Autore Topic: Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile  (Letto 2574 volte)

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ThomasDoll

Strada su Brunetta e Venezia: «Esteticamente incompatibile» . L'ex ministro: si vergogni
Battuta al veleno del fondatore di Emergency. Cicchitto: parla come il dottor Mengele. Rotondi: dichiarazioni fasciste
(Corriere.it)

MILANO - «Alle ultime elezioni non ho votato perché ero a Los Angeles. Faccio una confessione: ho votato una volta sola negli ultimi decenni, per il Sindaco di Venezia nel 2010. Ho scelto Orsoni perché ho semplicemente pensato che Brunetta fosse esteticamente incompatibile con Venezia. Secondo me lui non c'entra niente con Venezia». Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency, ha risposto così ieri ai microfoni di «Un giorno da pecora», scatenando l'immediata reazione del Pdl.

«Anche nella Germania degli anni Trenta c'erano medici, colleghi del dottor Strada, che esprimevano opinioni estetiche simili a quelle espresse dal fondatore di Emergency. Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. E da vergognarsi» ha replicato Brunetta. Al quale è arrivata la solidarietà di Fabrizio Cicchitto: «Mi sembra che la continuità di Strada con il dottor Mengele sia perfetta». E quella di Gianfranco Rotondi: «Sono allibito, sono dichiarazioni fasciste».




Questa ce la potevamo risparmiare, Gino Strada...

sfumatura

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #1 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 09:55:44 »
però non c'ha tutti i torti :D

ThomasDoll

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #2 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 09:58:16 »
No, Brunetta esteticamente ha un autotreno di difetti, ma non si dice, poi nella posizione di Gino Strada...
Però volevo sfruttare la notizia per provocare una discussione sul politically correct, vediamo se mi riesce.

Giglic

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #3 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:10:55 »
Ma vedi, Pank, Gino STrada non è un politico. E si vede. Una dichiarazione del genere, infelice, è tipica di chi non ha chiaro il suo ruolo. Per questo lo ritengo, pur stimando enormemente quello che fa e la sua creatura, non adatto a gestire il paese in qualsiasi ruolo. Chi è abituato a riattacare braccia difficilmente è in grado di valutare la gravità o meno di cose tutto sommato futili come le dichiarazioni ad un giornalista in cerca di scoop.

Il politically correct (che è stato bistrattato da tanti in questi anni: la cosa più vergognosa fu la mortadella e lo champagne leghista nel 2008, per non contare gli insulti a Padoa Schioppa e Visco) dovrebbe essere terreno "condiviso": ti dico di tutto, ma non su di te persona bensì su quello che tu rappresenti. Ecco perchè il pensare che B. è stato "disarcionato" per le sue debolezze sessuali e non per quello che politicamente ha fatto non mi ha fatto piacere: in realtà (lo ripeto per l'ennesima volta) non andava combattuto B., ma il Berlusconismo. E' molto italiano il pensare che il "male" o il "bene" sia incarnato da una persona.

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Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #4 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:11:42 »
Insulto gratutito che si poteva risparmiare.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

ThomasDoll

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #5 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:13:37 »
Ma il politically correct cozzerà con la libertà d'espressione?
E' giusto mettere al bando alcuni modi di parlare?
Perché si condanna chi dice "frocio" e si considera corretto dire "gay"?
Perché negro no e nero sì? Per tacere dell'orrendo afroamericano, o afro tout court che è un po' meglio.
Perché minorato no e diversamente abile sì? Diversamente abile non è meno penoso di afroamericano.
Ho un sacco di libri di "prima" del politically correct diffuso che parlano di negro senza che ci sia scandalo, da noi non era un'espressione considerata dispregiativa. Forse frocio sì, ma per via del carico di omofobia che non derivava certo dall'appellativo.
In un certo qual modo mi sembra, quella del linguaggio, una foglia di fico, o anche un adottare criteri che si sono resi necessari altrove, per esempio negli USA, per problemi che qui, tutto sommato, non c'erano.
No?

Offline BobLovati

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Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #6 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:14:25 »
ormai sembra che il buon senso stia abbandonando tutti, purtroppo
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Offline AlenBoksic

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Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #7 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:19:00 »
Credo Strada intendesse dire un'altra cosa.
Ciò detto questa gente che per anni ha fatto della demolizione del politicamente corretto la propria cifra tecnica,
non vedo come possa lamentarsi quando viene fatta oggetto di qualche schizzo della sostanza che loro hanno diffuso a piene palate.
Rotondi ad esempio mi risulta sia stato in ben due governi col Bossi, giusto?
Quel Bossi il cui epitaffio lo scrisse una decina d'anni Siniša Mihajlović quando disse "la politica mi fa schifo, perchè al mio paese i politici sono quasi tutti come Bossi".

Il recupero della politica con la P maiuscola parte proprio dal recupero delle forme e del linguaggio in cui si esprime la stessa.
Per anni abbiamo udito le peggiori nefandezze proferite e urlate da esperti di turpiloquio inopinatamente rivestiti di incarichi governativi che si facevano vanto di parlare in nome del popolo, per il popolo e come il popolo,
non rendendosi conto che  il popolo in quanto tale vuole ergersi dalla condizione gretta in cui lo riduce simile rappresentazione.

Tale recupero non deve - come giustamente dice TD - però diventare un mantra coloroformizzante e macchiettistico, già demolito ai suoi tempi da Arbore e Boncompagni. Diciamo che sta al buon senso di tutti trovare il giusto registro, non mi pare che sia una cosa molto difficile, visto che noi tutti quotidianamente moduliamo il nostro linguaggio in relazione agli ambiti e agli ambienti in cui ci troviamo.
Voglio 11 Scaloni

ThomasDoll

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #8 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:20:55 »
Vedi, il leghista è un ottimo esempio di pensiero "non filtrato", che conserva la ricchezza del rumore di fondo.
Intendiamoci, non va preservato per quello che è, ma di certo aiuta a capire meglio. L'effetto indesiderato di un politically correct artificioso è anche quello di rendere tutto indistintamente inglobato in una gelatinosa omologazione, dove si finisce per appiattire in un comune denominatore differenze che devono balzare agli occhi. Senza politically correct la Lega sarebbe stata considerata sempre impresentabile e, forse, avrebbe raccolto meno consensi, o anche di più. Ma comunque sarebbe stata percepita più correttamente. Cosa che accade un po' di più con Grillo, che arriva attraverso canali meno filtrati, e risulta urticante, ma vero. Il PC è un'artificio che ci rende tutti un po' ipocriti o una reale necessità? E perché uniformarsi a riferimenti internazionali e non disegnarne di nostri?

Insomma, io di dubbi ne ho.

Offline disabitato

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Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #9 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:23:38 »
Ma il politically correct cozzerà con la libertà d'espressione?
E' giusto mettere al bando alcuni modi di parlare?
Perché si condanna chi dice "frocio" e si considera corretto dire "gay"?
Perché negro no e nero sì? Per tacere dell'orrendo afroamericano, o afro tout court che è un po' meglio.
Perché minorato no e diversamente abile sì? Diversamente abile non è meno penoso di afroamericano.
Ho un sacco di libri di "prima" del politically correct diffuso che parlano di negro senza che ci sia scandalo, da noi non era un'espressione considerata dispregiativa. Forse frocio sì, ma per via del carico di omofobia che non derivava certo dall'appellativo.
In un certo qual modo mi sembra, quella del linguaggio, una foglia di fico, o anche un adottare criteri che si sono resi necessari altrove, per esempio negli USA, per problemi che qui, tutto sommato, non c'erano.
No?

È una mia vecchia battaglia, caro TD.
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Offline carpelo

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Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #10 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:24:29 »
A me Gino Strada, con la sua battutaccia, ha fatto ridere!  ;D

Quanto ai termini "politicamente corretti", mi sento in imbarazzo.
Alle elementari il maestro impiegò una giornata intera per insegnarci il significato della parola "handicap" e che era sbagliato usare i termini beceri che usavamo per definire gli "handicappati".
Poi ci hanno spiegato che handicappati era sbagliato e si usava il termine "disabili". Adesso è sbagliato anche disabili e bisogna usare "diversamente abili".
Bah!
Intanto i "non vedenti" continuano a chiamarsi ciechi tra di loro e ad avere le varie "Unione Italiana dei Ciechi", "Associazione Italiana Ciechi di Guerra", ti dicono pure "ci vediamo"....

geddy

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #11 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:24:49 »
Ma il politically correct cozzerà con la libertà d'espressione?
E' giusto mettere al bando alcuni modi di parlare?
Perché si condanna chi dice "frocio" e si considera corretto dire "gay"?
Perché negro no e nero sì? Per tacere dell'orrendo afroamericano, o afro tout court che è un po' meglio.
Perché minorato no e diversamente abile sì? Diversamente abile non è meno penoso di afroamericano.
Ho un sacco di libri di "prima" del politically correct diffuso che parlano di negro senza che ci sia scandalo, da noi non era un'espressione considerata dispregiativa. Forse frocio sì, ma per via del carico di omofobia che non derivava certo dall'appellativo.
In un certo qual modo mi sembra, quella del linguaggio, una foglia di fico, o anche un adottare criteri che si sono resi necessari altrove, per esempio negli USA, per problemi che qui, tutto sommato, non c'erano.
No?
Beh Strada nell'occasione mi sembra più maleducato che scorretto politicamente. Brunetta sarebbe esteticamente incompatibile con Venezia pure se assomigliasse a Alain Delon, comunque.

Boks XV

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #12 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:27:31 »
la trovo una battuta divertente.   :D
oltrechè azzeccata.

ma per me era divertente, ed azzeccatissima, anche quella di Berlusconi sulla Bindi.
io la correttezza, non solo politica, la vivo.
non la parlo nè la scrivo.
credo che alla fine sia più importante.

Offline AlenBoksic

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Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #13 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:28:09 »
Personalmente detesto il PC artificioso,
e non credo neanche sia una necessità: spesso per evitare di parlare di talune cose, o sforzandosi di chiamarle in modo divverso, si finisce proprio col favorire quei fenomeni che invece si vorrebbe combattere
Voglio 11 Scaloni

Boks XV

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #14 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:30:51 »
Quanto ai termini "politicamente corretti", mi sento in imbarazzo.
Alle elementari il maestro impiegò una giornata intera per insegnarci il significato della parola "handicap" e che era sbagliato usare i termini beceri che usavamo per definire gli "handicappati".
Poi ci hanno spiegato che handicappati era sbagliato e si usava il termine "disabili". Adesso è sbagliato anche disabili e bisogna usare "diversamente abili".
Bah!
Intanto i "non vedenti" continuano a chiamarsi ciechi tra di loro e ad avere le varie "Unione Italiana dei Ciechi", "Associazione Italiana Ciechi di Guerra", ti dicono pure "ci vediamo"....

quelli che scrivono tutt*, perchè non ci deve essere neanche la minima discriminazione di genere....

ThomasDoll

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #15 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:31:39 »
Bravo, Geddy, la sottolineatura è appropriata: perché Brunetta è brutto, ma ci sono vincoli nel linguaggio tali che, se si considera la sua bruttezza una discriminante e lo si dice, si tira in ballo per forza il suo stato fisico. Come sapete, Brunetta è molto piccolo, per qualche problema fisico evidente, che lo mette in una categoria a rischio-discriminazione. Se Strada avesse detto che Ingroia era troppo brutto per fare politica (secondo me è davvero brutto in modo inquietante, ma questo non conta ;)) non avrebbe certo suscitato alcuna reazione.
E' come se ci fosse un condizionamento autoindotto, una sovrastruttura che crea ulteriori difficoltà a gestire qualcosa che ha bisogno della semplicità dell'inclusione.

