Grazie platini

[shaolin]

I cori razzisti sono stati sanzionati secondo le regoli dell'organizzazione privata UEFA cui noi aderiamo.
Non credo che siano previstie ulteriori sansioni, come rigori negati e rigori regalati agli avversari.
Se veramente questo arbitraggio fosse correlato con la tifoseria fascista, sarebbe uno scandalo

puoi pure levare il condizionale......

[surg]

ma allora er go' de turone era bono?

saluti romani alla coppa, sappiamo chi ringraziare

Che c'entra er go' de Turone?
Io non so chi ringraziare: Platini? Il gallese? la nord?

[shaolin]

Che c'entra er go' de Turone?
Io non so chi ringraziare: Platini? Il gallese? la nord?

Io credo principalmente la nord. O Lotito paga o Lotito li deve cacciare fuori dallo stadio, non credo ci siano altre soluzioni

[surg]

 Io credo principalmente la nord. O Lotito paga o Lotito li deve cacciare fuori dallo stadio, non credo ci siano altre soluzioni

Come si fa a cacciarli fuori dallo stadio?
Sai indicare la procedura

[shaolin]

Come si fa a cacciarli fuori dallo stadio?
Sai indicare la procedura

E che devo fa' tutto io     E' amico delle istituzioni? Delle guardie ?? della destra ?? boh cercasse lui il modo, ok pure se li pagasse per stare buoni.

[Eagles71]

Dici davvero?

avanti con la tua teoria, allora!!...

[LoveLazy0]

Che c'entra er go' de Turone?
Io non so chi ringraziare: Platini? Il gallese? la nord?

l'importante è avere sempre qualcun altro contro cui prendersela e non vedere di chi e cosa è figlia questa situazione.

ma ci pensate a una tifoseria così impresentabile in finale a amsterdam magari contro il tottenham? siamo seri.

eravamo (come tutti) una zanzara tra le mani di un gigante, potevamo continuare a vivere senza cacargli il cazzo, e invece abbiamo voluto pungere in continuazione. peccato che non finiremo sull'albo d'oro per questo, e a parte noi tra qualche mese nessuno se ne ricorderà di collum.

in fondo si sta portando a termine il disegno voluto nel '27 con buona pace del generale vaccaro, il fascismo non ci voleva, il fascismo ci fa scomparire.

così tutti quelli "forza e onore" che adesso frequentano la curva potranno finalmente tifare per la loro squadra d'elezione.

la guerra è persa.

[fish_mark]

Mi perdonino i moderatori, mi perdonino i netter, mi perdonino i tifosi laziali di terra di mare e di aria

ma la citazione cinematografica ci sta tutta.

[/youtube]

[MagoMerlino]

la guerra è persa.

firmato Generale Badoglio

[GMar]

ma ci pensate a una tifoseria così impresentabile in finale a amsterdam magari contro il tottenham? siamo seri.

Se il problema fosse quello, nessuna delle squadre con tifoserie orientate politicamente (Real Madrid in primis) vincerebbe mai niente! Le tifoserie scomode basta non farle vedere. Se non le trasmetti in TV e non ne amplifichi i cori semplicemente non esistono...
Hai visto mai qualcosa di "strano" negli spalti di Real Madrid, Juve, PSG, etc? Pensi forse che lì non succedano? E lo sai che se non fosse stato per Villas Boas, che ha denunciato i tifosi interisti per i cori contro i giocatori di colore, tu non avresti mai saputo che in Inter-Tottenham è successo di peggio che in Lazio-Tottenham?!

Abbiamo tra i nostri tifosi gente indegna, che fa il male della Lazio, e questo, per me, non è in discussione. Ma è solo una faccia del problema. L'altra è costuita dalle logiche mafiose con cui il calcio europeo è governato, e forse è ancora più difficile da risolvere!

[OLDSOLA]

l'importante è avere sempre qualcun altro contro cui prendersela e non vedere di chi e cosa è figlia questa situazione.

ma ci pensate a una tifoseria così impresentabile in finale a amsterdam magari contro il tottenham? siamo seri.

eravamo (come tutti) una zanzara tra le mani di un gigante, potevamo continuare a vivere senza cacargli il cazzo, e invece abbiamo voluto pungere in continuazione. peccato che non finiremo sull'albo d'oro per questo, e a parte noi tra qualche mese nessuno se ne ricorderà di collum.

in fondo si sta portando a termine il disegno voluto nel '27 con buona pace del generale vaccaro, il fascismo non ci voleva, il fascismo ci fa scomparire.

così tutti quelli "forza e onore" che adesso frequentano la curva potranno finalmente tifare per la loro squadra d'elezione.

la guerra è persa.

Concordo.

[LoveLazy0]

Se il problema fosse quello, nessuna delle squadre con tifoserie orientate politicamente (Real Madrid in primis) vincerebbe mai niente! Le tifoserie scomode basta non farle vedere. Se non le trasmetti in TV e non ne amplifichi i cori semplicemente non esistono...
Hai visto mai qualcosa di "strano" negli spalti di Real Madrid, Juve, PSG, etc? Pensi forse che lì non succedano? E lo sai che se non fosse stato per Villas Boas, che ha denunciato i tifosi interisti per i cori contro i giocatori di colore, tu non avresti mai saputo che in Inter-Tottenham è successo di peggio che in Lazio-Tottenham?!

Abbiamo tra i nostri tifosi gente indegna, che fa il male della Lazio, e questo, per me, non è in discussione. Ma è solo una faccia del problema. L'altra è costuita dalle logiche mafiose con cui il calcio europeo è governato, e forse è ancora più difficile da risolvere!

a madrid ci sono stato quando abbiamo scagliato qualche anno fa e ho potuto constatare come gli ultras sur siano una caccola nel delirio del bernabeu, nemmeno tanto coinvolgenti, una cosa tipo viking per dire.
i nostri invece si vantano del pensiero unico che verrebbe anche prima dell'essere tifoso.
hanno voluto caratterizzarsi così e su quella base hanno costruito il loro riconoscimento, associando a più non posso il nome della lazio al fascismo.
illusi noi che abbiamo sperato si potesse vedere la fine di questo e abbiamo un po' mollato la presa. e ora tu pretendi che siano gli altri a fare i distinguo?

[GMar]

a madrid ci sono stato quando abbiamo scagliato qualche anno fa e ho potuto constatare come gli ultras sur siano una caccola nel delirio del bernabeu, nemmeno tanto coinvolgenti, una cosa tipo viking per dire.
i nostri invece si vantano del pensiero unico che verrebbe anche prima dell'essere tifoso.
hanno voluto caratterizzarsi così e su quella base hanno costruito il loro riconoscimento, associando a più non posso il nome della lazio al fascismo.
illusi noi che abbiamo sperato si potesse vedere la fine di questo e abbiamo un po' mollato la presa. e ora tu pretendi che siano gli altri a fare i distinguo?

Pretenderei solo che si applicassero le regole (magari per tutti e allo stesso modo!): se sanzione deve essere, sanzione sia (e infatti c'è stata).
Ma che si inviino arbitri-giustizieri, capaci di comminarti, in 4 partite, 4 rigori contro e 2 espulsioni (per tacere dell'assurda gestione dei cartellini in quest'ultima partita), non mi pare che sia scritto in qualche regolamento... e francamente lo trovo abbastanza abominevole da sentire il desiderio di denunciarlo!!!

[LoveLazy0]

in un'altra vita forse. ieri chi ha visto la partita in tv ha potuto rendersi conto del livello di spettacolarizzazione raggiunto.
a ogni sosta partiva il super slow motion di momenti particolari, fosse anche la gocciolina di sudore che cadeva sul prato. il sottofondo sonoro era quello di un boeing in fase di rullaggio, tanto era il casino fatto dai turchi (che comunque rimangono sotto botta e in finale non ci arriveranno).
uno spettacolo coinvolgente per chi ama il prodotto calcio.
dall'altra parte c'era la squadra dei cui tifosi si parla in negativo da anni, e ancora nei preliminari, e a londra, e a atene, e al ritorno con il tottenham, e col borussia, fino alle porte chiuse previo avvertimento abbondantemente pisciato.
insomma ce ne hai avuta più d'una d'occasione per rinsavire ma un esercito di cani di pavlov non può, e così piuttosto che mandare in onda altre partite a porte chiuse che non giovano al prodotto calcio televisivo, ti butto fuori applicando alla lettera il regolamento soltanto nei tuoi confronti.
in fondo chi ha voluto giocare alla guerra non è stata l'uefa.

[Er Matador]

Non so se si è solo giocato a pallone: ma la Lazio può uscirne solo giocando a pallone.

E dico pure che il clima di veleno intorno a noi, ogni volta, è sempre e solo figlio del merdaio che dobbiamo sopportare dentro lo stadio. Ogni azione contro di noi, corretta o scorretta, discende sempre e solo da quello. Quando non abbiamo fatto gli scemi, nessuno c'è mai venuto a rompere i collioni.

