Chihuahua

[ThomasDoll]

Grande pezzo di Selvaggia Lucarelli.

Perché la Meloni sta fregando tutti
E quindi è finita così: che mentre Matteo Salvini puntava tutto sull’inesperta, arcigna, ambiziosa Susanna Ceccardi dopo aver già puntato sull’inesperta, arcigna, ambiziosa Lucia Borgonzoni forse consigliato dall’amica inesperta, arcigna, ambiziosa Annalisa Chirico, l’esperta e ambiziosa Giorgia Meloni lo sorpassava a destra e si portava a casa le Marche. Nel frattempo, Matteo Salvini doveva fingere contemporaneamente di congratularsi con Giorgia Meloni per il suo partito che è cresciuto ovunque, per il leader indiscusso Luca Zaia e il successo in Veneto, per Elisa Isoardi e il suo tango a Ballando con le stelle e insomma, per il vice-leader della Lega è stato un discreto lunedì di merda. E’ stato un lunedì splendente invece per Giorgia Meloni, che col suo Fratelli d’Italia rosicchia voti praticamente ovunque e accresce il consenso personale.
E mentre gli altri vincitori festeggiano, al massimo, lo scampato pericolo, la Meloni festeggia un sicuro successo. Che pare inarrestabile, nonostante tutto. Nonostante le gaffe, gli inciampi, frasi e posizioni imperdonabili o forse grazie a tutto questo. I tempi in cui Giorgia doveva ritoccare i suoi manifesti e sembrare Charlize Theron sono finiti.
Da un po’ di tempo la allena Fabrizio, il personal trainer di Francesco Totti, ha schiarito i capelli, è dimagrita. Studia da leader, insomma, ma senza il ridicolo trasformismo di Salvini che mette la felpa da truzzo per parlare di immigrati o gli occhialini da statista per parlare di ripresa economica. La Meloni non è una trasformista, non annusa e non si adegua all’umore delle folle populiste, perché lei É la folla e il suo umore. E mentre Salvini si ostina ad andare nelle piazze dove ormai tra “gomito del selfista” e cori poco benevoli, sembra il cantante anni ’80 che ha azzeccato una sola canzone e spera che dopo 40 anni qualcuno, in Abruzzo, alla sagra della ventricina, se la ricordi ancora, Giorgia fa altro.
Lei gli show non li fa in piazza. Li fa in Parlamento. Perché lei non si trasforma, si trasfigura. Inizia a parlare e qualcosa di non umano, di mefistofelico si impadronisce di lei. Si narra che il premier Conte, dopo il famoso discorso alla Camera in cui la Meloni lo rimproverò di ridere, quello durante il quale è stata vista chiaramente espettorare l’anima di Belzebù con un colpo di tosse, non abbia mai più più dormito a luce spenta. Ora, quando il premier viene avvisato del fatto che in aula forse parlerà la Meloni, nella sua famosa pochette infila sempre un micro- paletto di frassino. E sta anche in questo, il successo della Meloni. Nel fatto che nei suoi discorsi appassionati paia di intravedere più la luce del fervore - anche sgangherato-che quella della convenienza. Non solo.
Le dedicano meme, i suoi discorsi diventano jingle, creano fotomontaggi in cui è la gemellina di Shining o la protagonista dell’Esorcista e lei, divertita, li posta sulle sue pagine social. O indossa il costume tricolore, lasciando che si dica di tutto. O va in tv a cantare “Io sono Giorgia”. E’ pericolosamente simpatica, Giorgia Meloni. Lo è in maniera infida e strisciante, perché risulta simpatica pure a chi vota altro e deve fare uno sforzo di memoria per mettere in fila quello che ha detto negli anni, le posizioni sugli omosessuali, sulla famiglia, sugli immigrati. Il suo “Ho un rapporto sereno con il fascismo”, che è come se io dicessi “Ho una relazione epistolare con Angelo Izzo”, oppure “Utero in affitto reato universale” o  “In una scuola viene eliminato il maiale per fare posto al cous-cous, alimento tipico nordafricano. Ora sono i figli degli italiani a doversi adeguare alle esigenze alimentari di chi dovrebbe integrarsi? Questa è follia”.
La sua sceneggiata al direttore del museo egizio, le posizioni sull’Europa, il suo chiedere un contraddittorio per il monologo di Rula Jebreal, come se dopo il racconto di uno stupro bisognasse bilanciare qualcosa, magari dando voce a uno stupratore, chissà. Bisogna davvero fare un esercizio di memoria, per non farsi fregare da Giorgia Meloni. Tenere un’agendina nella tasca con gli appunti sulle cose peggiori che ha detto in questi anni, con le sue promesse peggiori, con i suoi programmi peggiori e dare una ripassata ogni volta che ci frulla in testa un pensiero maligno. Ogni volta che “Però è simpatica Giorgia Meloni, vedi come è autoironica, vedi come è coerente”.
Ecco, quando succede, aprire l’agendina e pronunciare voce alta: “Abolire il reato di tortura che impedisce agli agenti di fare il proprio lavoro!”. L’ha detto lei.
E nonostante tutto, il suo è l’unico partito che cresce.
Un genio lei, e smemorati noi.
(Da Il Fatto)

