Autore Topic: Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)  (Letto 22079 volte)

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Offline gentlemen

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #180 : Venerdì 30 Aprile 2021, 00:22:01 »
Con la testa in Europa League e il culo a Wimbledon è  tutto un attimo.
 ;) :D ;) :D :D :D :D ;D :D ;D

Offline contevlad

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #181 : Venerdì 30 Aprile 2021, 06:50:24 »

Credetemi, a questi livelli non erano mai arrivati ed io non sono proprio una ragazzino,  :D :D:

"non è la piazza. è che c'è omogeneità tra società, squadra, piazza, stampa, politica, roma, lazio, centro italia e via discorrendo.
siamo merda. merda, capite?
solo prendendo atto dell'essere merda, cioè di essere materia espulsa come digestione potremmo essere migliori.
ma domani sicuramente ci sarà qualcuno che, di fronte ai fori imperiali (rovine) troverà il modo di dire: "eh, ma quando a manchester ancora si inculavano tra loro, noi c'avevamo l'impero".

"ma appunto.
visto che dobbiamo vivere nel dolore, evitiamo inutili tentativi vitalistici.
siamo perdenti, siamo destinati a sconfitte storiche, siamo presi per il culo ovunque, siamo stati tra i pochi ad avere investimenti stranieri e a non vincere un cazzo perdendo l'unica partita importante nel derby di coppa italia. dio ci odia, il mondo ci odia. la storia ci odia. la natura ci odia. e probabilmente anche gli elohim.

prendiamo atto, come se fossimo in analisi: non valiamo un cazzo. Roma non è l'impero ma è il buco del culo del mondo. il nostro sindaco è una mediocre come la raggi. noi non contiamo un cazzo. siamo fantasmi destinati a morte certa. i romanisti sono solo momenti che andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia."

"Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso." M.Hack

Panzabianca

Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #182 : Venerdì 30 Aprile 2021, 07:36:25 »
Con la testa in Europa League e il culo a Wimbledon è  tutto un attimo.
 ;) :D ;) :D :D :D :D ;D :D ;D

In effetti, siamo sicuri che la polisportiva siamo noi?

Offline Karmilla

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #183 : Venerdì 30 Aprile 2021, 08:05:52 »

“A 90 gradi la dignità fonde.......”




Standing ovation.
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Offline Davide

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #184 : Venerdì 30 Aprile 2021, 08:07:03 »
Questi sono convinti di avere una grande squadra e che la colpa sia di fonseca...ma porca troia giochi con fazio,diawara,bruno peres e mirante...ma ndo cazzo vuoi andare ?

Offline Karmilla

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #185 : Venerdì 30 Aprile 2021, 08:07:49 »
Questi sono convinti di avere una grande squadra e che la colpa sia di fonseca...ma porca troia giochi con fazio,diawara,bruno peres e mirante...ma ndo cazzo vuoi andare ?

Be' oddio, che Fazio e Bruno Peres siano pippe è evidente persino a loro.
Citazione da: franz_kappa
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Offline Davide

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #186 : Venerdì 30 Aprile 2021, 08:32:19 »
Be' oddio, che Fazio e Bruno Peres siano pippe è evidente persino a loro.

Quindi non puo' solo esser colpa del poro fonseca....perche' sembra che abbiano preso 6 pere e fatto ridere in campionato per colpa sua...mentre giocano si e no con 3 giocatori veri, gli altri, nonostante qualcuno qua sopra ci sbrodoli appresso, fanno pena.

Offline Frusta

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #187 : Venerdì 30 Aprile 2021, 08:34:59 »
...dio ci odia, il mondo ci odia. la storia ci odia. la natura ci odia. e probabilmente anche gli elohim.
Come al solito si sopravvalutano :lol: :lol: :lol:
Non vi odia nessuno, l'odio è una cosa seria  :D è che vi schifano, tutto qua.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline aaronwinter

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #188 : Venerdì 30 Aprile 2021, 09:58:02 »
Dai sogni di Champions
Al daje co' l'Europa League
Al "l'anno prox tutto sulla Conference League, nun famose pijà dal Sassuolo"

Poco per volta, il downgrading li sta piazzando al livello che loro compete.