Da anni siamo famosi per porcate di stampo razzista e nazistoide, e pretendiamo equità di trattamento? Con quale faccia? Se nel vostro condominio pisciate regolarmente in ascensore, pretendete di cavarvela solamente pagando le ripuliture? O vi stupireste del fatto che stiate surca a tutta la palazzina?

E' tornata la vecchia guardia e la curva ha ricominciato a comportarsi come ai tempi peggiori. E la Lazio paga il conto. Sempre la stessa storia.

Chi giustifica e dà la colpa ad altri, per me, è a sua volta complice.

C'è un'altra squadra, una a caso, la cui tifoseria si è macchiata ripetutamente di accoltellamenti ai danni dei supporter avversari.
Mentre la società metteva a referto tentativi di corruzione del direttore di gara, monetine scagliate dalla tribuna contro il medesimo, tesseramenti irregolari in ambito internazionale col giocatore regolarmente schierato nelle competizioni europee.
Il livello etico medio, per rimanere al tuo paragone, è quello di chi defeca direttamente nell'ascensore e non paga neanche le ripuliture.
In più c'è la reiterazione documentata di un comportamento, se mi permetti, un tantino più grave del pur deprecabile esibizionismo a sfondo ideologico: a meno che un coro contro qualche categoria "intoccabile" non abbia raggiunto una quotazione più alta di una lama nel corpo di un comune mortale.
Ricordi sanzioni, minacce, o semplicemente ostilità pulviscolare nei confronti del suddetto sodalizio?
A me sembra di no: e non mi riferisco all'ambito interno al GRA o alla stampa "nazionale", di cui sappiamo, ma all'UEFA in prima persona.
Come non ricordo nulla di simile nei confronti di altre tifoserie - quella della Dinamo Zagabria, per citarne una - legate a società non di primo piano e il cui curriculum non è certo migliore del nostro.
In concreto: ho la sensazione che tu percepisca la teoria del complotto, o comunque la vogliamo chiamare, come una foglia di fico dietro cui nascondere e minimizzare le enormi e flagranti colpe dei "regazzi".
C'è chi ne fa un uso del genere, ed è doveroso stanarlo perché lì si materializza effettivamente una complicità fattiva coi figuri di cui sopra.
Ma esistono, per fortuna, orizzonti un po' più ampi.
Nei quali si può sottolineare l'evidente doppiopesismo della merde de Paris senza retropensieri in malafede.
Nei quali, soprattutto, si può smontare con la forza della logica e dei fatti l'idea del tutto fuorviante che il cretinismo curvarolo sia la causa, e non il pretesto regalato, per una persecuzione ormai flagrante.
Ti ho portato in precedenza l'esempio della xxxx: perché non ha pagato la monetina a Frisk, nonostante quest'ultima fosse stata lanciata da un settore al quale si accede solo per inviti?
E che quindi la società controllava assai più di quanto possa fare per la curva, con una conseguente responsabilità meno aleatoria di quella oggettiva?
E nonostante la società stessa abbia opposto un muro di omertà sui nomi dei presenti in quel settore, fra cui il colpevole, diventandone materialmente complice nonché ostacolo decisivo alle indagini?
Presumo che qualcuno nelle alte sfere di casa nostra si sia mosso, magari giocandosi a quel tavolo una parte delle fiches che avrebbe potuto e dovuto spendere a favore del calcio italiano nel suo insieme.
Per noi chi muove un dito, a tutti i livelli? NESSUNO. Se commettono un torto ai nostri danni, cosa succede? NULLA.
Questo è il vero quid della situazione, che suggerisce all'UEFA di usare la Lazio quando serve un capro espiatorio per qualche esibizione di benpensantismo salottiero.
Categoria nella quale rientra anche la lotta al razzismo negli stadi: almeno finché verrà condotta con vigliacco accanimento, sanzioni "esemplari" e arbitraggi-killer per chi non è in grado di difendersi - una forma di razzismo anche questa, se vogliamo -, anziché con un impegno serio, metodico e senza guardare in faccia a nessuno.
Antilazialità da curva e debolezza nei confronti della mafia istituzionalizzata: questi i nostri problemi.
Che non si escludono né vanno usati uno per fornire attenuanti all'altro.
E che non sono in alcun modo collegati, se non il primo come pretesto per il secondo.
Due problemi reciprocamente indipendenti ed entrambi gravissimi, contro cui la società sta mancando in maniera sempre più intollerabile.
Spiegate a Lotito, grande dirigente ma straordinariamente miope su alcuni fronti, che avanti di questo passo ci si rimette anche sul piano economico: magari si deciderà a capire.

[GMar]

C'è un'altra squadra, una a caso, la cui tifoseria si è macchiata ripetutamente di accoltellamenti ai danni dei supporter avversari.
Mentre la società metteva a referto tentativi di corruzione del direttore di gara, monetine scagliate dalla tribuna contro il medesimo, tesseramenti irregolari in ambito internazionale col giocatore regolarmente schierato nelle competizioni europee.
Il livello etico medio, per rimanere al tuo paragone, è quello di chi defeca direttamente nell'ascensore e non paga neanche le ripuliture.
In più c'è la reiterazione documentata di un comportamento, se mi permetti, un tantino più grave del pur deprecabile esibizionismo a sfondo ideologico: a meno che un coro contro qualche categoria "intoccabile" non abbia raggiunto una quotazione più alta di una lama nel corpo di un comune mortale.
Ricordi sanzioni, minacce, o semplicemente ostilità pulviscolare nei confronti del suddetto sodalizio?
A me sembra di no: e non mi riferisco all'ambito interno al GRA o alla stampa "nazionale", di cui sappiamo, ma all'UEFA in prima persona.
Come non ricordo nulla di simile nei confronti di altre tifoserie - quella della Dinamo Zagabria, per citarne una - legate a società non di primo piano e il cui curriculum non è certo migliore del nostro.
In concreto: ho la sensazione che tu percepisca la teoria del complotto, o comunque la vogliamo chiamare, come una foglia di fico dietro cui nascondere e minimizzare le enormi e flagranti colpe dei "regazzi".
C'è chi ne fa un uso del genere, ed è doveroso stanarlo perché lì si materializza effettivamente una complicità fattiva coi figuri di cui sopra.
Ma esistono, per fortuna, orizzonti un po' più ampi.
Nei quali si può sottolineare l'evidente doppiopesismo della merde de Paris senza retropensieri in malafede.
Nei quali, soprattutto, si può smontare con la forza della logica e dei fatti l'idea del tutto fuorviante che il cretinismo curvarolo sia la causa, e non il pretesto regalato, per una persecuzione ormai flagrante.
Ti ho portato in precedenza l'esempio della xxxx: perché non ha pagato la monetina a Frisk, nonostante quest'ultima fosse stata lanciata da un settore al quale si accede solo per inviti?
E che quindi la società controllava assai più di quanto possa fare per la curva, con una conseguente responsabilità meno aleatoria di quella oggettiva?
E nonostante la società stessa abbia opposto un muro di omertà sui nomi dei presenti in quel settore, fra cui il colpevole, diventandone materialmente complice nonché ostacolo decisivo alle indagini?
Presumo che qualcuno nelle alte sfere di casa nostra si sia mosso, magari giocandosi a quel tavolo una parte delle fiches che avrebbe potuto e dovuto spendere a favore del calcio italiano nel suo insieme.
Per noi chi muove un dito, a tutti i livelli? NESSUNO. Se commettono un torto ai nostri danni, cosa succede? NULLA.
Questo è il vero quid della situazione, che suggerisce all'UEFA di usare la Lazio quando serve un capro espiatorio per qualche esibizione di benpensantismo salottiero.
Categoria nella quale rientra anche la lotta al razzismo negli stadi: almeno finché verrà condotta con vigliacco accanimento, sanzioni "esemplari" e arbitraggi-killer per chi non è in grado di difendersi - una forma di razzismo anche questa, se vogliamo -, anziché con un impegno serio, metodico e senza guardare in faccia a nessuno.
Antilazialità da curva e debolezza nei confronti della mafia istituzionalizzata: questi i nostri problemi.
Che non si escludono né vanno usati uno per fornire attenuanti all'altro.
E che non sono in alcun modo collegati, se non il primo come pretesto per il secondo.
Due problemi reciprocamente indipendenti ed entrambi gravissimi, contro cui la società sta mancando in maniera sempre più intollerabile.
Spiegate a Lotito, grande dirigente ma straordinariamente miope su alcuni fronti, che avanti di questo passo ci si rimette anche sul piano economico: magari si deciderà a capire.

Ecco.

