Le canaglie, la Lazio dal 1971 al 1977

[MagoMerlino]

Manca quasi completamente la descrizione delle gesta calcistiche dell'allegria combriccola. Se non di rimando e attraverso gli occhi del fotografo, spesso Giorgione e' argomento di commenti dei compagni e avversari, più che sugli articoli di giornale il libro si alimenta sulle chiacchiere di redazione.

Quindi inventati (o nel migliore dei casi rivisti ed interpretati) dall'autore, che può aver messo in bocca ai suoi personaggi qualsiasi cosa volesse fargli dire. Inattendibile per proporre un giudizio sul Chinaglia di quegli anni, utile a farlo apparire quello che si voleva fa apparire. Questo credo sia una forzatura e l'autore ne dovrebbe spiegare i motivi, che sospetto siano l'atavica antipatia verso il personaggio

[geddy]

Comunque il libro di Carotenuto più che ai monologhi di Guido, ancor meno alla logora nostalgia di Plastino, sembra più vicino ai ricordi, a volte intrisi di una straordinaria umanita', dei vari Oddi, Garlaschelli,Martini, Lovati e altri che bazzicavano Tor di Quinto all'epoca. Dimenticavo i gemelli o la famiglia Maestrelli in generale,  di cuil'autore e' capace di restituirci la normalita' e la straordinarieta'.

[ThomasDoll]

Chinaglia è dipinto con molte sfumature, essendo uno dei massimi protagonisti di quella storia.
E' dipinto come un generoso, uno che si batte per sé e per gli altri, dotato di sensibilità esagerata, per cui subisce molto i fischi seguiti alla vicenda di Stoccarda; uno che fa tutto per la famiglia, e che dopo una diffidenza iniziale sviluppa un affetto filiale per Maestrelli.
Dall'altra parte è egoista in campo, vuole per sé i meriti delle vittorie, tende a non controllarsi nelle situazioni quando tira aria di rissa, più volte si azzuffa con i fotografi e con quelli che insultano lui e la moglie. In più ha questa passione per il winchester e nonostante sia devoto alla moglie e ai figli tromba come un tucano, spesso e volentieri signore piuttosto in vista, non ricordo i nomi ma mi pare si parli della Bouchet, di Lisa Gastoni e altre.
Inoltre minaccia di andarsene ogni 5 minuti e cerca continuamente di disfarsi di compagni di squadra sgraditi, ai quali dà volentieri della pippa.
Nella vicenda di Stoccarda sfancula, oltre a Valcareggi, anche i compagni di panchina che lo applaudono.
Quando c'è da andare a prendersi i dollari in USA parte senza pensarci due volte e questo gli vale la riprovazione di alcuni compagni. Per esempio di Re Cecconi.
Luciano, invece, ne esce come una figura integra e bellissima.
In definitiva mi pare parli della Lazio in positivo, anche se ho qualche riserva, qualche fumus paraculo mi pare di vederlo, ma essendo laziale ho la tara che abbiamo tutti, mi metto subito sulla difensiva.

[geddy]

Quindi inventati (o nel migliore dei casi rivisti ed interpretati) dall'autore, che può aver messo in bocca ai suoi personaggi qualsiasi cosa volesse fargli dire. Inattendibile per proporre un giudizio sul Chinaglia di quegli anni, utile a farlo apparire quello che si voleva fa apparire. Questo credo sia una forzatura e l'autore ne dovrebbe spiegare i motivi, che sospetto siano l'atavica antipatia verso il personaggio

Leggilo, secondo me ti piace. Giorgione non ne esce così male. Sempre condottiero, con qualche macchia e qualche paura.

[Orazio Scala]

l'altro giorno ho letto anche una tua severa critica alle suggestioni "imperiali" della nostra aquila. Quando puoi, potresti articolare? Mi interessa.

Molto semplicemente, la retorica dell'antica Roma nel 1900 era ben lungi dal piombarci addosso. Chi in quegli anni se ne fosse uscito con l'impero le aquile e i gladiatori sarebbe stato portato di corsa al manicomio, e legato per bene.

D'altra parte, esistono abbondanti prove dell'origine "altra" dell'aquila della Lazio, a cominciare dalla sua stessa conformazione. La retorica dell'Impero e delle legioni nasce a metà anni '90. Così come è del tutto posticcia nonché postuma quella dei colori della Grecia, e probabilmente anche quella della scelta stessa del nome.

[ThomasDoll]

spiega, su, sprècati

[Arch]

http://www.laziowiki.org/wiki/L%27aquila_e_la_Lazio

[cartesio]

Molto molto interessante. Mi piacerebbe sapere come avete fatto a vedere l'aquila nel distintivo di Seghettini, avete occhi migliori dei miei.   

