Mister Simone Inzaghi (stagione 2020/21)

[Dissent]

Il salto lo fai in modo graduale...in più aveva solo da ribadirlo che voleva più soldi semza fare tanto lo stronzo attaccato ao colori...leggiti Greco...inzaghi ha dimostrato di valere 1 euro altro che 4 milioni.Esonero a gennaio e stappo champagne.

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greco fa ridere, anzi tenerezza.
il salto graduale lo dici tu e lo vorrebbe lotito, il mercato non funziona così.
se valgo 10 valgo 10, non arrivo in modo graduale a 10 per riconoscenza.

[Whistle]

Stefano Greco e' un amico di Inzaghi , non e' mai stato tenero con Lotito....
http://www.sslaziofans.it/contenuto.php?idContenuto=34253

Ma questo ancora parla di Lazio e Laziali?
Mortacci sua ancora una volta.

[ThomasDoll]

Stefano Greco e' un amico di Inzaghi , non e' mai stato tenero con Lotito....
http://www.sslaziofans.it/contenuto.php?idContenuto=34253

Dopo quello che ha fatto questo soggetto viene a parlare di rispetto. Lui. Disgustorama.

[gentlemen]

Perché il topic su Simone Inzaghi non è ancora su "Solo Calcio" ?

[lazio_alè]

Dissent, se te l'avessero detto 20gg fa', Spalletti sarebbe stato un upgrade o la stessa cosa???

[Davide]

greco fa ridere, anzi tenerezza.
il salto graduale lo dici tu e lo vorrebbe lotito, il mercato non funziona così.
se valgo 10 valgo 10, non arrivo in modo graduale a 10 per riconoscenza.

Ma non vale manco 1 !!! tu pur di buttare merda su lotito e tare saresti disposto a prendere le parti di satana....eddai l'abbiamo capito ormai come ragioni....questo ci ha preso per il culo da gennaio, aveva un contratto firmato da 2.8 milioni e l'ha rifiutato, ma e' colpa di lotito....si , e' colpa sua per non averlo preso a calci nel culo al primo spiaze....perche' dovrebbe valere 4 milioni ? perche' sti cretini alla canna del gas dell' inter glieli offrono ? a bel paragone, quindi Muriqi vale 18.5 visto che qualcuno l'ha pagato cosi....ma ti rileggi ? questo ha preso per il culo i Laziali, in teoria pure te, e ti sta bene, te lo fai andare bene perche' cosi puoi ripartire con la solita solfa....pazzesco, e guarda caso quando le cose vanno male non avete impegni, ogni minuto scrivete....io ci rinuncio, ma la colpa e' mia che ci perdo tempo...Inzaghi e' un grande mister e merita 10 milioni, chissa' perche' il real non l'ha contattato, o la stessa juve, che coglioni.

[Wasicu]

Ma non è che si sta dando troppa importanza agli allenatori?  I risultati buoni li decidono i giocatori, se ti mancano questi l'allenatore non può fare nulla; anzi a volte gli allenatori possono solo fare danni.

A volte gli allenatori possono fare danni e lo dici tu, .. ma se rivolti la equazione
vedi che a volte fanno proprio la differenza e lo dici proprio tu nella tua logica
espressa  chiaramente  ...

[Ataru]

Ha sempre dichiarato lui di volere contratti annuali, rifiutando impegni più lunghi, sperando di migliorare ogni anno e poter chiedere più soldi (alla Lazio o a chiunque). ci sta che se fallisci gli obbiettivi (e quest'anno ci si è sbilanciati molto, dirigenza, allenatore e giocatori, sulla conferma della CL) non possa giocare troppo al rialzo. in più, rifiuti un contratto importante quando hai la squadra in ripresa ma poi la molli per "metterti in vetrina".


ci sta tutto, è il gioco delle parti, ognuno tira acqua al suo mulino.


ma per carità, non tirare in ballo l'appartenenza, il cuore i colori biancocelesti. hai appena buttato tutto questo nel cesso, insieme alla tua dignità. non raccontare queste fregnacce ai tuoi ex tifosi.

[Er Matador]

La Juventus riesuma Allegri, il cui ciclo era iniziato tra la diffidenza generale perché l'impronta del suo predecessore sembrava decisiva per il rendimento in campo dei gobbi: Conte aveva resuscitato una Juventus raccattata al settimo posto e vinto tre campionati su tre. Allegri ha vinto i successivi cinque poi il suo ciclo si è concluso per incapacità di centrare il bersaglio grosso, la CL. Tutte le teorie sul "marchio di Conte" si sono dimostrate carta straccia.

