Autore Topic: O'Rey  (Letto 3245 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Orazio Scala

Re:O'Rey
« Risposta #20 : Lunedì 26 Ottobre 2020, 17:29:24 »
Pele' ha scritto il manuale del calcio,  lo sta aggiornando Luis.
Maradona quello di uno sport in cui si e' cimentato solo lui.

Bella definizione.  :)

Gasco luis veron

Re:O'Rey
« Risposta #21 : Lunedì 26 Ottobre 2020, 19:38:02 »
Pele' ha scritto il manuale del calcio,  lo sta aggiornando Luis.
Maradona quello di uno sport in cui si e' cimentato solo lui.

Applausi!

Offline WombyZoof

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6769
  • Karma: +249/-17
    • Mostra profilo
Re:O'Rey
« Risposta #22 : Martedì 27 Ottobre 2020, 11:08:42 »
Un ramo di mango.


corretto, questo nell'articolo della partita

invece

da "La leggenda dei Mondiali" di Gianni Brera, Baldini & Castoldi

Pelé viene cercato da Rivelino in cross: stacca come se veramente si calasse da un alto ramo di baobab o di sicomoro: dà anche l' impressione di fermarsi un istante in aria aspettando l' impatto: Albertosi - già fuori con la testa in semifinale - non pensa affatto di uscire: né il granitico Burgnich sente l' impulso di roteare malignamente un braccio teso all' indietro (come accenna soltanto): la palla non viene schiacciata da Pelé: entra allegramente in rete sfiorando la traversa, ed è l' 1-0.


ma anche:

È alto 1,73, mi pare; traccagnotto e potente, ma nello stesso tempo agile e sciolto, come i grandi atleti olimpici che corrono soltanto. Batte di sinistro e destro, sempre mirando. Dribbla con movenze armoniose, sor­nione, plastiche, senza sculettare o danzare come tanti. Rifiuta il numero di dribbling (el pase) come una manife­stazione deteriore e inutile.

È un vero classico. Dolce, chiara è la notte e senza vento. Pronunciate le comunissime parole di questo che è fra gli endecasillabi di più limpida trasparenza. Continuate: e cheta sovr’ai tetti e dentro gli orti… È mia nonna che parla affacciandosi nottetempo alla finestra. Mia nonna analfabeta e grande. Posa la luna e di lontan rivela – serena ogni montagna. Sapete che è Giaco­mino: ha il Parnaso fra le scapole, e i coglioni dicono che è gobbo.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Orazio Scala

Re:O'Rey
« Risposta #23 : Martedì 27 Ottobre 2020, 11:43:14 »

corretto, questo nell'articolo della partita

invece

da "La leggenda dei Mondiali" di Gianni Brera, Baldini & Castoldi

Pelé viene cercato da Rivelino in cross: stacca come se veramente si calasse da un alto ramo di baobab o di sicomoro: dà anche l' impressione di fermarsi un istante in aria aspettando l' impatto: Albertosi - già fuori con la testa in semifinale - non pensa affatto di uscire: né il granitico Burgnich sente l' impulso di roteare malignamente un braccio teso all' indietro (come accenna soltanto): la palla non viene schiacciata da Pelé: entra allegramente in rete sfiorando la traversa, ed è l' 1-0.


ma anche:

È alto 1,73, mi pare; traccagnotto e potente, ma nello stesso tempo agile e sciolto, come i grandi atleti olimpici che corrono soltanto. Batte di sinistro e destro, sempre mirando. Dribbla con movenze armoniose, sor­nione, plastiche, senza sculettare o danzare come tanti. Rifiuta il numero di dribbling (el pase) come una manife­stazione deteriore e inutile.

È un vero classico. Dolce, chiara è la notte e senza vento. Pronunciate le comunissime parole di questo che è fra gli endecasillabi di più limpida trasparenza. Continuate: e cheta sovr’ai tetti e dentro gli orti… È mia nonna che parla affacciandosi nottetempo alla finestra. Mia nonna analfabeta e grande. Posa la luna e di lontan rivela – serena ogni montagna. Sapete che è Giaco­mino: ha il Parnaso fra le scapole, e i coglioni dicono che è gobbo.


A proposito delle fissazioni di cui parla Panzabianca nel topic delle pagelle, Brera sulle ultime due partite italiane in Messico ha costruito una leggenda tutta sua. Scornato per aver toppato il pronostico della semifinale (e quando mai ne ha azzeccato uno?) e per le acclamazioni a Rivera, si produsse in un'analisi su Italia-Germania tesa esclusivamente a evidenziare le magagne di quella partita, compresa la prestazione allucinata e allucinante di Albertosi.

