Autore Topic: Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre  (Letto 3043 volte)

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Offline Arch

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Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« : Martedì 8 Settembre 2020, 09:55:40 »
Questo topic non ha intenti politici o polemici. E' solo una testimonianza di vita laziale che LazioWiki ha scovato da poco tempo e che vuole condividere con gli amici di Biancocelesti. Il preambolo è qui sotto. Per chi vuole entrare nel dettaglio dei tre personaggi indicati, ho messo i link che riportano alle rispettive pagine di LazioWiki

I TRE MOSCHETTIERI E LA BANDA OSSIMORICA
Nel corso delle nostre ricerche, ci siamo recentemente imbattuti in tre atleti biancocelesti di cui ignoravamo tutto. Dopo aver scritto oltre 9.000 biografie, pensavamo, illusoriamente, che avessimo individuato tutti coloro che, in 120 anni di ambaradam, avevano vestito l’amata maglia. Ma i tre atleti in questione ci erano sfuggiti. Nelle emeroteche, nelle biblioteche, negli archivi sparsi ovunque, i tre non si erano mai palesati, finché, in un ritaglio di giornale del 1933, nascosti tra mille altri nomi, abbiamo letto con la lente d’ingrandimento i nomi sconosciuti di tre giovani e, accanto, la società di appartenenza: S.S. Lazio. Chi sono questi? Da dove spuntano? Che hanno fatto nella Lazio? Ma soprattutto: ora che si fa? La prima opzione a ronzare, come una mosca stanca di fine estate, è stata cinica: ignoriamoli. La seconda, minimalista: riportiamoli nell’elenco delle biografie con lo sport praticato e gli anni: solo i nomi e nient’altro. La coscienza, così tacitata, pareva quasi a posto. Avevamo acciaccato il grillo, da bravi Pinocchi, ma qualcosa di amaro pizzicava alcune corde interiori e la musica prodotta ci disturbava il "core". Finalmente, la terza opzione si è catapultata dentro come un Mennea in rincorsa all’inglesotto nella finale olimpica di Mosca ‘80. A braccia levate, bella e piena come un gol nel derby: ‘sti tre hanno la stessa dignità e importanza degli altri 9.000. Approfondire!

Vindice Cavallera, Nolfo di Carpegna, Edgardo Contini. Già i nomi risultavano un tantino inquietanti. Ci hanno fatto subito pensare a tre capitani di ventura rinascimentali. Tipo: Erasmo Stefano da Narni, detto il Gattamelata; oppure: Mostarda da Forlì. Ma soprattutto, ci ha sorpreso il fatto che avessero gareggiato nelle stesse stagioni con la maglia laziale, e tutti e tre nella Sezione di Atletica leggera. L’attività madre di quella Podistica che "il Puntale" aveva avuto l’idea di fondare con lo scopo di "marciare e correre". A quel punto, il famoso grillo, quello nell’angolo che si era salvato dal tiro di scarpa, è saltato su a dirci un’altra cosa. A suggerire che i nostri "tre moschettieri della Regina" avevano bussato all’ingresso del castello per un motivo preciso, e con un tempo puntuale: Loro, in effetti, erano un Monito.
*****
Ci sono un paio di considerazioni di Arthur Bloch, quello di "la legge di Murphy", che cascano a fagiolo. La prima considerazione dice: La somma dell'intelligenza che esiste sulla Terra è costante, la popolazione è in aumento. La seconda è pure meglio: Non discutere mai con uno sciocco: gli altri potrebbero non notare la differenza. Sapete, i paesaggi in cui si muovono gli sciocchi hanno piazze che si chiamano "conformismo" e vie che si chiamano "cliché"; o "luoghi comuni", per dirla più semplice. Le strade cliché sono battute e ben conservate come le strade della nostra povera Roma non lo saranno mai. Le piazze dei conformisti sono a ogni ora strapiene di gente, di uomini e donne di ogni età desiderosi solo di stare insieme per fare "numero"; ed è capitato pure che dicessero tutti in coro un bel "sì" a chi proponeva di muovere guerra al resto del pianeta unendosi a un folle Adolfo. Sono passati tanti anni da quel maledetto momento. Addirittura generazioni. Ma Murphy non perdona, e i fiumi sono in piena così che gli sciocchi stanno a galla – come cantava il bardo. Un luogo comune che circola da molto tempo, in questo nostro mondo di affetti che ha nome "Lazio", dice più o meno così: La Lazio ha un'anima di Destra, difende valori che, a condensarli, rispondono ai concetti di Onore, Patria, Discendenza.