[Panzabianca]

me rifiuto

[ThomasDoll]

una volta mi devo essere vestito così a carnevale.

[Orazio Scala]

Grande pezzo di Selvaggia Lucarelli.

HAL 9000 a questa frase sarebbe esploso all'istante.

[ThomasDoll]

Hal 9000 è vecchio.
Volendo correggere, si potrebbe sostituire il "di" con una semplice virgola.

[Fabio70rm]

Pensare nel passato c'erano Nenni, Pertini, Moro, De Gasperi, Berlinguer, perfino Fanfani, Spadolini e Forlani.

A vedere quelli di oggi mamma mia...pare il cabaret triste di un teatro di parrocchia, a trattare temi serissimi....

[MagoMerlino]

Si commette spesso l'errore di postare uno scritto, un articolo, citando l'autore.
Così invece di parlare dell'articolo si parla dell'autore.

[Panzabianca]

... uno scritto, un articolo...

che, a buon bisogno, coi tempi che corrono può non aver scritto manco quell'autore.

[Frusta]

  Si chiama character assassination.
Ma la giornalista ( se quella è giornalista il mio cane ha le tette di Jayne Mansfield e pe' defini' i Biagi, i Montanelli eccetera bisognerà inventasse quarch' atra cosa) lo sa che i motivi che vuole richiamare alla memoria del colto e dell' inclita sono gli stessi per cui la ggiente che si è rotta i coglioni delle servaggelucarelli vota per il chihuahua?
  Trump non ti sta insegnando un cazzo, eh, giornalisthahahahaha benedetta figliuola?
A proposito: stamattina è uscita la notizia dell' assoluzione piena di Nicola Cosentino, accusato, dall' uccisione di Abele compresa in poi, di tutti delitti commessi dall' intero genere umano.
Questo dopo un processo durato 9 anni, durante i quali è stato costretto a vivere una vita demmerda, perdendo tutto quel che aveva da perdere.
Essì che lo si sapeva che colpendo lui si voleva colpire Abberluscone, ma intanto il culo era suo
Comunque, dato che, a proposito di memoria, io ricordo benissimo le diluviate di diarrea che quell' altra icona dello sciccume radical rispondente al nome di Saviano Roberto riversò a piene mani su quel poverocristo, aspetto, sia da lui che dai suoi estimatori, recriminazioni, rimpianti, mea culpa, pentimenti e capoccette cosparse di cenere.
Lo so: magno tranquillo.

[ThomasDoll]

Aspetterei comunque che finisca il processo per concorso esterno in associazione camorristica in cui ha beccato 9 anni in primo grado, mentre già definitivi sono i 4 anni beccati per corruzione, prima de mette mano a Muttley. Ah, no, quello è a carico di Lucarelli, sulla cui qualità di giornalista è lecito sorridere, mentre si deve stare seri sui chihuahua e sui nanetti, eh? Il famoso politically correct a targhe alterne.
Tieni, stessa testata per cui scrive la Lucarelli:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/29/nicola-cosentino-assolto-in-appello-nel-processo-denominato-il-principe-e-la-ballerina/5948227/

[Frusta]

Aspetterei comunque che finisca il processo per concorso esterno in associazione camorristica in cui ha beccato 9 anni in primo grado, mentre già definitivi sono i 4 anni beccati per corruzione, prima de mette mano a Muttley. Ah, no, quello è a carico di Lucarelli, sulla cui qualità di giornalista è lecito sorridere, mentre si deve stare seri sui chihuahua e sui nanetti, eh? Il famoso politically correct a targhe alterne.
Tieni, stessa testata per cui scrive la Lucarelli:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/29/nicola-cosentino-assolto-in-appello-nel-processo-denominato-il-principe-e-la-ballerina/5948227/