Che il ritorno di Allegri sia una scelta raffazzonata mi sembra evidente: minestra riscaldata, che ha già raggiunto in bianconero il proprio limite fisico, il meno adatto in assoluto per tagliare teste illustri come Buffon e ciò che rimane della BBC difensiva.
Sulla sua precedente esperienza ho, però, ricordi molto diversi.
Allegri sta a Conte come Capello a Sacchi: ha gestito con saggezza una rosa non più in grado di reggere il fondamentalismo e i ritmi della precedente conduzione tecnica, correggendone - ma insieme ereditandone in gran parte - l'organizzazione di gioco.
Prova ne sia che, quando il livornese ha cercato di imporre un modulo proprio, ha regalato un girone agli avversari: salvo rivincere scudetti in maniera quasi ovvia nel momento in cui ha ripiegato sugli avanzi di frigorifero del 3-5-2 col parrucchino.
Allegri ha messo parecchio di suo nella preparazione delle gare da dentro o fuori, raggiungendo due finali nella competizione in cui il leccese ha fatto ridere anche nella scorsa stagione.
Ma nel costruire ex novo un gioco di squadra rimane un minestraro della peggiore specie, che per mettere idee proprie rispolvera un 4-3-1-2 d'antiquariato.
Uno per il quale la tattica, parole sue, "sono tutte puttanate".
E che in questo ha vissuto di rendita alla grande, aggiungendo una fondamentale componente di buonsenso, sul lavoro del predecessore.
Nella Juventus di Allegri il "marchio di Conte" è sempre in filigrana.

Tutte queste scelte, più o meno programmate, non passano certo per una profonda revisione delle rose di calciatori a disposizione. Una delle leggende più false e dure a morire vorrebbe gli allenatori che scelgono uno per uno i calciatori per disegnare al meglio la "propria" squadra: nella realtà, quasi tutti si trovano a lavorare con rose ereditate in blocco e per il mercato delineano profili che poi vengono soddisfatti - o meno - in base a quello che il mercato offre e alle relazioni con altri club e agenti: quasi nessuno può permettersi di dire "compratemi Alexander-Arnold": si manifesta l'esigenza di un esterno destro con certe caratteristiche ecc. ecc.

Insomma, la "programmazione" è un concetto che, applicato al calcio, non ha molto senso. Una buona base tecnica - quella della Lazio lo è, visti i risultati degli ultimi anni - non richiede molto altro per proseguire nel cammino, se non appunto la sua stessa cura e un manico qualsiasi, adatto ovviamente al livello della "vettura", che consegni all'arbitro la lista dei calciatori e verifichi che in campo ce ne siano undici. Che arrivi, il manico, prima del mercato o a mercato in corso o financo a settembre, conta molto poco.

Che queste scelte siano condotte nel modo descritto è evidente.
Che questa sia una teoria generale del fare calcio è un altro discorso.
Parto da un esempio facile facile: Lazio di due anni fa, con Inzaghi e il suo 3-5-2 praticamente inamovibili (che sollievo parlarne al passato!).
Tare trova un'ala di origini albano-kosovare - poniamo il trottolino Rashica, che ci aveva impressionati col Vitesse in EL - e la mette a disposizione del tecnico.
Peccato che nel modulo-totem il suo ruolo non esista, col risultato o di snaturarsi o di finire in quel tunnel di personalismi e ripicche nel quale, per usare un'espressione che detesto, l'allenatore "non lo vede".
Un club con la situazione finanziaria della Lazio si può permettere un simile spreco? Direi di no.
Se non vuoi chiamarla programmazione chiamala organizzazione.
Magari limitandola a un coordinamento fra tecnico e mercato, evitando - su questo sono d'accordo - una collezione di pallini del singolo occupante della panchina che resterebbero sul groppone al primo esonero.
Ma un discorso del tipo "La squadra è questa, la vuoi allenare?" rimane roba da Avellino di Sibilia.
Con tutto l'affetto per quel calcio, acqua abbondantemente passata: che qualifica chi cerca di riproporla oggi come un cialtrone patentato.
Che la maggior parte dei dirigenti in carica - anche fra le prime in classifica - stia seguendo un simile modus operandi non giustifica Lotito o chi per esso.
Casomai contribuisce a spiegare il livello comatoso del nostro movimento.

Mi chiedo quale considerazione di sé abbia un allenatore che accetta una panchina di livello teoricamente massimo, con un "capitolato" del genere. "Dobbiamo tagliare tutto, serve uno stronzo qualsiasi che accetti tutto questo e se ne stia zitto e buono in panchina".

È esattamente il criterio con cui sono stati scelti più o meno tutti gli allenatori dell'era Lotito, Inzaghi compreso, per i quali la Lazio rappresentava appunto "una panchina di livello teoricamente massimo".
Almeno in questo, seguendo lo stesso format a un livello più alto, l'incapace ha dimostrato un minimo di coerenza.

