Mister Simone Inzaghi (stagione 2020/21)

[Davide]

Niente di che,ma ha detto che non si sono trovati x discutere il contratto e che sanno benissimo quello che pensano uno dell'altro...ma l'ha detto in modo che non mi è sembrato molto amichevole...boh...

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[lazio_alè]

Niente di che,ma ha detto che non si sono trovati x discutere il contratto e che sanno benissimo quello che pensano uno dell'altro...ma l'ha detto in modo che non mi è sembrato molto amichevole...boh...

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Quindi radio-radio che lo dava al 100% ha detto l'ennesima boiata,ok.
però questa frase, ancorchè non virgolettata ma mi fido del tuo riporto,
lascia anche intendere il contrario, e cioè che sia Inzaghi a cambiar aria.

[Davide]

Quindi radio-radio che lo dava al 100% ha detto l'ennesima boiata,ok.
però questa frase, ancorchè non virgolettata ma mi fido del tuo riporto,
lascia anche intendere il contrario, e cioè che sia Inzaghi a cambiar aria.

Io ormai non so piu' che pensare...onestamente se entrambe le parti avessero voluto proseguire, lo avrebbero gia' deciso a tempo debito, magari per dare quella spinta in piu' nella rincorsa champions, cosi invece mi sembra che stiano aspettando la fine della stagione per concludere il rapporto.

[Breizh]

Io ormai non so piu' che pensare...onestamente se entrambe le parti avessero voluto proseguire, lo avrebbero gia' deciso a tempo debito, magari per dare quella spinta in piu' nella rincorsa champions, cosi invece mi sembra che stiano aspettando la fine della stagione per concludere il rapporto.

Tanto un bilancio andrà fatto già da oggi per vedere da dove si può ripartire e come.
Conosciamo pregi e difetti di Inzaghi, di Tare e anche della squadra. L'alchimia a volte ha funzionato, quest'anno è andata così così.
Forse ripartire con gli stessi protagonisti, se capaci di non ripetere gli errori fatti finora, può ancora avere un senso.
La prossima stagione bisognerà puntare al ritorno fra le prime quattro in campionato e stavolta non si potrà giocare l'Europa League come un'inevitabile seccatura.

Vedremo.

[Orazio Scala]

Via, via. Sono mesi che aspettiamo la grazia di sapere come va a finire.
E che caxxo.
Fuori.

[disabitato]

Una società non dovrebbe mai terminare una stagione con un allenatore in scadenza.
Il "tana libera tutti" è fin troppo evidente.

[ferrarimax]

Sappiamo tutti che le dichiarazioni fatte in TV dai protagonisti ,mister,ds siano di circostanza e che la verità non la conosciamo noi .
Per me nel complesso ha fatto un ottimo lavoro, è venuto su da un'esperienza nel settore giovanile importante, si è imposto nel tempo come uno dei più importanti allenatori sulla piazza... niente a che vedere con i suoi predecessori dell'era Lotito ...
Poi a questo punto lui che è legato da oltre 20 anni a questa società reo di offerte importanti chieda un chiarimento alla società per il futuro , valuterà e farà proposte e si tireranno le somme.
Poi se ha già firmato altrove gli auguro il meglio e lo ringrazierò sempre. ..

[Il frigorifero]

Quindi radio-radio che lo dava al 100% ha detto l'ennesima boiata,ok.
però questa frase, ancorchè non virgolettata ma mi fido del tuo riporto,
lascia anche intendere il contrario, e cioè che sia Inzaghi a cambiar aria.

Ma allora questo Sig Ilario è un vero cazzone !

[Davide]

Di vero c'è che la squadra con la società ha fatto una cena...un po' diverso dal dire che Lotito,Tare ed Inzaghi si siano trovati per discutere del contratto...

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[MCM]

Inzaghi scade nel 2022

[Ataru]

Inzaghi scade nel 2022

ok e il suo contratto?

[disabitato]

2021.

[MCM]

Transfermarkt se non erro dava 2022

[lazio_alè]

se non ricordo male,
dopo la telenovela della scorso fine campionato, firmò per un solo anno.

[disabitato]

Non staremmo a parlare di questa farsa da mesi, se fosse andato in scadenza l'anno prossimo.