L’assassinio mediatico è un 'arma sporca che in genere si punta verso i politici (la più grossolana è di questi giorni e riguarda le "tasse non pagate" di Trump), che c'entra con il sorriso che può suscitare una blogger che vorrebbe usarla chissà con quale possanza ma che non si accorge che se la sta dando sui piedi?
E, poi ste storie le stai aizzando tu, eh?
P.s.
Ah, "grande pezzo" sta facendo ridere un po' tutti, non so se te ne sei accorto.

[ThomasDoll]

Ognuno ride di quello che vuole, state ridendo della Lucarelli, mica di quello che ha scritto.
Nel caso tuo, poi, perché attacca la Meloni, se attaccasse un Fassino (in carriera l'avrà sicuramente fatto) applaudiresti. Come sottolinei l'attacco a Trump, il cui contenuto è piuttosto infamante per un inquilino della casa bianca, ma basta che sia da quella parte... O lo stesso  Cosentino, ancora alla sbarra per reati pesantissimi, la cui assoluzione ti dà lo spunto per attaccare Saviano, che non mi piace ma che da quella stessa camorra a cui si ritiene affine il Cosentino, come da sentenza di primo grado, viene minacciato di morte e costretto a vivere sotto scorta. Ognuno si sceglie il campo che preferisce, no? Camorra, corruzione, evasione fiscale, tralasciando i piccoli rimproveri mossi a Giorgia, questa la parte che stai difendendo.
Poi dici a me che tutti ridono del "Grande pezzo".
E lasciamoli ridere, via.
A me me viè da piagne.

[ThomasDoll]

Dimenticavo: la character assassination in Italia si chiama metodo Boffo (niente a che vedere con lo scritto della Lucarelli).
Ricordi chi l'ha "inventato"? un giornalistone contro un uomo accusato e messo alla berlina per le sue preferenze sessuali.
Che aveva fatto Boffo? Aveva attaccato Silvino...

[Frusta]

Ognuno ride di quello che vuole, state ridendo della Lucarelli, mica di quello che ha scritto.
Nel caso tuo, poi, perché attacca la Meloni, se attaccasse un Fassino (in carriera l'avrà sicuramente fatto) applaudiresti. Come sottolinei l'attacco a Trump, il cui contenuto è piuttosto infamante per un inquilino della casa bianca, ma basta che sia da quella parte... O lo stesso  Cosentino, ancora alla sbarra per reati pesantissimi, la cui assoluzione ti dà lo spunto per attaccare Saviano, che non mi piace ma che da quella stessa camorra a cui si ritiene affine il Cosentino, come da sentenza di primo grado, viene minacciato di morte e costretto a vivere sotto scorta. Ognuno si sceglie il campo che preferisce, no? Camorra, corruzione, evasione fiscale, tralasciando i piccoli rimproveri mossi a Giorgia, questa la parte che stai difendendo. poi dici a me che tutti ridono del "Grande pezzo". E lasciamoli ridere, via. A me me viè da piagne.

Io critico il metodo, ripeto  in maiuscolo: IO CRITICO IL METODO.
E il  "se attaccasse un Fassino applaudiresti" me lo devi dimostrare.
L' ho mai fatto? Ho mai scritto qualcosa qui che esaltando un grande pezzo in cui viene attaccato Pincopalla o Pallapinco?
Tu lo hai appena fatto, mi pare.
E l' intento quale era, quello di esaltare le doti letterarie della Lucarelli o quello di fare da cassa di risonanzia al suo tentativo di (hai ragione, non lo è: è una fetecchia) character assassination?
E' poi che significa che "ognuno sceglie il campo che preferisce"? Che chi non sceglie il campo che hai scelto tu è un criminale?
Forse non te ne accorgi, ma se entri come un bulldozer sbandierando quel che è giusto secondo il tuo parere (nell' altro topic che è stato lucchettato non sono intervenuto sennò sarebbe stato lucchettato prima) non puoi mica aspettarti sempre che tutti siano d' accordo o che si finica sempre col non rispondere per non mandare la discussione  in vacca. Daje e daje poi alla fine qualcuno risponde.

