Incontro con Federico....

[MagoMerlino]

chissà perchè tanti genitori delle scorse generazioni si sono spaccati la schiena e ammazzati di sacrifici per far studiare i figli.
potevano assecondare la dimensione storica di quelle famiglie e mandarli nei campi, nelle fabbriche o a servizio.
la vogliamo superare, di capoccia, 'sta dimensione storica o ce se volemo sempre nasconde dietro per normalizzare ogni nostro fallimento?

Perchè gli vuoi togliere la giustificazione più comoda?
Nelle pieghe della storia c'è sempre una risposta, un esempio, che neutralizza qualsiasi tentativo di evoluzione. Siccome non si è fatto allora, perchè doverlo fare oggi? Anzi di più, ieri non ti saresti mai sognato di fare quello che vorresti fare oggi, è così che la dimensione storica diventa una gabbia.

[fish_mark]

Si fa passare il realismo per mancanza di ambizioni.

Proprio il realismo, invece, è la base per vincere.

Il laziale oggi pretende il vertice. Quando c'è stato, ha disertato Lazio-Reggina perché "tanto è già tutto deciso". E chi c'era srotolava striscioni sulla morte del calcio italiano. E lo scudetto era lì davanti. Ma la giacca di fustagno sforacchiata dai tiri all'Hotel Americana, quel giorno sfavillava più che mai. Che bello macerarsi l'alma col sacro furore del perdente. Guarda qui che cicatrice... Che d'è? Ah, il gol in fuorigioco di De Vitis... Che tempi...

E poi quinti in classifica, in finale di Coppa Italia e ancora in gara in EL ad aprile, sentir parlare di "Lazietta" è veramente troppo.

Sei un polemista fuoriclasse, di quelli con cui discuterei per ore, magari davanti a un bel piatto di spaghetti, ma come puoi ricordare un Lazio-Reggina per sostenere il tuo attacco verso il tifoso rinunciatario.
Lo scudetto era lì davanti? Ma stai parlando di Lazio-Reggina o di Roma-Parma? Dai che so bene che hai una memoria vivida.
Il nostro ha un centinaio di milioni scarsi da spendere. Non è robetta da poco, non è robetta che autorizza chiunque a dire “di piu non possiamo fare”. E’ roba che permette anche di osare: anzi è roba che impone una certa ambizione. Ma va bene così.

[fish_mark]

Perchè gli vuoi togliere la giustificazione più comoda?
Nelle pieghe della storia c'è sempre una risposta, un esempio, che neutralizza qualsiasi tentativo di evoluzione. Siccome non si è fatto allora, perchè doverlo fare oggi? Anzi di più, ieri non ti saresti mai sognato di fare quello che vorresti fare oggi, è così che la dimensione storica diventa una gabbia.

Se un tempo i romani avessero seguito questa impostazione, da queste parti ci si dedicherebbe ancora alla pastorizia.

[fish_mark]

I mezzi della Lazio sono purtroppo limitati, insufficienti per ambire a posizionarci stabilmente - attraverso una crescita organica - nelle primissime posizioni, pur a fronte dei risultati assai lunsinghieri conseguiti negli ultimi 8-10 anni (integrazione).
La soluzione - visto che 'ricconi' non ne verranno, ho l'impressione - è una e una sola: l'eliminazione di una perniciosa concorrenza cittadina che disperde le potenzialità economiche e tecniche di un bacino importantissimo come quello della Capitale.
Una fusione appare, senza alcun dubbio, la via maestra per rendere la (futura) unica squadra della Capitale in grando di primeggiare in Italia e in Europa.

Ci si arriverà, prima o poi. E' inevitabile. Lo scrivo in maniera neutra, senza alcun giudizio di valore e confido dunque che nessuno la prenda sul 'personale'. Numeri alla mano, solo la potenzialità unità dei due attuali club romani potrà consentire loro di provare ad annullare lo storico gap nei confronti delle maggiori società italiane. Divisi non c'è speranza alcuna di stabile competizione ad armi pari col resto d'Italia.

sei un fine provocatore. Ma questo non te lo consento: la fusione MAI!!!
Le squadre sono due e due devono restare.

[Teo]

Perchè gli vuoi togliere la giustificazione più comoda?
Nelle pieghe della storia c'è sempre una risposta, un esempio, che neutralizza qualsiasi tentativo di evoluzione. Siccome non si è fatto allora, perchè doverlo fare oggi? Anzi di più, ieri non ti saresti mai sognato di fare quello che vorresti fare oggi, è così che la dimensione storica diventa una gabbia.