In vista della finale, tuttavia, non mancò di ottimismo, prevedendo una vittoria italiana in virtù dei due "punteros lombardi" (Riva e Boninsegna) da noi schierati, a scapito del carattere tremebondo e complessato dei brasiliani.

Finì come sappiamo e lui, per spiegare il chiaro risultato, si aggrappò ad Albertosi che a suo avviso non doveva giocare perché "cotto" (ma il buon Ricky non pare aver "partecipato" a nessuno dei quattro gol) e al fatto che ci eravamo presentati "in mutande" al "Gran ballo". Trovare una responsabilità del portiere sul colpo di testa di un avversario marcato è pretestuoso, come minimo. Il caro Burgnich, immortalato da vittima nella celeberrima immagine, marchio che lo perseguiterà a vita, ha spiegato nel suo stile essenziale di friulano come si stesse piazzando su Pelé perché Valcareggi aveva un secondo prima cambiato la marcatura, visto che Bertini stava uscendo matto, e che sul colpo di testa di O'Rey arrivò con un attimo di ritardo per questo motivo.

D'altra parte alle letture fantasiose e spesso alterate di Brera dobbiamo bazzecole come la persecuzione di Chinaglia su tutti i campi d'Italia nel campionato post-Mondiale: all'epoca le immagini delle partite restavano negli archivi e il suo racconto dell'uscita dal campo contro Haiti, secondo il quale Chinaglia fece ripetutamente il gesto dell'ombrello a Valcareggi, urlando numerosi "vaffanculo", è pura fantasia, ma è rimasta "verità" a lungo. Non che Giorgio sia uscito dal campo distribuendo sorrisi, certo, ma un racconto più oggettivo dei fatti avrebbe alleggerito parecchio la faccenda.

geddy

Re:O'Rey
« Risposta #24 : Martedì 27 Ottobre 2020, 11:49:32 »
Tra l'altro l'Italia di Valcareggi tenne benissimo il campo almeno per un'ora,  con un De Sisti I grande spolvero. Poi il goal di Gershon spezzo' l'equilibrio e buonanotte ai suonatori.

Orazio Scala

Re:O'Rey
« Risposta #25 : Martedì 27 Ottobre 2020, 11:59:13 »
Mah, rivista a posteriori sembra comunque una sentenza già scritta e soltanto rinviata a metà del secondo tempo, però forse si è condizionati dal conoscere il risultato. Bisognerebbe chiedere come la ha vissuta chi la vide in diretta.

geddy

Re:O'Rey
« Risposta #26 : Martedì 27 Ottobre 2020, 12:21:03 »
Io la vidi per la prima volta credo nel 1986, con la telecronaca della Gialappa forse, ero pronto ad assistere a una lezione di calcio, che non c'è stata. Almeno non nel primo tempo, anzi il Brasile mi sorprese per la fragilita' difensiva.

Offline Jim Bowie

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 17060
  • Karma: +240/-10
  • Sesso: Maschio
  • Laziale per nobilta' di sangue e di educazione
    • Mostra profilo
Re:O'Rey
« Risposta #27 : Sabato 31 Ottobre 2020, 23:38:20 »
Mi sono messo un po' a giocare con la memoria, i ricordi e le letture, e ho provato a buttar giù una classifica. Forse ho dimenticato o sottovalutato qualcuno, ma era appunto un gioco, avendo poco di oggettivo e definitivo il confronto tecnico e agonistico tra atleti di epoche diverse.

1. Pelé
2. Di Stefano
3. Maradona
4. Crujff
5. Beckembauer
6. Messi
7. J.L. Andrade
8. Puskas
9. C. Ronaldo
10. Yascin
11. Zidane
12. Garrincha
13. Platini
14. Zico
15. Eusebio
16. Ronaldo
17. Scarone
18. Van Basten
19. G. Muller
20. V. Mazzola
21. G. Best
22. Piola
23. Riva
24. Schiaffino
25. Zoff
26. Iniesta
27. G. Meazza
28. Lineker
29. Xavi
30. Maldini
Ne hai dimenticato uno che in Argentina reputano più forte di Maradona
Omar Sivori, noi che lo abbiamo visto giocare a lungo ci risulta difficile cancellare dagli occhi le sue mirabilie.


Sent from my iPhone using Tapatalk
Ex En_rui da Shanghai

Win Lose or Tie
"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!