P.s.
Boffo è una vittima del metodo che ho ripetuto in maiuscolo.

[Frusta]

Emmò la chiudo qui, sennò te lucchettano pure sto topic.

[Ataru]

si, però ridurre a povero cristo tartassato dal metodo uno che è stato assolto (pienamente in secondo grado) in uno solo dei settordici processi a suo carico, mi sembra un'esagerazione, visto che alcuni sono già conclusi con la condanna definitiva dell'imputato

[Dissent]

Io critico il metodo, ripeto  in maiuscolo: IO CRITICO IL METODO.
E il  "se attaccasse un Fassino applaudiresti" me lo devi dimostrare.
L' ho mai fatto? Ho mai scritto qualcosa qui che esaltando un grande pezzo in cui viene attaccato Pincopalla o Pallapinco?
Tu lo hai appena fatto, mi pare.
E l' intento quale era, quello di esaltare le doti letterarie della Lucarelli o quello di fare da cassa di risonanzia al suo tentativo di (hai ragione, non lo è: è una fetecchia) character assassination?
E' poi che significa che "ognuno sceglie il campo che preferisce"? Che chi non sceglie il campo che hai scelto tu è un criminale?
Forse non te ne accorgi, ma se entri come un bulldozer sbandierando quel che è giusto secondo il tuo parere (nell' altro topic che è stato lucchettato non sono intervenuto sennò sarebbe stato lucchettato prima) non puoi mica aspettarti sempre che tutti siano d' accordo o che si finica sempre col non rispondere per non mandare la discussione  in vacca. Daje e daje poi alla fine qualcuno risponde.

P.s.
Boffo è una vittima del metodo che ho ripetuto in maiuscolo.

E' un metodo consueto del resto..oerchè non cè mai dimostrazione di un qualcosa che hai fatto, ma sempre un'ipotesi di reato, un processo alle intenzioni per il quale sei già tacciato di stare dalla parte sbagliata.

Atteggiamento che tra l'altro presuppone che la parte sbagliata sia in automatico tu, quella del pensiero diverso, per il quale alla fine la deriva è che tutti a gridare a colleferro, ma a como e macerata eh no lì il problema sono che si offendono la comunità nigeriana se si dice la verità.
E' un metodo antidemocratico ma che è diventato il mantra dei diversamente democratici.

Perfetto esempio ennesimo di questo metodo e pensiero è il citare la Lucarelli proprio quella che da vip privilegiata si è lamentata del trattamento privilegiato riservato al Berlusca, come se lei, qualora malata venisse invece portata in barella di corsia al grassi di ostia.

Per non parlare della figuraccia che ha fatto esponendo un minore alla mercè di tutti (che poi era pure il figlio), in nome del semplice odio politico e della demonizzazione dell'avversario,
Talmente acceccata dall'odio che neanche si è accorta di aver educato un ragazzino borioso che prima va a contestare il leader dell’opposizione e poi per una semplice identificazione da parte della polizia, si mette a quasi a piangere davanti alle telecamere lamentando chissà quale attacco alla libertà d’espressione.

Nella sua boria più totale, avrà pure pensato di educare un ragazzo libero e non si è neanche resa conto che ha educato l'ennesimo ragazzino putroppo poco intento a studiare e troppo preso dalla voglia di protagonismo, di apparire in televisione e che di idee per la rivoluzione ne ha poche e confuse; diciamo però le assomiglia.

D'altra parte ognuno si sceglie gli idoli da citare che preferisce. La Lucarelli, vuoi mettere.

[Ataru]

E' un metodo consueto del resto..oerchè non cè mai dimostrazione di un qualcosa che hai fatto, ma sempre un'ipotesi di reato, un processo alle intenzioni per il quale sei già tacciato di stare dalla parte sbagliata.

Atteggiamento che tra l'altro presuppone che la parte sbagliata sia in automatico tu, quella del pensiero diverso, per il quale alla fine la deriva è che tutti a gridare a colleferro, ma a como e macerata eh no lì il problema sono che si offendono la comunità nigeriana se si dice la verità.
E' un metodo antidemocratico ma che è diventato il mantra dei diversamente democratici.

Perfetto esempio ennesimo di questo metodo e pensiero è il citare la Lucarelli proprio quella che da vip privilegiata si è lamentata del trattamento privilegiato riservato al Berlusca, come se lei, qualora malata venisse invece portata in barella di corsia al grassi di ostia.

Per non parlare della figuraccia che ha fatto esponendo un minore alla mercè di tutti (che poi era pure il figlio), in nome del semplice odio politico e della demonizzazione dell'avversario,
Talmente acceccata dall'odio che neanche si è accorta di aver educato un ragazzino borioso che prima va a contestare il leader dell’opposizione e poi per una semplice identificazione da parte della polizia, si mette a quasi a piangere davanti alle telecamere lamentando chissà quale attacco alla libertà d’espressione.

Nella sua boria più totale, avrà pure pensato di educare un ragazzo libero e non si è neanche resa conto che ha educato l'ennesimo ragazzino putroppo poco intento a studiare e troppo preso dalla voglia di protagonismo, di apparire in televisione e che di idee per la rivoluzione ne ha poche e confuse; diciamo però le assomiglia.

D'altra parte ognuno si sceglie gli idoli da citare che preferisce. La Lucarelli, vuoi mettere.

Bene. Poche idee, ma ottimamente confuse.

[Arch]

La Meloni? Un'indubbia statista. Basta vederla e sentirla parlare. Non scherziamo.

[Frusta]

La Meloni? Un'indubbia statista. Basta vederla e sentirla parlare. Non scherziamo.

Si, invece quell' artri so' tutti Pericle

Bene. Poche idee, ma ottimamente confuse.

Quindi dimostrare il contrario è 'na passeggiata.  Fallo, dai, checcevò?

si, però ridurre a povero cristo tartassato dal metodo uno che è stato assolto (pienamente in secondo grado) in uno solo dei settordici processi a suo carico, mi sembra un'esagerazione, visto che alcuni sono già conclusi con la condanna definitiva dell'imputato

Può anche aver ammazzato compare Turiddu ed essere stato condannato (comunque in cassazione non ci si è ancora arrivati) alla fucilazione alla schiena per quello, ma Saviano lo ha messo alla gogna come referente politico nazionale del clan dei Casalesi. Il metodo è sempre quello: continuare a scrivere un capitolo di Gomorra e ficcarci dentro il nemico di turno.
E mò chi s'aspetta un "m'aggio sbajato" può tranquillamente morire di vecchiaia.
Quando parlo di "quel metodo" parlo della palata di merda fine a se stessa, che ti accusa di qualcosa mille miglia lontano dal vero e che magari poi si risolverà in una bolla di sapone, ma che intanto da chi la sente viene creduta ed archiviata come vera.
L' esempio ce l' abbiamo su questa pagina: Il Fatto Quotidiano made in USA il New York Time accusa Trump di aver evaso un sacco di tasse e TD ci crede.
E infatti mi dice "come sottolinei l'attacco a Trump, il cui contenuto è piuttosto infamante per un inquilino della casa bianca".
Poco importa se non ci sia nessun contenuto, poco importa che si tratta di una minestra stravecchia risalente a prima che diventasse presidente e riscaldata goffamente alla vigilia delle elezioni, l' importante è lanciare la palata.
Poi vai a vedere e t' accorgi che in realtà in America le leggi sull' evasione non guardano in faccia a nessuno, e se Trump fosse stato un evasore gli avrebbero aperto il culo "come 'no sportello", dato che si tratta di cose risalenti a prima della sua elezione.
Jim, diglielo tu come funziona il sistema USA quando hai tre aziende di cui due vanno bene e una va male come se pagano le tasse.
E' lecito, legale, è possibile farlo, lo fanno tutti, tutti lo hanno sempre fatto e tutti lo faranno.
Però diventa "infamante" alla vigilia delle elezioni pure se si tratta di acqua passata già da un pezzo sotto il ponte di bruccolino.
Acqua passata da anni che non ha prodotto nessuna incriminazione e nessuna condanna, ma tant'é: Il Fatto Quotidiano made in USA prende il badile e tira la palata, Biden nel confronto TV fa lo stesso e qui ci si crede.
  Non ci credono però gli elettori americani, e Biden perderà per quello.
Lo capirà mai la Lucarelli che se la Meloni cresce è anche perché la gggiente s' è fracassata i coglioni delle cacatine di maniera scritte dalle nullità come lei e non per il suo "nonostante tutto"?