Principi travisati, però; maneggiati grossolanamente e infine annullati dalla stupidità conformista. Ad esempio, pare proprio che certe categorie – comunisti e anarchici, non ariani, non cristiani, omosessuali e "deboli" in generale – non abbiano, nel pensiero della élite che si preme di governare il flusso sciapo, quarti di nobiltà sufficienti per entrare a pari diritto nella casa "Lazio". A ogni occasione, lo gridano e quindi lo ricordano, i maneggioni, perché solo così vivono a sprazzi e si riconoscono in quanto entità a se stante: un meccanismo naturale. LazioWiki vuole, invece, avvisare tutti i suoi amici che il sentimento di "lazialità" ha una ampiezza molto maggiore, in rispetto al pensiero angusto e senza sbocchi della "élite conformista". In esso non è tanto centrale il concetto di "egualitarismo", ché in Natura nulla è eguale e domina la subordinazione, quanto piuttosto il principio di "umana libertà"; il cui prezzo, poi, è una vigilanza eterna. Siamo vigili (non vigili urbani, non del tipo che ci propose Albertone per farci riflettere ridendo), dunque, e allora proponiamo le tre belle storie recuperate dei nostri "moschettieri". Uomini d'ingegno e di cuore puro. Anime che oggi, ancora oggi, la banda ossimorica strepitante non ammetterebbe mai nella koinè biancoceleste.

http://www.laziowiki.org/wiki/Cavallera_Vindice
http://www.laziowiki.org/wiki/Di_Carpegna_Nolfo
http://www.laziowiki.org/wiki/Contini_Edgardo



ThomasDoll

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #1 : Martedì 8 Settembre 2020, 11:51:48 »
Di Carpegna è roba. Sono i nobili di un paese importante. La salita di Pantani. Il prosciutto buono. San Leo a due passi.

Offline lazio_alè

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #2 : Martedì 8 Settembre 2020, 15:37:04 »
Grazie Arch ed al lavoro preziosissimo dei vs. collaboratori.
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

Offline Fabio70rm

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #3 : Martedì 8 Settembre 2020, 15:41:41 »
Contini era il cognome del cognato di mio nonno (marito della sorella), sparito nell'inferno di Auswitchz....chissà se saranno stati parenti...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Panzabianca

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #4 : Martedì 8 Settembre 2020, 16:01:31 »
Eh si, un indovino mi disse che un giorno questo mondo mi sarebbe stato spiegato da un matematico.

Ok, ma intanto me leggo Arch.

ThomasDoll

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #5 : Martedì 8 Settembre 2020, 16:39:38 »

Offline Jim Bowie

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #6 : Martedì 8 Settembre 2020, 17:04:02 »
Eh si, un indovino mi disse che un giorno questo mondo mi sarebbe stato spiegato da un matematico.

Ok, ma intanto me leggo Arch.
J’hai fatta finalmente. Me te riposso legge qua.


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Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

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Panzabianca

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #7 : Martedì 8 Settembre 2020, 17:18:38 »
J’hai fatta finalmente. Me te riposso legge qua.


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geddy

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #8 : Martedì 8 Settembre 2020, 18:19:23 »
Bentornato

Offline Arch

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #9 : Martedì 8 Settembre 2020, 18:50:52 »
Dici che ce l'ha con noi?? :D :D :D

Offline Frusta

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #10 : Martedì 8 Settembre 2020, 18:54:16 »
Torno su BC.org, trovo Arch in grande spolvero e Panza che s' è ricondotto all' ovile, chevvòi deppiù?  :D
Arch, ti avevo promesso la pubblicazione della tua intervista impossibile al mitico Ezio ma la mia pigrizia da bradipo gottoso ancora non mi ci fa mettere mano.
 8) Però prima o poi la faccio, eh!
Speriamo prima che poi però, sennò comincia il campionato e ce toccherà pensare ad altro.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline franz_kappa

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #11 : Martedì 8 Settembre 2020, 21:20:48 »
Dici che ce l'ha con noi?? :D :D :D
Ma no, che vai a pensare.

Rimarchevole il fatto che concluda il ponderoso intervento col motto "Concordia parvae res crescunt".
E me' cojoni! Pensa se era discordia...
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #12 : Martedì 8 Settembre 2020, 21:35:59 »
Ma no, che vai a pensare.

Rimarchevole il fatto che concluda il ponderoso intervento col motto "Concordia parvae res crescunt".
E me' cojoni! Pensa se era discordia...

fatto lo stesso commento...

