Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977

[Panzabianca]

Scusate la sintassi e la grammatica ma ho scritto per strada con il telefono.

er me cojoni(!) ce sta tutto.
Grande Arch!






(a Te Marty McFly te fa na pippa)

[Jim Bowie]

Magari, anzi facciamo cosi.
Tu lo compri io ti mando l'indirizzo tu me lo spedisci e mi dici le spese totali io faccio una donazione a LW pari al doppio del costo totale.
Ce va san dire che la birra te la offro di cuore alla prima occasione, te a quei bell'imbusti degli amici tua Frusta e Panza e chiunque s'accoda!

[Jim Bowie]

er me cojoni(!) ce sta tutto.
Grande Arch!






(a Te Marty McFly te fa na pippa)

Noi tutti dello stato del Wyoming non vediamo il nesso, poi si fa presto a dire Marty, ma quale il futurista? il retrogrado oppure il pistolero?
Poi lui usa una macchina che al contronto della mia themera e' nuova di zecca, peccato che ce porta pure i nani moretti in macchina.

[Arch]

Va bene Jim, con piacere. Manda l'indirizzo ammeregano. Va bene pure la birretta. Però non garantisco la corretta metamorfosi del tuo stato mentale dopo 'na serata con Frusta e Panza!!

Panza, allora tu sei Emmett Brown.

[MagoMerlino]

A chi non piacerebbe che la genesi della Lazio fosse quella narrataci da Pennacchia? Quest'ultimo ha scritto meravigliosamente un libro presente nella libreria di ogni laziale, accogliendo le parole di Bitetti. Ce ne duole, ma la realtà è un'altra. E' quella appurata dai documenti e dalla ricerca storica continua, critica, approfondita.
Ma poi, pur privata della parte romantica fin qui accreditata, siamo proprio sicuri che quella reale sia meno affascinante? Una società nata dalla volontà di un uomo che riesce ad aggregare i suoi amici podisti e fiumaroli per correre, nuotare, marciare. Senza distinzione di classe sociale, di idea politica, di credo religioso, inclusiva quindi. Gente amante dello sport per lo sport, sgangherata e rompicoglioni che sovverte la ritualità cerimoniosa, elitaria e aristocratica dell'attività fisica allora imperante. Che non si arrende nemmeno quando il fondatore se ne va. Che pratica tante specialità, che vince tanto, che allinea fior di campioni, che conferisce forma e contenuti al football. E' veramente importante la bandiera greca? I colori del 9 gennaio? le olimpiadi da baraccone?

Personalmente il dubbio ce l'ho.
Storicamente ineccepibile ricostruire la verità storica.
Ma.…
Infrangere il mito per sostituirlo con un altro? Infrangerlo e basta sacrificandolo sull'altare della verità storica?
Poetici, idillici, sognatori e passionali i riferimenti alla Grecia, l'Olimpiade, l'Aquila e tutti quei riferimenti alla nascita datata 9 gennaio.
L'affascinante sogno del bambino che scopre una storia attraverso un racconto favolistico del mito o il rigido asettico protocollo dello studioso ricercatore che riporta i dati storici per quelli che sono senza fronzoli e miti?

[geddy]

Lo spirito olimpico pervade a sicuramente anche i fondatori Mago. Sicuramente la Lazio e' ispirata dagli stessi sentimenti che animavano De Coubertin in quel finir di secolo.

[Arch]

Amicus Plato sed magis amica Veritas.
Per me sempre meglio la verità.

[Er Matador]

Comprate il libro di Impiglia (che non è romanista ma Laziale). Non ve ne pentirete. Ne sono rimaste solo 12 copie (20 euro) e non verrà ristampato. I proventi non vanno né a lui né a LW.

Libro acquistabile solo di persona?
Non è previsto un servizio di e-commerce per chi, come il sottoscritto, abita parecchio fuori Roma?

Personalmente il dubbio ce l'ho.
Storicamente ineccepibile ricostruire la verità storica.
Ma.…
Infrangere il mito per sostituirlo con un altro? Infrangerlo e basta sacrificandolo sull'altare della verità storica?
Poetici, idillici, sognatori e passionali i riferimenti alla Grecia, l'Olimpiade, l'Aquila e tutti quei riferimenti alla nascita datata 9 gennaio.
L'affascinante sogno del bambino che scopre una storia attraverso un racconto favolistico del mito o il rigido asettico protocollo dello studioso ricercatore che riporta i dati storici per quelli che sono senza fronzoli e miti?

