Autore Topic: Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977  (Letto 16274 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

geddy

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #140 : Sabato 17 Ottobre 2020, 11:22:16 »
Un altra curiosita', poi non rompo più fino allaprossima sosta,i contatti tra La Lazio e i seminaristi scozzesi sono documentati? Ne parla fugace ente Pennacchia nellasua opera, ma quasi di sfuggita.

Offline Arch

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2622
  • Karma: +163/-6
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #141 : Sabato 17 Ottobre 2020, 11:42:34 »
Non rompi affatto :) Sì, al 100%. Dai giornali del tempo, dalle testimonianze (Ancherani, Balestrieri, Levi)  e da una gentile signora che, tra le sue tante virtù, è figlia di un grandissimo calciatore della Lazio dei primordi. Essa racconta di come il padre le avesse rivelato spesso che, da adolescente, andasse a vedere le partitelle che i seminaristi albionici giocavano con la Lazio a Villa Pamphili e di come, avendo una volta, da spettatore, recuperato brillantemente un loro pallone andato fuori campo nella boscaglia, per ricompensa fosse invitato ad entrare in campo e a giocare.

geddy

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #142 : Sabato 17 Ottobre 2020, 12:27:58 »
C'e' n'è d'avanzo per alimentare il mito anche tra la verita' storica.

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #143 : Sabato 17 Ottobre 2020, 13:21:44 »
Strano che determinate regole del football siano arrivate a Roma attraverso dei seminaristi inglesi e non siano arrivate attraverso le cronache sui giornali dell'epoca delle partite del campionato italiano, che negli anni intorno al 1900 già si giocava, anche se con formule a partita unica.
Immagino che queste partite si giocassero già con le regole del football inglese.
Probabilmente le cronache scritte non suscitavano curiosità, mentre assistere al gioco direttamente ha suscitato l'interesse di chi guardava e ha voluto emulare.

Poi c'è ancora chi nega l'importanza della Chiesa e dei preti nello sviluppo della cultura nella città di Roma…..  8)
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

geddy

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #144 : Sabato 17 Ottobre 2020, 13:46:20 »
Pare di capire che il calcio tradizionale, quello di oggi, ed il calcio praticato dalle societa' ginnastiche erano in contrapposizione e non poco. A favore dei ginnasti c'e' la presenza capillare delle socidta' ginnastiche in gran parte del territorio nazionale, nonché mi sembra  di intuire una certa benevolenza da parte del ministero che allora si occupava di sport. Si spiegano così  le esibizioni del 1895, del 1899 e il triangolare del 1901, ed anche il Lazio Virtus del 1904.

Online disabitato

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 28332
  • Karma: +575/-15
  • Sesso: Maschio
  • antiromanista compulsivo
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #145 : Sabato 17 Ottobre 2020, 14:41:55 »
Scusate ma a Genova a fine ottocento a che giocavano?
Erano solo "cricket" ed il football è arrivato dopo?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #146 : Sabato 17 Ottobre 2020, 14:42:45 »
Si, ma il Genoa nel 1899-1900 ha vinto il campionato italiano giocando a football o a palla prigioniera?
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

geddy

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #147 : Sabato 17 Ottobre 2020, 14:45:20 »
A Genova e Torino si giocava all'inglese. Il primo campionato del 1898 non aveva un regolamento scritto in italiano, ma veniva tradotto dalle copie in inglese in possesso dei calciatori e dirigenti.

geddy

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #148 : Sabato 17 Ottobre 2020, 15:11:09 »
Nel 1896 si svolge a Treviso il primo campionato di calcio ginnastico italiano, vinto da una specie di Udinese. Campionato disputato fino al 1905,con regolamento in evoluzione costante.

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #149 : Sabato 17 Ottobre 2020, 17:01:09 »
Ma la Lazio, sempre che gli approfondimenti storici non lo contraddicano, non ha mai giocato al calcio ginnastico, ma solo a football.

A quanto sembra erano due sport differenti. Ma sempre di una palla presa a calci doveva trattarsi.

Soprattutto se tanto diffuso, a calcio ginnastico potrebbe aver giocato la ginnastica Roma. Qualcuno potrebbe essere interessato ad approfondire la questione.

