Autore Topic: a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)  (Letto 26979 volte)

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Offline Davide

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #120 : Lunedì 16 Novembre 2020, 15:11:11 »
“Friedkin ha la faccia di uno che, prima degli avversari in campo, dovrebbe prima sconfiggere l’eiaculazione precoce. Figuratevi se compra un jet”

Ahahahahahah ma perché???

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Offline giamma

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #121 : Lunedì 16 Novembre 2020, 16:44:29 »
......“Noi non abbiamo bisogno di un aereo, siamo dei signori a differenza loro. Non siamo pacchiani....”.........
Questa è clamorosa
 :)) :)) :)) :)) :)) :))
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Eagleman

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #122 : Domenica 22 Novembre 2020, 15:53:05 »
Ma avversari seri e non squadre di cadaveri ne hanno incontrati questi ?:asrm: :asrm: :asrm: :asrmstend:
9/01/1900  24/09/1958  12/05/1974  21/06/1987  19/05/1999  27/08/1999  14/05/2000  26/05/2013

Panzabianca

Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #123 : Domenica 22 Novembre 2020, 16:07:39 »
D'accordo, però, occhio che so tecnici... sto caxxo di armeno gli sta facendo la differenza.

Ma, certo, aspettiamo di vederli in test più probanti

Offline Eagleman

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #124 : Domenica 22 Novembre 2020, 16:24:14 »
Si verissimo. Tra pedro, mayoral e l'armeno in avanti hanno tanta qualità. Guardando il calendario alla prossima hanno il napoli in trasferta. Altrimenti incontreranno l'inter alla terzultima e noi alla penultima per il resto calendario non particolarmente arduo.
9/01/1900  24/09/1958  12/05/1974  21/06/1987  19/05/1999  27/08/1999  14/05/2000  26/05/2013

Panzabianca

Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #125 : Domenica 22 Novembre 2020, 18:35:05 »
Napoli e Sassuolo...

Vediamo che fanno.
Il Sassuolo gioca bene ed ha 3 o 4 ... forse più individualità da top team.

Quel Bogà, ma pure Locatelli e Berardi sono forti forti e De Zerbi è bravo.
Sono divertenti e certo un cliente molto scomodo.

Vediamo...

Offline Davide

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #126 : Domenica 22 Novembre 2020, 19:12:57 »
Roma Parma....90 minuti neanche un ammonito...becchi 3 pere in 45minuti e nessuno minimamente si incazza x dare un calcione...ahahahahah tappeto rosso....

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Panzabianca

Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #127 : Domenica 22 Novembre 2020, 20:54:07 »
Roma Parma....90 minuti neanche un ammonito...becchi 3 pere in 45minuti e nessuno minimamente si incazza x dare un calcione...ahahahahah tappeto rosso....

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In effetti...

Ma prima o poi la squadra che si incazza la trovano

Offline Whistle

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #128 : Lunedì 23 Novembre 2020, 09:01:51 »
Sarei curioso di vedere lo score dei merde-parma degli ultimi 20 anni...
Altro che tappeto rosso.

:asrm:

Offline Breizh

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #129 : Lunedì 23 Novembre 2020, 09:17:53 »
Sarei curioso di vedere lo score dei merde-parma degli ultimi 20 anni...
Altro che tappeto rosso.

:asrm:
Ultimi dieci anni.
A Roma, 6 vittorie trigoriote e 2 pareggi.
A Parma, 2 vittorie del Parma e 6 degli altri.

Panzabianca

Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #130 : Martedì 24 Novembre 2020, 13:24:40 »
Ultimi dieci anni.
A Roma, 6 vittorie trigoriote e 2 pareggi.
A Parma, 2 vittorie del Parma e 6 degli altri.

La loro primavera forse gli crea più problemi...

