www.corrieredellosport.itGosens, Hateboer e Gomez sigillano il risultato già nel primo tempo, con Immobile fermato dalla traversa. Nella ripresa Caicedo riapre e il Papu richiude tutto con un capolavoro ROMA - Quattro gol al Torino, quattro gol anche alla Lazio, un'aggressività e una forza fisica e agonistica incredibile: agevolata anche da un direttore di gara permissivo, l'Atalanta tiene il passo dell'Inter e sbanca l'Olimpico spietata. Gosens, Hateboer e uno strepitoso Gomez (tre gol in due partite come CR7, Lukaku e...Galabinov) regalano i tre punti a Gasperini e stendono Inzaghi, costretto a rinunciare a Correa infortunato e che ha visto la Scarpa d'Oro Immobile incappare in una serata sfortunata con una traversa e un gol mancato di un soffio che poteva riaprire i giochi nel secondo tempo.
Palla al centro e si riparte, dire che la partita è arbitrata "all'inglese" è un eufemismo: giallo a
Djimsiti per un'entrataccia su Immobile, biancocelesti nervosi. Luis
Alberto-
Freuler, scintille dopo il fallo dello svizzero e i calcetti a fischio già avvenuto: ammoniti entrambi. Maresca si coordina col
Var, non viene punito il gesto scorretto dell'atalantino e neanche una sua manata in faccia ad Acerbi nell'assembramento formatosi dopo la punizione. La partita è su un binario durissimo, manca il guizzo sottoporta agli uomini di Inzaghi mentre quelli di Gasperini sono spietati: è il 32' quando Gosens restituisce il favore ad
Hateboer, cross perfetto per l'inserimento dell'esterno destro lasciato completamente e colpevolmente libero, bel piattone destro aperto al volo e raddoppio. Due tiri, due gol che diventano tre al 41', dopo una traversa di Immobile su una palla sporca in area che poteva riaprire la partita:
Patric colpisce di testa per spazzare via una palla senza troppe pretese servendo perfettamente
Gomez appostato nei sedici metri avversari, il Papu sorride, ringrazia e incrocia il tris in diagonale indisturbato.
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