Lettera aperta a Michele Plastino (a anche agli amici di Biancocelesti)

[giangoverni]

Caro Michele, forse perché sono diventato vecchio ma ho deciso di arrendermi. Un paio di mesi fa ci fu questa idea della scritta sulla maglia che fu abbandonata subito, chiaramente perché non piaceva a quei signori della Curva. Ora, esce fuori da te questa idea dello striscione che non costerebbe niente e che si potrebbe esporre senza l'autorizzazione di nessuno. Uno striscione che avrebbe fatto sicuramente il giro del mondo e come minimo avrebbe dato soddisfazione alla stragrande maggioranza di laziali onesti che sono stanchi di essere additati come supporter di una società razzista e fascista. Ho provato a rilanciare l'idea: ho telefonato al Messaggero, senza ottenere alcuna risposta. Oramai il giornale è diventato sordo alle ragioni dei laziali, per motivi editoriali che evidentemente la fanno pendere in maniera sfacciatamente squilibrata dall'altra parte. Ho provato a chiamare De Martino, il quale si è sempre dimostrato sensibile a questi richiami di civiltà, ma invano, perché non mi risponde al telefono. Ho rilanciato l'idea su un forum laziale ma è stato un fallimento totale, quando, per correttezza nei tuoi confronti, ho dichiarato che l'idea veniva da te.
La disattenzione dei media nei confronti della Lazio oramai ha raggiunto limiti parossistici. Basta una stupidaggine che venga dalla nostra parte che diventa subito una dichiarazione di guerra e una manifesto sulla razza, mentre se viene dall'altra parte, ritenuta intoccabile, tutti fanno finta di niente, come è avvenuto per i i buu al derby primavera nei confronti dai giocatori di colore della Lazio (che non devono essere stati poca cosa se hanno indotto l'arbitro a sospendere per un po' la partita) o come ieri sera all'Olimpico quando in curva sud è apparso un lungo striscione in cui c'era scritto "laziale non mangia maiale". Questa disparità di trattamento la vedi anche dalle piccole cose, come quando il commentatore di Sky ha sottolineato la bellezza delle coreografie della due squadre, quando di coreografie se ne vedeva una sola, quella bellissima della Nord, mentre dall'altra parte si vedevano soltanto sciarpe bandiere e fumogeni.
Comunque, caro Michele, te lo dico con dolore: io mi sono arreso, quello che ho dato ho dato, non contate più su di me.

[BobLovati]

applaudo il candore da bambino del nostro giango; per me è un grande pregio, davvero !
Probabilmente è uno degli ultimi giapponesi perduti sulle isole del Pacifico, nel campo giornalistico. Peccato

[OLDSOLA]

L'idea resta buona, certo l'ha partorita uno che quando perde la Lazio gode, ma l'idea era buona.

Non mollare Giango.

[Whistle]

Beh... se si arrende giangoverni vuol dire che abbiamo proprio toccato il fondo.

Io non mi rassegno peró: i laziali civili devono continuare a far sentire la propria voce e, da questo punto di vista, Internet é un mezzo molto efficace.
Bisogna continuare  a mandare email alla societá, ai giornali, a tutti, per salvaguardare la nostra dignitá di tifosi laziali civili e antirazzisti.
Prendere subito le distanze da certi atteggiamenti di intolleranza, soprattutto come personaggio pubblico che, in questa veste, ha piú visibilitá.

Qualcuno ci ascolterá prima o poi.

[franz_kappa]

[...]
Uno striscione che avrebbe fatto sicuramente il giro del mondo e come minimo avrebbe dato soddisfazione alla stragrande maggioranza di laziali onesti che sono stanchi di essere additati come supporter di una società razzista e fascista.
[...]

Caro Giancarlo, ti informo (non so se eri allo stadio) che ieri sera, verso le 20.36-20.37 - ho preso mentalmente nota dell'orario mostrato dal display - per tre o quattro volte consecutive la Curva della Lazio e buona parte dei Distinti Nord hanno partecipato convintamente al corso antisemita (ovvero percepito come tale) "Su cantiamo tutti quanti insieme giallorosso ebreo". I soliti cento o duecento violenti? Manco per niente": centinaia e centinaia di persone, probabilmente più di un migliaio.

