Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia

[Ataru]

Mi piacerebbe ne parlassimo correttamente, senza farne uno scontro inutile tra destrorsi e sinistrorsi.

Luca Traini è il perfetto esempio dell'affannosa ricerca, da parte della macchina politicamente allineata, del mandante morale, del colpevole politico in nome del quale un avversario politico deve essere colpito.
Ma di Luca Traini in se non importava niente a nessuno, se non funzionale a quell'obiettivo li.

Questo ti fa perdere ogni credibilità.
Un ministro dell'Interno, guardacaso  del PD, che di fronte all'uccisione e ricordiamolo smembramento del corpo della povera Pamela ad opera di un immigrato nigeriano, ritiene di non doversi recare sul luogo del delitto, parlando genericamente di fatto di mera cronaca, esprimendo un distante rammarico e soprattutto evitando qualsiasi aggancio o link dell'efferato omicidio alla nazionalità dell'assassino, ad un problema sociale e di immigrazione, niente, tutto derubricato.

Ma quando Traini fa la sua folle scorribanda, subito accorre in città, in pompa magna con tutto il cucuzzaro che ben conosciamo, alla ricerca del mandante politico, colui che fomenta l'odio perchè non la pensa come te, pur se costituzione lo consente.

In pratica Pamela non conta, sono cose che capitano in un contesto sociale difficile, ma per Traini deve partire il processo penale e soprattutto morale, la gogna pubblica contro tutta quell'aria politica che si opponga ad un pensiero prevalente, in questo caso l'immigrazione, ma lo schema è replicabile in molti altri ambiti.
Nessun domanda sul contesto sociale deteriorato che quell immigrazione incontrollata ha determinato in quel luogo, ma invece un processo a trombe aperte per capire chi è il fascista che ha sparato.

Questo invalida tutto, questo modo di pensare è ciò che rende inutile ogni tentativo di riportare il confronto ad un livello non solo più alto, ma anche più democratico e rispettoso delle idee di tutti.

ho apprezzato molto il tentativo, pank, davvero. ma sembra non aver funzionato

[Orazio Scala]

L'art. 21 ha senso finché la libertà di espressione che consente non ne preveda la sua soppressione.

L'ideologia fascista è fuori legge proprio in virtù dell'art. 21, prima che della XII disposizioni transitoria.

Un artificio retorico caro ai fascisti, ma errato.

[ThomasDoll]

ok, andiamo oltre.
Sull'antifascismo vale la Costituzione, non c'è da discutere.
Torniamo in topic. Serve o no prendere certe iniziative?

[Jim Bowie]

Pero' Ata' siamo sicuri che il problema siano le etichette? o forse chi le etichette le appioppa e poi le alimenta segnalando soltanto quello che vogliono?
Ha ragione anche Zapruder, le svastiche in curva ci sono, ma li in curva il 70% sono dei ragazzini manipolati.
So che lui e' un cultore della Storia ed allora come oggi in CN allora a Piazza Venezia di loro sponte c'era la gioventu' della classe 1921.
Gli esagitati supporters dell'idologia fascista oppure cultori della personalita'? che Mussolini ha mandato sul fronte russo, perlopiu'.
Mia madre era del 1921 e di donne di quella classe ne ho conosciute molte, di uomini quasi nessuno!
Leggo ora il richiamo di TD.
faccia mole non sono dannose ma le considero inutili fino a quando non si elimina la radice, che non sono coloro in CN, semmai quest'ultimi sono gli esecutori, ma i mandanti vanno ricercati in una ben precisa categoria!

[lazio_alè]

ok, andiamo oltre.
Sull'antifascismo vale la Costituzione, non c'è da discutere.
Torniamo in topic. Serve o no prendere certe iniziative?

Serve SEMPRE!
mejo 'na voce per quanto flebile che il nulla cosmico... in my own opinion.

