Autore Topic: Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia  (Letto 8223 volte)

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ThomasDoll

Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:21:32 »
Vorrei sapere cosa ne pensate delle iniziative che periodicamente fioriscono, tra social, web e similia, nel tentativo di allontanare dalla Lazio l'antipatica nomea di squadra con tifoseria nazifascista razzistona e similia.
Siccome da vent'anni stiamo qui a concionare sui forum mi rendo conto che il tema è divisivo e vi inviterei a evitare di prendervi a mattonate e a ditate nell'occhi.
Io vorrei conoscere il vostro parere sull'utilità delle iniziative di che trattasi: le varie Lazio e Libertà, laziali e antifascisti, eccetera.
Hanno un senso, oltre a quello di darsi le pacche sulle spalle tra persone che la pensano allo stesso modo?
Hanno un senso, anche alla luce di fatti di cronaca come quello di Colleferro?
Hanno un senso, se ripensiamo a quello che è successo con gli adesivi di Anna Frank che soltanto noi sembriamo in grado di contestualizzare?
Mi piacerebbe ne parlassimo correttamente, senza farne uno scontro inutile tra destrorsi e sinistrorsi.
Nel caso non funzionasse ci penserà la moderaçao
Grazie in anticipo

Offline aaronwinter

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #1 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:25:36 »
Grazie TD, ho la tua stessa curiosità (ed una mia idea in merito, molto confusa, che spero di precisare meglio leggendo quelle altrui)

Mi scuso per una domanda: "noi" c'entriamo qualcosa con Colleferro? tifo dichiarato dei protagonisti? (chiedo, potrei essermi perso qualcosa)

(conosco il tifo del povero Willy, ma qui non rileva, o c'era qualche aggancio tra i due temi?
Ripeto, solo curiosità)
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ThomasDoll

Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #2 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:27:31 »
Disclaimer: mi sono associato a Lazio e libertà, ma sono curioso di conoscere il vostro parere, appena ho un minuto scrivo il mio.
Mi sono associato perché voglio vedere come funziona.

ThomasDoll

Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #3 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:28:57 »
Mi scuso per una domanda: "noi" c'entriamo qualcosa con Colleferro? tifo dichiarato dei protagonisti? (chiedo, potrei essermi perso qualcosa)


niente, l'ho citato come fatto di cronaca, ovviamente non laziale.
Era per dire che tutto quello che ci possiamo inventare conta poco rispetto a quello che accade nel mondo a prescindere da noi e dalla Lazio.

Offline Jim Bowie

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #4 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:29:47 »
Io ti rispondo un po' qualunquisticamente.

Si possono fare mille azioni mirate a dissociare la Lazio all'etichetta politica, ma dopo milioni di in iziative pro ne basta una contro che si ricade giu dalla montagna che tanto faticosamente stavamo scalando.
E questo, a mio modo di vedere, ha un solo colpevole. I Media che non danno pari risalto al buono ed al cattivo.
Quindi prima bisogna rimuovere questo tipo di stampa
poi si puo perseguire la strada della pulizia del nome.

Siccome il punto uno, se non con una rivoluzione violenta, non verra' posto in essere, ecco che molto mussolinianamente " Me ne Frego" delle etichette che ci appiccicano.
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Offline Fabio70rm

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #5 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:36:12 »
Io credo che dovremmo risolvere internamente la questione.

Nel senso che la società dovrebbe, ad ogni schifezza che avviene allo stadio, elevare denuncia contro ignoti e costituirsi parte civile e chiedere i danni di eventuali multe e/o squalifiche.

La decima volta che fai così secondo me le cose comincerebbero a cambiare.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline lazio_alè