Va poi aggiunto - a commento di quanto hai appena scritto e in linea con quanto da me già affermato ieri in replica a un tuo altro post - che l'opinione pubblica non percepisce la Lazio nel senso di Società Sportiva ed SpA come un sodalizio fascista e razzista.

Direi che, piuttosto, è l'ambiente e la tifoseria che sono raccontati e percepiti tali dall'opinione pubblica nazionale e internazionale. Sono dunque i tifosi laziali di alcuni settori (che, non casualmente, non di rado si producono in manifestazioni razziste, discriminatorie e antisemite. Per tacere dei contenuti che richiamano, direttamente o meno, al fascismo veicolati da canzoni, striscioni, persino dal 'font' dei caratteri con cui gli striscioni sono realizzati) ad aver favorito questa sbrigativa associazione tra la Lazio intesa come società e la sua tifoseria (una cui componente è genuinamente e oggettivamente fascista e razzista, peraltro).

Nell'evocare tale associazione dovrei parlare, più propriamente, di tifoseria organizzata della Lazio. Che tuttavia è sintesi, nella realtà raccontata dai media al mondo, dell'intero ambiente laziale. Questo è un fatto, lo si voglia accettare o meno.

Evidente che uno striscione di 40 metri esposto in Tevere e recante la scritta "No al razzismo" verrebbe palesemente disconfermato da quanto avviene quasi ogni domenica a poche decine di metri (ossia in Curva Nord). L'iniziativa, dunque, non avrebbe che un parziale e temporaneo impatto.
Anzi, a mio avviso, produrrebbe la conseguenza, già ravvisata da qualcun altro su questo spazio, di avvalorare l'associazione Lazio=fascismo/razzismo.

La Lazio non ha bisogno di striscioni per tutelare la propria immagine.
L'immagine della Lazio migliorerà, progressivamente, quando i suoi tifosi cesseranno ogni manifestazione razzista e discriminatoria.

Il cambiamento si agisce. In caso contrario le parole restano sulla carta. E, se disattese, prima o poi arriverà per giunta qualcuno che le rinfaccerà. Alla Lazio, ovviamente.

[Drenai]

dovresti fare dei distinguo però. c'è anche gente che il suo parere contrario l'ha motivato e non ha alcun pregiudizio in nessun senso nei riguardi di chi ha avuto l'idea.
scrivere "Ho rilanciato l'idea su un forum laziale ma è stato un fallimento totale, quando, per correttezza nei tuoi confronti, ho dichiarato che l'idea veniva da te" non è completamente onesto perchè fa sembrare gli utenti di questo forum come dei ciechi talebani. per quanto mi riguarda avrei avuto la stessa opinione (striscione inutile se non dannoso) anche se l'idea l'avesse avuta bigiarelli, e sono sicuro che per altri è lo stesso.

[OLDSOLA]

Maglietta sempre e daspo a tutto spiano.

[robylele]

avrei preferito fosse stato Plastino ad arrendersi ed a pubblicare una lettera aperta. 

Giango, perchè non telefonare direttamente al conduttore? Sicuramente lui ti risponderebbe. 

dovresti fare dei distinguo però. c'è anche gente che il suo parere contrario l'ha motivato e non ha alcun pregiudizio in nessun senso nei riguardi di chi ha avuto l'idea.
scrivere "Ho rilanciato l'idea su un forum laziale ma è stato un fallimento totale, quando, per correttezza nei tuoi confronti, ho dichiarato che l'idea veniva da te" non è completamente onesto perchè fa sembrare gli utenti di questo forum come dei ciechi talebani. per quanto mi riguarda avrei avuto la stessa opinione (striscione inutile se non dannoso) anche se l'idea l'avesse avuta bigiarelli, e sono sicuro che per altri è lo stesso.

perfetto, corro ad applaudirti.