[Orazio Scala]

Cercando di individuare alcune tipicità, presunte, del lavoro di Simone Inzaghi, ho esaminato la storia degli ultimi cinque nostri campionati di A, quelli della sua gestione (escludendo quindi le poche partite da subentrato nella stagione 2015/16).

La Lazio in questi cinque campionati ha conseguito in media 69,8 punti, frutto di 104 vittorie, 35 pareggi e 50 sconfitte, quota sufficiente una sola volta a centrare il quarto posto: chiudendo sempre a 70 insomma si arriva quarti un campionato su cinque in linea teorica, come poi in effetti è avvenuto. Valutando al 100% la vittoria e al 50% il pareggio (e ovviamente attribuendo zero alla sconfitta) abbiamo un rendimento percentuale medio del 64,3%.

Un mito da smontare è quello della "cattiva gestione delle partite ravvicinate". Delle 179 gare di campionato giocate, ben 91 seguono altre partite (di campionato o coppe) a un intervallo di tre o quattro giorni: se il rendimento in queste gare fosse in linea con quello totale, dovremmo avere come risultati 50 vittorie, 17 pari e 24 sconfitte: il record reale parla di 49-17-25, talmente in linea con quello teorico da far cadere qualsiasi ragionamento di questo tipo.

La Lazio non parte benissimo ad agosto, dove colleziona 3 sconfitte in 7 gare (tralasciando la fase finale atipica dello scorso campionato), anche perché il calendario con noi nella fase iniziale è decisamente molto duro. Poi ingrana a settembre (65%) e prende decisamente il volo a ottobre con 44 punti in 20 partite, che varrebbero un terzo posto medio. Ancora bene novembre (70%) poi c'è un calo a dicembre, in concomitanza con partite molto difficili ma anche dovuto a pareggi sorprendenti con squadre di bassa classifica.

Da gennaio ad aprile si riprende, con una continuità sorprendente, ad andature da 78 punti finali.

A maggio, e solo a maggio, si schianta.

Tuttavia, se andiamo ad esaminare le singole stagioni, possiamo ampiamente spiegare questi crolli con il cambio in corsa degli obiettivi.

Il primo anno (2016/17) vide fallire una difficilissima rincorsa al terzo posto (allora ultimo utile per accedere ai preliminari CL) con la netta sconfitta col Napoli,rivale per la terza piazza, alla XXXI giornata: da lì la Lazio continua a buoni ritmi in campionato (un pari e tre vittorie), poi "molla" tre giorni prima della finale di Coppa Italia (perduta contro la Juventus) e perde anche le due inutili gare successive alla finale.

Il 2017/18 invece è l'anno di un crollo fatale. La Lazio ad aprile incappa nella triste serata di Salisburgo ma resta in corsa per la terza piazza in campionato, mantenendo la parità in classifica coi cugini (0-0 nel derby) e vincendo le tre partite successive: è a +4 sull'Inter a tre turni dalla fine ma pareggia due volte e poi perde il quarto posto con la tremenda beffa finale proprio dall'Inter.

Ancora, l'anno successivo è pienamente in corsa ma incappa nella sconfitta contro la SPAL, potrebbe ancora rientrare due turni dopo ma perde a San Siro contro il Milan (che poi verrà a sua volta fatto fuori dall'Atalanta che arriva da dietro in tromba nelle ultime giornate). Da notare le due sconfitte in campionato proprio contro Milan e Atalanta, seguite a breve dalle due decisive vittorie - ritorno della semifinale e finale - contro le stesse rivali: a testimonianza che non la condizione fisica o la capacità di giocare a distanza di pochi giorni, ma le motivazioni fanno decisamente la differenza.

La storia dello scorso campionato è così unica da non poter costituire un capo di accusa: per parte mia sono convinto che sia stato decisivo il recupero a tutti i costi di Juventus-Inter prima del fermo a sancire nella testa della squadra, così come in quella di tanti tifosi, l'impossibilità di fare il colpo grosso. E comunque l'obiettivo della CL è stato centrato, perlomeno.