Arriveranno a festeggiare il primo posto in serie B.
Ne sono certo.

:asrm:
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Offline MCM

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #189 : Venerdì 30 Aprile 2021, 09:59:39 »
Pippe o no però 6-2 é una mazzata.
Noi lo abbiamo fatto col Bayern (molto più forte del ManU) ma in 2 partite.

Offline Fabio70rm

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #190 : Venerdì 30 Aprile 2021, 10:03:41 »
Dai sogni di Champions
Al daje co' l'Europa League
Al "l'anno prox tutto sulla Conference League, nun famose pijà dal Sassuolo"

Poco per volta, il downgrading li sta piazzando al livello che loro compete.

Arriveranno a festeggiare il primo posto in serie B.
Ne sono certo.

:asrm:

Famo il secondo, non vorrei mai più vederli in circolo in serie A.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline aaronwinter

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #191 : Venerdì 30 Aprile 2021, 10:06:04 »


 ;D
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Offline Fabio70rm

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #192 : Venerdì 30 Aprile 2021, 11:26:03 »
Un po' di risate dal tubo....





Questo parla di sfiga....mah...







Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Matita

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #193 : Venerdì 30 Aprile 2021, 12:44:28 »
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Siamo alle solite. Difficile parlare stamattina. Appena la Roma esce dai confini, deve perdere in maniera [...], ridicola, vergognosa. Non se ne può veramente più. Io spero che l’allenatore venga mandato via, ma anche i giocatori… ma voi andate a combattere Pogba e Bruno Fernandes con Villar e Diawara? Sul 2 a 1 si può anche perdere 4 a 2, ma mai sbracare così. Ma dove andavano tutti all’attacco? Ma non c’è un allenatore che ti dice di andare a difendere il 3 a 2? E invece no, prendevamo un gol, e andavamo tutti all’attacco. Fonseca non sa proprio come mettere una squadra in campo, ogni volta che gioca contro avversari più forti prende sei gol… Lui per tenere la linea alta ha perso tutti gli scontri diretti. E i giocatori sono scarsi, voi tifosi lo sapete. La Roma è una squadra scarsa! Ma porca miseria Eva, siamo settimi! Una squadra senza nessun tipo di valore. E abbiamo attaccato Dzeko, che insieme a Zaniolo era l’unico giocatore buono che avevamo…”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “La Roma arrivando semifinale di Europa League ha fatto comunque qualcosa di importante, ma con quel secondo tempo ancora una volta l’hai macchiata. Da ieri tutti a dire che Fonseca doveva mettere il pullman davanti alla porta, ma se non sei buono a parcheggiarlo… Se questa Roma mette il pullman davanti alla porta, sbraca la porta, perchè non sono capaci a fare la manovra. Non ce l’hanno nelle corde. Oggi Ibanez vale la metà di Zebina, e Villar non è Xavi…tutti bravi alla potenza. Ora se sbaglia Tiago Pinto, sbaglia Friedkin, se sbaglia Fienga, sbaglia Friedkin. E se sbaglierà il prossimo allenatore, sarà colpa di Friedkin. Perchè sennò diventa come le amministrazioni comunali, dove la colpa è sempre della gestione precedente. L’assunzione di responsabilità è fondamentale. La stagione finalmente si è conclusa, ora si parte con quella 2021-2022. E ora tocca ai Friedkin. Altrimenti tra un mese Ryan diventerà quello che è venuto a Roma per trovare la moglie, e Dan quello che porta sfiga allo stadio come Di Benedetto. Ora sta a loro, e non perchè hanno la pistola alla tempia, ma perché l’hanno presa loro la Roma…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Non è giusto, non ci meritiamo tutto questo. A Trigoria c’erano famiglie con i bambini a incitare la squadra. Vedere mio figlio felice alla fine del primo tempo, e poi così umiliato e abbattuto a fine partita… Ora mi auguro che della gestione Friedkin questa sia la prima e l’ultima figuraccia. Non chiedo tanto. Basta, basta, basta con queste figuracce. Dopo di che, è ovvio che ci sono dei precisi responsabili, ed è doveroso indicarne uno: l’allenatore, che dopo quello che è successo ieri si dimostra uno degli allenatori più inadeguati comparsi qui a Roma. Veramente una roba che, dopo quanto visto ieri, nemmeno una squadra di ragazzini di sette anni gli faresti allenare. Quello che abbiamo visto ieri è un insulto alla professione dell’allenatore…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “La cosa a cui ho pensato ieri sono stati i 2mila tifosi della Roma a Trigoria, noi ci ricaschiamo sempre, mi pare di vivere il giorno della Marmotta. Io ieri sera mi sono sentito un po’ co*lione, per l’ennesima volta mi sono sentito deluso e tradito…E risuccederà, perchè magari giovedì prossimo penserò che potremo vincere 4 a 0. Ora a pagare sarà l’allenatore. Ma da Trigoria ora devono fare chiarezza su quali saranno i programmi. Questa prima stagione Friedkin la possiamo archiviare come disastrosa, ora ci facciano sapere come pensano di ripartire e con quale allenatore. E poi ripartiremo compatti…”