Offline Matita

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #131 : Mercoledì 25 Novembre 2020, 16:19:04 »
L’inchiesta

La Finanza indaga su Coric un bidone alla Roma dall’uomo di Zingaretti (La Repubblica, 25 Novembre 2020)

di Carlo Bonini e Marco Mensurati


Nella estenuante saga dello stadio di Tor di Valle, c’è una singolare storia apparentemente incongrua rispetto all’oggetto — la realizzazione della nuova casa della As Roma — che di quel progetto è coeva. La storia dell’acquisto del centrocampista croato Ante Coric, 23 anni. Un sorridente ragazzo dallo straordinario futuro calcistico alle spalle. Su cui lavorano da tempo, e a fari spenti, due magistrature (la procura di Roma e quella di Zagabria) e la Guardia di Finanza, inseguendo un’ipotesi investigativa che vorrebbe questo glorioso mistero di calciomercato, rivelatosi un bidone e costato alla società 8 milioni di euro, legato alla facilitazione del progetto dello stadio da parte della Regione.
Una storia dove i soldi della compravendita — lo vedremo — passano per curiose mani e fanno ancor più curiosi giri. Da Roma a Zagabria. Da Zagabria a Cipro. E da Cipro di nuovo in Italia. E in cui, vedremo anche questo, fanno capolino vecchi fantasmi evocati nei verbali dell’inchiesta sul "Mondo di mezzo".
"Il nuovo Modric"
È il 10 maggio 2018. La Roma viene da un’ottima stagione. La migliore della gestione americana culminata nel trionfo dell’Olimpico ai quarti di Champions contro il Barcellona. Un risultato che sembra autorizzare un futuro sportivo e societario improvvisamente luminoso. Un futuro che viene affidato all’architetto del "miracolo Siviglia". Lo spagnolo Monchi. Eroe presto destinato alla polvere con il definitivo epitaffio di "barbiere di Siviglia", in ragione delle sue sanguinose cessioni.
Il 10 giugno del 2018 si completa il deal che porta Coric alla Roma. Da una parte della scrivania c’è l’allora Ceo Mauro Baldissoni, dall’altra i manager della Dinamo Zagabria Igor Kodžoman e Tomislav Svetina. Il prezzo è fissato in 8 milioni di euro. Pochi minuti dopo l’apposizione delle firme, i social media e la macchina della comunicazione giallorossa cominciano a pompare uno storytelling che rimbalza l’enfasi della stampa croata e diventa rapidamente virale: la Roma ha preso un campione. Un "crack". Le pagine sportive romane celebrano dunque l’imminente arrivo a Trigoria del "nuovo Modric". Anche se, per la verità, vengono scomodati anche Boban e Prosine?ki.
Il gentlemen’s agreement
Che ne sia stato, calcisticamente parlando, del "nuovo Modric", tutti quelli che masticano pallone, sanno bene. Coric si rivela un "pacco". Con la maglia giallorossa colleziona tre presenze, tra cui una dimenticabile Caporetto contro la Spal, in casa (0-2). Poi viene mandato in prestito all’Almeria, seconda divisione spagnola, dove mette insieme la fame di 16 partite (solo cinque da titolare) prima di essere spedito in Olanda, in Eredivisie, al Venlo, squadra che attualmente occupa la quintultima posizione in classifica, e dove ha giocato sin qui due gare su nove.
Possibile un abbaglio di queste proporzioni? Possibile. Nel calciomercato può accadere di tutto. E però — da qui prende le mosse l’inchiesta della Finanza — nella primavera del 2019, in una Trigoria in fiamme dove James Pallotta ha appena ordinato un grande repulisti di cui faranno subito le spese Di Francesco, Monchi e De Rossi, torna ad affacciarsi l’intermediario che ha condotto nell’estate precedente la trattativa Coric per conto della Roma. Il tipo chiede che gli vengano riconosciuti altri 500 mila euro di commissione in aggiunta al cachet (circa 500 mila) che aveva già percepito.
È una richiesta insolita. Non fosse altro per i tempi e per il calciatore che Coric ha sin lì dimostrato di non essere. Ma, soprattutto perché, ricontrollato il contratto di mediazione, la dirigenza della Roma non trova alcuna clausola che giustifichi la richiesta. Eppure, l’uomo insiste. È vero — concede — la cifra è fuori contratto, ma si trattava di un gentlemen’s agreement . «Avevo avuto un mandato a trattare fino a 13 milioni, la Roma ha chiuso a otto, mi spetta ancora il dieci per cento dei cinque milioni risparmiati». Cinquecentomila euro, appunto.
Il Ceo appena nominato da Pallotta e futuro Ceo della Roma dei Friedkin, Guido Fienga, consiglia all’uomo di scordarsi quel denaro non previsto dal contratto. È una mossa assai saggia.
La storia, che potrebbe infatti chiudersi qui, diventa improvvisamente interessante agli occhi di chi indaga. E lo diventa per il nome di quell’uomo che bussa a denari.
Il mediatore