Uno che ridacchia e storce il naso per un'attualità come questa, lo farà di fronte a qualsiasi attualità. Mi dispiace non aver conservato nulla delle chiacchiere da forum 1998-2001: c'erano le stesse lamentele, e più o meno erano le stesse sempre le persone.

L'aria da funerale perenne è la stessa che c'era il 14 maggio 2000. Meno male che la Lazio giocò a calcio, quel giorno, una partita che 60.000 persone dicevano "inutile". Col caxxo.

Molti scambiano la propria visione delle faccende della Lazio, con la Lazio stessa.

[ThomasDoll]

E' un fatto incontrovertibile che un corteo di laziali celebrò la morte del calcio nello stesso giorno in cui la Lazio vinse lo scudetto. Per fortuna ebbe lo straccio di buon senso di farlo prima delle 18.04, ma come cominciò Lazio-Reggina se lo ricordano tutti. Una cosa del genere manco al romanista più creativo verrebbe in mente...

[giamma]

I mezzi della Lazio sono purtroppo limitati, insufficienti per ambire a posizionarci stabilmente - attraverso una crescita organica - nelle primissime posizioni, pur a fronte dei risultati assai lunsinghieri conseguiti negli ultimi 8-10 anni (integrazione).
La soluzione - visto che 'ricconi' non ne verranno, ho l'impressione - è una e una sola: l'eliminazione di una perniciosa concorrenza cittadina che disperde le potenzialità economiche e tecniche di un bacino importantissimo come quello della Capitale.
Una fusione appare, senza alcun dubbio, la via maestra per rendere la (futura) unica squadra della Capitale in grando di primeggiare in Italia e in Europa.

Ci si arriverà, prima o poi. E' inevitabile. Lo scrivo in maniera neutra, senza alcun giudizio di valore e confido dunque che nessuno la prenda sul 'personale'. Numeri alla mano, solo la potenzialità unità dei due attuali club romani potrà consentire loro di provare ad annullare lo storico gap nei confronti delle maggiori società italiane. Divisi non c'è speranza alcuna di stabile competizione ad armi pari col resto d'Italia.

Sanfatucchio mi è testimone che vado dicendo le stesse cose da oltre 15 anni, aggiungendo però che quando sarà la superfusa ve la tifate voi.
Anch'io ritengo che prima o poi accadrà, per mia fortuna ho 63 anni e forse riuscirò a non vederla.

[ThomasDoll]

Non possiamo pensare di salire di livello ulteriormente con questa società, la squadra sta facendo grandi cose da tre anni ma è avanti con l'età, è logora e va rinnovata: senza grandi investimenti in calciatori non si riesce ad entrare in pianta stabile in Champions League e solo veincendo e partecipando alle grandi competizioni la Lazio può avviare, nel tempo, una crescita che la riporti al vertice in Europa. Sono sogni mostruosamente proibiti, Lotito non ha la forza economica per finanziare un salto di qualità del genere e la Lazio non è un'azienda in grado di mettere in campo forze adeguate. La Lazio oggi è questa, per fortuna è una buona squadra che ci regala pure qualche soddisfazione... lo svecchiamento potrebbe portare a qualche passo indietro, prepariamoci.

[MagoMerlino]

Uno che ridacchia e storce il naso per un'attualità come questa, lo farà di fronte a qualsiasi attualità. Mi dispiace non aver conservato nulla delle chiacchiere da forum 1998-2001: c'erano le stesse lamentele, e più o meno erano le stesse sempre le persone.

L'aria da funerale perenne è la stessa che c'era il 14 maggio 2000. Meno male che la Lazio giocò a calcio, quel giorno, una partita che 60.000 persone dicevano "inutile". Col caxxo.

Molti scambiano la propria visione delle faccende della Lazio, con la Lazio stessa.

Abbi pazienza, traduci, che non ho capito cosa c'entra questo discorso con il mio messaggio che hai quotato.
Chi è che ridacchia? Quale attualità? Poi certo quelle che tu chiami lamentele, ci sono da tutte le parti, nessuna esclusa. Non vedo come potrebbe essere differente, fanno parte integrante del calcio, oggi ad esempio, si lamentano gli interisti, i milanisti, addirittura gli juventini, adesso non si possono lamentare i Laziali? Famme capì per quale motivo. A meno che non si debba tutti dire sempre, in qualunque situazione che va tutto bene. Magari così sarai contento.
Pure l'esempio del 14 maggio 2000 c'entra come i cavoli a merenda, a meno di non voler riscrivere la storia. Se il mcm sono le lamentele, vabbè, ma le motivazioni di queste presunte lamentele sono diametralmente opposte, non c'entrano nulla le une con le altre.

[ThomasDoll]

(un'eventuale, improbabile fusione tra asrm e Lazio, oltre a comportare la probabile scomparsa della Lazio, che difficilmente sarebbe l'incorporante, sarebbe un esempio lampante di una situazione assurda, in cui 1+1=<1: il potenziale, salvo un prevedibile rimbalzo immediato, tornerebbe quello dell'attuale asrm al massimo. Personalmente, mi darei al bridge...)

[Teo]

Abbi pazienza, traduci, che non ho capito cosa c'entra questo discorso con il mio messaggio che hai quotato.

C'entra, c'entra. Si parla di noi sempre come dei poveri disgraziati senza futuro e senza presente. Un senso di angoscia opprimente. E per i cento gol di Rocchi volano pernacchie, ché "ha fatto danni", lo Zico strozzato in culla invece è un'occasione persa, forse dovevamo lucidargli le mele prima di sbucciargliele, un trauma che ne ha stroncato la carriera.

Non-calcio. Calcio da buco della serratura e da dibbattito post-film d'avanguardia. La palla rotola, noi commentiamo l'idea che ci siamo fatti dei peli del naso di chi l'ha cucita. Pubblicità.

[MagoMerlino]

C'entra, c'entra. Si parla di noi sempre come dei poveri disgraziati senza futuro e senza presente. Un senso di angoscia opprimente. E per i cento gol di Rocchi volano pernacchie, ché "ha fatto danni", lo Zico strozzato in culla invece è un'occasione persa, forse dovevamo lucidargli le mele prima di sbucciargliele, un trauma che ne ha stroncato la carriera.

Non-calcio. Calcio da buco della serratura e da dibbattito post-film d'avanguardia. La palla rotola, noi commentiamo l'idea che ci siamo fatti dei peli del naso di chi l'ha cucita. Pubblicità.

Ma chi esattamente tra noi, parla di noi, come dei disgraziati? 'ndo lo senti 'sto senso d'angoscia? è una cosa tua personale, lo senti tu e quanti hai convinto che esiste 'st'angoscia.
Mò Rocchi? Zico? non capisco di cosa parli.
Poi, certo, nel calcio il disastro come il trionfo epico, sono dietro l'angolo.
Qualcuno mira al trionfo, qualcuno lavora per il disastro. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità.
Anche se, nel malaugurato caso del disasto, posso già immaginare le giustificazioni, tra un questo non serve e quest'altro non è vero e un che ce famo, che non guasta mai.

[BobLovati]

avvisate f_k che in occasione della prossima cena EL, da bere è meglio che lo porti da casa   

" omo avvisato .... (cit)   

Sanfatucchio mi è testimone che vado dicendo le stesse cose da oltre 15 anni ............. (omissis)

scegliersi come testimone Sanfatucchio significa avere fiducia illimitata; del tipo di farsi un bidet con 2-3 piranhas dentro   

[OLDSOLA]

Si chiamerà Lazioma

[franz_kappa]

avvisate f_k che in occasione della prossima cena EL, da bere è meglio che lo porti da casa   

" omo avvisato .... (cit)   


scegliersi come testimone Sanfatucchio significa avere fiducia illimitata; del tipo di farsi un bidet con 2-3 piranhas dentro   

Quante amorevoli attenzione che hai nei nostri confronti...   

 

Piuttosto, che vogliamo fare per dopodomani sera? Lasceremo mica i laziali soli e dispersi a vedere l'impresa (perché è così che la sogno) che ci verrà restituita dalle frequenze di Rete4?

[jegue98]

Eccomi, avevo bisogno di un po di tempo per rispondervi.
Allora, subito dopo aver aperto il topic ho pensato che molto probabilmente avrei innescato alcune polemiche, come è normale che sia. D'altronde io stesso ho scritto all'inizio che sono rimasto sorpreso dalle sue parole.
Il problema però è che non è facile trascrivere le parole che due persone si scambiano dal vivo.
Almeno non lo è per me. Non sono bravo.
Mettiamoci pure che quando si chiacchiera contano tanto le espressioni, gli sguardi, il contesto in cui una frase viene detta, e conta ancora di più l'interpretazione che ognuno di noi recepisce quando una frase viene detta.
Probabilmente ha ragione Teo, trattasi di "boutade" ovvero, semplici battute spiritose e/o pungenti in totale libertà.
Federico mi è sembrato abbastanza tranquillo e sincero nell'interloquire con me, probabilmente perché l'ho fatto sentire a proprio agio o magari non ha nessun timore di dire le cose perché di carattere è fatto così.
Insomma io non ho ancora la facoltà di leggere nel pensiero degli altri.
Posso cercare di spiegarvi quello che ho recepito dalle sue parole, in particolare sulle due questioni che hanno innescato "la bomba" come qualcuno ha scritto:

Lotito:
chi di voi mi legge sa che io sono uno che difende molto spesso la società e la dirigenza per cui quando Federico mi ha parlato dello sforzo in più che si aspettava quest'anno, sono rimasto sorpreso.
Qui subentra la mia interpretazione:
Federico ha semplicemente detto quello che molti di voi, compreso Teo, sostengono sul famoso "salto" che la Lazio dovrebbe fare per arrivare finalmente in alto. Non tra i primi tre.
Ha detto, in fondo, una cosa semplice. Se fai lo sforzo, con un gruppo già cosi forte (e vi posso garantire che lui è convinto della forza del gruppo, sono ragazzi che giocano da tanto tempo insieme, si conoscono a memoria) aumenti considerevolmente la possibilità di vincere parecchio. Un eventuale inserimento di un paio di giocatori forti sarebbero stati sufficienti per ambire a qualcosa in più. Così si è obbligati a sperare che tutto vada per il verso giusto. (Arbitri, infortuni, sfiga e chi più ne ha più ne metta).
Se non lo fai fondamentalmente possono essere tre i motivi: o non hai le risorse per cui devi per forza aspettare (non so com'è messo il bilancio societario) o di carattere sei fatto in un certo modo e quindi non vuoi esporti e preferisci aspettare piuttosto che osare, (ipotesi molto vicina alla realtà) oppure non hai nessun interesse a vincere (cosa molto improbabile a mio avviso).

Petkovic:
Il gruppo è molto unito attorno a Petkovic, Federico lo ritiene un buon allenatore che deve semplicemente migliorare (io avevo scritto una cosa, che lui ha detto e che qualcuno di voi ha purtroppo ignorato, e cioè che è al primo anno.
Qui subentra la mia interpretazione:
Ciò non significa che Petkovic fa schifo e che Conte sia migliore, significa piuttosto che essendo al primo anno deve migliorare, sia sul movimento delle squadre avversarie sia sul piano psicologico. Conte allena in Italia da più tempo, quindi conosce più profondamente le squadre italiane ed ha una capacità sorprendente di trasmettere grinta alle sue squadre. In questo è un fenomeno, aldilà delle polemiche e di quanto sia stronzo. Il 25% di cui si parlava era proprio questo. Se il gruppo viene preparato in settimana ad affrontare i movimenti degli avversari in un certo modo e se la squadra acquisisce un certo tipo di mentalità tutto diventa più semplice.

Una parolina sul futuro (mia interpretazione):
Federico è uno che presto, se continua così, diventerà il portiere più forte in Italia. Sta facendo una stagione straordinaria, (Frigo se avrò occasione gli dirò delle punizioni), la migliore sino adesso.
Se arriva una squadra di primissimo livello (e la Lazio purtroppo, caro Boks, non è ancora di primissimo livello per i motivi che ho scritto sopra) oltre ai soldi in più che andrebbe a prendere avrebbe l'opportunità concreta di vincere tanto e rapidamente.
Mi sento di dire che questo è l'obiettivo della maggior parte dei calciatori di un certo livello. Guadagnare tanti soldi e vincere il più possibile.
Non c'è altro.
Parole come riconoscenza, attaccamento alla maglia, e altre cose di questo tipo, a questi livelli, non esistono.

Detto questo, mi dispiace se alcuni di voi sono rimasti delusi.
Spero che Federico rimanga ancora a lungo con noi, significherebbe che presto potremmo goderci una Lazio ancora più forte.
Una cosa è certa: non dipende solo da lui.

[MagoMerlino]

Eccomi, avevo bisogno di un po di tempo per rispondervi.
Allora, subito dopo aver aperto il topic ho pensato che molto probabilmente avrei innescato alcune polemiche, come è normale che sia. D'altronde io stesso ho scritto all'inizio che sono rimasto sorpreso dalle sue parole.
Il problema però è che non è facile trascrivere le parole che due persone si scambiano dal vivo.
Almeno non lo è per me. Non sono bravo.
Mettiamoci pure che quando si chiacchiera contano tanto le espressioni, gli sguardi, il contesto in cui una frase viene detta, e conta ancora di più l'interpretazione che ognuno di noi recepisce quando una frase viene detta.
Probabilmente ha ragione Teo, trattasi di "boutade" ovvero, semplici battute spiritose e/o pungenti in totale libertà.
Federico mi è sembrato abbastanza tranquillo e sincero nell'interloquire con me, probabilmente perché l'ho fatto sentire a proprio agio o magari non ha nessun timore di dire le cose perché di carattere è fatto così.
Insomma io non ho ancora la facoltà di leggere nel pensiero degli altri.
Posso cercare di spiegarvi quello che ho recepito dalle sue parole, in particolare sulle due questioni che hanno innescato "la bomba" come qualcuno ha scritto:

Lotito:
chi di voi mi legge sa che io sono uno che difende molto spesso la società e la dirigenza per cui quando Federico mi ha parlato dello sforzo in più che si aspettava quest'anno, sono rimasto sorpreso.
Qui subentra la mia interpretazione:
Federico ha semplicemente detto quello che molti di voi, compreso Teo, sostengono sul famoso "salto" che la Lazio dovrebbe fare per arrivare finalmente in alto. Non tra i primi tre.
Ha detto, in fondo, una cosa semplice. Se fai lo sforzo, con un gruppo già cosi forte (e vi posso garantire che lui è convinto della forza del gruppo, sono ragazzi che giocano da tanto tempo insieme, si conoscono a memoria) aumenti considerevolmente la possibilità di vincere parecchio. Un eventuale inserimento di un paio di giocatori forti sarebbero stati sufficienti per ambire a qualcosa in più. Così si è obbligati a sperare che tutto vada per il verso giusto. (Arbitri, infortuni, sfiga e chi più ne ha più ne metta).
Se non lo fai fondamentalmente possono essere tre i motivi: o non hai le risorse per cui devi per forza aspettare (non so com'è messo il bilancio societario) o di carattere sei fatto in un certo modo e quindi non vuoi esporti e preferisci aspettare piuttosto che osare, (ipotesi molto vicina alla realtà) oppure non hai nessun interesse a vincere (cosa molto improbabile a mio avviso).

Petkovic:
Il gruppo è molto unito attorno a Petkovic, Federico lo ritiene un buon allenatore che deve semplicemente migliorare (io avevo scritto una cosa, che lui ha detto e che qualcuno di voi ha purtroppo ignorato, e cioè che è al primo anno.
Qui subentra la mia interpretazione:
Ciò non significa che Petkovic fa schifo e che Conte sia migliore, significa piuttosto che essendo al primo anno deve migliorare, sia sul movimento delle squadre avversarie sia sul piano psicologico. Conte allena in Italia da più tempo, quindi conosce più profondamente le squadre italiane ed ha una capacità sorprendente di trasmettere grinta alle sue squadre. In questo è un fenomeno, aldilà delle polemiche e di quanto sia stronzo. Il 25% di cui si parlava era proprio questo. Se il gruppo viene preparato in settimana ad affrontare i movimenti degli avversari in un certo modo e se la squadra acquisisce un certo tipo di mentalità tutto diventa più semplice.

Una parolina sul futuro (mia interpretazione):
Federico è uno che presto, se continua così, diventerà il portiere più forte in Italia. Sta facendo una stagione straordinaria, (Frigo se avrò occasione gli dirò delle punizioni), la migliore sino adesso.
Se arriva una squadra di primissimo livello (e la Lazio purtroppo, caro Boks, non è ancora di primissimo livello per i motivi che ho scritto sopra) oltre ai soldi in più che andrebbe a prendere avrebbe l'opportunità concreta di vincere tanto e rapidamente.
Mi sento di dire che questo è l'obiettivo della maggior parte dei calciatori di un certo livello. Guadagnare tanti soldi e vincere il più possibile.
Non c'è altro.
Parole come riconoscenza, attaccamento alla maglia, e altre cose di questo tipo, a questi livelli, non esistono.

Detto questo, mi dispiace se alcuni di voi sono rimasti delusi.
Spero che Federico rimanga ancora a lungo con noi, significherebbe che presto potremmo goderci una Lazio ancora più forte.
Una cosa è certa: non dipende solo da lui.

Sospetto che, se ti dovesse capitare per le mani Hernanes e gli ponessi le stesse domande, riceversti, grosso modo, le stesse risposte.

[jegue98]

Caro Mago, devo confessarti che tu sei fra coloro a cui ho pensato dopo l'incontro con Federico.
Non scommetterei su Hernanes se devo essere sincero. In fondo sono due persone completamente diverse e potrebbero avere priorità diverse. Poi Federico per il ruolo che ricopre è più appetibile secondo me in questo momento. Comunque semmai dovessi avere la fortuna di incontrarlo chissà... probabile che tu abbia ragione.

Inviato dal mio GT-N7105