Okkio. Che poi tutto dipende dalla potenza mediatica di cui si dispone.

Ci vuole poco a riscrivere la storia a proprio piacimento, basta un appiglio. Non cercano altro.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

geddy

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #150 : Sabato 17 Ottobre 2020, 17:13:36 »
Bravo Mago, la ginnastica Roma aveva sicuramente consuetudine con il calcio ginnastico già nel 1899. Ma probabilmente erano refrattari al "nuovo gioco che vie' dall'Inghilterra" se non proprio ignari per ragioni culturali e di appartenenza al mondo ginnastico. I nostri invece si sganciano progressivamente dall'astrusa interpretazione italica e portano il calcio a Roma.
Comunque la Ginnastica Roma ha poco o niente a che fare con la futura asroma, anzi nulla.

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #151 : Sabato 17 Ottobre 2020, 17:35:50 »
Bravo Mago, la ginnastica Roma aveva sicuramente consuetudine con il calcio ginnastico già nel 1899. Ma probabilmente erano refrattari al "nuovo gioco che vie' dall'Inghilterra" se non proprio ignari per ragioni culturali e di appartenenza al mondo ginnastico. I nostri invece si sganciano progressivamente dall'astrusa interpretazione italica e portano il calcio a Roma.
Comunque la Ginnastica Roma ha poco o niente a che fare con la futura asroma, anzi nulla.
Sicuramente, ma a loro nun je ne po' fregà de meno. Farebbero le capriole sulla punta dell'obelisco di Piazza del Popolo solo potessero anche solo per un momento instillare il dubbio.
So' anni che ci provano.
Tra i tanti a provare a mettere in dubbio la primigenia Laziale del calcio a Roma, se non ricordo male, la cosa risale a più di 20 anni fa, fu un articolo proprio di Impiglia, ecco perché in molti eravamo convintissimi fosse trigoriota, che insieme all'allora alias dell'attuale Orazio Scala, attaccammo in tutte le maniere, anche attraverso il vilipendio del cognome (si saranno impigliati da qualche parte, ma quando ci piglia l'Impiglia e cose del genere).
Poi ci sono stati altri tentativi che oltrepassavano il ridicolo, come la scoperta da parte di un sito di quelli, in un qualche archivio, di un articolo che parlava di una partita di calcio nel 1899, davanti a 20.000 persone festanti, tra le quali spiccava la presenza della Regina d'Italia Margherita di Savoia, tra due squadre una delle quali riportava Roma nel nome. Ad avvalorare la "scoperta" dell'articolo di giornale, anche la foto del biglietto della partita, biglietto tipo cinema anni '60, con tanto di bollo SIAE…...
So' pronti a tutto...
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

geddy

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #152 : Sabato 17 Ottobre 2020, 17:53:17 »
Vero. Per chi non conoscesse i romanisti basta fare una rapida ricerca in rete per rendersi immediatamente con chi si ha a che fare. Lazio Wiki gioca un derby tutti i giorni, bisogna ammetterlo.

Offline franz_kappa

  • Superbiancoceleste 2013
  • *
  • Post: 15000
  • Karma: +764/-67
  • F.F.U.O.S.
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #153 : Sabato 17 Ottobre 2020, 18:52:50 »
Tra i tanti a provare a mettere in dubbio la primigenia Laziale del calcio a Roma, se non ricordo male, la cosa risale a più di 20 anni fa, fu un articolo proprio di Impiglia, ecco perché in molti eravamo convintissimi fosse trigoriota, che insieme all'allora alias dell'attuale Orazio Scala, attaccammo in tutte le maniere, anche attraverso il vilipendio del cognome (si saranno impigliati da qualche parte, ma quando ci piglia l'Impiglia e cose del genere).
Eh eh, in effetti il vilipendio del cognome è un marchio di fabbrica.
Buon viaggio, caro Piero.

Orazio Scala

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #154 : Domenica 18 Ottobre 2020, 00:44:23 »
Ma la Lazio, sempre che gli approfondimenti storici non lo contraddicano, non ha mai giocato al calcio ginnastico, ma solo a football.

A quanto sembra erano due sport differenti. Ma sempre di una palla presa a calci doveva trattarsi.

Soprattutto se tanto diffuso, a calcio ginnastico potrebbe aver giocato la ginnastica Roma. Qualcuno potrebbe essere interessato ad approfondire la questione.

Okkio. Che poi tutto dipende dalla potenza mediatica di cui si dispone.

Ci vuole poco a riscrivere la storia a proprio piacimento, basta un appiglio. Non cercano altro.

Ma qui si discute di fatti storici, non piegare per cortesia anche questa discussione alle tue fobie.

Come ha detto brillantemente un autore, possiamo definire come "Football" una "famiglia di giochi", discendenti da un "antenato comune", cioè quel passatempo britannico noto come Mob Football, citato più di una volta anche da Shakespeare nelle sue opere. Al giorno d'oggi i "Football" più largamente praticati sono l'Association (volgarmente Soccer), il Rugby (Union e League) e il North American (o Gridiron). Questo cappello per sottolineare che a fine Ottocento ci si riferiva a tutti e tre i giochi come "Football", il che spesso generava confusione anche in chi scriveva due righe sui quotidiani, figurarsi in chi leggeva che un match di "Football" era terminato 1-1 o 26-15.

Nell'Italia post-unitaria i Governi decidono di prendersi cura dell'educazione fisica dei giovani, e per uno scopo ben specifico: lavorare in tenera età, e quindi necessariamente nell'ambiente scolastico, sulla coordinazione motoria di chi un giorno dovrà servire lo Stato nelle forze armate. La "ginnastica" non ha quindi alcuna finalità di competizione individuale, che anzi è rigettata: la preparazione viene verificata in esibizioni collettive, al massimo. Ho semplificato in tre righe quello che è un percorso lungo e complesso, in cui si impegnano in maniera totale autentici pionieri dell'educazione fisica.

C'è un problema però: l'interesse dei destinatari è scarso e le esenzioni, per un motivo o un altro, raggiungono percentuali a volte superiori a quelle dei praticanti. Inoltre, si comincia ad affacciare qui e là la pratica sportiva: l'attività fisica ma a scopo di competizione, individuale o di gruppo. Ecco perché, inciso, la Lazio debutta con gli sport moderni: il podismo e il nuoto, ovviamente impraticabili tra i banchi di un'aula o in un piazzale e competitivi per natura. Ma torniamo nei Ministeri, dove ci si chiede se l'interesse per lo sport possa essere convogliato in qualche maniera nello spirito statale dell'attività fisica. C'è questo gioco, per esempio, il Football (attenzione): con qualche adattamento potrebbe essere introdotto nelle scuole: iniziando (siamo in epoca di forti sciovinismi) dal cambiargli nome e inventando una inesistente discendenza dal calcio fiorentino. "Gioco del calcio" va benissimo e sotto questo nome viene pubblicato un primo Regolamento nel 1895, da parte del ginnasiarca Gabrielli, che più di altri aveva approfondito il Football e scelto decisamente la via dell'imitazione del Soccer: anche se esistevano quasi certamente altri Regolamenti più aderenti all'interpretazione rugbistica, sempre di matrice "ministeriale". Tra l'altro, può essere una coincidenza, ma il fatto che la via di ingresso in Italia del "Football" di Stato abbia avuto come poli più importanti Rovigo, Padova, Udine e Treviso fa riflettere parecchio, no?

Gabrielli comunque spinge per il suo ibrido e nell'ambito di un concorso nazionale, nel 1895, due squadre di ginnasti si confrontano in un'esibizione a Roma. La prima partita di calcio giocata nella Capitale? Ognuno può dare l'interpretazione che vuole: quello che è certo è il fatto che, l'unica volta che una squadra che giocava calcio vero (il Genoa) incontrò dei ginnasti, questi abbandonarono il campo per protesta, visto che non si raccapezzavano nelle differenze tra "le regole di Gabrielli" e l'arbitraggio di Jourdan, che poi diresse la finale del primo Campionato nel 1898.
Impiglia, invece, riconosce piena valenza "calcistica" al pallone ginnastico. Questo suo punto di vista, e la passione con cui lo ha sostenuto, ci ha portati a immaginare una volontà revisionista, a suo tempo: posso dire adesso che, pur non essendo per nulla d'accordo con questa visione, essa è mossa soltanto dalla passione dello storico.
Mentre il "calcio" di Stato prende forma, come detto soprattutto nel NordEst, in Piemonte e in Liguria e poi a Milano sbarca il Soccer vero, quello praticato e insegnato dagli inglesi. [segue]