Si chiama Giuseppe Cionci. In una informativa della Finanza di Roma viene identificato come rappresentante «della società Cornersport Management Srl» della quale fa parte anche Pietro Leonardi, ex dirigente sportivo radiato, dalla carriera diciamo non esattamente luminosa, già coinvolto in svariate inchieste sportive e penali e soprattutto travolto dal crac del Parma prima (2015) e da quello del Latina poi (2016). Ma Cionci, già ad della Lodigiani Calcio (la terza società calcistica di Roma), ha una sorta di doppia vita. Perché oltre a fare il mediatore sportivo, è anche — se non soprattutto — uomo della politica. È stato direttore generale del giornale L ’ Ora di Palermo dall’89 al ’90, ed è stato editore di
Cinque giorni , quotidiano free press ostile alla Giunta Alemanno. È amico di lunga data di Zingaretti, architetto della sua lista civica nel 2008, quando venne eletto presidente della Provincia e tra i fundraiser del suo comitato per l’elezione a Governatore del Lazio (2013). Un ruolo che venne sintetizzato in modo spiccio da Salvatore Buzzi in uno dei suoi verbali di interrogatorio nell’inchiesta "Mondo di Mezzo", allorquando decide di proporre la sua geografia di grande elemosiniere della politica capitolina: «Cionci? è l’uomo dei soldi di Nicola Zingaretti». L’indagine numero Kn-Us-2/15
La coincidenza temporale tra l’operazione Coric e le vicissitudini politico- amministrative dello stadio nel periodo 2018-2019 sono una delle ragioni per cui alle 10.45 del mattino del 18 settembre di quel 2019, in via Tolstoj, al quartiere Eur, negli uffici della As Roma, bussano due ufficiali della Guardia di Finanza con in mano un ordine di esibizione documenti della procura di Roma.
Il documento che i due finanzieri devono notificare è — si legge — «In esecuzione dell’ordine europeo di indagine numero Kn-Us-2/15 della procura della Repubblica, ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata di Zagabria».
Lo notificano — si legge — all’allora vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, cui vengono chiesti tutti gli «atti e i documenti afferenti l’acquisto e il trasferimento del calciatore Ante Coric dal club Gnk Dinamo Zagreb al club As Roma per il quale è stato concluso il trasferimento in data 10 maggio 2018, firmato dall’avv. Baldissoni e Igor Kodzoman e Tomislav Svetina». A Baldissoni viene chiesto anche di indicare se la Roma si fosse avvalsa, al tempo della trattativa, di un intermediario per l’operazione — e, nel caso, di chi. Baldissoni indica il nome di Giuseppe Cionci.
L’indagine e il giro di soldi
Da quel momento, l’affaire Coric, il "nuovo Modric", non è più una storia da bar sport. Diventa una questione giudiziaria. Per mesi, gli inquirenti italiani e quelli croati lavorano insieme. Scoprono infatti che degli 8 milioni arrivati a Zagabria perché pagati dalla Roma a saldo del ragazzo croato, a Zagabria se ne fermano solamente due. Probabilmente, quelli parametrati al reale valore del calciatore. Gli altri sei vengono "spacchettati" in due tranche di pari importo (tre milioni l’una). La prima prende la strada di una banca di Dubai e da Dubai rientra a Zagabria. La seconda, viene inviata su una banca di Cipro e di lì rientra in Italia. Ancora non è chiaro nella disponibilità di chi.
A questo punto, stando a quanto riferiscono a Repubblica fonti informate dell’indagine, le ipotesi investigative in piedi sono due. La prima è quella che nel gergo degli addetti vorrebbe la triangolazione dei pagamenti di Coric lo schermo "valutario" di un’operazione di riciclaggio di denaro: qualcuno ha fatto in modo che la Roma pagasse all’estero per un bene (le prestazioni di Coric) un valore gonfiato (e i tifosi romanisti possono dire quanto) per poi vedersi restituire il surplus in nero.
La seconda ipotesi è invece quella "politica" ed ha appunto a che vedere con il doppio ruolo di Cionci. Aspirante agente di mercato, ma contestualmente amico di Zingaretti e prodigo di rassicurazioni in quella primavera del 2019 (millanterie?) sul destino del progetto di autorizzazione dello stadio in Regione.
Nell’inchiesta, al momento, non risultano né reati ipotizzati, né persone indagate. Ma nessuno dei suoi protagonisti sembra avere gran voglia di tornare su quella storia.
Non la nuova Roma dei Friedkin abituati al silenzio e al basso profilo. E già sufficientemente infastiditi dalle scorie di otto anni della saga di Tor di Valle. «No comment», dicono dunque a viale Tolstoij.
Non l’ex Ceo Mauro Baldissoni. Non ha voglia — fa sapere — di inseguire «storie fantasiose». E, come accaduto in passato con altre inchieste, sfida a trovare una sola «prova» che dimostri che la Roma di Pallotta abbia commesso illeciti di ogni tipo.
A chiosa e per la cronaca, non più tardi del 24 ottobre scorso il Venlo di Ante Coric un risultato storico lo ha finalmente centrato. Ha perso 13-0 nella sfida di Eredivisie con l’Ajax. La più grande disfatta nella storia del calcio olandese. Annotano i tabellini che mister De Koning, allenatore del Venlo, le abbia provate tutte. Cinque i cambi effettuati. Ma a Coric non è stato neppure chiesto di togliersi la tuta.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline paperinik