Offline MagoMerlino

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #13 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 09:18:59 »
Che poi il celeste è una gradazione dell'azzurro che a sua volta è un blu più chiaro o se vogliamo meno intenso.
Si intende celeste il colore del cielo sereno, che nell'immaginario collettivo è azzurro. Immagine confermata diffusamente dalla canzone di Pallavicini-Conte.
Indubbiamente fino agli anni '90 si era soliti citare la Lazio come biancoazzurra, perchè il termine celeste non era di uso comune.
La Lazio è sempre stata di un azzurro più chiaro quindi celeste, anche se molte volte anni 60-70 la maglia usata dai giocatore era blu.
Non credo se ne possa fare una battaglia fondamentalista. Anche se sospetto sia già cominciata.
Il colore primario è sempre il blu, La lazio ha adottato moltissime sue gradazioni.
Da un certo momento in poi si è deciso di individuare e nominare questa gradazione come celeste.
Ora per riuscire a dirimere la questione bisognerebbe possedere almeno 3 bandiere originali della Grecia risalenti all'inizio del 1900, perfettamente conservate, per poterne trarre le coordinate precise sulla scala dei colori RGB (Red, Geen, Blu).
Da qualche fotografia a colori della metà del secolo scorso, la gradazione di blu usata per la bandiera Greca non sembra essere nessuna di quelle usate per le maglie della Lazio. Ma è chiaro che una verifica del genere lascia l'attendibilità che trova.
Le gradazioni del blu sono infinite, così come quelle dell'azzurro e del celeste.
Però è anche interessante ed avvincente questa volontà polemica di arrivare ad una verità assoluta attraverso lo studio della storia e dei reperti. Si arrivano a conoscere cose, fatti, situazioni, su cui magari nessuno, se non fosse incappato in questa diatriba, avrebbe posto la propria attenzione.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Panzabianca

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #14 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 09:31:22 »
Bentornato

Grazie Ge,
ben trovato.

Un saluto a tutti.

P.s. Esattamente, qual è lo scopo di questo Avvocato. E poi perché sempre sta spendita de titolo? (Quanno lo fa l'avvocato questo?)

geddy

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #15 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 09:34:26 »
Il problema non e' la bandiera greca. Lazio Wiki sostiene che la scelta dei colori non e' ispirata alla Grecia e alle olimpiadi,  come invece racconta Bitetti in un intervista degli anni 30, mi pare.

ThomasDoll

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #16 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 09:42:10 »
Anni fa ho visto un quadro raffigurante i bersaglieri ad Adua e mi sono venuti molti dubbi sulla scelta dei colori della Lazio.

geddy

Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #17 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 10:53:00 »
Cercate in rete immagini dei bersaglieri a Adua. Forse la fascia celeste sull'elmetto?

Offline Arch

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #18 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 11:25:29 »
Ragazzi, il colore è il cavallo di Troia. Geddy, l'intervista è del 1968. A meno che non ne conosci una più vecchia. In tal caso ti pregherei di farmela avere. Grazie.
Geddy, hai centrato il problema. ;)

Offline Ataru

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Re:Storie di Laziali: (quasi) per caso 8 settembre
« Risposta #19 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 11:28:26 »
Che poi il celeste è una gradazione dell'azzurro che a sua volta è un blu più chiaro o se vogliamo meno intenso.
Si intende celeste il colore del cielo sereno, che nell'immaginario collettivo è azzurro. Immagine confermata diffusamente dalla canzone di Pallavicini-Conte.
Indubbiamente fino agli anni '90 si era soliti citare la Lazio come biancoazzurra, perchè il termine celeste non era di uso comune.
La Lazio è sempre stata di un azzurro più chiaro quindi celeste, anche se molte volte anni 60-70 la maglia usata dai giocatore era blu.
Non credo se ne possa fare una battaglia fondamentalista. Anche se sospetto sia già cominciata.
Il colore primario è sempre il blu, La lazio ha adottato moltissime sue gradazioni.
Da un certo momento in poi si è deciso di individuare e nominare questa gradazione come celeste.
Ora per riuscire a dirimere la questione bisognerebbe possedere almeno 3 bandiere originali della Grecia risalenti all'inizio del 1900, perfettamente conservate, per poterne trarre le coordinate precise sulla scala dei colori RGB (Red, Geen, Blu).
Da qualche fotografia a colori della metà del secolo scorso, la gradazione di blu usata per la bandiera Greca non sembra essere nessuna di quelle usate per le maglie della Lazio. Ma è chiaro che una verifica del genere lascia l'attendibilità che trova.
Le gradazioni del blu sono infinite, così come quelle dell'azzurro e del celeste.
Però è anche interessante ed avvincente questa volontà polemica di arrivare ad una verità assoluta attraverso lo studio della storia e dei reperti. Si arrivano a conoscere cose, fatti, situazioni, su cui magari nessuno, se non fosse incappato in questa diatriba, avrebbe posto la propria attenzione.

solo una precisazione: la sintesi RGB dei colori è una cosa molto più recente, e arriva nel 36 per catalogare il modello additivo del colore (che fa riferimento alla luce e alla proiezione della luce). tra il XIX e il XX secolo si utilizzava solo il modello sottrattivo dei colori, utilizzando la scala tipografica CMY(K), che nel 1866 con l'avvento della rotativa viene adottata per catalogare ogni colore stampabile. in questa ottica, si può pensare che l'azzurro, o il celeste, più facile da rappresentare, fosse il ciano. ma sono solo ipotesi.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti