Paolo Di Canio nuovo manager del Sunderland?

[chinaglia]

Paolo Di Canio potrebbe presto diventare già da domani l'allenatore del Sunderland, un punto sopra la zona retrocessione in Premier League. Un bel salto dopo la buona esperienza col Swindon in League Two e One.

Il pezzo del Guardian: http://m.guardian.co.uk/football/2013/mar/31/paolo-di-canio-sunderland-talks-manager

Paolo Di Canio to have talks with Sunderland about manager's job

• Former Swindon manager frontrunner to succeed O'Neill
• May be announced as manager on Monday morning

Paolo Di Canio is Sunderland's left-field, kill-or-cure choice to stave off the threat of relegation from the Premier League.

The volatile former Lazio, Juventus, Celtic, Sheffield Wednesday and West Ham striker, and most recently the Swindon Town manager, should certainly provoke a reaction from a side perched one point above the relegation zone and without a win in eight games.

That dismal run provoked the sacking of Martin O'Neill on Saturday evening in the wake of a 1-0 home defeat by an under-strength Manchester United and by Sunday evening Di Canio had arrived on Wearside for advanced talks with Sunderland's owner, Ellis Short, which followed a meeting in London earlier in the day.

Providing negotiations proceed smoothly, club officials hope to announce his appointment on Monday morning. It remains unclear whether he will be hired on a short-term, seven-game deal or a longer contract.

The 44-year-old Italian represents an intriguing choice on the part of Sunderland's wealthy American owner. Although Di Canio lacks Premier League managerial experience, he enjoyed an impressive 22-month stint in charge of Swindon after being appointed in May 2011.

During his first season the Wiltshire club were promoted from League Two and they are now in strong contention to win a second successive promotion after thriving in League One, despite operating within severe financial restrictions, including a ban on transfers. Di Canio remains a revered figure at the County Ground, where he is credited with transforming Swindon beyond recognition.

Before resigning in February over the sale of one of his star players, the winger Matt Ritchie to Bournemouth, Di Canio offered to pay £30,000 out of his own pocket to keep loan signings at the club. Since then he has made it plain that he feels ready to manage in the Premier League or the Championship and, with Sunderland contemplating a potentially calamitous relegation in financial terms, Short appears poised to gamble on him.

After investing more than £100m in the north-east club, the financier is deeply disappointed by the poor return but trusts that a man still notorious for pushing over the referee Paul Alcock while playing for Wednesday against Arsenal in 1998 and making fascist salutes to Lazio's right-wing fans can shock his team into a revival.

With Sunderland scheduled to visit Chelsea and Newcastle before entertaining Everton and then travelling to Aston Villa, a fast improvement is imperative. The club have recently posted a £27m loss for the past financial year and can hardly afford to miss out on next season's extremely lucrative Premier League broadcasting deal.

Short swiftly identified Di Canio as his prime target on a shortlist thought to include also Brighton's much admired Gus Poyet, Mark Hughes, Roberto Di Matteo and Ole Gunnar Solskjaer. While Di Matteo is understood not to be interested, Sunderland were believed to have made no contact with either Hughes or the bookmakers' early favourite, Steve McClaren.

Late on Saturday night significant bets were placed on Di Canio as his odds shortened considerably, although Poyet was also heavily backed. Now it seems Di Canio will be Sunderland's fifth manager in little more than four largely underachieving years, which have seen Roy Keane, Ricky Sbragia, Steve Bruce and O'Neill come and go.

If Short, at times, found Keane a handful, he should be braced for some animated conversations with Di Canio, who has fallen out with team-mates, managers and coaches at his assorted clubs.

Sunderland fans, meanwhile, can only hope that a man who has played at the top level and made a promising start to managerial life can provide the sort of drastic shock-therapy urgently required on Wearside.

[chinaglia]

Inghilterra, Di Canio allenerà il Sunderland. E il dirigente laburista del club si dimette
http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2013/03/31/news/sunderland_di_canio_di_matteo-55710465/?ref=HRERO-1

Il tecnico romano sostituisce Martin O' Neill. Il deputato David Miliband lascia per via delle simpatie politiche del nuovo coach.

