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Antonio sfida Buffon per rompere il tabùArrivato tra le fila biancocelesti, con la scomoda etichetta del “romanista”, Antonio Candreva si è conquistato pian piano un posto nei cuori dei tifosi biancocelesti. Il gol al Napoli nella notte di “Long John”, la punizione al derby nella giornata di “ Gabbo”, una predilezione per le giornate speciali. Candreva corre e segna, da quando è arrivato a Formello ha saputo infilare tutte le grandi, alla sua personale collezione manca solo lo scalpo bianconero. Candreva contro Buffon: la notte dell’Olimpico regala una sfida nella sfida. Come ricorda stamani il Corriere dello Sport, il primo incontro tra i due fu da rivali: Antonio giocava con la maglia amaranto del Livorno, Buffon difese la porta bianconera dalle bordate del centrocampista romano. Poi ci fu l’esperienza condivisa della Nazionale e il passaggio di Antonio alla Juventus concretizzatosi nel gennaio del 2010. Furono giorni intensi ma avari di soddisfazioni per Candreva. L’arrivo alla corte della “Vecchia Signora”, un sogno per chi da bambino sogna di fare il calciatore, ma quella era una Juventus diversa, ancora ferita dalle sentenze di calciopoli e persa nei meandri del centro classifica. Antonio fece fatica, la Juventus non volle credere in lui e non lo riscattò. Un rapido saluto a Gigi Buffon (con la promessa un giorno di fargli gol) e Alex Del Piero, per poi riprendere a girovagare in tutta Italia. L’esperienza a Parma, il trasferimento a Cesena e finalmente Lazio. A Roma ha saputo cambiare il suo destino, si è preso la Lazio e ora punta la sua ex. In carriera ha segnato a tutte le grandi squadre (Inter, Milan, Napoli, Roma), eccezion fatta per la Juventus. Stasera non ci sarà spazio per i ricordi, Candreva vuole continuare a stupire.
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