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #6 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:47:31 »
per quel che mi riguarda,
ogni iniziativa volta ad allontanare "l'Idea Lazio"
da quel ciarpame culturale che è il fascismo (et similia)
è sempre bene accetta.
Innanzitutto perchè l'assioma fa comodo a tanti, forse troppi,
compresi quei cojoni radical-chic che cercano disperatamente qualcosa
di cui parlare per ergersi a indignati-a-corrente-alternata e giudici (e boia, per dirla alla De André).
lo stesso assioma di cui sopra è una boiata pazzesca (per dirla alla fantozzi);
 niente di più falso a cominciare dalla stessa Storia della propria tifoseria:
Gli stessi ES erano apolitici o meglio contro la politica allo stadio, infatti non esiste
UN adesivo che sia UNO, inteso come ufficiale del gruppo, che rimandi a qualche ideologia politica;
Certo, poi avere la sede in Prati, "facilità" un certo "contatto"
che però non va oltre i caratteri usati per la creazione degli striscioni.
Da ragazzino ricordo anche lo striscione "tupamaros" in curva nord (di evidente "ispirazione"),
lo stesso CAST (Club Aquile San basilio Talenti) era più su posizioni extraparlamentari a sx (da quel che so, ma potrei sbagliare).
Il Gruppo Rock usava certa simbologia anarcoide
(nel retro della loro unica sciarpa fa bello sfoggio di se il logo dei CRASS, una (A) che sottostà ad un fucile spezzato) ed il TAO.
ricordo anche "falange" in quel che all'epoca era l'odierno DNE.
Diciamo che politicizzati fortemente erano più i Viking (che da quel che so, furono anche i fautori della rottura dell' "amicizia" fra ES e UTC dei primissimi anni '80)
Da frequentatore di curva fin da ragazzino, almeno fino ad un certo periodo,
non ricordo una così evidente politicizzazione della stessa.

Non sto dicendo che non ci fossero "fasci" o che la curva fosse invece spostata a sx,
intendo dire che non c'era questo "assioma"
(che tanti hanno VOLUTO per autocommiserarsi nella definizione "laziali-brutti-sporchi-e-cattivi").
Dico solo che si badava più al sostegno alla Lazio che non alla sezione politica d'appartenenza.

" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

Offline MagoMerlino

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #7 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:49:30 »
Grazie TD, ho la tua stessa curiosità (ed una mia idea in merito, molto confusa, che spero di precisare meglio leggendo quelle altrui)

Mi scuso per una domanda: "noi" c'entriamo qualcosa con Colleferro? tifo dichiarato dei protagonisti? (chiedo, potrei essermi perso qualcosa)

(conosco il tifo del povero Willy, ma qui non rileva, o c'era qualche aggancio tra i due temi?
Ripeto, solo curiosità)
Uno dei due fratelli su FB ha nell'area sport, squadre sportive, un paio di profili laziali (io tifo Lazio, Foza Lazio Carica), fortunatamente non sono di primo impatto e non essendo così preponderanti nel profilo e nel contesto della drammatica vicenda a nessuno (ancora) è venuto in mente di accostare questa cosa.
Una volta tanto, i tanto denigrati giornalisti, hanno evitato una più che facile strumentalizzazione.
Probabile che alla propaganda (che di norma non guarda in faccia a niente e a nessuno) è stato sufficiente il tifo della povera vittima. Questa volta.
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Orazio Scala

Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #8 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:52:29 »
Purtroppo, affetti come siamo dalla sindrome di Pizzaballa, mi tocca rileggere su quelle pagine la pippa ritrita di Frustalupi socialista. D'altra parte ho letto nel gruppo i nomi di vecchie mummie che concionano da anni ma non hanno concluso una mazza. È tempo perso.

Vito Resse, storico dirigente della Lazio Scherma e anche vicepresidente generale, è stato insignito nel 2012 del riconoscimento di Giusto tra le Nazioni, dall'istituto Yad Vashem, per aver salvato una famiglia ebraica dal rastrellamento del Ghetto nel 1943.

Ecco, io racconterei questa, di storia. Chiedendo agli stracciapenne se vale di più la storia fatta dagli atleti o quella di un coglioncello disadattato che si diverte con PhotoShop a ritoccare le immagini di Anne Frank.

Eh ma Frustalupi era socsialista.... Maestrelli ha fatto er partiggiano... Chinonselasentealzilamanorimanemmotutti...

Spero solo in quel Braida che mi sembra avere ottima capacità di "mettere insieme". E cita TUTTE le fonti.

Offline Arch

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #9 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:56:07 »
Ogni iniziativa che contrasti una qualsivoglia relazione tra Lazio e fascismo e, più ampiamente, una manifestazione dell'idea e della prassi fascista, viene da me e dall'associazione cui appartengo posta in essere. Per dignità e per quelli che a causa del fascismo hanno patito.

geddy

Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #10 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:58:42 »
L'associazione tra la Lazio e il fascismo, tra i tifosi meglio, risponde alla stessa logica di semplificazione che etichetta la morte del povero Willi, che con il razzismo non ha molto a che fare.