L'idea resta buona, certo l'ha partorita uno che quando perde la Lazio gode, ma l'idea era buona.

questo basta e soverchia (cit. Totò-Il coraggio-1955).

[Eagles71]

prima di arrenderti (ma ti esorto a non farlo) però mi dai una ragione perchè i buu a Onazi e ai colored dei Primavera non vengono denunciati con sdegno dai tuoi colleghi?

grazie

[BobLovati]

prima di arrenderti (ma ti esorto a non farlo) però mi dai una ragione perchè i buu a Onazi e ai colored dei Primavera non vengono denunciati con sdegno dai tuoi colleghi?

grazie

perché una cosa é essere giornalari da strapazzo, altra essere giornalisti

[giangoverni]

prima di arrenderti (ma ti esorto a non farlo) però mi dai una ragione perchè i buu a Onazi e ai colored dei Primavera non vengono denunciati con sdegno dai tuoi colleghi?

grazie

Evidentemente la lettera non l'hai letta tutta.

[giangoverni]

dovresti fare dei distinguo però. c'è anche gente che il suo parere contrario l'ha motivato e non ha alcun pregiudizio in nessun senso nei riguardi di chi ha avuto l'idea.
scrivere "Ho rilanciato l'idea su un forum laziale ma è stato un fallimento totale, quando, per correttezza nei tuoi confronti, ho dichiarato che l'idea veniva da te" non è completamente onesto perchè fa sembrare gli utenti di questo forum come dei ciechi talebani. per quanto mi riguarda avrei avuto la stessa opinione (striscione inutile se non dannoso) anche se l'idea l'avesse avuta bigiarelli, e sono sicuro che per altri è lo stesso.

Se vai a leggere le risposte alla mia proposta quasi tutti quelli che l'hanno rifiutata hanno motivato il rifiuto con la provenienza dell'idea.

[DinoRaggio]

Premesso che ero e sono perplesso sulla scritta "No Racism" sulle maglie (la Lazio non è mai stato un club razzista, e credo che la scritta continuativa venga interpretata come la classica Excusatio non petita) e detto che tocca più ai tifosi esporre materiale anti-razzista che alla società, sono favorevole allo striscione. Ma è un'iniziativa che tocca alla tifoseria, non certo al club.

Per quanto riguarda la disparità di trattamento dei media nei confronti della Lazio e della squadra di Corropoli, è una vexata quaestio affrontata moltissime volte in questo forum. Purtroppo hanno messo scientificamente loro tifosi in quasi ogni ganglio del mondo mediatico italiano, e la strategia dà i suoi frutti. Non sottovaluterei anche le reazioni violente o discriminanti che queste denunce di malefatte fecali potrebbero avere sul "denunciante". Noi scherziamo (ma mica tanto) nel topic "Protezione Testimoni", ma ci sono stati casi di assalti a redazioni televisive. E provate a cercare "Fabrizio Failla" su Google e guardate che viene fuori nelle prime sei / sette pagine. Impressionante la diffusione su internet di loro media. Invito il nostro Giancarlo a continuare la sua opera di denuncia, io, per quanto posso, cerco di rispondere nelle varie sezioni di commenti di siti e giornali.

[giangoverni]

Premesso che ero e sono perplesso sulla scritta "No Racism" sulle maglie (la Lazio non è mai stato un club razzista, e credo che la scritta continuativa venga interpretata come la classica Excusatio non petita) e detto che tocca più ai tifosi esporre materiale anti-razzista che alla società, sono favorevole allo striscione. Ma è un'iniziativa che tocca alla tifoseria, non certo al club.

Lo striscione dovrebbe essere esposto giovedì in Tribuna Tevere quando il pubblico non potrà entrare. Quindi lo striscione dovrebbe metterlo la Società sugli spalti.

[geddy]

La Lazio non è razzista Giangoverni. Non può esserlo, semplicemente.

Raccontacela come sai fare tu, piuttosto. 

[Eagles71]

Evidentemente la lettera non l'hai letta tutta.

L' ho letta l' ho letta e io una mia idea me la sono fatta, ma tu,
non hai risposto, allora mi faccio esplicito.