[surg]

greco fa ridere, anzi tenerezza.
il salto graduale lo dici tu e lo vorrebbe lotito, il mercato non funziona così.
se valgo 10 valgo 10, non arrivo in modo graduale a 10 per riconoscenza.

Secondo me Inzaghi non vale 4 milioni.
Arrivedergliela e grazie

[lazio_alè]

Secondo me Inzaghi non vale 4 milioni.
Arrivedergliela e grazie

I 4 milioni so' solo un abbocco! ...e un boccalone è colui che non ce crede!
Un abbocco per farti credere che loro ce credono in lui ma in realtà,
j'è servito SOLO per evitare di rimanere col culo scoperto, se no veramente je rimaneva de pija' Mazzarri,
salvandosi in corner coi loro tifosi con la figura dell' emergente e contestualmente risparmiare 8 brande nette rispetto a Conte.
in condizioni normali se Gattuso vale 2,5, quello vale Inzaghi;
il 1,5Ml in piu' è per sfilartelo risparmiando comunque 8ml e salvando la "faccia"

[superaquila]

A volte gli allenatori possono fare danni e lo dici tu, .. ma se rivolti la equazione
vedi che a volte fanno proprio la differenza e lo dici proprio tu nella tua logica
espressa  chiaramente  ...

Un allenatore bravo se non fa errori non incide più di un 20% nel rendimento di una squadra, mentre può incidere un 60% in negativo se fa degli errori.

[surg]

Un allenatore bravo se non fa errori non incide più di un 20% nel rendimento di una squadra, mentre può incidere un 60% in negativo se fa degli errori.

Io credo che un allenatore può incidere molto più del 20 % se è bravo nell'utilizzo dei giocatori e nelle scelte tattiche.

[superaquila]

Quanto ha inciso S.Inzaghi in questo ultimo anno?

[MCM]

Con una rosa pressoché identica siamo arrivati sesti quest’anno, quarti l’altro anno e ottavi quello prima.

Quanto ha inciso? Boh, mi tengo i due trofei.

[Karmilla]

Un allenatore bravo se non fa errori non incide più di un 20% nel rendimento di una squadra, mentre può incidere un 60% in negativo se fa degli errori.

Esatta, l'allenatore è come l'avvocato. Se la tua è una causa persa, non può farci nulla. Ma se avevi delle chance e ti affidi ad un coglione, sono dolori.

[surg]

Quanto ha inciso S.Inzaghi in questo ultimo anno?

Molto difficile  valutarlo, considerano Covid, infortuni, arbitri.
Certamente meno dello scorso anno

[ThomasDoll]

Non scinderei tecnico da squadra.
Ha fatto sesto posto e girone di CL.
L'anno scorso quarto e supercoppa.
Due anni fa Coppa Italia e ottavo.
Tre anni fa la truffa della sua nuova squadra con il traditore olandese con cui si ricongiunge.
2017 finale persa in Coppa Italia e supercoppa vinta.
Il grafico tocca il culmine nel 2020, a marzo. 2021 in discesa con qualche risalita. Tutti insieme.

[Matita]

«Resto e sono felice, è stata una bellissima serata, ci voleva, faremo una bella squadra, ci sarà da lavorare, ma sono contento che tutto si sia sistemato. Era quello che volevo. La firma? Ancora non c'è stata, ma lo farò domani mattina, siamo d'accordo su tutto. Tare? Ma con Igli siamo fratelli, è tutto a posto ora, ci siamo visti anche il giorno prima io e lui. Gli devo molto. Sono contento perché abbiamo parlato di tutto, con Lotito anche, è stata una bellissima serata. Alla fine è vero siamo una famiglia».

 «Gli avevo offerto il contratto cinque mesi fa con un aumento di stipendio importante e anche dei bonus, lui mi ha detto ne riparliamo dopo. Poi c'è stato il caos dei processi e varie vicissitudini, solo per questo ci siamo rincontrati a fine anno per il rinnovo. L'ho chiamato, gli ho dato appuntamento e dopo un'ora e mezza c'eravamo già stretti la mano». Il patron biancoceleste spiega anche che mercoledì mattina Inzaghi si era chiarito con Tare e che c'era accordo totale su tutto. Ieri il mandato a Calveri di preparare il contratto fino alla chiamata di Inzaghi che chiede un colloquio. Il presidente capisce che qualcosa non va e lo invita a pensarci bene perché "quello che si semina poi si raccoglie". La scelta definitiva arriva poco dopo e adesso Lotito deve scegliere l'erede di Inzaghi. «Non deciderò certo il nuovo allenatore in una serata» ha assicurato il numero uno biancoceleste.

[MCM]

Insomma se ne riparla a Luglio.
Non perde mai il vizio.