Autore Topic: La S.S. Lazio sui Social Network  (Letto 2044 volte)

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ThomasDoll

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #20 : Mercoledì 3 Aprile 2013, 15:47:40 »
Comunque essere attivi sui social network non è obbligatorio, ma bisognerebbe farlo credendoci, semmai. Partendo dal presupposto che si tratta di ambienti molto frequentati da gente interessata, a vario titolo, al calcio, quindi da possibili clienti/sostenitori. La Lazio faticava su questi fronti anche quando c'era Cragnotti, niente di nuovo. Viziare e coccolare i tifosi è roba da inglesi, prima di tutto, a noi questo elemento manca, ma succede anche e soprattutto perché gli utenti sono restii a farsi coinvolgere. Nel caso laziale, la mia esperienza mi dice che i biancocelesti sul web amano soprattutto esprimersi; si informano, non amano moltissimo il contenuto "inflitto", di qualunque qualità sia, gradiscono le foto, sono inclini, quelli che simpatizzano, a preferire il contenuto curvarolo a quello istituzionale. Nell'offerta istituzionale biancoceleste c'è poca conversazione e questo non paga, c'è poca qualità nei contenuti originali, poca roba inedita, un'offerta complessivamente debole per un tifoso che non si compra tutto quello che gli dai.

Offline chinaglia

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Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #21 : Mercoledì 3 Aprile 2013, 17:29:57 »
La situazione social network del rioma e quella della SS Lazio sono molto diverse in termini di numeri per vari motivi.
Il primo è che la riomma ha deciso di investire in comunicazione, pianificando una strategia ggressiva sui social media, fatta di vari elementi. Innanzitutto hanno scelto un manager che viene da ebay e TimeWarner a guidare il tutto, dandogli un team adeguato di supporto che sviluppa contenuti e li diffonde.
Hanno coinvolto i giocatori, specie quelli più giovani, che qualche cazzatella (e qualche scaxxo alla Osbajo) a parte hanno contribuito a far diffondere il messaggio "la rioma è  sui social media, veniteci a trovare".

Per fare i numeri velocemente sono partiti dall'inglobare una serie di pagine semi ufficiali (fatte cioè da tifosi, ma che si denominavano Romaqualcosa o usavano il logo) che han permesso loro di avere subito una base forte.

Hanno poi sviluppato una serie di partnership con società che producono servizi/giochi online che prevedono la totale integrazione sui social media.

La comunicazione anche di alcune news ufficiali della società passano via Twitter e Facebook, il che costringe siti e giornali a citare costantemente questi media di modo da creare un circolo virtuoso.

Lo stesso viene fatto con gli sponsor/partner, con cui costruire concorsi, messaggi, ecc. che spingono gli utenti verso i social media.

Sono poi stati il primo club al mondo su Pinterest e hanno iniziato ad andare anche in Cina su Weibo, ecc. ecc. (molte info le ho trovate su www.socialmediafootballclub.com)

Un successo (purtroppo) che quindi non è solo questione di numeri di tifosi (visto che molti sono all'estero) ma di capacità di engagement e di approccio strategico, che alla Lazio non c'è, come ripeto da anni, e come purtroppo dimostrano i numeri non eccezionali (eufemismo) non solo dei social media, ma anche di LSC (sono abbonato), LSR (la ascolto) e LSM (lo compro ma mi piace poco). In quest'ultimo caso si pensi che quelli stanno per chiudere la rivista ufficiale, considerata non strategica in un'ottica di espansione online, unica capace di portare visibilità, appassionati (non solo tifosi) e quindi soldi.
 

jumpingjackflash

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #22 : Mercoledì 3 Aprile 2013, 18:06:47 »
i social network sono fondamentali per il futuro. Dai social network si attinge e sempre più si attingeranno informazioni legate alla pubblicità e la pubblicità in questo momento è la molla economica delle squadre di calcio.