Dario Bersani (Rete Sport): “Abbiamo fatto la notte in bianco grazie a sti fenomeni… che dobbiamo dire… Ora i Friedkin dicano cosa vogliono fare, perchè ora non c’è più niente da aspettare. Questo per i Friedkin era l’anno zero, ma per i tifosi no. Nella Roma ci sono ancora troppi equivoci. Hai rimandato dei problemi pensando che col portiere te la saresti cavata, che in mezzo al campo la quadratura ci fosse, e che Dzeko non fosse il problema che si è rivelato essere. Nonostante tutto, stai a maggio e lui ha fatto sette gol…ha fatto ridere pure lui. Sennò ricominciamo a fare i distinguo. Se la Roma finisce in questo modo la stagione vuol dire che abbiamo pesato male tutti. Se poi la tua dimensione è ormai questa, e devi solo far quadrare il bilancio con plusvalenze e scambi, allora alziamo le mani. Ci caleremo pure nella nuova realtà, ma a quel punto non serve manco Sarri, basta Italiano…”

Marco Juric (Rete Sport): “Fonseca ha dimostrato di non saper leggere le partite in corsa. Tu puoi fare dei cambiamenti e sbagliarli, ma non fare niente…Lui in due anni che sta qua non ha mai cambiato in corsa. Mai. Cambiare adesso però non ha molto senso, bisognava farlo o la scorsa estate dopo il Siviglia, oppure quest’anno dopo i famosi sei cambi con lo Spezia. Allora bisognava allontanare Fonseca, ma farlo adesso cosa cambia…”


F. LICARI - LA GAZZETTA DELLO SPORT

Quello che fa più male della notte di Manchester non è il 6-2 che rende quasi impossibile la finale. È invece il modo in cui l’illusione s’è spezzata, senza alibi, dopo un primo tempo entusiasmante e dal sapore vagamente epico, quando sembrava che la Roma fosse davvero superiore a un’inglese come lo United nel suo stadio meraviglioso sebbene vuoto. (...)  Ci abbiamo creduto tutti, sì. Ma poi l’improvviso e irreversibile crollo, il buio totale, come se la Roma non fosse neanche rientrata in campo, «sbagliando tutto», parole di Fonseca. Non ha più senso chiedersi cosa sarebbe stato “se” tutto quello non fosse successo, e aggiungiamoci il rigore discutibile per Cavani. Niente può giustificare un secondo tempo imbarazzante nel quale lo United ha segnato cinque gol, ma potevano essere di più, fissando un tremendo risultato tennistico. E purtroppo questa è anche squadra da trasferta, come il Milan ha imparato a sue spese in Europa League. In stagione ha perso meno partite (3-6) e ne he vinte di più (17-16) fuori casa. Senza mai arrendersi. Ha vinto la sua mentalità offensiva, coraggiosa, arrembante a volte all’incoscienza, ma sempre in cerca dell’apertura di sessanta metri, della corsa verso la porta avversaria, dell’assalto collettivo, pur con una difesa non all’altezza. (...) S’è materializzato così lo spettro delle batoste inglesi alle quali la Roma non è nuova: dall’umiliante 7-1 sempre a Old Trafford, nella Champions 2007, al molto più evitabile 5-2 con il Liverpool, semifinale 2018, per poco non ribaltato nel ritorno all’Olimpico. La Roma ha dimostrato di saper recuperare situazioni quasi disperate, come il 4-1 con il Barcellona cancellato dal 3-0 del ritorno, sempre nel 2018. Ma ora di gol dovrebbe segnarne quattro. Sembra impresa molto dura anche psicologicamente: il rischio è una resa come quella già avvertita in campionato. Ora su futuro giallorosso di Fonseca s’addensano nubi sempre più nere. Questo sembra un addio. Se la Roma aveva deciso di puntare tutto sull’Europa, adesso si ritrova a un bivio drammatico di una stagione troppo irregolare per essere vera. (...)


T. CARMELLINI - IL TEMPO

Ancora un’imbarcata, di nuovo il Manchester. La  Roma fallisce l’appuntamento con la storia e torna spezzata dalla trasferta inglese. All’Old Trafford contro il solito United la maledizione continua. Gioca contro tutto: infortuni, tradizione e arbitro compreso. Perde subito Veretout, va sotto, reagisce, poi riesce addirittura a portarsia vanti prima del crollo nella ripresa dove in cassa cinque gol per un 6-2 finale impossibile da ribaltare nella gara di ritorno. Il Manchester parte forte e dopo otto minuti passa: triangolo a velocità stellare innescato da Pogba e concluso con un tocco sotto «incantevole» di Fernandes che scavalca Pau Lopez in uscita. Ma la Roma resta lì, non molla e riapre la partita dopo quattro minuti grazie al rigore concesso per un fallo di mano sempre di Pogba: giusto. Sul dischetto, di un penalty pesantissimo, va Pellegrini e da capitano porta avanti i suoi che si sbloccano e tornano a giocare (seppur a tratti) il loro calcio. Ancora Pogba a spaventare la Roma con Pau Lopez che fa l’ultimo allungo prima di infortunarsi: entra Mirante. Finita? Macchè, dopo altri otto minuti Spinazzola fa una delle «sue» cose sulla fascia sinistra del campo, attiva Pellegrini che mette nel mezzo un pallone che Dzeko deve solo spingere in rete: lo fa, seppur con un rimpallo fortuito,e porta la Roma incredibilmente in vantaggio. Altri quattro giri d’orologio e si fa male anche Spinazzola: proprio lui, il migliore in campo fino a quel momento. Una tragedia per la Roma che si riesce a chiudere la prima frazione in vantaggio, nonostante Ibanez faccia tutto per spalancare la strada al Manchester: Cavani lo grazia (per il momento). Il primo tempo è della Roma, ma senza tre titolari e soprattutto consapevole che non potrà fare altri cambi in vista degli altri quarantacinque minuti. Non era mai successo, da quando esiste l’Europa League, che una squadra facesse ricorso a tre sostituzioni nel primo tempo. Ricapitolando i giallorossi perdono dopo due minuti il cuore del centrocampo (Veretout -muscolare), poi al 25’ il portiere (Pau Lopez - spalla)eal37’ilmigliorein campo (Spinazzola -muscolare): un’ecatombe. Lo United riparte forte e la Roma inizia a sbagliare: diventa un’altra partita. I giallorossi non riescono a innescare la manovra, perdono troppi palloni e gli inglesi si leccano i baffi. Inizia la mattanza: prima Cavani sigla il 2-2, poi l’arbitro «regala» un rigore ai padroni di casa e dal dischetto Fernandes fa 3-2. Purtroppo non sarà ancora finita, perché il finale è da incubo: ancora Cavani e infine il giovane Greenwood infieriscono su un avversario scoppiato. La stagione della Roma finisce qui, così come il cammino di Fonseca in giallorosso. E nemmeno si può dire il classico «è stato bello». Non lo è stato affatto...e adesso avanti un altro!