Domanda:
pensi che i tuoi colleghi siano prima romanisti e poi giornalisti?

Risposta:
...

mia Obiezione
Se lo dici e non lo pensi sei come me , scrivi su un forum e stop, la tessera non serve più e arrenditi, a malincuore e dici addio.
Se invece lo sei ancora denuncia, scrivi, vai in tv, sputa al mondo quello che stanno facendo alla Lazio.

con affetto, grazie.

[Roberto66]

Mi spiace ma sullo striscione (come peraltro sulla maglietta) non sono daccordo. Purtroppo il problema si risolve solo allontanando quella teppaglia che ogni domenica ci fa rodere il fegato e non ci fa godere dello spettacolo che amiamo di più. Secondo me è come buttare la polvere sotto il tappeto.
 
Magari, se fossi nella società, stamperei un bel vademecum da consegnare ai tifosi all'entrata e far capire a quelli, e ce ne sono, che quando parte la canzoncina di topolino dove c'è di mezzo l'insulto razzista giallorosso ebreo credono di fare una canzoncina stupida da stadio e gli vanno dietro. Io sto in distinti nord e vicino a me c'è un signore rispettabilissimo e bravo, l'altra volta quando è partita la canzoncina lui gli è andato dietro e quando ha visto che io mi alzavo per fischiare e insultare mi ha guardato esterefatto e gli ho dovuto spiegare che dietro quel motivetto che sembra innocuo si cela un insulto molto grave.

Anzi, visto che lavoro nell'editoria adesso butto giù un depliant e lo spedisco alla società, magari lo invio a quacuno qui nel forum che ha sicuramente una cultura superiore alla mia e potrà darmi qualche consiglio sui testi. Se qualcuno è interessato mi può inviare anche del testo via messaggio privato.

[giangoverni]

La Lazio non è razzista Giangoverni. Non può esserlo, semplicemente.

Raccontacela come sai fare tu, piuttosto.

Per questo me ce rode che passi per razzista per colpa di un centinaio di imbecilli. Per questo vorrei che la società lo gridasse al mondo anche in mio nome e in nome di una antica tifoseria, meglio sarebbe chiamarla comunità, civile e onesta.

[giangoverni]

L' ho letta l' ho letta e io una mia idea me la sono fatta, ma tu,
non hai risposto, allora mi faccio esplicito.

Domanda:
pensi che i tuoi colleghi siano prima romanisti e poi giornalisti?

Risposta:
...

mia Obiezione
Se lo dici e non lo pensi sei come me , scrivi su un forum e stop, la tessera non serve più e arrenditi, a malincuore e dici addio.
Se invece lo sei ancora denuncia, scrivi, vai in tv, sputa al mondo quello che stanno facendo alla Lazio.

con affetto, grazie.

Se mi arrendo è perché non trovo più spazio. La mia tribuna nei momenti cruciali della Lazio (vedi calciopoli, operazione camorristica e altro) era il Messaggero, il quale ha chiuso le porte  ai laziali, essendo un giornale tutto romanista, secondo le indicazioni del suo padrone Caltagirone. Il quale è anche padrone di Teleroma  56 e T9 le uniche emittenti locali che contino qualche cosa. Ma anche lì la trasmissione Lazialità è stata relegata al martedì quando non interessa più a nessuno o dove argomenti "politici" non sono graditi dall'editore.

[gentlemen]

Se mi arrendo è perché non trovo più spazio. La mia tribuna nei momenti cruciali della Lazio (vedi calciopoli, operazione camorristica e altro) era il Messaggero, il quale ha chiuso le porte  ai laziali, essendo un giornale tutto romanista, secondo le indicazioni del suo padrone Caltagirone. Il quale è anche padrone di Teleroma  56 e T9 le uniche emittenti locali che contino qualche cosa. Ma anche lì la trasmissione Lazialità è stata relegata al martedì quando non interessa più a nessuno o dove argomenti "politici" non sono graditi dall'editore.

Per tale motivi i VIP laziali dovrebbero urlare il loro amore x la Lazio, soprattuto in tv, invece spesso si nascondono.