www.corrieredellosport.itIl belga è arrivato alla corte del Manchester United grazie a Sir Alex. In Brasile lo hanno paragonato al Profeta, Inzaghi pronto a schierarlo ovunqueROMA - “Bom dia”. Inizia così, con un saluto, l’avventura di Andreas Pereira al Manchester United. Quelle due parole escono dalla bocca di Sir Alex Ferguson, che nel 2011 siede ancora sulla panchina dei Red Devils e va a caccia di talenti come se fosse il suo primo giorno. Ha scovato, insieme al suo team di scout, questo ragazzino che gioca nelle giovanili del PSV Eindhoven. Miglior giocatore alla Nike Cup, una sorta di campionato mondiale giovanile. “All’improvviso abbiamo incontrato Ferguson”, ricorda Pereira. “Ha detto buongiorno in portoghese ed è stato subito speciale per me. Non me lo aspettavo. Ho pensato: ‘Come fa a saperlo’? Era un piccolo dettaglio, ma mi ha fatto venire voglia di andare immediatamente allo United”. I miracoli di uno dei più grandi allenatori della storia del calcio: con un saluto ha stregato un ragazzo in rampa di lancio. Che ora può arrivare alla Lazio.
Pereira entra nelle giovanili del Manchester United e arriva a fare il suo esordio con la prima squadra nell’agosto del 2014 in coppa. A marzo del 2015 ecco il debutto in Premier League. Ma è giovane, deve farsi le ossa. Stagione 2016-2017 passata in prestito al Granada, quella successiva al Valencia. In Spagna fa bene, ritorna in Inghilterra, con Mourinho si trova benissimo.
Arriva anche il debutto con la nazionale maggiore del Brasile. Ha il doppio passaporto belga-brasiliano. Dopo aver giocato nell’Under 17 del Belgio, sceglie la Seleçao pur essendo nato fuori dal paese sudamericano.
Adesso con Solskjaer ha poco spazio. Lo aspettano in biancoceleste.Per Van Gaal, Pereira era il miglior trequartista Under 21 al Manchester. In Brasile lo hanno sempre paragonato ad
Hernanes, il Profeta che alla Lazio ha mostrato il suo miglior calcio. Andreas è ambidestro, calcia con potenza e precisione con entrambi i piedi. Talento allo stato puro, può ricoprire diversi ruoli. Solskjaer nella passata stagione lo impiegava sulla fascia destra come esterno offensivo del 4-2-3-1 o sulla trequarti dietro alla punta Martial. Per Inzaghi può essere un
jolly da usare dal centrocampo in su. Vice Luis Alberto come mezz’ala, mediano, trequartista in un 3-4-2-1 con Immobile unica punta. Tante soluzioni per lui. Ora si attende solo il suo arrivo. Pereira a 24 anni cerca la sua consacrazione definitiva alla Lazio.
Vai al forum