[Ataru]

Pero' Ata' siamo sicuri che il problema siano le etichette? o forse chi le etichette le appioppa e poi le alimenta segnalando soltanto quello che vogliono?
Ha ragione anche Zapruder, le svastiche in curva ci sono, ma li in curva il 70% sono dei ragazzini manipolati.
So che lui e' un cultore della Storia ed allora come oggi in CN allora a Piazza Venezia di loro sponte c'era la gioventu' della classe 1921.
Gli esagitati supporters dell'idologia fascista oppure ciltori della personalita'? che Mussolini ha mandato sul fronte russo, perlopiu'.
Mia madre era del 1921 e di donne di quella classe ne ho conosciute molte, di uomini quasi nessuno!

il problema è che certi atteggiamenti sono ovunque, ma gli unici ad essere additati come fascisti e razzisti siamo noi, anche se siamo gli unici in italia ad aver giocato con "STOP RACISM" al posto dello sponsor sulla maglia. a questo punto quali dovrebbero essere le contromisure per riequilibrare almeno la differenza di percezione tra la nostra tifoseria e le altre? giuro, a me sarebbe sufficiante arrivare al pensiero comune che tutti gli ultras sono fascisti e razzisti, senza che si debba per forza aggiunga il "laziali" distintivo in calce. possono iniziative quali quelle elencate nel post iniziale muovere qualcosa in questo senso? io ho paura di no, ma le appoggerò sempre ove possibile.

[lazio_alè]

...anche se siamo gli unici in italia ad aver giocato con "STOP RACISM" al posto dello sponsor sulla maglia. a questo punto quali dovrebbero essere le contromisure per riequilibrare almeno la differenza di percezione tra la nostra tifoseria e le altre? ....

ma infatti la differenza sta tutta qui!
la LAZIO ha giocato con quella maglia... non la sua tifoseria c'ha fatto 'na scenografia.
anche lì è il "gioco" di certi prezzolati.
La Società Lazio può far poco e nulla dal momento che:
- non è proprietaria dell'impianto e certe azioni
   (penso a quella del Chelsea FC contro un paio di suoi tifosi
   che fecero dei cori razzisti e furono bannati a vita dallo stadio) non può farle;
- chi gestisce l'ordine pubblico abdica ai suoi doveri.

Finchè lo stadio sarà gestito (da chi ha il DOVERE dell'ordine pubblico)
come contenitore/valvola di sfogo per le frustrazioni più becere dell'essere umano,
vale a dire finchè non si avrà la VOGLIA POLITICA di ripulire certi spazi,
che dovrebbero essere SOCIALI,
non si addiverrà a nessuna soluzione.

[Panzabianca]

Serve SEMPRE!
mejo 'na voce per quanto flebile che il nulla cosmico... in my own opinion.

ma se la voce è flebile, la possibilità che essa si perda nel nulla cosmico manco è quotata.

Ti prego, chiarisci.

[lazio_alè]

ma se la voce è flebile, la possibilità che essa si perda nel nulla cosmico manco è quotata.

Ti prego, chiarisci.

non c'è molto da chiarire...
siano le benvenute TUTTE quelle associazioni/gruppi FB/varie ed eventuali
che si spendono per distruggere questo sillogismo anacronistico e assurdo.
Son voci flebili? si... ma mejo quelle che nulla.

[Dissent]

L'art. 21 ha senso finché la libertà di espressione che consente non ne preveda la sua soppressione.

E certo e magari hai deciso pure quali siano le idee che sono meritevoli di soppressione e quali no, chi può parlare e chi no perchè ha un pensiero che mira alla soppressione dell'art.21, secondo il tuo personale pensiero.

Forse in un altro mondo, forse per il regolamento di Facebook può valere quello che tu dici, peccato che nel mondo reale a decidere se un'idea viola la legge ordinaria e la costituzione non sei nè tu nè Facebook, ma la magistratura ordinaria.

E tu evidentemente ti sei perso un bel pò di sentenze. Consiglio ripasso.