Offline MagoMerlino

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #11 : Lunedì 14 Settembre 2020, 15:59:21 »
Sull'interessante quesito posto da TD, credo che tutto ciò che contrasta la nomea può essere utile.
Il problema è che sono piccole realtà disgiunte e poco seguite, da qui all'inutilità, il passo è breve.
Purtroppo, almeno sulla nostra sponda, la militanza politica spazza quella del tifo, portandola in secondo piano. Con tutto quello che ne consegue in termini di propaganda antiLaziale.
In alcuni casi sono portato a pensare che certe dimostrazioni sono degli assist alla concorrenza e anche volendo non ci si riuscirebbe ad esporsi in quella maniera.
Sappiamo che se fanno propaganda politica i questuanti di trigoria, passano inosservati, ogni saluto romano Laziale finisce in prima pagina.
E più di qualcuno se ne compiace.
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Offline aaronwinter

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #12 : Lunedì 14 Settembre 2020, 16:06:46 »
niente, l'ho citato come fatto di cronaca, ovviamente non laziale.
Era per dire che tutto quello che ci possiamo inventare conta poco rispetto a quello che accade nel mondo a prescindere da noi e dalla Lazio.

Perfetto, capito (e condiviso)
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Offline Dissent

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #13 : Lunedì 14 Settembre 2020, 16:07:01 »
Non riesco a rispondere sulla Lazio perchè penso proprio che sia sbagliato il presupposto e soprattutto i criteri ormai arbitrariamente definiti da taluni e che taluni vorrebbero fossero quelli usati per giudicare gli altri.

Non sono certo di sinistra, potrei essere perciò tacciato di pregiudizi, ma credo che la sinistra attuale, quella che si definisce tale e maggiormente rappresentata in parlamento, abbia ormai poco poco di sinistra, perdendo di fatto qualsiasi contatto con il blocco sociale storico di riferimento, ma ormai confinita nelle ztl.

Ma soprattutto penso che l'antifascismo, che doveva avere un senso primario in origine, quello di vietare la ricostituzione del partito fascista (come costituzione riporta nelle norme transitorie), sia ormai morto e sepolto, ucciso dal questa stessa sinistra progressista, dagli stessi moderni partigiani che danno del fascista a salvini o trump o da sedicenti influencer che attribuiscono una cultura fascista all'omicidio di colleferro, come se uno attribuisse una cultura antagonista e rossa all'omicidio di Pamela, per la quale poverina, nessun centro sociale e nessun nfluencer ha proferito parola.

Vedo oggi l'antifascismo povero e svuotato di contenuti, più una moda al limite un brand, un fritto misto di bandane rosse, razzismo a targhe alterne, avversione contro ogni forma di famiglia naturale o verso il patriarcato, tanti luoghi comuni e un profondo nichilismo a fare da sfondo a tutto, dove i nuovi eroi di questa bandiera sono la Ferragni o Chef Rubio.

Se non si comprende quanto questo sia lontano dalla realtà, non si capirà mai perchè tutte le iniziative non avranno mai un seguito, semplicemente perchè questo pensiero che si cerca di imporre a ragazzi, donne o uomini non è socialmente condiviso nè accettato.
Se pensi di imporre un modello del genere a migliaia di ragazzi che frequentano le curve, sei perdente in partenza.

Se vogliamo restare in casa nostra, non sarai mai credibile finchè tu istituzione, sotto la bandiera dell'antifascismo, arrivi a mettere alla gogna una società, un presidente e milioni di tifosi per 13 adesivi 13 messi da 4 ragazzini, ma non dici mezza parola per chi spacca martelli in testa e manda in coma padri di famiglia.

Tutto questo succede perchè è in gran parte alimentato dai media e dalle istituzioni più importnati in stragrande maggioranza allineate a quell'idea lì; la Lazio è li per caso, è una vittima perfetta a volte, ma non è il fine ultimo.

Se vogliamo andare fuori casa nostra, non sarai mai credibile se dai del fascista o del razzista a chiunque non la pensi come te, pur se sta esprimendo una propria opinione democraticamente accettata. Se sei un cultore della Costituzione non sarai mai credibile se pensi che le norme transitorie vengano prima dell'art.21.