LONDRA - Paolo Di Canio torna in Premier League, da allenatore. E' lui il nuovo allenatore del Sunderland. Lo ha reso noto il club aggiungendo che il suo contratto avrà una durata di due anni e mezzo. Di Canio succede a Martin O'Neill, esonerato dopo otto partite senza vittorie, tra cui l'ultima deludente sconfitta di ieri per 1-0 contro lo United. Una scelta, quella del tecnico romano, che ha avuto l'effetto di un sisma ne board  del club del nord dell'Inghilterra: David Miliband, deputato laburista ed ex ministro degli Esteri (nonché fratello del leader del partito, Ed) ha annunciato che si dimetterà da direttore non esecutivo del Sunderland per via delle simpatie politiche del tecnico italiano, da sempre dichiaratamente fascista.

In un comunicato sul suo sito, Miliband stasera ha annunciato: "Auguro al Sunderland AFC un futuro di successi. E' una grande istituzione che ha fatto tanto per il Nord Est e faccio tanti auguri alla squadra per le prossime sette, vitali, partite. Tuttavia, alla luce delle dichiarazioni politiche fatte in passato dal nuovo manager, penso che sia giusto lasciare". Miliband tra poco lascerà del resto anche la politica britannica e il Paese per trasferirsi a New York.

Fra i trascorsi controversi di Di Canio, la Bbc staser ricorda i suoi ripetuti - e sanzionati - saluti romani ostentati quando indossava la maglia della Lazio e la dichiarazione resa all'Ansa nel 2005 in cui diceva: "Io sono fascista, non razzista". Anche una volta arrivato in Gran Bretagna ha fatto discutere e provocato reazioni, come il taglio delle sponsorizzazioni da parte del sindacato GMB allo Swindon Town nel 2011.

''Paolo è entusiasta della sfida che ha davanti e non vede l'ora di iniziare'', ha spiegato il presidente del club, Ellis Short, che ha voluto ringraziare i tifosi per ''l'enorme pazienza'' dimostrata. ''Hanno continuato a sostenere la squadra sia in casa che in trasferta, ed è una cosa che ci stimola tutti nel nostro intento di arrivare ai successi che meritano'', ha aggiunto. I Black Cats sono quint'ultimi, con un solo punto di vantaggio sulle ultime tre squadre in classifica.

Nato nel '68, icona della Lazio, Di Canio ha giocato a lungo in Gran Bretagna nel Celtic e nel West Ham. Come allenatore, ha guidato lo Swindon Town, riportandolo in League One dopo che era stato retrocesso in League Two.

Schierato politicamente a destra, ha spesso fatto parlare di sè e suscitato polemiche. Nel 2000 ha ricevuto il premio Fair Play Fifa per non aver approfittato di una caduta del portiere durante l'incontro al Goodison Park fra Everton e West Ham: Di Canio avrebbe potuto facilmente andare in gol ma afferrò la palla con le mani fermando il gioco

(31 marzo 2013)

[feiez]

Il deputato David Miliband lascia per via delle simpatie politiche del nuovo coach.
 
Questo lo trovo aberrante, se sei tifoso di una squadra lo sei a prescindere dagli uomini.

[Andre]

non credo si sia dimesso da tifoso ma da dirigente della Società ... da questo punto di vista mi sembra una decisione legittima, anche se il fatto che si trasferirà a NYC potrebbe derubricarla a strumentale

[Texmex]

http://www.huffingtonpost.it/

"Auguro al Sunderland tutto il successo possibile. Tuttavia, alla luce delle affermazioni politiche espresse in passato dal nuovo allenatore, è giusto che io faccia un passo indietro", ha scritto sul suo sito il fratello maggiore dell'attuale leader dei laburisti"


nessuna polemica da parte di Miliband, fa un passo indietro e gli auguri alla squadra

[Biko]

http://www.ilmessaggero.it/SPORT/CALCIO/di_canio_allenatore_sunderland_fascista_miliband_dimissioni/notizie/262144.shtml

quello che scoccia...seppur alla lontana, è che i "schizzi" di vicende che non dovrebbero  minimamente riguardarci, in qualche modo ci arrivano...poca roba, ma in un momento quantomeno critico.