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #132 : Giovedì 26 Novembre 2020, 14:23:30 »
L’inchiesta

La Finanza indaga su Coric un bidone alla Roma dall’uomo di Zingaretti (La Repubblica, 25 Novembre 2020)

di Carlo Bonini e Marco Mensurati


Nella estenuante saga dello stadio di Tor di Valle, c’è una singolare storia apparentemente incongrua rispetto all’oggetto — la realizzazione della nuova casa della As Roma — che di quel progetto è coeva. La storia dell’acquisto del centrocampista croato Ante Coric, 23 anni. Un sorridente ragazzo dallo straordinario futuro calcistico alle spalle. Su cui lavorano da tempo, e a fari spenti, due magistrature (la procura di Roma e quella di Zagabria) e la Guardia di Finanza, inseguendo un’ipotesi investigativa che vorrebbe questo glorioso mistero di calciomercato, rivelatosi un bidone e costato alla società 8 milioni di euro, legato alla facilitazione del progetto dello stadio da parte della Regione.
Una storia dove i soldi della compravendita — lo vedremo — passano per curiose mani e fanno ancor più curiosi giri. Da Roma a Zagabria. Da Zagabria a Cipro. E da Cipro di nuovo in Italia. E in cui, vedremo anche questo, fanno capolino vecchi fantasmi evocati nei verbali dell’inchiesta sul "Mondo di mezzo".
"Il nuovo Modric"
È il 10 maggio 2018. La Roma viene da un’ottima stagione. La migliore della gestione americana culminata nel trionfo dell’Olimpico ai quarti di Champions contro il Barcellona. Un risultato che sembra autorizzare un futuro sportivo e societario improvvisamente luminoso. Un futuro che viene affidato all’architetto del "miracolo Siviglia". Lo spagnolo Monchi. Eroe presto destinato alla polvere con il definitivo epitaffio di "barbiere di Siviglia", in ragione delle sue sanguinose cessioni.
Il 10 giugno del 2018 si completa il deal che porta Coric alla Roma. Da una parte della scrivania c’è l’allora Ceo Mauro Baldissoni, dall’altra i manager della Dinamo Zagabria Igor Kodžoman e Tomislav Svetina. Il prezzo è fissato in 8 milioni di euro. Pochi minuti dopo l’apposizione delle firme, i social media e la macchina della comunicazione giallorossa cominciano a pompare uno storytelling che rimbalza l’enfasi della stampa croata e diventa rapidamente virale: la Roma ha preso un campione. Un "crack". Le pagine sportive romane celebrano dunque l’imminente arrivo a Trigoria del "nuovo Modric". Anche se, per la verità, vengono scomodati anche Boban e Prosine?ki.
Il gentlemen’s agreement
Che ne sia stato, calcisticamente parlando, del "nuovo Modric", tutti quelli che masticano pallone, sanno bene. Coric si rivela un "pacco". Con la maglia giallorossa colleziona tre presenze, tra cui una dimenticabile Caporetto contro la Spal, in casa (0-2). Poi viene mandato in prestito all’Almeria, seconda divisione spagnola, dove mette insieme la fame di 16 partite (solo cinque da titolare) prima di essere spedito in Olanda, in Eredivisie, al Venlo, squadra che attualmente occupa la quintultima posizione in classifica, e dove ha giocato sin qui due gare su nove.