geddy

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #155 : Domenica 18 Ottobre 2020, 09:35:30 »
Nel calcio secondo Gabrielli pare fosse lecito scambiarsi di ruolo con il portiere e che per segnare un punto bastasse guadagnare due falli laterali. In qualche modo richiamano le regole del portiere volante e del corner 3 rigore  del calcio di strada, ma suggeriscono anche un qualche compromesso con una visione del gioco piu' volta all'esibizione che all'agonismo.

Offline WombyZoof

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6769
  • Karma: +249/-17
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #156 : Domenica 18 Ottobre 2020, 09:56:06 »
Il portiere volante è di solito una necessità quando manca un vero portiere, ma chissà  che queste regole di calcio di strada non derivino da quelle dei calcioginnasti.

Attendo avidamente il seguito di queste storie.

«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #157 : Domenica 18 Ottobre 2020, 10:04:25 »
Ma qui si discute di fatti storici, non piegare per cortesia anche questa discussione alle tue fobie.


Non sono io che piego. Questo tuo commento mi sembra oltremodo fuori luogo. Dovresti conoscere che genere di "ambiente" ci circonda. Puoi anche negarlo, ma così è. Puoi negare che loro soffrano la primigenia della Lazio e puoi negare che abbiano provato in tutti i modi di metterla in dubbio e probabilmente continueranno a farlo.
La mia è (era) semplicemente una considerazione sui possibili riflessi.
Siccome non mi sembra(va), almeno prima di questo tuo ultimo illuminante intervento (e non sto facendo ironia sull'illuminante) una discussione "chiusa" sull'argomento, penso(avo) sia(fosse) lecito ampliarla a considerazioni collaterali. La base di partenza del topic, ti ricordo, non sono le origini del mito, ma un libro di Carotenuto (quello che non si chiama Carotenuto a caso, l'hai scritto tu mi sembra). Poi ci si è spostati su questa interessantissima discussione che secondo me non dovrebbe essere una semplice dimostrazione di saccenza, ma essere divulgativa e per esserlo dovrebbe anche rispondere a domande e curiosità da parte dei "lettori" altrimenti è un libro stampato, uno dice qual è e chi vuole se lo compra e se lo legge. Poi le eventuali domande e curiosità che ne potrebbero scaturire se le stoppa.

Del resto oggi, come ho già detto, il revisionismo storico di parte è uno "sport" nazionale, per il quale Mussolini ha fatto anche  cose buone. Così come può capitare di rivedere, giustamente, i propri sprezzanti giudizi, dopo una più attenta analisi e verifica, tipo l'illuminante:  posso dire adesso che, pur non essendo per nulla d'accordo con questa visione, essa è mossa soltanto dalla passione dello storico.
Ti suggerirei umilmente di tenere a mente questa tua considerazione quando entri in gamba tesa sulle opinioni altrui.
Nel calcio sono sempre esistiti gli autolgol e anche se le regole moderne hanno abbassato le percentuali, la percezione è sempre la stessa, come il risultato che ne scaturisce.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

ThomasDoll

Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #158 : Domenica 18 Ottobre 2020, 10:43:05 »
non vi mettete a litigare in questo topic che ve le do.

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977
« Risposta #159 : Domenica 18 Ottobre 2020, 11:17:17 »
Nessuno vuole litigare TD, ma se arriva la maestrina dalla penna rossa a ordinare, cortesemente ci mancherebbe, cosa si deve e cosa non si deve dire….. Sono considerazioni, definirle fobie così tanto per, lo trovo oltraggioso. Poi vabbè, c'ha ragione la maestrina. Scusate.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"