[feiez]

Di Canio: “Io fascista? Accuse assurde”

claudio gallo
 
Il neo-tecnico del Sunderland si presenta in un conferenza stampa
movimentata: «Non parlo di politica, scommetto che salvo questa squadra»
«Le accuse di fascismo sono ridicole e patetiche, non parlo di politica. Parlo di calcio e salverò il Sunderland». Paolo Di Canio comincia l’avventura sulla panchina del Sunderland con una conferenza stampa “movimentata”. L’ingaggio del manager, scelto al posto dell’esonerato Martin O’Neill, ha scatenato un putiferio. La simpatia manifestata in passato per il fascismo non è passata inosservata. David Miliband, deputato laburista ed ex ministro degli Esteri, ha lasciato ieri la carica di vicepresidente e direttore non esecutivo del Sunderland. I social network sono stati invasi dai messaggi di tifosi che hanno bocciato senza appello la decisione della dirigenza. Come ha riferito la Bbc, l’ufficio stampa del Sunderland ha chiarito che nell’odierna conferenza sarebbero state consentite solo domande legate al calcio. 
Il tecnico italiano, davanti alle domande “extra-pallone”, ha ribadito i concetti espressi nel comunicato diffuso ieri dal Sunderland: «Le accuse di fascismo? È una situazione ridicola e patetica che non mi rappresenta». «Non devo più rispondere a questa domanda: nella nota del club c’erano le mie parole, chiarissime. Non voglio più parlare di politica perché non sono in Parlamento. Parlerò solo di calcio». Di Canio ha preferito concentrarsi sulla squadra e sull’obiettivo da centrare, la salvezza. Il Sunderland ha un punto di vantaggio sulla zona retrocessione quando mancano 7 giornate alla fine del campionato. «Quando il presidente Ellis Short mi ha chiamato, non stavo più nella pelle. Sarei venuto qui a nuoto. Sono sicuro che, con il mio entusiasmo, possiamo fare qualcosa di importante nelle prossime 7 partite. Spero di riuscire a dare più fiducia alla squadra in campo», ha detto il nuovo manager, convinto che l’obiettivo sia raggiungibile. 
«Alla stampa piace chiamarmi “l’italiano pazzo”, ma scommetto tutto quello che ho sulla permanenza del Sunderland in Premier», ha affermato convinto. L’attenzione dei media non è una sorpresa: «Non è legata a Paolo Di Canio ma al fatto che ci sia stato un avvicendamento nel club», ha detto. «Mi dispiace per Martin -ha detto pensando al suo predecessore-. Una cosa del genere potrebbe accadere anche a me, un giorno. Penserò solo a far bene il mio lavoro per la società». Di Canio esordirà domenica sulla panchina del Sunderland in un match particolarmente complicato: i Black Cats fanno visita al Chelsea.

http://www.lastampa.it/2013/04/02/sport/calcio/di-canio-io-fascista-accuse-assurde-DIFcwxymNSw7EJiCvZcQDP/pagina.html

[Texmex]

un passo avanti...

ci fosse arrivato prima, quando era da noi

[AlenBoksic]

Sbaglio o quando si trova nella perfida albione adotta un profilo diverso da quello ruggente che indossa qua?

[franz_kappa]

Di Canio: “Io fascista? Accuse assurde”

Eh già, davvero assurde queste infamanti accuse. Non mi capacito come qualcuno abbia potuto pensare che Di Canio ha spiccate simpatie per l'estrema destra.

Reperto 1:


Reperto 2:


Reperto 3:


Invito a notare, in particolare, la compostezza e misuratezza dell'espressione nelle foto 1 e 2.

---

Eh, caro Paolo (quanto ti ho adorato, da calciatore della Lazio. Ti ho adorato e ti adoro ancora. Quanto alle tue esternazioni a bordo e fuori dal campo, beh, esse non spostano di 1 millimetro il mio giudizio), dovresti sapere bene che nella civiltà dell'immagine contano solo le immagini. La gente crede a quello che vede, mica a quello che sente. 

[Teo]

Il problema del Di Cranio è nel fatto che è stato lui stesso a spostare l'attenzione del mondo sulle sue opinioni politiche: raccoglie quello che ha seminato, insomma.

[cuchillo]

Ben gli sta.

Paolo Mieli, che firmò più di 40 anni fa l'appello de "L'espresso" contro Calabresi, asserisce che sia giusto che in tanti gli rinfaccino di averlo fatto. Non fa la vittima. Dice di essere stato un coglione, nella sostanza. E chi glielo ricorda, fa bene.