Domanda non banale perché riguarda gli "aggiustamenti" cui vengono sottoposti un po' tutti i miti di fondazione, anche su faccende un po' più serie del calcio.
Cito ad esempio, per esperienza personale, la cultura classica.
Se un 14enne la sceglie per il proprio percorso di studi, lo fa perché attratto dall'aura di mito che la circonda.
Da lì parte il suo percorso di crescita: che consiste non solo nel conoscerne la vicenda storica in maniera più concreta e dettagliata, ma anche nel trovarla - proprio in quanto autentica - più interessante e ricca di stimoli rispetto alla sua pur affascinante patina di mito.
Il problema vero nasce quando la scoperta della verità ribalta completamente di segno e di senso quanto si era creduto fino ad allora.
Non mi sembra il caso dei nostri fondatori: la cui vicenda ci appare, casomai, più prosaica, faticosa, segnata in parte dal caso e dall'improvvisazione.
Come accade a quasi tutti gli eventi storici, quando vengono tolti dalla cornice delle Grandi Categorie per essere analizzati un po' più da vicino.
Limitandoci alla scelta dei colori sociali: crediamo davvero che il rosso, presente in tanti vessilli nazionali, sia stato adottato consapevolmente sin dal principio per rappresentare il sangue dei patrioti?
Oppure quelle bandiere cucite letteralmente con stracci nascevano spesso dal caso, dai materiali disponibili, dal fare di necessità virtù, delineando sul campo valori in seguito associati a quei colori (che, nel frattempo, erano stati adottati come ufficiali)?
Mi limito al caso di Garibaldi, le cui proverbiali "camicie rosse" nacquero come divisa per la Legione Italiana da lui costituita a difesa dell'Uruguay.
Scelta di carattere ideologico? Ma quando mai.
Si trattava di poveri panni utilizzati nei macelli, il cui colore dipendeva dalla sua praticità nel nascondere le macchie di sangue, scelti in quanto i più economici fra quelli disponibili: e anche lì, come nella narrazione di Ancherani, per indossare tutti la stessa casacca.
Questo impedisce di apprezzare come personaggio storico l'Eroe dei Due Mondi? Di vedere in quelle camicie rosse - per ciò che sono diventate in seguito, appunto - tutto quel che uno può, vuole o crede di trovarci?
Se poi si sintetizza l'essenza della lazialità in un valore ultraolimpico come "il cuore oltre l'ostacolo", quelle divise cucite alla bell'e meglio nella notte non lo rappresentano in maniera toccante e autentica più di qualsiasi mito?
Almeno in ottica Lazio, più che una contrapposizione colgo una continuità fra le due dimensioni.
Qualcosa del tipo: i valori del mito, la conoscenza della realtà.

[Panzabianca]

Mata, interessante ciò che hai scritto. Molto.

per Jim
Ogni volta che pesca nel suo bagaglio tecnico-tattico (nun c'entra un cazzo ma me annava di scriverlo) Arch ci propone un viaggio nel tempo come solo pochi, rari altri esemplari di Laziale (fortunatamente tutti qui sopra) posson fare.
Altro che McFly...


Colgo l'occasione per ringraziare anche gli altri per gli interessantissimi contributi. Una volta tanto (forse di più) si respira quella lazialità orgogliosa, dotta, riminescente (ma i ricordi sono tutt'altro che vaghi) e, soprattutto emancipata dal pianto, dal terrorismo-pessimismo e quant'altro di noioso permea ogn'altro topic.

Sinceramente DE N GHIU

[Arch]

Er Matador, per il libro, se puoi, mandami il tuo indirizzo per messaggio.

[Fabio70rm]

Arch anche io sarei interessato a tale libro...dove lo trovo?

[Arch]

Avviso per coloro che vogliono acquistare il libro di Impiglia: ho parlato con l'editore. Se mi mandate la vostra mail privata io la passo a lui che vi contatterà. Il libro sarà spedito.
Grazie.

PS: ci sono 10 copie.

[Jim Bowie]

Per me vale l'accordo precedente o vuoi la mia e-mail?

[Arch]

Sì, Jim. Si occuperà l'editore di contattarvi per mail e della spedizione. Preferisce così.

[Orazio Scala]

Mi pregio di aver acquistato i primi due esemplari del tomo, anche se numerati 19 e 20 per una simpatica disfunzione del timbro a mano. 

[Arch]

No, Orazio, non è stata una simpatica disfunzione del timbro a mano. I primi 18 se li erano accattati il giorno della presentazione al Convento dei Cappuccini di Via Venet ;)o

[Orazio Scala]

Ah, a me era parso che dopo qualche problema di inchiostrazione il 19 fosse frutto del caso. 

Ricordo male evidentemente. 

[Jim Bowie]

Ah, a me era parso che dopo qualche problema di inchiostrazione il 19 fosse frutto del caso. 

Ricordo male evidentemente. 

Ma proprio il 19 t'e' capitato?
Speriamo che l'editore nun me manna er 47

[Frank 73]

Dopo averlo letto tre volte, è  ora un cimelio prezioso nella libreria principale della sala.
Grazie Arch per avercelo segnalato, e grazie anche per le altre opere di LW che ho avuto e sto avendo il piacere di leggere (ora è il turno dell'eroico Ezio Sclavi).

[Arch]

Grazie Frank. Sclavi è il libro che, scrivendolo, mi ha più coinvolto. Per tanti motivi.