[geddy]

I fascisti hanno negato la liberta' di espressione Dissent. Oggi invece si consente a Libero, il quotidiano, di titolare Africana sfigura Italiana.

[fish_mark]

Non ho ricette da prescrivere in tema di antifascismo, in verità molto più ampio di quanto consente questa discussione. Né ho idee particolari e men che meno efficaci per realizzare il definitivo e tanto agognato distacco della immagine della Lazio dalla contaminazione politica di estrema destra.
Quello che ha portato alla associazione tra Lazio e razzismo e fascismo è il risultato di un processo storico lungo e, molto probabilmente, se vogliamo risolvere questo problema dovremmo imbarcarci in un nuovo lungo percorso.

Mi limito però a osservare un paio di cose.
L'ambiente delle curve è da sempre frequentato dai personaggi più estremi che si danno convegno in un settore che da un 30 anni abbondante mette a disposizione una ottima riserva di caccia per la penetrazione di formazioni politiche di estrema destra, con la loro cultura e le loro forme di reclutamento. Per lungo tempo la curva ha costruito un eccellente strumento di propaganda di certa sottocultura, che però ha avuto scarsi riscontri in termini elettorali: il consenso per certi partiti minimo era e minimo è rimasto.

Da altre parti del mondo sono state realizzate politiche drastiche ma comunque efficaci per il problema. Mi riferisco all'ambito inglese che - dopo la vergogna nazionale di quanto accadde all'Heysel, un qualcosa che accade 35 anni fa - spinse l’allora Governo Thatcher a realizzare un intervento duro e penetrante su tutto il sistema calcistico, dall'ambito organizzativo e imprenditoriale (nuovi stadi di proprietà dei vari club) fino all'estromissione degli ultras dalle curve e la modellazione di un nuovo tipo di tifoso, molto simile a un bravo e docile consumatore.

Il modello ultras oggi non ha più il respiro e soprattutto l’innocenza di un tempo, quando quattro ragazzi si mettevano insieme per uno struscione e mille bandiere. Lo spirito con cui si è formato quel mondo una 50ina di anni fa oggi non esiste più, visto che si tratta di un modello che ormai ha militarizzato le curve e offerto terreno di scorribande per ambienti criminali capaci di offrire “servizi” di intermediazione con la società come anche servizi di altra natura. Le cronache recenti danno ampia illustrazione di tanto che il fenomeno è diffuso su scala nazionale e ha interessato anche le commissioni parlamentari antimafia.

Servirebbe seguire quell'esempio il che chiama la responsabilità di Governo e club calcistici. Ma né l'uno – lontanissimo dal problema che in ogni caso non ha una urgenza molto stringente -, né i club - esclusivamente interessati ai diritti TV e alla possibilità di una qualche salvifica speculazione edilizia - sono in questo momento capaci di impegnarsi su questo ambito.

E allora tanti auguri, ricordando però che il fenomeno si sta sgonfiando per conto suo non avendo più lo smalto di un tempo.

[Panzabianca]

non c'è molto da chiarire...
siano le benvenute TUTTE quelle associazioni/gruppi FB/varie ed eventuali
che si spendono per distruggere questo sillogismo anacronistico e assurdo.
Son voci flebili? si... ma mejo quelle che nulla.

no, è proprio questo che non và. Si rischia di portare a termine operazioni di forma,di facciata, di epidermica etichetta. E' come dire: "lo Stato è presente!", in diretta tv sotto l'albero Falcone, magari con Carmen Consoli che accompagna in fine arpeggio e Guttuso che dipinge un piatto, mentre la mafia continua ad incancrenire la Sicilia e l'Italia tutta; e una volta spento il televisore se ne annamo a dormì contenti.

Su questo come su altri temi non esistono deleghe. E se il problema non è stato risolto da chi deve, fa comodo.

[JoeSlide]

Mentre pochi minuti fa criticavo il vittimismo concernente l'attività sportiva della Lazio.
In questo caso sono d'accordo sul fatto che tutto il mondo associa la Lazio al fascismo e la colpa è soprattutto dei giornalai.