Giglic

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #16 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:33:22 »
C'è modo e modo di usare la stessa parola.
Se dico a TD "frocio" mentre stiamo davanti ad una birra facendoci due risate, non è la stessa cosa che dire a TD "frocio" nell'ambito di un discorso pubblico. Battiato ha sbagliato non per i contenuti, con quell'intemerata sulle "troie", ma perchè pubblicamente richiama ad una posizione sessista che va combattuta non con gli insulti, ma con gli argomenti (mi fa venire in mente che altrettanto scorretto fu la frase "Eluana può avere figli" dell'allora PdC: non è necessario dire volgarità per essere scorretti).

Insomma, il Politically correct non è solo "questione semantica": (tanto è vero che per me l'esteticamente incompatibile ha dato un'altra idea che non è quella dell'altezza di Brunetta) è anche un evitare di personalizzare lo scontro. Se un negro (parola che a me da fastidio, la uso proprio per questo) dice cazzate, devo contestargli le cazzate, e non altro. Se è mio amico, gli posso anche dire negro demmerda, che l'ambientazione è completamente diversa.

ThomasDoll

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #17 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:37:38 »
In quel caso (fu uno dei saggi di Napo a dirlo, Quagliariello) a Eluana fu attribuita una possibilità "tecnica" di avere figli che, vista la situazione, era un vero spregio della sua condizione. Ma anche quello è un buon esempio dell'inutilità di un politically correct concepito in modo ipocrita: si discriminava includendo.

ThomasDoll

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #18 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:52:28 »
A me (potrei dire ai miei tempi, ma farebbe troppo BobLovati) hanno insegnato a stare al mio posto, come si usava una volta. Soprattutto al cospetto dell'autorità, delle istituzioni, della maestra, degli adulti, eccetera. E lo stadio era uno dei posti in cui si trascendeva, perché sedere nella stessa tribuna azzerava le differenze, accomunando tutti i tifosi in un tutto che azzerava, per il tempo di una partita, le differenze che c'erano fuori. Era una regola sufficiente, direi: eravamo tutti scorretti, ciascuno a modo suo, ma nessuno avrebbe usato un  linguaggio inappropriato in certi contesti, senza che ci fossero regole scritte in tal senso.
Il venir meno di questo equilibrio tacito non mi pare abbia cambiato niente, perché le discriminazioni a danno di alcune categorie restano inalterate. L'infrazione sistematica di certe regole, invece, ha prodotto un forte peggioramento del linguaggio usato in certi contesti.
Insomma, quello che una volta si diceva solo allo stadio oggi si dice pure in parlamento, in televisione e ovunque. Tanto che alla fine ci si sorprende a stigmatizzare un qualunque coro becero da stadio (finanche il giocoso totti frocio alé alé) senza far caso all'enorme volgarità che ci arriva addosso in contesti dove prima questo non accadeva: la televisione, la radio, i giornali, i luoghi istituzionali, eccetera.

geddy

Re:Politically correct/Gino Strada su Brunetta: esteticamente incompatibile
« Risposta #19 : Mercoledì 10 Aprile 2013, 10:54:47 »
La dichiarazione è comunque inserita in un contesto molto più assimilabile alla chiacchierata tra amici, la birra e le due risate, che a un contesto politico.
Piacerebbe che, non da parte di Brunetta che è toccato nel vivo ovvio, qualcuno si prendesse la briga di sottolinearlo prima di evocare Mengele e i campi di concentramento. Sono convinto che certi riferimenti non vanno mai usati a sproposito.