Possibile un abbaglio di queste proporzioni? Possibile. Nel calciomercato può accadere di tutto. E però — da qui prende le mosse l’inchiesta della Finanza — nella primavera del 2019, in una Trigoria in fiamme dove James Pallotta ha appena ordinato un grande repulisti di cui faranno subito le spese Di Francesco, Monchi e De Rossi, torna ad affacciarsi l’intermediario che ha condotto nell’estate precedente la trattativa Coric per conto della Roma. Il tipo chiede che gli vengano riconosciuti altri 500 mila euro di commissione in aggiunta al cachet (circa 500 mila) che aveva già percepito.
È una richiesta insolita. Non fosse altro per i tempi e per il calciatore che Coric ha sin lì dimostrato di non essere. Ma, soprattutto perché, ricontrollato il contratto di mediazione, la dirigenza della Roma non trova alcuna clausola che giustifichi la richiesta. Eppure, l’uomo insiste. È vero — concede — la cifra è fuori contratto, ma si trattava di un gentlemen’s agreement . «Avevo avuto un mandato a trattare fino a 13 milioni, la Roma ha chiuso a otto, mi spetta ancora il dieci per cento dei cinque milioni risparmiati». Cinquecentomila euro, appunto.
Il Ceo appena nominato da Pallotta e futuro Ceo della Roma dei Friedkin, Guido Fienga, consiglia all’uomo di scordarsi quel denaro non previsto dal contratto. È una mossa assai saggia.
La storia, che potrebbe infatti chiudersi qui, diventa improvvisamente interessante agli occhi di chi indaga. E lo diventa per il nome di quell’uomo che bussa a denari.
Il mediatore
Si chiama Giuseppe Cionci. In una informativa della Finanza di Roma viene identificato come rappresentante «della società Cornersport Management Srl» della quale fa parte anche Pietro Leonardi, ex dirigente sportivo radiato, dalla carriera diciamo non esattamente luminosa, già coinvolto in svariate inchieste sportive e penali e soprattutto travolto dal crac del Parma prima (2015) e da quello del Latina poi (2016). Ma Cionci, già ad della Lodigiani Calcio (la terza società calcistica di Roma), ha una sorta di doppia vita. Perché oltre a fare il mediatore sportivo, è anche — se non soprattutto — uomo della politica. È stato direttore generale del giornale L ’ Ora di Palermo dall’89 al ’90, ed è stato editore di
Cinque giorni , quotidiano free press ostile alla Giunta Alemanno. È amico di lunga data di Zingaretti, architetto della sua lista civica nel 2008, quando venne eletto presidente della Provincia e tra i fundraiser del suo comitato per l’elezione a Governatore del Lazio (2013). Un ruolo che venne sintetizzato in modo spiccio da Salvatore Buzzi in uno dei suoi verbali di interrogatorio nell’inchiesta "Mondo di Mezzo", allorquando decide di proporre la sua geografia di grande elemosiniere della politica capitolina: «Cionci? è l’uomo dei soldi di Nicola Zingaretti». L’indagine numero Kn-Us-2/15
La coincidenza temporale tra l’operazione Coric e le vicissitudini politico- amministrative dello stadio nel periodo 2018-2019 sono una delle ragioni per cui alle 10.45 del mattino del 18 settembre di quel 2019, in via Tolstoj, al quartiere Eur, negli uffici della As Roma, bussano due ufficiali della Guardia di Finanza con in mano un ordine di esibizione documenti della procura di Roma.
Il documento che i due finanzieri devono notificare è — si legge — «In esecuzione dell’ordine europeo di indagine numero Kn-Us-2/15 della procura della Repubblica, ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata di Zagabria».