Non sarai mai credibile se prima ti iscrivi a "odiare ti costa" e se poi gli fai notare l'odio social verso tanti personaggi con idee di destre ti rispondono (non si può essere tolleranti verso chi ha idee intolleranti); in pratica vale tutto, se io ho idee non allineate, ma costituzionalmente garantite, sono intollerante quindi l'odio è giustificato.

Questo c fa tornare al principio. Se non cambia nettamente la testa di molti nella società reale, figuriamoci se può fare qualcosa la Lazio. Servono minimo 20 anni per rimediare ai danni veri prodotti da un certo tipo di cultura, secondo me ovviamente, e neanche ne sono convinto perchè le forze di presunta destra attualmente disponibili e in grado di governare in futuro, di destra non è che abbiamo poi molto.

Per me stiamo messi male.


 

geddy

Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #14 : Lunedì 14 Settembre 2020, 16:15:03 »
Di Traini che pensi Dissent?

Panzabianca

Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #15 : Lunedì 14 Settembre 2020, 16:23:55 »

Io vorrei conoscere il vostro parere sull'utilità delle iniziative di che trattasi: le varie Lazio e Libertà, laziali e antifascisti, eccetera.


sono di un utile prossimo all'inutile.
Quando, da una parte e dall'altra, hai a che fare con la propaganda, non conta la verità. Non è mai contata quando si è trattato di maneggiare l'opportunità di qualsiasi tipo, e il profitto.
Vogliamo che ogni tanto qualcuno ci dica che non siamo fascisti o, quanto meno, che  non lo siamo tutti? Si, ogni tanto esce qualcuno, ma occorrerebbe qualcosa di più che un'iniziativa individuale o legata a chissà quale associazione di appassionati.

Proprio in questo momento me pijate durante na seduta spiritica. Noi dell'Associazione "Lazio e spiritismo costruttivo" vorremmo richiamare in attività la cara Margaret Thatcher agli Interni e il Prefetto Mori allo sport (perché agli Interni c'è già Thatcher). E poi lasciar che le cose accadano o, meglio, che non accadano più.



Offline Dissent

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #16 : Lunedì 14 Settembre 2020, 16:33:41 »
Di Traini che pensi Dissent?
Luca Traini è il perfetto esempio dell'affannosa ricerca, da parte della macchina politicamente allineata, del mandante morale, del colpevole politico in nome del quale un avversario politico deve essere colpito.
Ma di Luca Traini in se non importava niente a nessuno, se non funzionale a quell'obiettivo li.

Questo ti fa perdere ogni credibilità.
Un ministro dell'Interno, guardacaso  del PD, che di fronte all'uccisione e ricordiamolo smembramento del corpo della povera Pamela ad opera di un immigrato nigeriano, ritiene di non doversi recare sul luogo del delitto, parlando genericamente di fatto di mera cronaca, esprimendo un distante rammarico e soprattutto evitando qualsiasi aggancio o link dell'efferato omicidio alla nazionalità dell'assassino, ad un problema sociale e di immigrazione, niente, tutto derubricato.

Ma quando Traini fa la sua folle scorribanda, subito accorre in città, in pompa magna con tutto il cucuzzaro che ben conosciamo, alla ricerca del mandante politico, colui che fomenta l'odio perchè non la pensa come te, pur se costituzione lo consente.

In pratica Pamela non conta, sono cose che capitano in un contesto sociale difficile, ma per Traini deve partire il processo penale e soprattutto morale, la gogna pubblica contro tutta quell'aria politica che si opponga ad un pensiero prevalente, in questo caso l'immigrazione, ma lo schema è replicabile in molti altri ambiti.
Nessun domanda sul contesto sociale deteriorato che quell immigrazione incontrollata ha determinato in quel luogo, ma invece un processo a trombe aperte per capire chi è il fascista che ha sparato.

Questo invalida tutto, questo modo di pensare è ciò che rende inutile ogni tentativo di riportare il confronto ad un livello non solo più alto, ma anche più democratico e rispettoso delle idee di tutti.


geddy

Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #17 : Lunedì 14 Settembre 2020, 16:38:59 »
L'idea che il ministro abbia consapevolmente evitato ogni riferimento al colore della pelle dell'assassino per evitare, inutilmente, reazioni tipo quella di Traini non ti sfiora per nulla.

Orazio Scala

Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #18 : Lunedì 14 Settembre 2020, 16:42:42 »
Insomma per Dissent le svastiche in curva so corpa daaa sinistra. Stiamo a posto così.