M. SCONCERTI - CORRIERE DELLA SERA

Roma sfortunata per i tre infortuni nel primo tempo, tutti a giocatori molto importanti, soprattutto Veretout e Spinazzola, ma complessivamente inadeguata all’avversario. Il risultato è scappato di mano anche allo United, ma una differenza sensibile era attesa. La seconda del campionato inglese a questi livelli è più forte di qualunque avversario di altra fascia. La Roma è settima, il Villarreal e l’Arsenal sono a metà classifica. Se c’è una cosa che il calcio del virus ha perso è l’imprevedibilità. Vincono i più forti. La sfortuna degli infortuni era stata bilanciata nel primo tempo da un rigore fuori dal vivo del gioco e da un gol di fisico e rimpallo di Dzeko in uno dei due unici tiri in porta della Roma. Il resto è stata una partita poco possibile. Lo United non è più una squadra inglese, gioca con frasi brevi ma insistenti, ama avere la palla e cercare con quella una somma delle qualità individuali. Gioca nello United forse il miglior centrocampista offensivo in circolazione, Bruno Fernandes, un tipo calmo ma capace di mettere la palla dovunque. Avesse un po’ di rabbia davvero latina lascerebbe un segno profondo nel calcio. Guarda invece la sua partita come i navigatori del suo Paese guardavano il mare dalle navi, come fosse un continuo confine. Non ha nostalgia della terra, per Bruno Fernandes è importante vivere nel suo mare, cioè il gioco. Ha fatto tutto lui ieri e ha trovato nel vecchio Cavani il suo jolly ideale. La Roma ha opposto a questo una difesa smarrita nei ruoli. Smalling ha marcato Pogba che non gli dava un corpo fisso. Cristante era nella zona Cavani ed è rimasto anticipato e travolto. Ibanez non è ancora pronto, buono in marcatura, pessimo nel gestire il pallone ritrovato. L’assenza di Veretout ha costretto la Roma a una coppia di centrocampisti improvvisata e sbagliata nell’idea, Diawara-Villar, ottimi per una partita normale del campionato italiano, abbastanza impropri per questo livello. La somma delle differenze è dentro il risultato. Se facciamo uno sconto, una differenza di tre gol era la più corretta, ma già questo è una condanna.

F. DE CORE - CORRIERE DELLO SPORT

Un tempo per costruire l'impresa e stropicciarsi gli occhi, un altro per piombare nel vortice di un incubo, che si materializza come i fantasmi dell'aprile del 2007. Non è un 7-1, ma ci siamo vicini: il 6-2 dell'Old Trafford fa male in egual misura.(...) I novanta minuti dell'Olimpico, giovedì prossimo, hanno già il sapore mesto della formalità: alla lunga troppo forte e completo il Manchester, alla distanza troppo fragile e ridotta la formazione di Fonseca, che ha solo illuso con i due uppercut e il vantaggio del primo round. (...). E senza nulla togliere alla forza d'urto dello United, c'è da chiedersi com'è possibile che la Roma abbia preso in contropiede il 2-2 in apertura di secondo tempo, quando sarebbe stato fondamentale disinnescare la prevedibile rabbia del Manchester con maggiore accortezza. Il castello tirato su da Dzeko, Smalling, Micki, Pellegrini in 45' di sacrificio e perizia, è franato in maniera roboante sotto i colpi dei rossi di Solskjaer una macchina da gioco che non ha trovato argini. Cinque gol nel passivo di bilancio sono inaccettabili, segno inequivocabile di una impotenza mentale prima ancora che tattica. Due minuti è durata la partita di Veretout, 37 quella di Spinazzola: gli infortuni muscolari possono pure essere addebitati alla malasorte - e sicuramente lo è l'incidente occorso a Pau Lopez - ma forse, a bocce ferme, si dovrebbe ragionare anche sulla preparazione atletica e sull'approccio alla gara. Ed è ciò che faranno in questo mesto finale di stagione a Trigoria, perché nulla possa essere lasciato al caso anche in termini di scelte perentorie - la guida tecnica per cominciare. Ma il ragionamento sull'entità del divario, più che sull'esito dello scontro diretto di Manchester va ampliato a tutto il nostro movimento, che proprio alla Roma aveva delegato le residue speranze di non sfigurare al cospetto delle grandi d'Europa. La caduta dei giallorossi è stata roboante tanto quanto il cedimento delle big italiane nel corso di questi mesi tra Europa League e Champions. Schiaffi non episodici che dovrebbero far riflettere i club più potenti, anche quelli che nottetempo disegnavano improbabili fughe in avanti. La Roma, stritolata ieri sera a Manchester, è forse il caso meno eclatante, perché almeno una semifinale l'ha centrata. Ma un risultato così è difficile da mandar giù, anzi impossibile.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline aquilavecchia

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #194 : Venerdì 30 Aprile 2021, 16:09:08 »
Frico che stanno facendo? Sono ancora alla veglia funebre e permangono in rispettoso silenzio?
 :priest: :priest: :priest:
Meglio non cercare troppo: si potrebbe trovare quello che si cerca e potrebbe non piacere.

Offline Il frigorifero

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #195 : Venerdì 30 Aprile 2021, 18:05:17 »
“Fonseca poteva farlo il quarto cambio....avremmo perso solo 3-0”

“STO A PIA ER GAVISCON POI VENGO A TRIGORIA E SFONNO TUTTO MANNAGGIA CXXXXXO “

“Speravo de morì prima.”

“Per l’anno prossimo sarebbe meglio Allegri o Mourinho secondo voi ?

“Fonseca dice che dobbiamo stare uniti ? L’unica cosa che dovrà preoccuparsi di tenere unita sono le sue chiappe, appena rientra a trigoria...”

“HO UN ATTACCO DE PANICO “

“A 90 gradi la dignità fonde.......”

“È possibile che questa squadra debba essere allenata da un tizio così
coglione che per lui anche un foglio di carta tagliato a metà è un puzzle ?”

“SPINAZZOLA SEI PIÙ FRACICO DELLE ASCELLE DE MI SUOCERA”

“FRIEDKIN INVECE DE PERDE TEMPO CO QUELLA ZOCCOLA DELLA LEOTTA CACCIA LI SORDI PORCO XXX”

“Credete che Fonseca sia mezzo coglione ? È perché lo conoscete solo a metà......”

“C’HO 100 su 200 “

“Domani è la giornata mondiale per la raccolta dei rifiuti. Fai del bene, facciamo trovare Bruno Peres vicino a un cassonetto”


Aquialvecchia !!

Queste sono le reazioni di ieri notte.

A breve aggiornamenti !!!

Pare ci siamo giocati Assone di Roma !
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

geddy

Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #196 : Venerdì 30 Aprile 2021, 18:11:29 »
Che gli e' successo?

Offline Il frigorifero

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #197 : Venerdì 30 Aprile 2021, 19:12:59 »
Che gli e' successo?


Ho rischiato il coccolone durante la live.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline paperinik

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #198 : Venerdì 30 Aprile 2021, 19:18:17 »
ahahahahahahahahahahahahahah
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline Jim Bowie

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Re:Cappuccino, cornetto e Marione (2020/21)
« Risposta #199 : Sabato 1 Maggio 2021, 01:12:21 »

Ho rischiato il coccolone durante la live.
Ma no ha arzato ‘ n centinaio de euri.
Pensa che stronzi lo pagano pure per le stronzate che dice.


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Win Lose or Tie
"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!