Lo notificano — si legge — all’allora vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, cui vengono chiesti tutti gli «atti e i documenti afferenti l’acquisto e il trasferimento del calciatore Ante Coric dal club Gnk Dinamo Zagreb al club As Roma per il quale è stato concluso il trasferimento in data 10 maggio 2018, firmato dall’avv. Baldissoni e Igor Kodzoman e Tomislav Svetina». A Baldissoni viene chiesto anche di indicare se la Roma si fosse avvalsa, al tempo della trattativa, di un intermediario per l’operazione — e, nel caso, di chi. Baldissoni indica il nome di Giuseppe Cionci.
L’indagine e il giro di soldi
Da quel momento, l’affaire Coric, il "nuovo Modric", non è più una storia da bar sport. Diventa una questione giudiziaria. Per mesi, gli inquirenti italiani e quelli croati lavorano insieme. Scoprono infatti che degli 8 milioni arrivati a Zagabria perché pagati dalla Roma a saldo del ragazzo croato, a Zagabria se ne fermano solamente due. Probabilmente, quelli parametrati al reale valore del calciatore. Gli altri sei vengono "spacchettati" in due tranche di pari importo (tre milioni l’una). La prima prende la strada di una banca di Dubai e da Dubai rientra a Zagabria. La seconda, viene inviata su una banca di Cipro e di lì rientra in Italia. Ancora non è chiaro nella disponibilità di chi.
A questo punto, stando a quanto riferiscono a Repubblica fonti informate dell’indagine, le ipotesi investigative in piedi sono due. La prima è quella che nel gergo degli addetti vorrebbe la triangolazione dei pagamenti di Coric lo schermo "valutario" di un’operazione di riciclaggio di denaro: qualcuno ha fatto in modo che la Roma pagasse all’estero per un bene (le prestazioni di Coric) un valore gonfiato (e i tifosi romanisti possono dire quanto) per poi vedersi restituire il surplus in nero.
La seconda ipotesi è invece quella "politica" ed ha appunto a che vedere con il doppio ruolo di Cionci. Aspirante agente di mercato, ma contestualmente amico di Zingaretti e prodigo di rassicurazioni in quella primavera del 2019 (millanterie?) sul destino del progetto di autorizzazione dello stadio in Regione.
Nell’inchiesta, al momento, non risultano né reati ipotizzati, né persone indagate. Ma nessuno dei suoi protagonisti sembra avere gran voglia di tornare su quella storia.
Non la nuova Roma dei Friedkin abituati al silenzio e al basso profilo. E già sufficientemente infastiditi dalle scorie di otto anni della saga di Tor di Valle. «No comment», dicono dunque a viale Tolstoij.
Non l’ex Ceo Mauro Baldissoni. Non ha voglia — fa sapere — di inseguire «storie fantasiose». E, come accaduto in passato con altre inchieste, sfida a trovare una sola «prova» che dimostri che la Roma di Pallotta abbia commesso illeciti di ogni tipo.
A chiosa e per la cronaca, non più tardi del 24 ottobre scorso il Venlo di Ante Coric un risultato storico lo ha finalmente centrato. Ha perso 13-0 nella sfida di Eredivisie con l’Ajax. La più grande disfatta nella storia del calcio olandese. Annotano i tabellini che mister De Koning, allenatore del Venlo, le abbia provate tutte. Cinque i cambi effettuati. Ma a Coric non è stato neppure chiesto di togliersi la tuta.
...e puntualmente a breve arriverà tanta ma tanta sabbia!
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline Eagleman