[MagoMerlino]

Chinaglia è dipinto con molte sfumature, essendo uno dei massimi protagonisti di quella storia.
E' dipinto come un generoso, uno che si batte per sé e per gli altri, dotato di sensibilità esagerata, per cui subisce molto i fischi seguiti alla vicenda di Stoccarda; uno che fa tutto per la famiglia, e che dopo una diffidenza iniziale sviluppa un affetto filiale per Maestrelli.
Dall'altra parte è egoista in campo, vuole per sé i meriti delle vittorie, tende a non controllarsi nelle situazioni quando tira aria di rissa, più volte si azzuffa con i fotografi e con quelli che insultano lui e la moglie. In più ha questa passione per il winchester e nonostante sia devoto alla moglie e ai figli tromba come un tucano, spesso e volentieri signore piuttosto in vista, non ricordo i nomi ma mi pare si parli della Bouchet, di Lisa Gastoni e altre.
Inoltre minaccia di andarsene ogni 5 minuti e cerca continuamente di disfarsi di compagni di squadra sgraditi, ai quali dà volentieri della pippa.
Nella vicenda di Stoccarda sfancula, oltre a Valcareggi, anche i compagni di panchina che lo applaudono.
Quando c'è da andare a prendersi i dollari in USA parte senza pensarci due volte e questo gli vale la riprovazione di alcuni compagni. Per esempio di Re Cecconi.
Luciano, invece, ne esce come una figura integra e bellissima.
In definitiva mi pare parli della Lazio in positivo, anche se ho qualche riserva, qualche fumus paraculo mi pare di vederlo, ma essendo laziale ho la tara che abbiamo tutti, mi metto subito sulla difensiva.

Leggilo, secondo me ti piace. Giorgione non ne esce così male. Sempre condottiero, con qualche macchia e qualche paura.

Ottimo, grazie, seguo il consiglio.

[Panzabianca]

Molto semplicemente, la retorica dell'antica Roma nel 1900 era ben lungi dal piombarci addosso. Chi in quegli anni se ne fosse uscito con l'impero le aquile e i gladiatori sarebbe stato portato di corsa al manicomio, e legato per bene.

D'altra parte, esistono abbondanti prove dell'origine "altra" dell'aquila della Lazio, a cominciare dalla sua stessa conformazione. La retorica dell'Impero e delle legioni nasce a metà anni '90. Così come è del tutto posticcia nonché postuma quella dei colori della Grecia, e probabilmente anche quella della scelta stessa del nome.

bene. Grazie.

http://www.laziowiki.org/wiki/L%27aquila_e_la_Lazio

Grazie.

spiega, su, sprècati

devi stare calmo.

[ThomasDoll]

devi stare calmo.

ce lo so, ma quando se po' spiegà e invece si dà per scontato che gli altri sappiano le cose me viè er nervoso

[Orazio Scala]

ce lo so, ma quando se po' spiegà e invece si dà per scontato che gli altri sappiano le cose me viè er nervoso

Sto in ferie quindi sono pieno di lavoro , non avevo tempo per estendere.

[Orazio Scala]

Molto molto interessante. Mi piacerebbe sapere come avete fatto a vedere l'aquila nel distintivo di Seghettini, avete occhi migliori dei miei.   

E come abbiano riconosciuto Seghettini.

[Arch]

Non è stato difficile. Li abbiamo identificati tutti (uno di loro è lo zio di mia moglie). E un altro è un personaggio importantissimo e inaspettato..

[Orazio Scala]

Non è stato difficile. Li abbiamo identificati tutti (uno di loro è lo zio di mia moglie). E un altro è un personaggio importantissimo e inaspettato..

Lo spilungone originario di Albano Laziale nonché amante di Leda Gys?

[Orazio Scala]

A proposito di esoterismo, chi sa dire luogo e data di morte del fondatore della Cirio?

[Arch]

Esatto. Gisella Lombardi. Noi nascevamo e Francesco se ne andava. E aggiungici che il Cragno, futuro presidente Cirio, nasceva nello stesso giorno.

[MagoMerlino]

Ahòòò, ma che ve parlate attraverso le definizioni delle parole crociate?
9 verticale Spilungone di Albano Laziale amante di Leda Gys. Conta quante caselle so….
E basta co' sti dialoghi tra iniziati, fatece capì a tutti, che 'n saranno mica segreti no? Almeno sulle cose storiche.

[Arch]

Trilussa 8 caselle
Francesco Cirio (fondatore della Cirio), morto il 9 gennaio 1900
Lazio nata il 9 gennaio 1900
Cragnotti (Cirio) nato 9 gennaio 1940.

[MagoMerlino]

Grazie.
Già che ci sei, la foto di gruppo dalla quale avete tratto Seghettini e riconosciuto Trilussa, dove la troviamo? Sul wiki non sono riuscito a trovarla. O magari non la so cercare.