Un consiglio: non cadere nel dibattito politico, è il trucco più vecchio dei fasci (strano ancora non sia uscita fuori la Palestina).

Offline Ataru

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Re:Lazio, politica, razzismo, fascistoni e similia
« Risposta #19 : Lunedì 14 Settembre 2020, 16:47:57 »
Non riesco a rispondere sulla Lazio perchè penso proprio che sia sbagliato il presupposto e soprattutto i criteri ormai arbitrariamente definiti da taluni e che taluni vorrebbero fossero quelli usati per giudicare gli altri.

Non sono certo di sinistra, potrei essere perciò tacciato di pregiudizi, ma credo che la sinistra attuale, quella che si definisce tale e maggiormente rappresentata in parlamento, abbia ormai poco poco di sinistra, perdendo di fatto qualsiasi contatto con il blocco sociale storico di riferimento, ma ormai confinita nelle ztl.

Ma soprattutto penso che l'antifascismo, che doveva avere un senso primario in origine, quello di vietare la ricostituzione del partito fascista (come costituzione riporta nelle norme transitorie), sia ormai morto e sepolto, ucciso dal questa stessa sinistra progressista, dagli stessi moderni partigiani che danno del fascista a salvini o trump o da sedicenti influencer che attribuiscono una cultura fascista all'omicidio di colleferro, come se uno attribuisse una cultura antagonista e rossa all'omicidio di Pamela, per la quale poverina, nessun centro sociale e nessun nfluencer ha proferito parola.

Vedo oggi l'antifascismo povero e svuotato di contenuti, più una moda al limite un brand, un fritto misto di bandane rosse, razzismo a targhe alterne, avversione contro ogni forma di famiglia naturale o verso il patriarcato, tanti luoghi comuni e un profondo nichilismo a fare da sfondo a tutto, dove i nuovi eroi di questa bandiera sono la Ferragni o Chef Rubio.

Se non si comprende quanto questo sia lontano dalla realtà, non si capirà mai perchè tutte le iniziative non avranno mai un seguito, semplicemente perchè questo pensiero che si cerca di imporre a ragazzi, donne o uomini non è socialmente condiviso nè accettato.
Se pensi di imporre un modello del genere a migliaia di ragazzi che frequentano le curve, sei perdente in partenza.

Se vogliamo restare in casa nostra, non sarai mai credibile finchè tu istituzione, sotto la bandiera dell'antifascismo, arrivi a mettere alla gogna una società, un presidente e milioni di tifosi per 13 adesivi 13 messi da 4 ragazzini, ma non dici mezza parola per chi spacca martelli in testa e manda in coma padri di famiglia.

Tutto questo succede perchè è in gran parte alimentato dai media e dalle istituzioni più importnati in stragrande maggioranza allineate a quell'idea lì; la Lazio è li per caso, è una vittima perfetta a volte, ma non è il fine ultimo.

Se vogliamo andare fuori casa nostra, non sarai mai credibile se dai del fascista o del razzista a chiunque non la pensi come te, pur se sta esprimendo una propria opinione democraticamente accettata. Se sei un cultore della Costituzione non sarai mai credibile se pensi che le norme transitorie vengano prima dell'art.21.

Non sarai mai credibile se prima ti iscrivi a "odiare ti costa" e se poi gli fai notare l'odio social verso tanti personaggi con idee di destre ti rispondono (non si può essere tolleranti verso chi ha idee intolleranti); in pratica vale tutto, se io ho idee non allineate, ma costituzionalmente garantite, sono intollerante quindi l'odio è giustificato.

Questo c fa tornare al principio. Se non cambia nettamente la testa di molti nella società reale, figuriamoci se può fare qualcosa la Lazio. Servono minimo 20 anni per rimediare ai danni veri prodotti da un certo tipo di cultura, secondo me ovviamente, e neanche ne sono convinto perchè le forze di presunta destra attualmente disponibili e in grado di governare in futuro, di destra non è che abbiamo poi molto.

Per me stiamo messi male.

stai cercando di negare l'esistenza del neofascismo citando le pecche della sinistra. il topic, però, parla di altro. di quell'altro che hai solo sfiorato nelle ultime 4 righe dell'intervento. ci chiediamo se possiamo toglierci un'etichetta "scomoda". negare l'evidenza non ci aiuta
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti