ma ora a muoversi è anche la giustizia ordinaria. La Procura di Avellino ieri con una mossa a sorpresa ha acquisito i test del laboratorio di Avellino. Un blitz in piena regola, frutto del confronto avvenuto  tra la Procura guidata da Vincenzo D’Onofrio e quella della Figc. Si parte da un dato di fatto: l’anomala difformità tra i risultati di Avellino (tutti negativi) e quelli dalla Uefa. Primo obiettivo della Procura irpina è legato alla competenza, nel tentativo di verificare se il laboratorio di Avellino sia collegato a un centro clinico avente altra sede. Superata questa questione il pm D’Onofrio potrebbe procedere a ipotizzare l’accusa di falso, sulla scorta di una semplice comparazione dei dati: se i referti avellinesi presentassero elementi di criticità o di adulterazione, sarebbe doveroso battere su questa ipotesi di reato





Mancano solo le volanti all olimpico oggi.

[ThomasDoll]

Come al solito, titoloni titoloni ma poi nel setaccio rimangono fantasie di penalizzazioni e reati tutte da dimostrare.
E insistono per darsi ragione.

[Davide]

Intanto la parola d'ordine è rompere il cazzo...male che vada non diranno nulla...come quel coglione delle iene sul caso Zarate

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[Orazio Scala]

Azzardo una ricostruzione coerente con le notizie che circolano. Coerente ma non è detto corrisponda alla realtà.

Chi fa i tamponi comunica gli esiti alle ASL, e anche i club hanno l'obbligo di comunicazione alle ASL come da protocollo FIGC.

Le strutture "fuori zona" tuttavia, come quella di Avellino, non comunicano alle ASL non competenti per territorio. Anche la Lazio avrebbe omesso queste comunicazioni, e avrebbe "autogestito" i casi di debole positività, o positività controversa (il famoso gene N).

Ma, ripeto, siamo a livello di ipotesi.

[Davide]

Il gene n significa essere positivi ad un Coronavirus,tipo il raffreddore,non significa essere positivi al covid...porca troia ste merde

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[geddy]

Quindi il problema e' accettare come strumento diagnostico una procedura che da sia falsi negativi che positivi, addirittura la positivita' deve essere confermata e non la negativita'. Ma non c'e' una pandemia globale?

[geddy]

Azzardo una ricostruzione coerente con le notizie che circolano. Coerente ma non è detto corrisponda alla realtà.

Chi fa i tamponi comunica gli esiti alle ASL, e anche i club hanno l'obbligo di comunicazione alle ASL come da protocollo FIGC.

Le strutture "fuori zona" tuttavia, come quella di Avellino, non comunicano alle ASL non competenti per territorio. Anche la Lazio avrebbe omesso queste comunicazioni, e avrebbe "autogestito" i casi di debole positività, o positività controversa (il famoso gene N).

Ma, ripeto, siamo a livello di ipotesi.

Che intendi per autogestito? Da quel che capisco io ha messo in campo Ciro e Lucas a fronte di due tamponi negativi effettuati ad Avellino e poi "smentiti" dal successivo tampone Uefa e dalla tarantella di tamponi post Zenit. Non ricordo se Straky era in panchina a Torino.

[Orazio Scala]

Che intendi per autogestito? Da quel che capisco io ha messo in campo Ciro e Lucas a fronte di due tamponi negativi effettuati ad Avellino e poi "smentiti" dal successivo tampone Uefa e dalla tarantella di tamponi post Zenit. Non ricordo se Straky era in panchina a Torino.

Il mio timore è che la Lazio abbia "scartato" le positività N che gli arrivavano da Avellino.

[geddy]

Anche il mio, in una delle prime interviste a Taccone si capiva che il test post Bruges era uguale a quello Uefa. E scaricava, educatamente, la responsabilità su Pulcini.

[Breizh]

Ma perché sempre la Lazio???