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #133 : Domenica 29 Novembre 2020, 22:39:40 »
Indigestione di baba' per la riomma  :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm: :asrm:
Dedicato ai peperones che godevano per la nostra sconfitta
9/01/1900  24/09/1958  12/05/1974  21/06/1987  19/05/1999  27/08/1999  14/05/2000  26/05/2013

Panzabianca

Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #134 : Domenica 29 Novembre 2020, 22:45:58 »


...E se Atene piange, Catantsaro non ride.

Offline Il frigorifero

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #135 : Domenica 6 Dicembre 2020, 16:39:03 »
A prescindere da come dovesse finire : mi spiegate cosa ci vede la gente nel Sassuolo di De Zerbi ?

"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Jim Bowie

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #136 : Domenica 6 Dicembre 2020, 17:47:56 »
Ho visto solo il primo tempo poi sono andato a comprare le alici.
Il Saxuolo gioca un calcio moderno, un mix di Lazio ed Atalanta. Possesso e verticalizzazioni laziali, cambi fronte bergamaschi. Quel De Zerbi e’ veramente preparato.


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till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline Amolalazio71

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #137 : Domenica 6 Dicembre 2020, 18:25:31 »
Scusate ma volevo confrontarmi con chi ha visto la partita.
Secondo me c'è un giocatore del sassuolo che ha giocato a perdere. Malgrado questo non c'è riuscito. Io sono un tantino prevenuto quindi volevo sapere il vs parere.... grazie
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

Offline Amolalazio71

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Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #138 : Domenica 6 Dicembre 2020, 18:27:50 »
Ho visto solo il primo tempo poi sono andato a comprare le alici.
Il Saxuolo gioca un calcio moderno, un mix di Lazio ed Atalanta. Possesso e verticalizzazioni laziali, cambi fronte bergamaschi. Quel De Zerbi e’ veramente preparato.


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oggi di moderno hanno avuto ben poco. Giro palla lento stile anni 80.
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

borgorosso

Re:a.s. roma MERDA !!!!! (stagione 2020/21)
« Risposta #139 : Domenica 6 Dicembre 2020, 18:34:36 »
Scusate ma volevo confrontarmi con chi ha visto la partita.
Secondo me c'è un giocatore del sassuolo che ha giocato a perdere. Malgrado questo non c'è riuscito. Io sono un tantino prevenuto quindi volevo sapere il vs parere.... grazie
Boga?


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