Offline MagoMerlino

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Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #23 : Mercoledì 3 Aprile 2013, 20:12:45 »
La situazione social network del rioma e quella della SS Lazio sono molto diverse in termini di numeri per vari motivi.
Il primo è che la riomma ha deciso di investire in comunicazione, pianificando una strategia ggressiva sui social media, fatta di vari elementi. Innanzitutto hanno scelto un manager che viene da ebay e TimeWarner a guidare il tutto, dandogli un team adeguato di supporto che sviluppa contenuti e li diffonde.
Hanno coinvolto i giocatori, specie quelli più giovani, che qualche cazzatella (e qualche scaxxo alla Osbajo) a parte hanno contribuito a far diffondere il messaggio "la rioma è  sui social media, veniteci a trovare".

Per fare i numeri velocemente sono partiti dall'inglobare una serie di pagine semi ufficiali (fatte cioè da tifosi, ma che si denominavano Romaqualcosa o usavano il logo) che han permesso loro di avere subito una base forte.

Hanno poi sviluppato una serie di partnership con società che producono servizi/giochi online che prevedono la totale integrazione sui social media.

La comunicazione anche di alcune news ufficiali della società passano via Twitter e Facebook, il che costringe siti e giornali a citare costantemente questi media di modo da creare un circolo virtuoso.

Lo stesso viene fatto con gli sponsor/partner, con cui costruire concorsi, messaggi, ecc. che spingono gli utenti verso i social media.

Sono poi stati il primo club al mondo su Pinterest e hanno iniziato ad andare anche in Cina su Weibo, ecc. ecc. (molte info le ho trovate su www.socialmediafootballclub.com)

Un successo (purtroppo) che quindi non è solo questione di numeri di tifosi (visto che molti sono all'estero) ma di capacità di engagement e di approccio strategico, che alla Lazio non c'è, come ripeto da anni, e come purtroppo dimostrano i numeri non eccezionali (eufemismo) non solo dei social media, ma anche di LSC (sono abbonato), LSR (la ascolto) e LSM (lo compro ma mi piace poco). In quest'ultimo caso si pensi che quelli stanno per chiudere la rivista ufficiale, considerata non strategica in un'ottica di espansione online, unica capace di portare visibilità, appassionati (non solo tifosi) e quindi soldi.
 
Investimenti? Capacità? Strategie?
Chinà?
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

borgorosso

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #24 : Mercoledì 3 Aprile 2013, 20:35:53 »
il percorso della roma é da manuale, nel senso che non é una rotta sconosciuta percorsa per la prima volta da geni del marketing. inglobare pagine già esistenti, ad esempio, é consigliato da un qualsiasi corso online di web marketing...

comprendo il discorso di teo, ma é una difesa di retroguardia.
che ce famo co facebook?

voglio fare un paio di esempi terra terra.
hernanes gira un video simpatico, in cui magari fa qualche gioco strabiliante con la palla. lo metti sulla pagina ufficiale di facebook, molti lo guarderanno, altri cliccheranno "mi piace", altri ancora condivideranno, rendendo il tutto visibile anche agli amici. cominci a creare un'aura di simpatia intorno ad hernanes, e magari un giorno la maglietta del profeta la chiederanno anche a città del messico.

se invece vuoi vendere la tuta ufficiale e offri un prezzo vantaggioso, sarà meglio che il tuo messaggio arrivi (e si propaghi) a 10000 persone o a 1 milione?

ThomasDoll

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #25 : Mercoledì 3 Aprile 2013, 21:01:57 »
voglio fare un paio di esempi terra terra.
hernanes gira un video simpatico, in cui magari fa qualche gioco strabiliante con la palla. lo metti sulla pagina ufficiale di facebook, molti lo guarderanno, altri cliccheranno "mi piace", altri ancora condivideranno, rendendo il tutto visibile anche agli amici. cominci a creare un'aura di simpatia intorno ad hernanes, e magari un giorno la maglietta del profeta la chiederanno anche a città del messico.

esatto! Per aumentare gli utenti puoi fare qualcosa di premiante per chi clicca mi piace... In poco tempo arrivi a un milione

Teo

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #26 : Mercoledì 3 Aprile 2013, 22:18:09 »
Investimenti? Capacità? Strategie?
Chinà?

Tutti i salmi finiscono in gloria.

I grandi strateghi romanisti della comunicazione... Cioè questa gente qui

S Roma SPV LLC

Su richiesta della Consob, a seguito delle notizie diffuse dagli organi di stampa in data odierna, AS Roma SPV LLC, socio di maggioranza di NEEP Roma Holding S.p.A., comunica che è stato siglato un accordo preliminare con lo Sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi per il suo ingresso, diretto o indiretto, nella compagine societaria che detiene la partecipazione di controllo di NEEP Roma Holding SpA. L’efficacia di tale accordo è subordinata all’avveramento di determinate condizioni, secondo una tempistica ad oggi non prevedibile.

Tale potenziale ingresso risponde alla già annunciata strategia di espansione delle attività commerciali della controllata AS Roma SpA in nuovi mercati e con nuovi investitori, e potrebbe portare ad un aumento del capitale sociale di NEEP Roma Holding SpA e AS Roma SpA in misura maggiore a quanto determinato nei patti parasociali esistenti e nelle delibere assembleari già assunte e comunicate al mercato, con conseguente possibile rideterminazione delle partecipazioni tra gli attuali soci di NEEP Roma Holding SpA e modifica dei patti stessi.

Allo stato, non risultano alla scrivente società informazioni relative alla possibile acquisizione da parte dell’imprenditore Luca Parnasi di parte della quota detenuta da Unicredit SpA nell’azionariato di NEEP Roma Holding SpA.

NEEP Roma Holding SpA

Su richiesta della Consob, a seguito delle notizie diffuse dagli organi di stampa in data odierna, NEEP Roma Holding SpA comunica di non avere informazioni relativamente a trattative volte a modificare la propria compagine azionaria né quella della sua controllante AS Roma SPV LLC.

--------------------------------------------------------------

Ma fatemi il piacere. Un cazzone millantatore sbugiardato in tre secondi da chi sa usare minimamente google. I grandi strateghi della comunicazione. Ma che stamo a di', in questo topic? Me volete fa' crede che la merda è bbona?

Ma basta co' 'ste cazzate.


Offline Fabio70rm

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Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #27 : Giovedì 4 Aprile 2013, 09:24:54 »
Teo non si tratta di gente millantatoria come lo "sceicco di Tor Pignattara", bensì di quello che parlava Borgorosso.

Quando nel 2006 io nella famosa cena dissi a Lotito che era importante creare un canale tematico su Youtube, per mandare in diffusione MONDIALE  i video di partite, allenamenti, interviste ed eventi in genere del mondo Lazio mi fu risposto "Youchè?".

Oggi la società ha aperto ai media; ma l'approccio è sempre sul "youchè"...

Un tifoso dell'Australia, del Canada, delle Filippine, del Giappone, come fa a vedere l'intervista alla moglie di Hernanes (faccio un esempio per dire) dove parla del giocatore, se non può vedere LSC?

Dirai, è Gossip, stica. E mica tanto...un fan di Hernanes apprezzerebbe eccome!!!

Analogamente la pagina ufficiale di Facebook non può essere così povera di contenuti. Alcune cose vanno bene, ma va potenziata e in fretta.

Solo che, nonostante la buona volontà del De Martino & C - che ti piaccia o meno hanno fatto un buon lavoro nel migliorare la comunicazione in genere, debacle verso la curva a parte -  nel battere i media moderni, l'approccio sia ancora a quel famoso "youchè"....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Eagles71

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Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #28 : Giovedì 4 Aprile 2013, 09:40:35 »
daccordo sul miglioramento dei canali mediatici e sul potenziamento della esposizione sui social network, ma se alla vigilia di un quarto di finale di EL la principale rete a pagamento italiana (skyfo) manco ti struscia, affrontiamo il problema in Italia e poi pensiamo al resto del mondo...
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

borgorosso

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #29 : Giovedì 4 Aprile 2013, 10:12:16 »
Ma fatemi il piacere. Un cazzone millantatore sbugiardato in tre secondi da chi sa usare minimamente google. I grandi strateghi della comunicazione. Ma che stamo a di', in questo topic? Me volete fa' crede che la merda è bbona?

Ma basta co' 'ste cazzate.

non tutto ciò che non capisci è una cazzata.
forse non ti sei accorto che il 25% degli italiani ha votato per un blog

ThomasDoll

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #30 : Giovedì 4 Aprile 2013, 11:31:02 »
Non capisco bene il senso di una presenza su LinkedIn, sono i primi ma per fare cosa?
Borgorosso ha straragione. E' ovvio che con i social network non si vincono le partite, ma hanno la loro importanza, soprattutto per una squadra di calcio, che è argomento trattato più di ogni altro nelle conversazioni italiane.
Non è una rivoluzione e nemmeno una particolare ricetta, è solo stare al passo con i tempi, che in fatto d'informazione sono in continuo cambiamento.

Offline MagoMerlino

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Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #31 : Giovedì 4 Aprile 2013, 12:06:07 »
Non capisco bene il senso di una presenza su LinkedIn, sono i primi ma per fare cosa?
Borgorosso ha straragione. E' ovvio che con i social network non si vincono le partite, ma hanno la loro importanza, soprattutto per una squadra di calcio, che è argomento trattato più di ogni altro nelle conversazioni italiane.
Non è una rivoluzione e nemmeno una particolare ricetta, è solo stare al passo con i tempi, che in fatto d'informazione sono in continuo cambiamento.
Quello che non si comprende è questo ostracismo a tutto ciò che potrebbe servire a diffondere il marchio Lazio (oltre naturalmente ai risultati sportivi, primi in assoluto per valore) e a migliorare l'appeal della società.
Sembra che tutto quanto di buono è stato fatto è sufficente e non serve migliorarlo.
Quello che non è stato fatto, semplicemente, non serve.
Che ce famo co' le capacità? Che ce famo co' le strategie? Che ce famo co' la programmazione? Che ce famo co' 'r negozio in centro? Che ce famo co' feisbuc? Che ce famo co' Biondini? Che ce famo co' Nainggolan?
Ma che a Lenzini stavate a chiede di migliorare il sito? Ma che nel 1930 avete chiesto l'acquisto di Biondini Sr? E così via, di inutile in inutile, senza prendere minimamente in considerazione che qualcosetta, negli ultimi anni, nel mondo del calcio, è cambiata e l'aggiornamento dev'essere continuo, se vuoi restare al passo.
Invece ancora stiamo sempre, in tutti i discorsi, al: ma che mò l'altri sanno fa 'ste cose? Che tanto non servono. Ma quest'altri che hanno realizzato a comprà due giocatori? Che hanno vinto? Invece non li vedi questi altri ancora come stanno peggio? De che te lamenti?
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

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"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

borgorosso

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #32 : Giovedì 4 Aprile 2013, 12:11:51 »
Non capisco bene il senso di una presenza su LinkedIn, sono i primi ma per fare cosa?
Borgorosso ha straragione. E' ovvio che con i social network non si vincono le partite, ma hanno la loro importanza, soprattutto per una squadra di calcio, che è argomento trattato più di ogni altro nelle conversazioni italiane.
Non è una rivoluzione e nemmeno una particolare ricetta, è solo stare al passo con i tempi, che in fatto d'informazione sono in continuo cambiamento.

pinterest, non linkedin.
è un social per immagini. al momento è poco diffuso, almeno in italia. ma i più importanti marchi del mondo stanno inserendo i loro pin. forse sbaglio, ma non credo che prenderà molto piede.

ThomasDoll

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #33 : Giovedì 4 Aprile 2013, 12:17:28 »
Sì, conosco pinterest, mi chiedevo il senso della presenza però su LinkedIn, di cui avevo capito, forse erroneamente, vantassero un "primato". Che ci fa una squadra di calcio in un social sulle carriere? Cerca "teste"?

Offline Whistle

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Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #34 : Giovedì 4 Aprile 2013, 12:49:13 »
Sì, conosco pinterest, mi chiedevo il senso della presenza però su LinkedIn, di cui avevo capito, forse erroneamente, vantassero un "primato". Che ci fa una squadra di calcio in un social sulle carriere? Cerca "teste"?

Tutto fa brodo per aumentare la visibilitá.

Teo

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #35 : Giovedì 4 Aprile 2013, 13:14:03 »
non tutto ciò che non capisci è una cazzata.
forse non ti sei accorto che il 25% degli italiani ha votato per un blog

Permettimi di non essere d'accordo: il 25% degli italiani ha votato per un personaggio televisivo, di cui si parla molto in televisione. Il web è stato il suo (geniale) specchietto per le allodole. E il web ha partorito quei soggetti che vediamo in Parlamento, di levatura scarserrima.

La democrazia è bella ma i consigli di amministrazione, i medici, i ricercatori e gli scienziati, per fortuna, non si eleggono: dove c'è bisogno di conoscenza e capacità vere, si arriva in alto grazie ad altri criteri. E una gestione societaria valida vale il 99% del risultato, e forse anche l'altro 1%. Pallotta è un prestanome squattrinato di Unicredit, poco rappresentativo e che di calcio non capisce nulla, con un bel sito internet, e Lotito un amministratore capace - con tutti i suoi difetti - con un sito internet scrauso? Sto messo meglio io, e di brutto.

Ho letto l'editoriale di Cannavò (mi pare) sullo scudetto romanista del 1983. Diceva che, oltre lo scudetto, Viola era riuscito a rendere la Roma una squadra "simpatica" al mondo, mentre prima le "romane" stavano un po' sulle balle a tutti. Ah, altra cosa memorabile è l'occhiello di quel titolo: "Lo scudetto torna a Roma dopo 41 anni". Capito? La Lazio manco esisteva più. A livello di "comunicazione" abbiamo subìto ben altro che il divario di "mi piace" su facebook. E dall'80, più o meno, le cose vanno così. Questa disparità (la squadra di Roma, del Papa, dei romani, dei film di Vanzina, di Amendola, delle canzoni, della finale di Coppa Campioni, di Giannini Falcao e Totti, contro la squadra dei burini, fascisti, ciociari, sfottuti dal presidente della Regione nel giorno di uno scudetto, degli sputi sulla maglia, penalizzati, e si potrebbe continuare per ore) quali effetti ha prodotto? Il divario storico s'è ridotto, invece di dilatarsi. Ho letto la cronaca di un derby giocato in casa negli anni Trenta: "60.000 spettatori, di cui 20.000 laziali e 40.000 romanisti". La più grossa e l'unica operazione di "comunicazione" realmente riuscita, nel calcio romano, l'ha fatta Foschi 85 anni fa: i rapporti numerici sono rimasti quelli, fissati all'inizio soprattutto dall'appropriazione del nome cittadino, solo che oggi al derby in casa non vedremmo mai due terzi di romanisti, e in termini di successi abbiamo noi qualcosa in più.

Il web sarà importante ma io darò ragione a chi lo sostiene quando ce l'avrà. Per il momento, e da 85 anni, la "comunicazione" non ha spostato una virgola, nei rapporti di forza cittadini.

Dico a Merlino che è ovvio che si debba e si possa migliorare: per me abituato a ragionare in termini pratici, si dovrebbe cominciare dall'imporre al responsabile della comunicazione obiettivi precisi e confronti con parametri semplici. Come detto, sui siti internet dei club l'utente ci va, il nome in sé è garanzia di ingressi: ma se, ad esempio, un sito ha oltre il 40% di "bounce" (utenti che guardano solo la home e poi escono) è un cesso: quello della Lazio ha il 41% di "bounce", quello dell'asroma il 43%. Ridicoli (per entrambi) i numeri relativi a visite, pagine visitate, eccetera, la proporzione tra loro e noi è perfino inferiore, e di parecchio, al rapporto 3,5/1 che io considero normale, se si parla di "simpatizzanti".

Facebook non è nemmeno la porta di "ingresso" e "uscita" più frequentata: appena il 15% degli ingressi proviene dal social network, una googlata è ancora di gran lunga la chiave più importante (circa il 25%). Gli altri entrano digitando "asroma" o "sslazio" direttamente.

I siti "ufficiali", da sempre, vengono riccamente stracciati da prodotti amatoriali o semi-professionali di tifosi: oggi romanews.eu e cittaceleste.it ai siti ufficiali fanno allegramente barba e baffi; non so oggi ma ai tempi dei tempi Lazionet aveva un traffico più che doppio, rispetto a sslazio.it.

Io credo, dati alla mano, che l'as sia solo riuscita a incrementare (il modo l'ho spiegato) in maniera abnorme il numero di "mi piace" su facebook, ma dietro questo la vita da tifoso sui social network rimane un guscio vuoto.

Mazzola

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #36 : Giovedì 4 Aprile 2013, 13:54:53 »


Maggio 1983. Il Sindaco di Roma.

La chiusura è bellissima.


Nascar

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #37 : Giovedì 4 Aprile 2013, 14:10:32 »
La situazione social network del rioma e quella della SS Lazio sono molto diverse in termini di numeri per vari motivi.
Il primo è che la riomma ha deciso di investire in comunicazione, pianificando una strategia ggressiva sui social media, fatta di vari elementi. Innanzitutto hanno scelto un manager che viene da ebay e TimeWarner a guidare il tutto, dandogli un team adeguato di supporto che sviluppa contenuti e li diffonde.
Hanno coinvolto i giocatori, specie quelli più giovani, che qualche cazzatella (e qualche scaxxo alla Osbajo) a parte hanno contribuito a far diffondere il messaggio "la rioma è  sui social media, veniteci a trovare".

Per fare i numeri velocemente sono partiti dall'inglobare una serie di pagine semi ufficiali (fatte cioè da tifosi, ma che si denominavano Romaqualcosa o usavano il logo) che han permesso loro di avere subito una base forte.

Hanno poi sviluppato una serie di partnership con società che producono servizi/giochi online che prevedono la totale integrazione sui social media.

La comunicazione anche di alcune news ufficiali della società passano via Twitter e Facebook, il che costringe siti e giornali a citare costantemente questi media di modo da creare un circolo virtuoso.

Lo stesso viene fatto con gli sponsor/partner, con cui costruire concorsi, messaggi, ecc. che spingono gli utenti verso i social media.

Sono poi stati il primo club al mondo su Pinterest e hanno iniziato ad andare anche in Cina su Weibo, ecc. ecc. (molte info le ho trovate su www.socialmediafootballclub.com)

Un successo (purtroppo) che quindi non è solo questione di numeri di tifosi (visto che molti sono all'estero) ma di capacità di engagement e di approccio strategico, che alla Lazio non c'è, come ripeto da anni, e come purtroppo dimostrano i numeri non eccezionali (eufemismo) non solo dei social media, ma anche di LSC (sono abbonato), LSR (la ascolto) e LSM (lo compro ma mi piace poco). In quest'ultimo caso si pensi che quelli stanno per chiudere la rivista ufficiale, considerata non strategica in un'ottica di espansione online, unica capace di portare visibilità, appassionati (non solo tifosi) e quindi soldi.
 

Ma una società quotata in borsa, che gioca in serie A, ha un sito internet discreto fatto in due minuti, ma è normale? io non ho parole, il male della Lazio è uno solo altro che.

Offline disabitato

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Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #38 : Giovedì 4 Aprile 2013, 14:52:30 »
per dire, sul sito della Lazio c'è scritto che il capolinea della Metro A è ad ottaviano..

il sito è una merda, indipendentemente dai contatti che riceve e dalle revenues che genera.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

borgorosso

Re:La S.S. Lazio sui Social Network
« Risposta #39 : Giovedì 4 Aprile 2013, 15:56:01 »
Permettimi di non essere d'accordo: il 25% degli italiani ha votato per un personaggio televisivo, di cui si parla molto in televisione. Il web è stato il suo (geniale) specchietto per le allodole. E il web ha partorito quei soggetti che vediamo in Parlamento, di levatura scarserrima.

verissimo, ma senza web non avrebbe potuto fare nulla.

La democrazia è bella

è un'opinione  ;D
scherzo, ovviamente.

Pallotta è un prestanome squattrinato di Unicredit, poco rappresentativo e che di calcio non capisce nulla, con un bel sito internet, e Lotito un amministratore capace - con tutti i suoi difetti - con un sito internet scrauso? Sto messo meglio io, e di brutto.

basterebbe far diventare lotito un amministratore capace con una politica di web marketing eccellente.
la questione è tutta qui: ci sono ampi margini di miglioramento, sfruttiamoli.
io credo che lotito sia ontologicamente incapace di farlo, però potrei sbagliare.