Quest'anno, spiccano le  sconfitte con Sampdoria, Udinese, Verona, Bologna, per collocazione a ridosso della CL: un prezzo comune tuttavia per chi partecipa al massimo torneo continentale, e comunque compensate in classifica da molte altre vittorie importanti. C'è infatti una chiara tendenza, specie nelle ultime due stagioni, a sostenere alla pari, almeno, il confronto con le squadre teoricamente superiori in classifica.

Direi che, in conclusione, non vedo grosse anomalie nella gestione di Inzaghi sul piano fisico e atletico: quando il mister ha ritenuto che le forze non fossero sufficienti per affrontare l'intera stagione, ha semplicemente selezionato gli obiettivi, e lo ha fatto sempre in base alla raggiungibilità degli obiettivi, con l'eccezione della scorsa stagione in cui ha rinunciato in modo deliberato alla EL, fin dalla prima partita. Gli obiettivi "mancati" sono tali perché molto elevati, e questo va ascritto a lui e alla squadra: non si può accusare chi arriva secondo di "aver perso lo scudetto", se la rosa valeva teoricamente l'ottavo posto.

Vedo quindi molto difficile un cambio in panchina che si traduca in effetti strepitosi sul campo. Temo invece il contrario: in quanto convinto che la simbiosi tra il mister e i suoi calciatori sia ormai totale. Per questo auspico che il cambio in panchina eventuale viaggi a braccetto con una profonda rivoluzione tecnica, e viceversa.

[geddy]

Per avere effetti strepitosi sul campo devi fare una campagna acquisti pirotecnica oltre a cambiare allenatore. Chiunque verra' per confermare la media di Simone avra' il suo da fare.

[Davide]

Infatti nessuno puo' permettersi di dire che Inzaghi non abbia fatto il suo....la questione interessante sarebbe capire se con certi accorgimenti si sarebbe potuto sfruttare meglio la seppur scarsa rosa, garantendo quei 4-5 punti in piu' che avrebbero fatto la differenza per la champions...perche' parliamoci chiaro, non ti servono i fenomeni per battere il benevento o il verona, o per vincere contro un toro osceno...la riprova non ci sara' mai.

[geddy]

La curiosità di sapere se si poteva ottenere di più dai vari Escalante, Fares, Pereira etc etc la ho anche io. Pero', di contro, non sono neanche sicuro che il tanto vituperato gioco dal basso ci ha tolto punti. Sicuramente Reina non ha fatto parate decisive, non molte almeno, ed ha preso goal evitabili. Però la Lazio spavalda e incisiva quelle volte che si e' vista ne ha fatto arma decisiva.

[Davide]

La curiosità di sapere se si poteva ottenere di più dai vari Escalante, Fares, Pereira etc etc la ho anche io. Pero', di contro, non sono neanche sicuro che il tanto vituperato gioco dal basso ci ha tolto punti. Sicuramente Reina non ha fatto parate decisive, non molte almeno, ed ha preso goal evitabili. Però la Lazio spavalda e incisiva quelle volte che si e' vista ne ha fatto arma decisiva.

Io guarda , non sono tanto curioso di sapere se un giocatore avrebbe reso di piu', io sono piu' curioso di sapere se un Leiva di turno, si sarebbe usurato meno con un aiuto a centrocampo, di conseguenza avrebbe patito meno la difesa ed Acerbi avrebbe reso come lo scorso anno, invece che andare fuori di testa perche' protetto malissimo da un centrocampo iper sbilanciato. Questo si che sarebbe interessante...Idem per Immobile fatto giocare in partite inutile, tipo il ritorno contro il bayern...cioe' al netto delle lacune della rosa, ci sono state situazioni gestite, a mio modo di vedere, un po' a cazzo di cane, del tipo : oh, o la va o la spacca...ecco, a noi l'ha spaccata, perche' Leiva in forma con benzina nelle gambe, ti fa ancora girare la squadra come vuole, ma pretendere che Leiva sia lo stesso di 2 anni fa e' una follia...pretendere che ,sempre al netto della pochezza dei ricambi,i panchinari facciano lo stesso identico lavoro di Savic o di Luis Alberto e' folle, perche' potresti chiederlo a Bruno Fernandes e Pogba di fare quel lavoro con il medesimo risultato...e beh, grazie al cazzo.