Per quanto mi riguarda, tutto fa brodo e quante più si faccia per discostare questo bionomio dalla mente delle persone meglio è.

Anche perchè è una delle cose che più odio. È inutile parlare della mia esperienza, penso che ci siamo incappati tutti. Non so quante volte sono stato protagonista di questo tipo di discussione:

-Che squadra tifi?
-Lazio
-Ah, Fascista?

E vi posso dire che mi è successo anche in Spagna.

[geddy]

In Spagna appunto. Dove non abbiamo giocato per protestare contro l'esecuzione di militanti anti franchisti.

[lazio_alè]

no, è proprio questo che non và. Si rischia di portare a termine operazioni di forma,di facciata, di epidermica etichetta. E' come dire: "lo Stato è presente!", in diretta tv sotto l'albero Falcone, magari con Carmen Consoli che accompagna in fine arpeggio e Guttuso che dipinge un piatto, mentre la mafia continua ad incancrenire la Sicilia e l'Italia tutta; e una volta spento il televisore se ne annamo a dormì contenti.

Su questo come su altri temi non esistono deleghe. E se il problema non è stato risolto da chi deve, fa comodo.

Perdona, forse ho capito male io il tuo intervento, ma io non delego proprio nessuno.
dove posso, come posso e quando posso faccio il mio.
Meglio questo poco che il nulla.
riguardo il paragone... mi perdonerai, ma certa retorica non m'appartiene
perchè Falcone e Borsellino se li piangono SOLO i loro cari!
lo Stato l'ha ammazzati perchè l'altro pezzo dello Stato
potesse sopravvivere indisturbato e insieme andar a braccetto.
non vedrai nessuna Carmen Consoli suonar sotto la Nord, fidati.

[Il frigorifero]

Queste iniziative servono a poco.

L’associazione tra Lazio e fascismo è appositamente promossa da chi vuole danneggiare la Lazio.

Raccontano di un tizio che esibisce un simbolo fascista, e nulla dicono sugli altri 40’000 che guardano tranquilli la partita.

Sono come chi accusa gli immigrati di essere tutti delinquenti: parlano di quello che oggi ha rubato, e non degli altri milioni che vanno a lavorare normalmente.

Quando uno ragiona in questo modo, è inutile perdere tempo a spiegare : ti ha già condannato, non cambia idea.

[aaronwinter]

(non discuto il resto, ma argomentare che il senso primario dell'antifscismo sia quello di "vietare la ricostituzione del partito fascista", mi pare riduttivo)

Per il resto, continuo a leggervi con interesse.

[Il frigorifero]

 Non so quante volte sono stato protagonista di questo tipo di discussione:

-Che squadra tifi?
-Lazio
-Ah, Fascista?

E vi posso dire che mi è successo anche in Spagna.

Ma i razzisti sono loro, che ti appioppano un’etichetta senza manco conoscerti. Sono molto più fascisti di quanto non credano, il problema è loro. Non tuo.

[fish_mark]

L'argomento scalda gli animi e arroventa le tastiere. normale.
Trovo che molto spesso in questi topic - come anche in discussioni simili fuori dal web - si compia un errore.
Come all'epoca dell'adesivo di Anna Frank Lotito e la Lazio furono investiti nientemeno che della risoluzione della questione ebraica, allo stesso modo alla Lazio non si può imputare di sconfiggere il fascismo.

Restiamo quindi con i piedi per terra e poniamo alcune domande.
I simpatizzanti del fascismo tifano tutti Lazio oppure tutti i laziali sono simpatizzanti di destra?
Soltanto il mondo ultras laziale sposa simboli e cultura fascista e nessun altro gruppo ultras flirta più o meno apertamente con il mondo dell'estrema destra?

So benissimo che le risposste sono due sonori NO.
Ma allora perché siamo rimasti vittime di questa etichetta?
Il fenomeno è ben conosciuto, come anche il percorso storico e anche le responsabilità.