Di Canio quando si è messo a fare il pagliacco dentro un campo di giuoco con telecamere puntate in faccia aveva 36 anni.
Mieli, quando firmò l'appello della Cederna contro Calabresi, di anni ne aveva 22. 

Se sarà un bravo allenatore di calcio, Di Canio farà strada nonostante quanto fatto - ripeto, dentro al campo di gioco e con la divisa sociale addosso - 8 anni fa.
Il merito e la bravura, se notevoli, superano gli episodi, ancorché molto negativi.

Ma si scordi che la gente scordi. 
Io non sono disponibile a dimenticare, per esempio.
Anche perché le scuse e il perdono non li ha chiesti mai. 

[violator]

ma scusate, solo io sono incazzato  con questo individuo che ci ha affossato l'immagine? non è raro, nel mondo, identificare il laziale con di canio. è un miserabile, non ha il coraggio di ammettere le proprie idee e le proprie azioni. un pezzo di merda che ora fa finta di nulla perché in inghilterra non te la fanno passare liscia, un coniglio bagnato. andava fermato prima del 2005, prima di quel maledetto derby che avrei barattato volentieri con una sconfitta.

[Boks XV]

 prima di quel maledetto derby che avrei barattato volentieri con una sconfitta.

ma anche no.

[disabitato]

per me è la classica tempesta in un bicchier d'acqua..

[BobLovati]

mappercarità, ancora ci perdiamo tempo ??   

[giamma]

  ma scusate, solo io sono incazzato  con questo individuo che ci ha affossato l'immagine? non è raro, nel mondo, identificare il laziale con di canio. è un miserabile, non ha il coraggio di ammettere le proprie idee e le proprie azioni. un pezzo di merda che ora fa finta di nulla perché in inghilterra non te la fanno passare liscia, un coniglio bagnato. andava fermato prima del 2005,. prima di quel maledetto derby che avrei barattato volentieri con una sconfitta.

Il derby si poteva vincere anche senza di lui.

[MCM]

"Io sono di destra, destra sociale per l’esattezza, ma al contro di quello che può pensare la gente schiava di una comunicazione corrotta e inquinata non vado in giro con il bastone a picchiare le persone di colore. Conosco tanta gente con la pelle diversa dalla mia, ho vissuto otto anni in Inghilterra che è uno dei paesi più multietnici del mondo, non posso essere razzista. Io sono un buon marito, un padre attento, un uomo rispettoso del prossimo e un grande lavoratore. E sono di destra. Per l’opinione pubblica invece sembra che le mie ideologie contino più della mia onesta condotta morale. Me ne frego. Io non ho mai fatto nulla di cui le mie figlie possano vergognarsi e credo che questo sia più importante di ogni altra cosa”.
Paolo di Canio

ONORE!

[malacarne]

"Io sono di destra, destra sociale per l’esattezza, ma al contro di quello che può pensare la gente schiava di una comunicazione corrotta e inquinata non vado in giro con il bastone a picchiare le persone di colore. Conosco tanta gente con la pelle diversa dalla mia, ho vissuto otto anni in Inghilterra che è uno dei paesi più multietnici del mondo, non posso essere razzista. Io sono un buon marito, un padre attento, un uomo rispettoso del prossimo e un grande lavoratore. E sono di destra. Per l’opinione pubblica invece sembra che le mie ideologie contino più della mia onesta condotta morale. Me ne frego. Io non ho mai fatto nulla di cui le mie figlie possano vergognarsi e credo che questo sia più importante di ogni altra cosa”.
Paolo di Canio

A Di Ca', ebbasta... non avrai picchiato a nessuno, ma le mani a paletta le hanno viste tutti.

[malacarne]

ma scusate, solo io sono incazzato  con questo individuo che ci ha affossato l'immagine? non è raro, nel mondo, identificare il laziale con di canio. è un miserabile, non ha il coraggio di ammettere le proprie idee e le proprie azioni. un pezzo di merda che ora fa finta di nulla perché in inghilterra non te la fanno passare liscia, un coniglio bagnato. andava fermato prima del 2005, prima di quel maledetto derby che avrei barattato volentieri con una sconfitta.

NO.
Per come li ha fatti sentire male quella sera io dirò sempre grazie a Paolo Di Canio.
Il peggio l'ha fatto DOPO, quando ha deciso che il suo astio per Lotito valeva abbastanza da gettare copiose secchiate di merda sulla Lazio. E con quelle cazzo di manine.