[OLDSOLA]

C'è un'altra squadra, una a caso, la cui tifoseria si è macchiata ripetutamente di accoltellamenti ai danni dei supporter avversari.
Mentre la società metteva a referto tentativi di corruzione del direttore di gara, monetine scagliate dalla tribuna contro il medesimo, tesseramenti irregolari in ambito internazionale col giocatore regolarmente schierato nelle competizioni europee.
Il livello etico medio, per rimanere al tuo paragone, è quello di chi defeca direttamente nell'ascensore e non paga neanche le ripuliture.
In più c'è la reiterazione documentata di un comportamento, se mi permetti, un tantino più grave del pur deprecabile esibizionismo a sfondo ideologico: a meno che un coro contro qualche categoria "intoccabile" non abbia raggiunto una quotazione più alta di una lama nel corpo di un comune mortale.
Ricordi sanzioni, minacce, o semplicemente ostilità pulviscolare nei confronti del suddetto sodalizio?
A me sembra di no: e non mi riferisco all'ambito interno al GRA o alla stampa "nazionale", di cui sappiamo, ma all'UEFA in prima persona.
Come non ricordo nulla di simile nei confronti di altre tifoserie - quella della Dinamo Zagabria, per citarne una - legate a società non di primo piano e il cui curriculum non è certo migliore del nostro.
In concreto: ho la sensazione che tu percepisca la teoria del complotto, o comunque la vogliamo chiamare, come una foglia di fico dietro cui nascondere e minimizzare le enormi e flagranti colpe dei "regazzi".
C'è chi ne fa un uso del genere, ed è doveroso stanarlo perché lì si materializza effettivamente una complicità fattiva coi figuri di cui sopra.
Ma esistono, per fortuna, orizzonti un po' più ampi.
Nei quali si può sottolineare l'evidente doppiopesismo della merde de Paris senza retropensieri in malafede.
Nei quali, soprattutto, si può smontare con la forza della logica e dei fatti l'idea del tutto fuorviante che il cretinismo curvarolo sia la causa, e non il pretesto regalato, per una persecuzione ormai flagrante.
Ti ho portato in precedenza l'esempio della xxxx: perché non ha pagato la monetina a Frisk, nonostante quest'ultima fosse stata lanciata da un settore al quale si accede solo per inviti?
E che quindi la società controllava assai più di quanto possa fare per la curva, con una conseguente responsabilità meno aleatoria di quella oggettiva?
E nonostante la società stessa abbia opposto un muro di omertà sui nomi dei presenti in quel settore, fra cui il colpevole, diventandone materialmente complice nonché ostacolo decisivo alle indagini?
Presumo che qualcuno nelle alte sfere di casa nostra si sia mosso, magari giocandosi a quel tavolo una parte delle fiches che avrebbe potuto e dovuto spendere a favore del calcio italiano nel suo insieme.
Per noi chi muove un dito, a tutti i livelli? NESSUNO. Se commettono un torto ai nostri danni, cosa succede? NULLA.
Questo è il vero quid della situazione, che suggerisce all'UEFA di usare la Lazio quando serve un capro espiatorio per qualche esibizione di benpensantismo salottiero.
Categoria nella quale rientra anche la lotta al razzismo negli stadi: almeno finché verrà condotta con vigliacco accanimento, sanzioni "esemplari" e arbitraggi-killer per chi non è in grado di difendersi - una forma di razzismo anche questa, se vogliamo -, anziché con un impegno serio, metodico e senza guardare in faccia a nessuno.
Antilazialità da curva e debolezza nei confronti della mafia istituzionalizzata: questi i nostri problemi.
Che non si escludono né vanno usati uno per fornire attenuanti all'altro.
E che non sono in alcun modo collegati, se non il primo come pretesto per il secondo.
Due problemi reciprocamente indipendenti ed entrambi gravissimi, contro cui la società sta mancando in maniera sempre più intollerabile.
Spiegate a Lotito, grande dirigente ma straordinariamente miope su alcuni fronti, che avanti di questo passo ci si rimette anche sul piano economico: magari si deciderà a capire.

Tutto vero, ma noi non siamo la roma...la squalifica dall'europa è questione di tempo, personalmente spero il prima possibile in modo da eliminare una volta per tutte certi elementi dalla curva.

[Kebab]

Tutto vero, ma noi non siamo la roma...la squalifica dall'europa è questione di tempo, personalmente spero il prima possibile in modo da eliminare una volta per tutte certi elementi dalla curva.

Scusa in che modo li eliminerebbe dalla curva?

[OLDSOLA]

Scusa in che modo li eliminerebbe dalla curva?

Usando la legge, domenica scorsa ne hanno eliminati 4...poi in un futuro con gli stadi di proprietà, non entri proprio...

Visto che per gli stadi posso magnà tanquillo, mi rimetto alla legge e daspo a go-go.

[disabitato]

La Lazio ha già potere legale per non far entrare chi non le aggrada.